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Dimissioni Danti per vicenda aeroporti: la schiena dritta

Pisa, martedì  10 febbraio 2015 2015 -2015 stile pisano

COMUNICATO STAMPA 

“ DIMISSIONI NELLA GIUNTA COMUNALE PISANA:
DARIO DANTI L’UNICO  CON LA SCHIENA DRITTA ! ”

“NEL TRISTE GIORNO DEL GIOCO DELLE PARTI -QUELLO DELLA FINE DELLA SAT SPA FUSA CON LA FIORENTINA ADF- SPICCANO LE DIMISSIONI DI UN ASSESSORE IN QUOTA SEL DELLA GIUNTA FILIPPESCHI.

IL COMPIACIMENTO E IL RINGRAZIAMENTO DEGLI “AMICI DI PISA” OLTRE I MANEGGI DI QUESTA POLITICA .

 “ L’ora gravissima che batte nel cielo della nostra infinitamente amata Pisa chiama a fare i conti con la realtà, a guardarsi allo specchio e interrogarsi. Lo sapevamo, lo avevamo messo nel conto. Con la fusione tra gli aeroporti di Pisa e Firenze, proprio la città alfea, più lanciata e più baciata in fronte con il suo aeroporto di grosso calibro sarà quella che avrà più gravi preoccupazioni sul futuro. In questa storia orrenda, Pisa non avrà più il suo futuro in mano: ma sarà legato a quello degli umori di un nuovo CDA intinto di politica modaiola. Che deciderà secondo ovvia convenienza geo-economica regionale. Non importa se a Peretola sarà un doppione di Pisa e un triplone di Bologna, non importa se Firenze è già ben collegata in TAV con Bologna e Roma Fiumicino, non importa che la UE sconsigli nuovi aeroporti nel raggio di 100 km, non importa che si calpesti la testa degli abitanti della popolosa piana di Prato e Sesto Fiorentino, non importa se gli aerei di Peretola passeranno vicino al Duomo di Firenze o a 55 metri dal suolo della Scuola Marescialli CC, non importa un potenziale rischio idraulico elevato, non importa spendere soldi dove non c’è bisogno, non importa che la Germania stia chiudendo le tratte sotto le tre ore di TAV. Proprio per questi motivi, ignorati, ci aspettavamo che i politici, almeno quelli pisani, si mettessero di traverso a questa mostruosità nascente, a questo trasferimento di attività economica. Tanti hanno voltato le spalle a Pisa al suo territorio, accoltellandola alla schiena. Quasi tutti lo hanno fatto per mantenersi la licenza di operare politicamente. Noi, anche con i ricorsi in mano alle Magistrature d’Italia, abbiamo la coscienza a posto, la faccia pulita da rughe: non debemus, non possumus, non volumus” accettare che Pisa sia merce di preda, inganno o scambio, venga potenzialmente impoverita irrimediabilmente, ora e sempre. Perciò guardiamo con compiacimento e ammirazione il gesto di Dario Danti, assessore alla cultura del Comune di Pisa che si è dimesso dalla carica  perché lui e il suo partito -SEL- osteggiano quest’opera di doppiare gli aeroporti in Toscana con tanto di generose secchiate di soldi di tutti noi. Convenienza politica, tornaconto? Sarà. Ma Danti lo ha fatto e poteva fare melina e questo basta: gli altri se ne guardano bene dal farlo quando dovrebbero invece scappare a gambe levate. A lui -al quale non mancano profonde divergenze in ambito culturale, museale e sociale con la nostra idea di Cultura Pisana- il nostro ringraziamento: grazie per la schiena dritta, grazie per il gesto!

IL PRESIDENTE
(DR. FRANCO FERRARO)

Venerdì 13.2 ore 17 Omaggio a Giuseppe Viviani

l’Associazione degli Amici di Pisa

è  lieta  di invitarVi  alla  conversazione:
“ Omaggio a Giuseppe Viviani, il principe di Boccadarno ”
VENERDI’ 13 FEBBRAIO 2015 ORE 17
a cura del Prof. Nicola Micieli  e del Dr. Alessandro Canestrelli

Piccoli Azionisti e Amici di Pisa: dire NO ALLA FUSIONE !

