ADP E CPATA. COME PROMUOVERE L’AEROPORTO “GALILEI” DI PISA

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ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E Comitato Piccoli Azionisti TA

Pisa, 5 Agosto 2020, 2021 in stile pisano

COMUNICATO STAMPA

COME PROMUOVERE IL “GALILEI”

Pensavamo che il 2019 fosse il peggior anno di mancato sviluppo del Galilei (- 5,4% di gap rispetto al +4% di sviluppo medio nazionale), ma il lockdown del Coronavirus nel 2020 ha praticamente azzerato le attività di Toscana Aeroporti, con la chiusura del Vespucci ed il ridotto utilizzo del Galilei facendo rimpiangere i dati del 2019. Nel Giugno 2019, Pisa registrò un calo di passeggeri del – 5,6%, a Luglio del – 6,4%, ad agosto del – 3,4%. Aci-Europe ha stimato per l’Europa, nel 2020, un calo del traffico del – 81% a luglio e del – 74% ad agosto. Nei primi 15 gg di luglio, i 77.000 passeggeri totali di Toscana Aeroporti, transitati su Pisa (56.000) e Firenze (20.000), equivalgono proprio al – 81,9% dei passeggeri registrati nello stesso periodo dello scorso anno e l’intero Luglio si è chiuso con 185 mila passeggeri totali, contro i circa 900 mila dell’anno scorso.
La piattaforma GPF Associati ha resi noti i dati di una sua indagine sulle preoccupazioni dei passeggeri nell’utilizzo dell’aereo, in quanto temono rischi sanitari: in aereo, il 46,5%, nella località di destinazione, il 41,5% e in aeroporto, il 35,2%. Toscana Aeroporti, per promuovere la ripartenza delle sue attività e tranquillizzare i passeggeri in transito nei suoi aeroporti, ha sperimentato e poi ufficialmente inaugurato, in accordo con ENAC, un protocollo di sicurezza, che prevede, su base volontaria, la possibilità di sottoporsi, prima dell’ingresso in aeroporto, a un test sierologico veloce, offrendo anche ai passeggeri mascherine, guanti e gel, oltre che sanificarli con una nebbiolina di perossido di idrogeno.
Tutto ciò offre un valore aggiunto alla sicurezza dei passeggeri, che si somma alle loro valutazioni fatte nella scelta dello scalo da cui partire, fra cui sono determinanti i tempi e i collegamenti utilizzabili per raggiungerlo.
Osserviamo che complessivamente nel 2019 Toscana Aeroporti ha trasportato circa 8,3 milioni di passeggeri. I passeggeri transitati dal Vespucci (circa 2,9 milioni) sono stati agevolati nella scelta di tale scalo, dal fatto di poter usufruire di infrastrutture valide di collegamento come: tranvie, autostrade, reti ferroviarie adeguate, fornite anche dell’AV, richiestissima dai turisti orientali, che richiedono tempi veloci per i loro trasferimenti. Non altrettanto si può dire del Galilei (circa 5,4 milioni di passeggeri). Pisa, per incentivare i suoi arrivi e partenze, deve migliorare le infrastrutture di superficie di collegamento, sia ferroviarie (anche con l’AV), che stradali e ripensare alle modalità di utilizzo del Pisamover e dei parcheggi scambiatori cittadini e per capire come farlo, deve analizzare le caratteristiche dell’altro aeroporto strategico presente nello stesso Bacino di Traffico Centro/Nord, il Marconi di Bologna, che nel 2019, con circa 9.4 milioni di passeggeri è risultato il settimo aeroporto italiano. Esso è facilmente raggiungibile: per via autostradale tramite A1 (Milano), A13 (Padova), A14 ( Ancona), Tangenziale di Bologna (nei due sensi di marcia); dalla stazione ferroviaria, la 5^ in Italia per n. passeggeri, che, con Roma Termini ha il primato di treni giornalieri (circa 700, compresa l’AV); col Marconi Express, una monorotaia sopraelevata di 5,0 km, che la collega in 7 minuti allo Scalo, con un tempo d’attesa di 3 minuti e mezzo oltre che con vari bus.
Nell’attesa che la politica pisana tragga spunti di pianificazione da tutto ciò, leggiamo che nonostante la politica firenze-centrica degli ultimi anni, il sindaco Nardella ha dichiarato di aver già pronto un dossier di opere e progetti (compresi: trasporti ecologici, AV, incremento di parcheggi scambiatori, con due people mover di collegamento fra loro, ecc) per un valore di circa 2,5 miliardi e la creazione di 1000 posti di lavoro.
Pisa concordi con la costa le opere urgenti e necessarie, prima che inizi l’assalto alla diligenza dei miliardi del Recovery Fund ed i candidati alle regionali prendano impegni precisi su tali progetti, dettagliandone tempi e costi. Al territorio costiero non bastano più promesse generiche.

Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro

Comitato Piccoli Azionisti TA
Dr. Gianni Conzadori