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Viabilità Pisana e Regionale: uscire dall’anno zero per rilanciare il territorio

Pisa, lunedì 25 Luglio 2016, 2017 in stile pisano

COMUNICATO STAMPA

VIABILITA’ PISANA E REGIONALE:

USCIRE DALL’ANNO ZERO PER RILANCIARE IL TERRITORIO

“I recenti tragici incidenti sulla superstrada FI-PI-LI e in altre tratte stradali a rischio, come la SR439 dir, ripropongono la necessità di uscire dal punto zero  (ormai dimostrato e noto) sulla viabilità regionale con particolare attenzione al tratto pisano che risulta tra i più trafficati e vecchi della Regione. La soppressione delle Province poi ha acuito un problema già latente da tempo: la manutenzione sia ordinaria che straordinaria delle strade devono tutt’ora trovare le esatte competenze e i relativi finanziamenti. Sedi stradali disastrate, manutenzione della segnaletica, delle aiuole spartitraffico, della potature dei rami sporgenti fino alle banchine cedevoli, allo sfalcio dell’erba che impedisce la corretta visibilità di chi percorre le strade mettendolo in grave pericolo per sé e gli altri. Ad un problema di manutenzione ordinaria e straordinaria, si aggiunge anche quello delle scelte strategiche.

Apprezziamo che la Regione Toscana abbia recentemente disposto un finanziamento alla progettazione della Tangenziale di Nord Est di Pisa, infrastruttura attesa da 40 anni ma al tempo stesso siamo in attesa, con ansia e legittimo carico di aspettative,  che detti lavori possano partire al più presto. L’appello lanciato ad una serata del PD dai sindaci del Cuoio sulla vetustà della superstrada FI-PI-LI ripropone una necessità incontrovertibile. Se per il nodo di Firenze sono stati spesi centinaia di milioni di euro per bretelle, terze corsie e raddoppi, la strada di grande comunicazione del Valdarno che unisce il capoluogo regionale alla costa toscana mostra tutta la sua obsolescenza di progettazione -carreggiate strette, assenza di corsie, svincoli insicuri e non illuminati- in rapporto all’elevato traffico dovuto al pendolarismo ed alla logistica merci. Fanno bene dunque i sindaci del cuoio a lamentarsene e bene farebbe la Regione Toscana a mettere mano al tracciato, aumentando almeno il piano stradale della FI-PI-LI mantenendo le caratteristiche di strada pubblica, quindi senza pedaggio alcuno.

Troviamo da anni più che legittime e irrisolte, le proteste della zona di Volterra e della Valdicecina. La città etrusca è infatti isolata da Pisa e da Pontedera, manca di un tracciato veloce che la colleghi a Capannoli e come detto, l’unica strada deputata –la SR439dir– è ben oltre i limiti della percorribilità per qualità del fondo stradale, della segnaletica notturna, della larghezza. La presente dunque per stimolare un tavolo di consenso politico e amministrativo-operativo intorno alle necessità sopra ricordate e ampiamente tangibili, volto a superare le naturali divergenze di origine politica tra i soggetti amministrativi interessati alla stessa e per fare così quel “sistema Toscana” tanto declamato e finora ben poco concretizzato.”

Rimaniamo a Vostra completa disposizione per eventuali approfondimenti in merito.

                                                                       Con i migliori saluti.

                                                                        IL PRESIDENTE   

                                                                       (Dr. Franco Ferraro)

Toscana, Lazio e Liguria: unire le forze per completare l’Autostrada Tirrenica

Pisa, lunedì 25 Luglio 2016, 2017 in stile pisano

COMUNICATO STAMPA

UNIRE LE FORZE PER COMPLETARE L’AUTOSTRADA TIRRENICA

“La nostra Associazione, attenta per Statuto anche alla promozione ed allo sviluppo socio economico di Pisa e del suo territorio, da molti anni si batte per il completamento del corridoio autostradale tirrenico, vero e proprio buco nero della viabilità autostradale italiana ed europea. Da oltre 40 anni assistiamo a ricorsi ai tribunali amministrativi, ripensamenti, riprogettazioni del tracciato, stanziamento di fondi e revoca degli stessi. Aggravati da cambiamenti delle linee di indirizzo politico volte a ribaltare quanto faticosamente elaborato in precedenza.

