Renzi, D’Angelis: nuovi che avanzano con vecchi metodi

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Pisa, martedì 11 Febbraio 2014 – 2014 in stile pisano


COMUNICATO STAMPA

“PISA TUTELI IL VERDE, PERETOLA NO.
COME CEMENTIFICARE UNA ZONA UMIDA E CONTRO PISA:
TRA VERDI IN FRAC, RADICAL CHIC E ASTIOSI “NUOVI CHE AVANZANO”
MA CON I VECCHI METODI”


 “Avremmo preferito continuare a pensare di organizzare serene e dotte conferenze sulla luminosa Storia di Pisa, purtroppo la melma dell’attualità  -mista a politica di bassa lega- ce lo impedisce, anzi ci costringe a scrivere di nuovo per richiamare l’attenzione di un’opinione pubblica troppo passiva circa i torti che sta subendo non solo Pisa, ma la Toscana intera in merito alla nuova pista di Peretola. Giusto pochi giorni fa, Matteo Renzi segretario del PD ha detto a mezza bocca che “..per un fiorentino, prendere l’aereo a Pisa (per andare e rientrare dalla Sardegna) non è un granché”. Ecco che Pinocchio si confessò burlando, potrebbero dire quei Pisani che non vedono al di là delle proprie mura, campanilisti e retrogradi così definiti da molti Pisani radical chic. Purtroppo -per noi, retrogradi, campanilisti- è vero. Senza scomodare vecchi detti del tipo “chi assai ciarla, di frequente sparla” oppure “frasi dette tra i denti non son mai complimenti” è fin troppo evidente nei fatti, l’odio, l’astio e l’interesse autocelebrativo di Matteo Renzi -anche Sindaco di Firenze- per costringere la Regione Toscana e il Ministero delle Infrastrutture a forzare la mano per permettere che Peretola abbia non solo una nuova pista semiparallela da 2000 metri, ma addirittura una da 2400 imbottendone le ragioni con argomentazioni tutte da verificarsi e datate come le previsioni Istat!.
 Renzi mente sapendo di mentire, ben sapendo che sono moltissimi i fiorentini che vengono ben volentieri a Pisa a prendere l’aereo e che vorrebbero farlo in treno con tempi di percorrenza europei. E invece no! Renzi insiste per fare a Peretola un aeroporto in un territorio morfologicamente, idrogeologicamente inadeguato, avverso alla popolazione di Prato, Sesto e Campi, che travaserebbe l’economia aeroportuale da Pisa a Firenze, che vedrebbe la spesa di centinaia di milioni di euro pubblici per trasformare un’area umida in una terra dura per l’atterraggio dei pesantissimi velivoli. Con il pieno disprezzo delle più semplici e banali regole in materia economica, disprezzando la necessità risolutiva di potenziare i collegamenti ferroviari tra Firenze e Pisa utile anche al pendolarismo, disprezzando Pisa come economia e come città facendola passare per campanilista quando in verità è Renzi stesso il primo ad attaccare Pisa.
 Disprezzando anche quanto detto oggi a Pisa dal Ministro all’Ambiente On. Andrea Orlando che ha sottolineato in un convegno la “necessità di costruire meno infrastrutture per combattere il dissesto idrogeologico”. Se Orlando tutela l’assetto del territorio dalle grandi opere, non così la pensa il sottosegretario ai Trasporti Erasmo D’Angelis che rinnegando il suo passato di militante in associazioni ecologiste ha affermato in una intervista al Corriere Fiorentino di sabato 25.1 u.s. che la nuova pista di Peretola  “….di 2400 metri ha anche un effetto ambientale straordinario: elimina ogni timore di espansione cementificatoria, insomma non ci saranno nuove palazzine a Prato o centri benessere a Campi. Anche la Piana sarà volumi zero”. Ma davvero? Addirittura?!. Questo personaggio, Erasmo D’Angelis, abile a rigirar frittate mentre si arrampica sugli specchi a mani nude, mente sapendo di mentire in quanto la costruzione di una nuova pista per aerei implica la costruzione di infrastrutture importanti e devastanti per il territorio della Piana di Sesto con deviazione di corsi d’acqua, di nuovi raccordi autostradali, di costosissime attività preparatorie per l’asfaltatura di 3000 metri di nuova pista, ma principalmente la distruzione di aree naturali protette. Con gli aerei che passerebbero a 50 metri da terra poco sopra la nuova Scuola Marescialli. E di spostamento a tavolino dell’attività aeroportuale da Pisa a Firenze.
E’ questo il “nuovo che avanza”, è questo il pensiero dei “..giovani impegnati in politica che ci mettono la faccia..”. Francamente siamo atterriti dal livello di disinformazione e di inganno che viene perpetrato ai danni della gente. Un livello che ci ricorda un altro vecchio adagio: “…chi ha il mestolo in mano rimescola come vuole…”. Allora non è cambiato proprio niente?.”

  IL PRESIDENTE   
 (DR. FRANCO FERRARO)