Associazione degli Amici di Pisa
congiuntamente al :
“COMITATO  DEI  PICCOLI  AZIONISTI  S.A.T.”
  
Spett. li  Redazioni Locali, Regionali, Nazionali
Pisa, domenica 8 Febbraio 2015 -2015 stile pisano
COMUNICATO STAMPA

Il “C.P.A. SAT” e gli “Amici di Pisa” invitano i soci pubblici a dire NO alla fusione di S.A.T. e AdF.

“Il “Comitato dei Piccoli Azionisti S.A.T”  e l’ “Associazione degli Amici di Pisa”, confermano il loro NO alla fusione delle due società che gestiscono gli aeroporti di Pisa e Firenze ed invitano i soci pubblici a fare altrettanto nell’ assemblea del 10 Febbraio, in modo da mantenere la dignitosa rappresentanza della territorialità pisana che è ancora strategica.

  L’opinion richiesta dal Comune ad MRB, che ha tanto tranquillizzato la maggioranza ed alcuni esponenti della minoranza dal Consiglio comunale, ha invece destato ulteriore allarme nelle nostre associazioni nel constatare che la stessa MRB afferma che “non assume alcuna responsabilità nei confronti di chiunque con riferimento alle informazioni e contenuti del documento, la cui completezza, accuratezza, veridicità, oltreché l’aggiornamento delle informazioni e dei dati contenuti nel documento, nonché le informazioni e i dati sui quali MRB si è basata, non sono stati verificati in modo indipendente da MRB, che non assume pertanto alcuna responsabilità al riguardo”.

Nel documento non viene mai menzionato il master-plan di riferimento per la quantificazione dei costi, che se rapportati ad analoghi di SAT risultano molto sottostimati, anche per gli aggiuntivi problematici risvolti costruttivi dovuti alle caratteristiche morfologiche della Piana. Il documento non rassicura neanche sotto il profilo della sicurezza della copertura dei costi del nuovo Vespucci, lievitati da 240  a 336 milioni, di cui 168 coperti da aiuti di Stato che dovranno essere documentati non con telefonate o dichiarazioni verbali, ma certificati da decreti esecutivi, con la prevista copertura finanziaria e comunque sottoposti al vaglio delle rigide direttive europee, visto che il progetto è anche incoerente con la spesa di 3 miliardi decretati dallo stesso Sblocca Italia per l’alta velocità negli Hub aeroportuali (già oggi su percorso misto i fiorentini possono arrivare a Fiumicino in 2.14’) e secondo le nostre stime insufficienti.

  Proprio le problematiche connesse alla SICUREZZA IDREOGEOLOGICA, dei VOLI e l’incertezza dei PRONUNCIAMENTI  DELLA  MAGISTRATURA sui  numerosissimi ricorsi in campo amministrativo, civile e penale, conferiscono ulteriore aleatorietà anche temporale al piano industriale. Neanche le dichiarazioni del presidente e proprietario di RYANAIR ci confortano, visto che ha dichiarato che ora i suoi aerei a Firenze non possono atterrare perché la pista è troppo corta, ma quando sarà allungata potranno atterrarci !!!!!! Se anche questo non è stato sentito dai componenti del nuovo PATTO DEL NAZZARENO PISANO, ci autotasseremo, come abbiamo fatto sino ad ora, per regalare loro un apparecchio acustico per sentire meglio il nostro “NO  FUSIONE”.

 

Il Presidente degli “Amici di Pisa”  
(Dr. Franco Ferraro)

 Il Presidente del Comitato Piccoli Azionisti SAT
 
(Com.te Gianni Conzadori)

 

Fusione aeroporti: da Pisa atto sovrano ma contro il popolo

Pisa, venerdì 6 febbraio 2015 2015 -2015 stile pisano
 
COMUNICATO STAMPA
 
“ FUSIONE AEROPORTI:
IL CONSIGLIO COMUNALE DI PISA HA COMPIUTO UN ATTO SI’ SOVRANO, MA CONTRO IL BENE DEL POPOLO ”
 
“L’ira degli “Amici di Pisa” dopo le ambiguità di Filippeschi e del Consiglio Comunale di Pisa:
all’assemblea SAT non sarà possibile infatti dire sulla fusione “SI, PERO’” ma SOLO SI O NO.
 