Nella sostanza, un genovese -ma anche un torinese, uno spezzino, un pisano, un livornese, un romano – per andare a Roma in auto e viceversa in maniera sicura e veloce deve passare dal nodo di Firenze, aumentando così i costi di viaggio composti da pedaggio, carburante, tempo impiegato con aumento anche delle emissioni nocive degli autoveicoli costretti al maggior percorso.

Il mancato completamento del Corridoio Tirrenico inficia anche la movimentazione merci e passeggeri da e per i porti, gli aeroporti, la connessione della logistica, il turismo: voci queste che se perseguite, fanno fare al Paese e ai territori beneficiari della stessa, un vero salto in avanti in termini di benessere generale.

La presente dunque per stimolare un tavolo di consenso politico e amministrativo intorno alla necessità di completamento dell’Autostrada Tirrenica Rosignano-Civitavecchia volto a superare le naturali divergenze di origine politica tra i soggetti amministrativi interessati alla stessa e per fare così quel “sistema Italia” tanto declamato e poco concretizzato.

Per garantire il minor impatto ambientale possibile nella costruzione del tratto mancante, ci appelliamo alle SSLL affinché detta opera tenga in debito conto le realtà territoriali. Il bisogno di tutelare l’ambiente, la cronica mancanza di fondi, le contrapposizioni politiche e di interesse generale però non possono continuare a tenere a sviluppo zero non solo Pisa, ma l’Italia centro-nord ovest.”

Rimaniamo a Vostra completa disposizione per eventuali approfondimenti in merito.

                                                                       Con i migliori saluti

                                                                          IL PRESIDENTE

                                                                        (Dr. Franco Ferraro)

Scavi a Palazzo Franchetti: riemerge la storia di Pisa e di Ugolino

OGGETTO: campagna di scavo a Palazzo Franchetti

Gentili Signori e Signore in indirizzo,

            La presente per salutare con grande favore la campagna di scavi archeologici nel giardino di Palazzo Franchetti lato Lung’Arno Galileo Galilei, sede del Consorzio, volti a ricercare, mappare e valutare i resti del celebre Palazzo della Gherardesca distrutto dai Pisani nel 1286 circa al termine di una rivolta urbana contro il Podestà del tempo, l’ancora più celebre Conte Ugolino.

            Quelle vicende politiche, umane e sociali del Medioevo portarono nuovamente alla ribalta europea la Repubblica Pisana  che cantate, non senza esagerazioni, da Dante Alighieri nel XXXIII° canto dell’Inferno della sua Divina Commedia, sono rimaste scolpite per secoli nell’immaginario di tutti ma delle quali purtroppo se ne sono perse persino le tracce: solo recentemente la Scuola Normale Superiore -in modo lodevole- è riuscita nell’intento di riproporre al Mondo la celebre Torre della Fame al termine di restauri cofinanziati dalla Fondazione Pisa.

Pisa non poteva continuare a farne a meno. Spetta ai Pisani di oggi essere custodi e dinamici protagonisti  riproponendo al meglio la Storia ai posteri.

            Il fatto che il Consorzio di Bonifica si sia impegnato, dando il via agli scavi, verso la ricerca delle parti materiche della gloriosa storia di Pisa è per noi un orgoglio e un vanto, frutto di un lavoro di équipe che merita il nostro apprezzamento poiché con detti scavi archeologici, si andrà a far luce su un buco nero nella storia urbana cittadina. Se pensiamo poi che l’Ente si è reso disponibile anche alla musealizzazione dei reperti che verranno recuperati, alla rivalutazione anche turistica del sito oggetto di scavo, ecco che il nostro orgoglio e vanto si trasforma in gioia pura.

Una gioia che raramente possiamo esprimere in modo così completo, circa le vicende cittadine, non certo per colpe degli scriventi o dei destinatari della presente.

