6 AGOSTO. IL SIGNIFICATO DE “LO DIE DI SANTO SISTO”. IL RUOLO DEI PREMIATI

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Pisa, 7 Agosto 2020, 2021 S.P. 

COMUNICATO STAMPA

Dal 1959, IL SIGNIFICATO DEL 6 AGOSTO,

“LO DIE DI SANTO SISTO”, DATA MEMORABILE NELLA STORIA DELLA REPUBBLICA PISANA.

Non si celebra il ricordo di una sconfitta alla Meloria, ma i sacrifici di chi, nei secoli ha fatto grande Pisa.  

Gli “Amici di Pisa” ringraziano i convenuti e ricordano alla collettività che “Pisa si serve, non si usa per fini personali o interessi particolari”.

Il ruolo dei premiati.

Le limitazioni imposte a seguito del Covid-19, non hanno fermato l’organizzazione de “lo Die di Santo Sisto” che gli “Amici di Pisa” organizzano dal 1959. Pur se in forma ridotta, questa edizione ha dato l’opportunità di conferire la qualifica di Socio Onorario a quelle realtà che hanno operato nel campo sanitario a favore della popolazione pisana proprio durante l’emergenza Covid-19. Tra questi, il prof. Mario Petrini noto ematologo, oltre ad aver ricevuto personalmente il riconoscimento, lo ha ritirato anche a nome dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, per l’Azienda USL Toscana la Dottoressa Laura Brizzi direttrice dei Servizi Sociali e il Dr. Gabriele , direttore amministrativo. Sono stati Edoardo Govoni e Michele Viviani a ritirare il diploma di Socio d’Onore degli “Amici di Pisa” per conto della Venerabile Arciconfraternita della Misericordia e Crocione di Pisa, mentre per la Pubblica Assistenza di Pisa, il suo presidente Alessandro Betti ha ritirato l’attestato di Socio d’Onore. Proprio i primi soccorritori, i volontari, sono stati le fondamenta della complessa macchina sanitaria che ha retto l’urto della terribile epidemia Covid-19. È da aggiungere che è stato molto apprezzato l’intervento del prof. Petrini a difesa della sanità pisana. Gli “Amici di Pisa” si sono compiaciuti per la carriera di livello internazionale del Prof. Petrini, mai dimentico dell’amore per la sua Pisa, facendo valere le sue conoscenze scientifiche sulle ricerca della Vitamina D nel sistema immunitario e affinché non fosse creato a Firenze un centro unico dei trapianti di midollo osseo peraltro già esistente a Pisa e che gestisce sia gli adulti che l’età pediatrica.  Un “Die di Santo SistoDies Memorialis che è stata la Festa della Riconoscenza, data memorabile della storia alfea nella quale si celebrano chi nei secoli, anche con l’estremo sacrificio della vita, ha fatto grande Pisa. Durante il rito religioso officiato da Mons. Francesco Barsotti si è rinnovato l’antico rito medievale della Benedizione dell’Uva, riscoperto recentemente dalla Prof.ssa Gabriella Garzella e riproposto dalla Parte di Mezzogiorno del Gioco del Ponte. Un particolare saluto di ringraziamento va all’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, alla “Compagnia Balestrieri Pisani” ed al gruppo “Balestrieri di Porta San Marco” e –non ultimo- al Comune di Pisa per la presenza del Gonfalone cittadino e della Corona d’Alloro posta sul fianco sinistro esterno della chiesa di San Sisto. Molto apprezzata la tradizionale Orazione Storica, che quest’anno è stata affidata alla Prof.ssa Ceccarelli Lemut sul tema “Le chiese degli insediamenti pisani d’Oltremare”.

 

Il Presidente

Franco Ferraro

A sx, Don Francesco Barsotti benedice l’uva primaticcia

A dx, il Presidente degli “Amici di Pisa” Franco Ferraro premia

il Prof. Mario Petrini (con la mascherina)