“Ci aspettavamo che la politica pisana nella sua maggioranza -ma anche in alcuni membri dell’opposizione, orrenda replica pisana del Patto del Nazareno- fossero meno surroghi, dipendenti e gregari agli ordini sbagliati di partito: ci siamo profondamente illusi. “Loro” hanno preferito dunque piegare la testa alle ragioni di Pisa, al suo libero arbitrio, che lottare per essa, sapendo che nessuno potrà mai garantire una volta aperto l’inutile doppione di super Peretola, gli attuali livelli di business dell’aeroporto Galilei e del suo indotto capace di impiegare ora circa 2500 persone. Niente e nessuno potrà mai garantirlo nel medio-lungo periodo. Loro invece si sono presi una responsabilità non richiesta votando a favore della fusione e contro il territorio, contro il popolo che li ha eletti.
 Ecco i loro nomi: Pierotti, Mazziotti, Pisani, Dell’Omodarme, Fichi, Cioncolini, Del Corso, Ventura, Mariotti, Bongiovanni, De Negri, Di Stefano, Bronzini, Garzella, Filippeschi e Del Torto. Su di loro va la nostra profonda sfiducia. Viceversa incoraggiamo il lavoro sincero, spassionato e libero dei consiglieri Paolicchi, Auletta, Ricci, Zuccaro, Latrofa, Nerini, Petrucci, Logli; costoro che hanno votato con coscienza e raziocinio va il nostro ringraziamento.
 Non ci si venga più a ripetere che siamo campanilisti: “LORO hanno “messo sulle ròte”, l’aeroporto gioiello, gli altri hanno fatto gli interessi della città e dei lavoratori, non accettando compromessi e  un inutile spreco di denaro pubblico. CHE I PISANI NELLE PROSSIME TORNATE ELETTORALI SI RICORDINO DI CHI CI HA TRADITO !”
 
 IL PRESIDENTE
(DR. FRANCO FERRARO)
 

la Pisanità scrive a Matteo Renzi: eviti i doppioni aeroportuali !

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

e

Comitato dei Piccoli Azionisti della SAT spa
“ Compagnia di Calci ”
“ Compagnia dello Stile Pisano ”

congiuntamente scrivono

al Presidente del Consiglio dei Ministri
Dott. Matteo RENZI

            Illustre Premier, recentemente ha sottoscritto a PISA la CARTA DEL CORAGGIO, affermando: “ LA POLITICA IMPARI AD ASCOLTARE. SOLITAMENTE PARLA E NON ASCOLTA “. Lo SLOCCAITALIA  ha approvato la costruzione del nuovo VESPUCCI per il quale 150 milioni di soldi pubblici verranno sperperati, distorcendo la concorrenza coi bacini di traffico del Galilei e Marconi, a soli 70 e 85 Km. Come Lei ben sa l’UE non autorizza tali AIUTI di STATO. In Europa e nel mondo le tratte aeree di 2/3 ore, fra città collegate dalla TAV, sono cancellate. I fiorentini  già oggi possono col treno raggiungere in 35′  Bologna e 2.14′ direttamente Fiumicino e completati i lavori TAV potranno raggiungere direttamente gli HUB, previsti dallo stesso SBLOCCAITALIA, che stanzia all’uopo 3 miliardi.

 Il progetto da 300 Milioni per il nuovo Vespucci è pertanto incoerente con la strategia nazionale del network TAV/Volo.  Premier Lei che dice di lavorare nell’interesse degli Italiani, non ci pare coincida con l’interesse degli italiani sovvenzionare con tantissimi soldi pubblici (del contribuente italiano) una Società di gestione aeroportuale ormai privatizzata che di fatto condizionerà il bacino di traffico del Galilei e che dichiara di voler sottrarre passeggeri a Bologna. Bologna è all’estero?