Potrà sembrare strano ma Pisa senza i luoghi, le persone, le trame che resero celebri quei fatti del 1286 non può dirsi completa nella sua offerta storica ai contemporanei: ciò beninteso, senza facili e tardive rivalutazioni storiche. 

Ci giungono segnalazioni di rammarico circa la forzata scomparsa di quattro pini ormai malati le cui radici insidiavano le fondamenta degli edifici circostanti: siamo sicuri che il Consorzio vorrà  tenerne di conto nella progettazione del nuovo giardino a fine lavori proponendo, laddove possibile, piccole aree fiorite che migliorino il contesto di scavo archeologico. 

RingraziandoVi per il lavoro svolto finora, forti del fatto che la Storia di Pisa sotto terra debba essere mostrata al Mondo con sano orgoglio e soddisfazione, siamo a Vostra disposizione per eventuali necessità in merito che crederete opportune.

Vi segnalo che il 6 Agosto prossimo, la nostra Associazione festeggerà la 58ma edizione de “lo Die di Santo Sisto” secondo il programma allegato. Seguirà una Cena sociale nel corso della quale potrete illustrare agli astanti le linee guida del progetto in questione.

Con i migliori saluti

                                                                       IL PRESIDENTE

                                                                        (Franco Ferraro)

Ma i Pisani lo sanno che a Sesto Fiorentino…

Pisa, mercoledì 13 Luglio 2016, 2017 in stile pisano 

COMUNICATO STAMPA

MA I PISANI LO SANNO CHE……

“La Stampa Pisana si è guardata dall’informare i Pisani, nelle pagine locali, circa il legame che attiene Pisa con le ricadute politiche avvenute recentemente alle elezioni amministrative e cioè che a Sesto Fiorentino le cose, in campo amministrativo e politico, sono cambiate moltissimo con l’elezione a Sindaco di Lorenzo Falchi sostenuto da Sinistra Italiana e PerSesto, formazioni politiche contrarie all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola. Quindi migliori alleati dell’aeroporto “Galilei” di Pisa. Un battito d’ali in estremo Oriente si sente fino in Europa dicono gli analisti di borsa: vale anche per Pisa con Sesto.

Può sembrare una polemica sterile la nostra, di retroguardia e invece non lo è: gli abitanti della Piana di Sesto Fiorentino hanno elettoralmente cacciato il PD, il sindaco uscente favorevole a quella super Peretola che non solo aggraverebbe l’aria della Piana, non solo metterebbe a rischio la stessa, ma di fatto, entrando in diretta competizione con il “Galilei” di Pisa, lo ridurrebbe a scalo di seconda scelta per la piattaforma Toscana. Quindi nella Piana di Sesto gli elettori hanno dato un messaggio chiaro: votiamo chi promette di salvare il loro territorio già iper antropizzato, dal progetto della super Peretola e dall’Inceneritore. Alle urne il PD a Sesto ci è arrivato con le ossa già rotte: Gianni Gianassi, già sindaco per due mandati e uomo forte del PD, infischiandosene delle luci della ribalta che la politica offre, ha fatto mancare l’appoggio al suo sindaco Sara Biagiotti che invece è favorevole a super Peretola. Una sconfitta che brucia, non solo per Renzi, ma anche per Enrico Rossi che, pur da pisano conoscitore dei territorio e delle opportunità che questo offre,  continua a portare avanti il progetto di un assurdo doppione aeroportuale nel raggio di 80 km da Pisa e da 90 km da Bologna con Firenze collegata ai felsinei in TAV.

 Tornando a capo,  lo sanno i pisani che se il “Galilei” e i suoi 2500 lavoratori si salvano è solo per merito dei fiorentini….di Sesto Fiorentino e della Piana, e non  certo per gli accordicchi della giunta Filippeschi e dei suoi tenui sospiri tipici di Mimì dalla gelida manina della Bohème, sostenuta in consiglio comunale da alcuni inguardabili esponenti di Forza Italia che da forza di opposizione ha approvato la fusione aeroportuale? Lo sanno i Pisani  che solo Dario Danti che ha avuto il coraggio di buttare a mare la sua carriera politica, dimettendosi in polemica con Filippeschi proprio su questo tema? Lo sanno i Pisani che a Firenze, tutti i giorni, tutti parlano di come continuare a sviluppare Firenze  in ogni ramo di attività mentre a Pisa più silenzio c’è, meglio è, più sviluppo zero c’è, meglio è. Lo sanno questo i Pisani ?

