Riggio-Enac: invasione di campo contro Pisa !

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Pisa, sabato 3 dicembre 2011 -2012 stilepisano-

COMUNICATO STAMPA
AEROPORTI TOSCANI.
L’INVASIONE DI CAMPO DELL’ENAC DI VITO RIGGIO:
PISA IN SERIE B SE NON SI FA LA PISTA PARALLELA A PERETOLA ?
DICHIARAZIONI CAPZIOSE, SCORRETTE E PRIVE DI FONDAMENTO.

 “Il nostro sodalizio è costretto ad intervenire nuovamente -e ne avrebbe fatto volentieri a meno- per difendere Pisa dagli attacchi alla sua economia in merito all’idea di costruire, con i soldi della collettività per le costosissime opere complementari, una nuova pista a Peretola.
Con queste intenzioni si stravolgerebbe pericolosamente il mercato aeroportuale toscano, si massacrerebbero i Comuni della Piana di Sesto e di Prato. Anche l’idea di unire gli aeroporti di Pisa Galilei e Firenze Peretola -la prima società pubblica, la seconda privata- è pura fantasia che supera qualsiasi concetto di “finanza creativa” pubblica-privata tanto da risultare ingannevole. Tutto questo per lo spauracchio, creato a tavolino come giustificativo, che Bologna diventerebbe così non facendo, lo scalo dell’Italia centrale.

Non dobbiamo permettere che anche in Toscana si ragioni per orticelli d’interesse pro o contro: il Galilei di Pisa può, da solo, battere Bologna. Lo ebbe a dire il compianto Ing. Ballini -a.d. della SAT- nel lontano 1995 e ci aveva visto giusto: lo sviluppo del “Galilei” è sotto gli occhi di tutti, soprattutto di chi ingordamente, crede di speculare sul business aeroportuale. Lo dice la posizione geografica di Pisa, lo dice l’area su cui insiste il Galilei e soprattutto le sue pressoché illimitate possibilità di allungamento delle piste attuali.
Il problema toscano non è fare e disfare la Piana di Sesto e di Peretola buttando alle ortiche anche i 130 milioni di euro già finanziati per il “Galilei”. Il problema della Toscana non è dare a Firenze la stessa pista che ha Pisa.  Il problema della Toscana è che non si riesce a collegare in tempi europei la sua costa -Pisa Galilei- con Firenze. Il problema della Toscana è che non riesce a disinnescare il falso problema della nuova pista di Peretola con un terzo binario ferroviario veloce sulla linea Firenze-Pisa-Livorno. Costerebbe la metà al Contribuente, risolverebbe i problemi del pendolarismo e delle merci da Pontedera verso il Porto di Livorno.
Chiudiamo con una doverosa osservazione al dott. Vito Riggio, presidente dell’ ENAC  (l’ente addetto alla sicurezza aerea) nell’intervista da lui rilasciata a “La Nazione” il 3 Dicembre: secondo il dott. Riggio “senza Firenze, Pisa dovrebbe fermarsi perché i militari della 46.ma non gli permetteranno di crescere ancora e Pisa rischierebbe la serie B”. Ci viene immediata la risposta: ma perché se Firenze fa la pista da 3000 metri i militari della 46.ma di Pisa permetteranno al Galilei di Pisa di crescere? Non capiamo se si tratti di una considerazione mal riportata o peggio di una minaccia. Di fatto troviamo tutto ciò insopportabilmente triste e scorretto verso la collettività, i Comuni della Piana e di Prato e non ultimo, di Pisa. E lotteremo sempre contro chiunque voglia far credere all’opinione pubblica che le querce fanno i limoni.”

IL PRESIDENTE
(DR. FRANCO FERRARO)