PROTEZIONE DEL LITORALE PISANO. NON SI PUO’ COSTRUIRE DA UNA PARTE PER DEMOLIRE DALL’ALTRA.

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COMUNICATO STAMPA

Pisa, mercoledì 7 Ottobre 2020, 2021 in stile pisano

“NON SI PUÒ COSTRUIRE DA UNA PARTE PER DEMOLIRE DALL’ALTRA”

Il Presidente del Parco di San Rossore interviene sulla Darsena Europa e promette impegno per le richieste degli Amici di Pisa e delle categorie economiche del litorale pisano.

Nell’ambito della quarta edizione della Festa del Calambrone tenutasi domenica 4 ottobre, si è svolto un interessante dibattito dal titolo “Calambrone, Litorale, parco tra turismo e ambiente”.
Vi hanno partecipato oltre al Presidente del Parco Giovanni Maffei Cardellini, i rappresentanti di WWF Pisa, Confcommercio e Confesercenti Litorale, una platea numerosa e interessata fatta di tanti operatori commerciali del Litorale Pisano ma anche molti semplici cittadini. Anche gli Amici di Pisa hanno presenziato con una loro delegazione. Il Sindaco di Pisa, pur presente, è andato via poco prima dell’inizio del dibattito e non ha invece partecipato pur essendone previsto l’intervento.
Nel corso di questo importante appuntamento molti sono stati i temi discussi e gli argomenti trattati, è stato evidenziato il grande valore ambientale del paesaggio costiero del parco fatto da ben 30 km di spiagge, è stato riconosciuto il valore di coniugare un turismo di qualità a un ambiente di qualità, i rappresentanti delle categorie economiche hanno tutti evidenziato le grandi potenzialità che ancora ci sono per sviluppare economicamente il territorio in sinergia con gli obiettivi e responsabilità del Parco.
Un argomento che giocoforza è risultato centrale è stato quello del progetto della Darsena Europa, sia da parte dei rappresentati di categoria che da molti cittadini sono stati espressi timori sulle conseguenze che questa opera potrà avere sull’ambiente circostante,
Gli Amici di Pisa sono intervenuti per riprendere queste considerazioni sulla Darsena Europa e chiedendo impegni concreti al Presidente del Parco affinché eserciti appieno le proprie responsabilità all’interno dell’osservatorio costituito assieme a Regione e Comuni di Pisa e Livorno.
Hanno ribadito la necessità di approfonditi e indipendenti studi sui possibili effetti di quest’opera sull’erosione del litorale e sulla qualità del mare, gli Amici di Pisa hanno infine espresso molti dubbi sulla sostenibilità e utilità economica di questa mega opera e ricordato le migliaia di posti di lavoro che sono già attualmente occupati dal settore turistico litoraneo.
Il Presidente del Parco, dopo avere ascoltato con interesse è intervenuto alla fine della conferenza e di fronte ad una platea molto attenta ha accolto le richieste degli Amici di Pisa, dichiarando “che si impegnerà” e aggiungendo che “non si può costruire da una parte per demolire dall’altra”. Sullo studio il Presidente del Parco ha poi dichiarato che i fondi del Comune di Pisa (30mila euro oltre a una possibile aggiunta) non sono assolutamente sufficienti e che serviranno “ben altre cifre per un progetto da molte centinaia di milioni di euro”.
Come Amici di Pisa non possiamo che apprezzare queste dichiarazioni, ma vigileremo attentamente affinché questi impegni si concretizzino davvero, soprattutto facendo funzionare l’Osservatorio e coinvolgendo i cittadini che hanno il diritto di essere informati su ogni possibile rischio verso un patrimonio ambientale e paesaggistico così importante e fondamentale per il nostro territorio.
Nel frattempo un segno concreto di interesse e supporto alla battaglia portata avanti dagli Amici di Pisa è il crescente sostegno alla petizione online (su change.org) “SALVIAMO LE SPIAGGE PISANE” arrivata a quasi 400 adesioni.

Per Associazione degli Amici di Pisa—Franco Ferraro