Ovviamente speriamo di essere smentiti con la congruità e l’interesse che attiene a questa tematica così esiziale e strategica per Pisa e il suo futuro economico.”

IL PRESIDENTE  

(Dr Franco Ferraro)

Rilanciare le attività dei Poli e legare al territorio il trasferimento tecnologico

Alle Autorità Locali, Regionali,  Nazionali

Alla Stampa

Pisa, giovedì 30 Giugno 2016, 2017 in stile pisano

COMUNICATO STAMPA

RILANCIARE LE ATTIVITA’ DEI POLI DI RICERCA E LEGARE IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO AL TERRITORIO PISANO

“Gli Amici di Pisa seguono con molta attenzione le vicende relative alle funzioni e all’operatività delle Province nella speranza, non romantica ma utile, che queste possano essere riportate all’originario funzionamento meglio se in luogo delle Amministrazioni Regionali, veri e propri centri di spesa e di potere lontani dai bisogni dei territori. Quindi, la ventilata uscita della Provincia di Pisa dall’azionariato dei Poli di ricerca di Navacchio e di Pontedera (per incassare liquidità oltre che per effetto della riforma Madia) è per gli Amici di Pisa, fonte di grave preoccupazione e di disagio consci del fatto che così facendo si rischierebbe una de-territorialità dell’attività dei Poli stessi ed un loro sostanziale spacchettamento o di un generale depotenziamento mascherato da una pubblicistica di ottimizzazione efficientistica e migliorativa.

   Purtroppo in Italia non abbiamo avuto grande fortuna con i rilanci delle cosiddette “riforme”: tutto è stato riformato ma in torto al cittadino, alla sua economia, alla sua rappresentatività. Persino ricorrendo alla moda di migliorare e razionalizzare, accorpando. E’ il caso degli Aeroporti di Pisa e di Firenze, con il primo che di fatto cofinanzierà grazie al proprio patrimonio ora unificato ma comunque tangibile, la costruzione della nuova super pista aeroportuale a Firenze della sua (ex) concorrente.

 L’ansia degli Amici di Pisa verso la situazione dei Poli Scientifici e Tecnologici è dunque ampiamente fondata: gli esempi del recente passato lo dimostrano. Volti a superare gli steccati, il nostro Sodalizio è dell’opinione che i Poli Scientifici vadano invece rafforzati nella loro strutturazione societaria con l’ingresso o il rafforzamento delle partecipazioni azionarie delle categorie economiche ed alle banche del territorio già peraltro presenti. E di estendere la ricerca pisana al crowdfunding istituzionale e di singoli privati. La nostra proposta in questo senso dovrebbe essere completata legando in via esclusiva l’industrializzazione dei brevetti delle varie start-up anche universitarie –tramite trasferimento tecnologico- al territorio pisano. Così facendo, si potrebbero aprire nuove imprese volte a produrre –anche in conto terzi come gli acquirenti dei brevetti- direttamente nella Provincia di Pisa, generando un giro virtuoso tra Università-Ricerca-Banche-Produzione-Lavoro tutto o quasi a km zero. Potrebbe essere l’uovo di Colombo, quella di legare, obbligando, l’industrializzazione sul territorio dei brevetti delle star-up. Nulla vieta di provarci.” 

IL PRESIDENTE

(Dr Franco Ferraro)

Successione alla Scuola Normale: le cose fatte e da fare

Pisa, mercoledì 29 Giugno 2016, 2017 in stile pisano 

Preg.mo
Direttore della Scuola Normale Superiore
Prof. Fabio Beltram
e p.c.
Direttore designato
Prof. Vincenzo Barone
 
Associazione Amici della Scuola Normale Superiore
Presidente Onorario: Carlo Azeglio Ciampi
Presidente: Giuliano Amato

COMUNICATO STAMPA 

LA SUCCESSIONE ALLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE, LE NUOVE SALE ESPOSTIVE, LA TORRE DELLA FAME.

