Pista ciclabile verso Marina: sì, ma non a danno del Trammino !

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Pisa, giovedì 10 Maggio  2012 -2013 in stilepisano

 COMUNICATO STAMPA 

“Pista ciclabile verso Marina: si’, ma non a danno del Trammino!”

 

“Abbiamo appreso della raccolta di firme finalizzata alla promozione della realizzazione di una pista ciclabile da Pisa verso il Litorale Pisano. E’ senz’altro un’ iniziativa apprezzabile per poter godere di un mezzo di trasporto allegro ed ecologico -la bicicletta- in un contesto ideale: dalla Cittadella fino al mare. Non possiamo però accettare l’idea che per realizzare detta pista ciclabile si costruisca sopra il tracciato del vecchio Trammino. Ancora più inaccettabile sarebbe un declassamento dell’attuale destinazione ad uso filotramviaria del sedime: un colpo mortale ad ogni speranza di riattivazione, in chiave moderna, di un collegamento tram-treno. Non riteniamo possibile il ripetersi di una miopia amministrativa-gestionale tout-court: il Trammino deve e può essere riattivato. E’ una questione di volontà politica di affrontare lo sviluppo infrastrutturale rimediando all’errore storico della prematura e infausta chiusura del Trammino. A Firenze ad esempio, la città è stata rivoluzionata in positivo dal Tram Sirio. Sono stati trovati allo scopo, ingenti finanziamenti europei, sulla falsariga dei PIUSS già intercettati da Pisa per il restauro delle mura o della pavimentazione a pietra delle vie storiche. A Pisa possiamo, se vogliamo, riattivare facilmente la linea del Trammino agganciandolo alla linea ferroviaria FI-PI in modo tale da portare anche i fiorentini direttamente sul mare, porre poi rimedio al sempre più forte e insostenibile pendolarismo su gomma da e verso il Litorale Pisano visto che tra l’altro, non possono essere aperte  altre strade in quanto non previste dall’Ente Parco.  E’ ovvia, ancorché logica, una seconda quanto facile scelta in chiave prospettica che proponiamo: approntare una pista ciclabile con materiali naturali parallela –e non sopra- all’attuale sedime. Non un compromesso, ma una scelta lungimirante.” 

                        IL PRESIDENTE

                        (DR. FRANCO FERRARO)