Aeroporti. Regione Toscana autoreferenziale

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ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti
Associazione Ponte di Mezzo
Il Movimento OPI
Associazione Compagnia di Calci
Associazione delle Colline Pisane

COMUNICATO STAMPA

Pisa, venerdì 28 Maggio 2021-2022 nello stile pisano

OGGETTO: Regione autoreferenziale

Sono passati 10 giorni dalla vergognosa astensione della Regione sul voto di riparametrazione della partecipazione dei soci nel CDA di TA, che fra tre anni potrebbe provocare l’esclusione dei rappresentanti degli azionisti pubblici pisani dal CDA societario, ma nessuna scusa è pervenuta da parte dei vertici regionali, che hanno aggiunto un’altra figuraccia a quelle accumulate da quando si sono insediati.
All’iniziale querelle sull’assunzione di 5000 infermieri e medici (definita dal personale sanitario, oberato dalla pandemia, un “bluff”, in quanto 3000 erano regolarizzazioni di precari e 2000 ripianamento di tagli precedenti) è seguita la bacchettata di Rossi sul protagonismo mediatico di Giani: “Sono stupefatto per le reazioni di critica o aperta contestazione al Governo da parte di alcuni governatori. La ricerca del consenso non solo è sbagliata ma si ritorcerà contro chi la pratica”. Sempre in campo sanitario la Toscana si è distinta per il recente vergognoso posizionamento all’ultimo posto della classifica nazionale delle vaccinazioni agli ultraottantenni, vulnerabili, fragili ed ultrasettantenni e nel tentativo di colmare il gap, per l’unica somministrazione italiana di due extra dosi di vaccinazione.
Per rimanere sull’altare delle cronache, i vertici regionali hanno rimediato una pessima figura anche nello scandalo delle terre inquinate, caratterizzato da un indegno scaricabarile e sequenza di dichiarazioni e smentite autoassolutorie, su cui Rossi ha nuovamente tuonato, dopo i rimproveri della Bindi.
Per quanto concerne il Polo aeroportuale Giani, si era già distinto in campagna elettorale per le eclatanti manifestazioni pro Peretola, precedute dalle polemiche irriverenti sulla proposta di project review del Master Plan del Vespucci, già fatta prima dal Ministro Del Rio e poi reiterata da Toninelli: “Le affermazioni di Toninelli mi fanno pena per la sua impreparazione”. Ignorando inoltre il parere 110 (negativo) degli stessi tecnici regionali sulla nuova pista, nonché la sentenza contraria del Consiglio di Stato, da alchimista ha cercato di mercanteggiare la sua lunghezza a 2.200 m.
Per non farsi mancare nulla, ha copiato anche il rimpallo di responsabilità fra Consiglio e Giunta regionale che aveva caratterizzato il mandato di Rossi, sia nell’adozione ed approvazione della variante al PIT, che nella rottura del Patto Parasociale SAT, con l’adesione all’Offerta Pubblica di Acquisto di CAI, tra l’altro ad un prezzo ritenuto non congruo dal parere commissionato dai soci pubblici di SAT, nel cui CDA il rappresentante regionale era quel Ledo Gori, ora esautorato dalla Regione, per lo scandalo concerie.
E poiché la Regione (Rossi) si distinse, già nel 2015, per l’astensione nella votazione sulle variazioni statutarie chieste da CAI, di possibilità di riduzione della percentuale azionaria pubblica in TA, ora la Giunta Giani, analogamente si è astenuta, rinnegando il patto concordato coi soci pubblici, sulla richiesta di ritiro della nuova proposta di variazione dello statuto di TA, che depotenzierà la presenza dei soci pubblici nella società, emarginando quelli della costa, ma ridimensionando lo stesso ruolo regionale d’indirizzo territoriale.
Dobbiamo constatare che nonostante avessimo già stigmatizzato i comportamenti dei vertici regionali ed in particolare della Presidenza, invitando: ad evitare ulteriori scivoloni, a studiare di più i Dossier, a stare meno in televisione ed a parlare, come chiesto dal Pres. Draghi, solo a cose fatte, ma quelle fatte bene, non si è fatto tesoro degli errori commessi ed invece di chiedere scusa ai cittadini si continua ad ignorarli, autoassolvendosi ed aumentando così la sfiducia nella politica.
All’Estero per molto meno i politici si dimettono o vengono invitati a dimettersi.
Se i politici pisani non hanno il coraggio di farlo, noi sì, li invitiamo a dimettersi!

Associazione degli Amici di Pisa
Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti
Associazione Ponte di Mezzo
Il Movimento OPI
Associazione Compagnia di Calci
Associazione delle Colline Pisane