 “Con il prossimo mese di Ottobre si concluderà il quadriennio di governo della Scuola Normale Superiore sotto la direzione del Prof. Fabio Beltram. Un periodo senza ombra di dubbio, dinamico e ricco di nuove acquisizioni e attività. Il nostro Sodalizio esprime il proprio ringraziamento per l’opera svolta dal Prof. Beltram e saluta con molta curiosità l’elezione del Prof. Vincenzo Barone ordinario di Chimica Fisica nel ruolo più impegnativo ed esaltante al tempo stesso della Scuola.

In questi giorni abbiamo potuto constatare con vivo entusiasmo, l’apertura al pubblico di una realtà storica che ha reso celebre Pisa nel mondo, ovvero la Torre della Fame di dantesca memoria. Un’ apertura avvenuta al termine di impegnativi lavori di ristrutturazione ai quali ha partecipato la Fondazione Pisa e che rende omaggio, finalmente, ad un luogo assai strategico sia in termini turistici che storici e che giunge ai nostri tempi architettonicamente diversa rispetto alle originarie vicende dantesche.  

L’auspicio del nostro Sodalizio è che la città colga al volo l’occasione per una musealizzazione completa della Torre sia in termini di orari che di accessi che di conferimenti di contenuti. Infatti, se Pisa è famosa nel mondo per il Campanile Pendente, lo è altrimenti anche per le celebri terzine afferenti le vicende storiche, politiche ed umane del Conte Ugolino della Gherardesca del 1286 che, come noto da tempo ed a seguito delle analisi autoptiche, anatomopatologiche e genetiche condotte dal Prof. Francesco Mallegni ad inizi del 2000, non abbia affatto tratto nutrimento dai corpi esanimi della parentela con lui rinchiusa a seguito della rivolta politica condotta dall’Arcivescovo Ruggeri degli Ubaldini.

In effetti dicevamo, tale “Istoria” si presta benissimo ad una sua completa fruibilità e divulgazione nel suo luogo più coevo, la Torre della Fame appunto, così da veicolare le conoscenze pisane al mondo intero note solo in una cultura di nicchia. Un’ occasione da non perdere ma da arricchire e promuovere e che darà indubbi riscontri positivi sotto ogni aspetto.

            Vivo apprezzamento lo esprimiamo per la recente acquisizione tramite donazione, presso i nuovi locali della Scuola Normale Superiore finemente ristrutturati, delle onorificenze maturate durante il settennato dall’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi: una ricchezza in più, meritevole di esposizione continua finalizzata ad una promozione territoriale di cui la Scuola è essa stessa protagonista in positivo. Come pure per il recente restauro di ampi locali della Canonica Stefaniana.

            Tante delle cose da fare sono state fatte dal Prof. Beltram che non ha lesinato nessun impegno. Che, a nostro avviso, deve essere raccolto e rilanciato. Ci preme moltissimo registrare il nostro dolore per la situazione di alta precarietà e di incertezza che avvolge il destino della Domus Galileiana. Ente istituito nel 1941, avrebbe dovuto raccogliere tutto ciò che riguardasse il pensiero di Galileo Galilei e delle Scienze.

 Purtroppo oggi la Domus, per dannose scelte del passato, si trova addirittura in una situazione di grave instabilità istituzionale ed operativa la cui gestione provvisoria è in mano alla Scuola Normale Superiore. Gli “Amici di Pisa” auspicano che nei prossimi atti della Scuola Normale, la Domus Galileiana venga al più presto restaurata, riarricchita delle numerosi contenuti dispersi nel tempo e dotata di continuità funzionale e promozionale, nonché di stabilità giuridica, che il rango le compete. Quante città infatti, farebbero carte false per avere ciò che Pisa non riesce a tutelare, esporre, promuovere. Per quanto di nostra competenza e possibilità, gli “Amici di Pisa” saranno al Vostro fianco.”

IL PRESIDENTE

(Dr Franco Ferraro)

Comune Unico dell’Area pisana: riabbracciare i Pisani !

Alle Autorità Locali, Regionali, Nazionali

Alla Stampa

Pisa, mercoledì 29 Giugno 2016, 2017 in stile pisano

                                                                                                                                COMUNICATO STAMPA

RINNOVARE LA VALIDITA’ IDEOLOGICA DEL PROGETTO DI UN COMUNE UNICO DELL’AREA PISANA

“Con la presente, gli Amici di Pisa formulano i migliori auguri di buon lavoro ai nuovi sindaci eletti nel Comune di Cascina –Susanna Ceccardi– e nel Comune di Vecchiano –Massimiliano Angori– risultati vincitori al termine di una campagna elettorale assai tirata.

 Molte sono le problematiche che aspettano i nuovi eletti (Ceccardi ed Angori) al pari degli altri sindaci del territorio già insediati da tempo che dovranno, tra le altre cose, affrontare un argomento assai caro al nostro Sodalizio e dibattuto anche in campagna elettorale, quello di dare maggior rappresentatività e forza al territorio pisano, senza abusi e soprusi verso niente e nessuno.  Un processo di aggregazione territoriale è auspicabile non solo per catturare le note maggiori risorse economiche a disposizione per i territori unificati che singolarmente non sarebbero mai percepibili, ma soprattutto per porre fine alla diaspora che dura sul territorio pisano da ormai 30 anni: quello spopolamento che ha alterato il tessuto sociale pisano nel suo insieme che, per assurdo, suddiviso in sei comuni si ritrova più debole rispetto a Livorno e Firenze.  

Come noto, le ragioni di sviluppo economico, di protezione al patrimonio artistico e ambientale, la promozione di infrastrutture efficienti passano non solo dai numeri di bacino ma anche e soprattutto da quelli relativi alla realtà richiedente, al soggetto attuatore. Il nostro Sodalizio ha elaborato per tempo debito, proprie Osservazioni al Piano Strutturale dell’Area Pisana e documentabili nei siti internet dei Comuni dell’Area. E’ intenzione della scrivente cercare, come da statuto, un forte sviluppo economico del territorio mantenendo ben salde le vocazioni dei singoli comuni. Le nostre Osservazioni sono uno strumento in più, utile per governare al meglio il territorio in maniera equa e razionale. La nostra Associazione reputa esiziale l’ideale riabbraccio dei pisani dispersi dagli anno ’80 ad oggi nei territori circostanti al capoluogo al fine di giungere ad una migliore attività economica, industriale, sociale nonché dalla necessità indifferibile di maggior rappresentatività pisane all’interno della Regione Toscana e nei rapporti con gli enti centrali dello stato, così da permettere la realizzazione di quell’auspicato ruolo guida dell’area costiera tirrenica che ovviamente, oltre a rimandi storici, permetterebbe indubbi benefici per la collettività. Ricordiamo alle SSLL che, in senso lato ed anche in quello specifico, vale il motto “uniti si vince”. Viceversa, senza una realtà unica –ma non omologante e spersonalizzante o peggio depotenziante dei territori- i territori stessi presi singolarmente  ben difficilmente potranno provvedere persino alla quotidianità della loro Amministrazione.

 Perciò Vi invitiamo a riprendere quanto prima un ideale coordinamento su questo tema per giungere ad una soluzione condivisa, accettata e vincente ovvero l’Area Pisana riunita. La nostra Associazione Vi sarà al fianco per garantire un maggior approfondimento in merito e che nessun territorio venga banalizzato per questo scopo.”

IL PRESIDENTE  

(Dr Franco Ferraro)

Amici di Pisa e Picoli Azionisti TA: esposto alla Consob

Pisa, 22 Giugno  2016                                          

Oggetto:  Comunicato stampa su ESPOSTO a CONSOB

                                          Il Comitato Piccoli Azionisti TA e l’Associazione degli Amici di Pisa, giorni fa, hanno presentato un esposto alla CONSOB, per segnalare l’impossibilità riscontrata nella ultima Assemblea Societaria di Toscana  Aeroporti (TA)  nel  completare l’esposizione dei loro interventi, a causa della riduzione  dei tempi d’intervento, imposta dal Presidente  Carrai, in apertura d’Assemblea. L’ intempestività di tale decisione, considerata la brevità dell’Assemblea ed il ridotto numero di azionisti intervenuti, ricorda  la fretta che ha caratterizzato il processo di costituzione del Polo aeronautico toscano ed è stata pertanto segnalata, unitamente alla mancata esibizione della lettera dell’ex Ministro Lupi, inerente lo stanziamento di ulteriori 100 Milioni, per la realizzazione del Nuovo  Vespucci. La certezza dello stanziamento governativo del 50% dei costi di realizzazione delle opere previste dal  Master Plan (MP) di Peretola,  considerata fondamentale dall’Opinion MRB, commissionata dal Sindaco Filippeschi, è stata infatti determinante nella sua scelta d’adesione alla Fusione.

Pertanto i timori di una penalizzazione dello sviluppo del Galilei, declassato di un posto nella graduatoria nazionale Assaroporti, per aver avuto un incremento  passeggeri, nel 2015, del +2,6%, a fronte del +5,6% UE, +4,5% nazionale e del +7,5% del Vespucci e la mancata certificazione dello stanziamento dei 100 Milioni, aggiunta all’intervenuta scadenza dei 50 Milioni dello Sblocca Italia, causata dalla mancata cantierizzazione dei lavori, nonché l’incerta quantificazione del costo totale e dei tempi di realizzazione del Nuovo Vespucci, hanno indotto i piccoli azionisti a chiedere risposte certe ai loro dubbi, nell’Assemblea societaria, che è la naturale sede di confronto annuale fra soci. Tali richieste, depositate anche in forma scritta, attendono ancora risposta.

  Al Presidente Carrai è stato anche fatto presente  che, sotto la sua presidenza, contrariamente a quanto avveniva in SAT, TA ha emarginato i Piccoli Azionisti, non  rendendoli più partecipi delle conferenze  illustrative delle iniziative societarie. Errore grave, perchè il confronto arricchisce e perchè i Piccoli Azionisti sono doppi azionisti, in quanto proprietari di azioni proprie e di quelle pubbliche. Il Presidente Carrai, reso edotto della circostanza, si è detto dispiaciuto per l’accaduto, di cui non era a conoscenza ed ha promesso d’intervenire, per riparare alla mancanza. L’impegno dovrebbe essere favorito anche dai ripensamenti del Premier Renzi, che rispondendo ad una domanda sul suo disimpegno sul ballottaggio di Sesto e su Peretola, suo cavallo di battaglia, ha risposto: “non sono più quello di una volta”, probabilmente ricordando quanto detto al raduno scout di S. Rossore:“ La Politica deve avere Coraggio ed imparare ad ascoltare. Cosa che normalmente non fa”.

Comunicato congiunto del “Comitato Piccoli Azionisti di TA”  ed  “ Associazione degli Amici di Pisa”

gli Amici di Pisa incontrano i Soci al Bar Nerone

Venerdì 24 Giugno  2016  ( 2017 S.P. ) ore 19

a conclusione del ciclo delle conferenze e per festeggiare il ritorno in B dell’ AC PISA 1909,

il presidente Franco Ferraro invita i soci ed i simpatizzanti ad un   

“ APERICENA  IN TERRAZZA  AL BAR  NERONE ” 

via Luigi Bianchi, 4

PREZZO A PERSONA ( esclusi i bambini )  € 10,00

E’ gradita la prenotazione entro mercoledì 22/6 per posta elettronica info@associazioneamicidipisa.it

o ai numeri:  320.9033821 – 349.6482516

Venerdì 10.6 ore 17. Marco Santero su principi di economia e infrastrutture

Venerdì 10 Giugno 2016  ( 2017 S.P. ) ore 17

presso la sede sociale sita in Pisa, via Pietro Gori n. 17

già via San Giovannino, traversa di Via S. Martino- Quartiere Kinzica

il dottor   MARCO  SANTERO ci intratterrà su:

 

“ Principi  di  economia  ed  infrastrutture  pubbliche ”

  

               La S.V. è gentilmente invitata