 Il Piano Paesaggistico, anch’esso inserito nel PIT,ancora in itinere, ha recepito circa il 90% delle osservazioni eccepite dagli operatori del settore. E’ incomprensibile pertanto la fretta con cui  invece è stata gestita e si vuol chiudere la vicenda di Peretola, senza approfondire ed avere certezze sugli aspetti  di SICUREZZA: IDROGEOLOGICA, FINANZIARIA e dei VOLI . Nè regge l’urgenza di dover costruire il nuovo Vespucci per il G8, perché Nomisma certifica che per costruire un nuovo Aeroporto necessitano 5 anni, senza considerare i tempi necessari a risolvere l’intricatissimo groviglio di ricorsi nazionali ed internazionali. La fretta è cattiva consigliera ed il ponte crollato in Sicilia, subito dopo l’inaugurazione  lo conferma. Ricordando l’attentato palestinese al jumbo EL AL a Fiumicino, riteniamo  che il progetto non   possa garantire la sicurezza dei VIP Mondiali che ha sempre garantito Pisa.

La nuova Superperetola  da 2880m (comprese le RESA), vicinissima all’Autostrada, a soli 3 Km dal centro di Firenze, esproprierà vasti terreni al PARCO AGRICOLO DELLA PIANA e farà da diga la suo reticolo di canali di scolo. Le caratteristiche morfologiche di tale territorio sono catalogate “PERICOLO PER LA NAVIGAZIONE AEREA” dai Regolamenti Internazionali.    L’esclusivo uso monodirezionale della pista è smentito sia dagli studi  del PIT che dalle risposte del MIT  alle interrogazioni parlamentari. Inoltre i motori degli aerei in decollo verso PRATO aumenteranno l’inquinamento atmosferico ed acustico sul centro di Firenze, che statisticamente verrà sorvolata 9000 volte l’anno. L’eventuali riattaccate o fuoripista, soprattutto in emergenza, esporranno a rischi equipaggi, passeggeri e cittadini per la presenza di ostacoli nelle zone di rischio aeroportuale. A Firenze incidenti analoghi a quelli di LINATE (118 morti),  ALBACETE (13 morti), TAIWAN (23 morti e che ha coinvolto viadotto autostradale e traffico), nonchè al recente fuoripista  dell’aereo al seguito papale, potrebbero coinvolgere catastroficamente : raccordo A11 e suo traffico autostradale,  Polo Universitario ,  Scuola Marescialli,  Stadio Viola .       La messa in SICUREZZA e lo sviluppo di PERETOLA, con circa 2200m disponibili al decollo, è già ottenibile (con grossi risparmi) prolungando l’attuale pista a NORD ed a SUD, interrando parzialmente l’A11.  Premier Ascolti! Non smentisca SE STESSO! Abbia CORAGGIO! Usi la SAGGEZZA del BUON PADRE DI FAMIGLIA. Se disponibili, destini i soldi pubblici a pensionati e disoccupati. Rossi disse “Al Gatto ingordo scoppiò il Gozzo”. Dovrebbe dirci ora il nome del gatto.

Il dottor Alberto Monaci, già presidente del consiglio regionale della Toscana, ha affermato pochi giorni fa che la fusione SAT/ADF non produrrà SVILUPPO, ma  CONTROLLO e che i POLITICI PISANI  “ si sarebbero dovuti sdraiare sulla Pista “. Probabilmente costoro si sono fidati ed aspettano  SERENAMENTE. Il risveglio è stato brusco, ma  ora dimostrino coraggio e saggezza,  restando vigili ed uniti nel confermare i patti da loro sottoscritti nel 2013 con ADF per l’integrazione  socio-industriale nella Holding, con una pista da 2000m. Preserveranno così l’indotto occupazionale  territoriale, già garantito in autofinanziamento dal Master Plan vigente. PISA ricorda Loro di non vanificare  i risparmi accantonati dalle passate gestioni pubbliche del Galilei, proventi che invece di essere investiti in opere pubbliche cittadine, sono state reinvestite nello sviluppo autofinanziato del Galilei, in cui si può continuare ad avere un ruolo determinante soprattutto mantenendo l’attuale struttura societaria SAT nella Holding, votando ora “NO alla FUSIONE”. Questo aiuterà a crescere intelligentemente anche il Vespucci, senza disperdere risorse pubbliche.

Premier nel ringraziarLa a nome degli ITALIANI che le saranno grati  dell’ASCOLTO riservato e del CORAGGIO che certamente vorrà dimostrare al NOSTRO NUOVO PRESIDENTE, preoccupato e vigile sulla SICUREZZA degli ITALIANI, Le auguriamo BUON LAVORO.

Il Presidente degli “Amici di Pisa”    
(Dr. Franco Ferraro)
Il Presidente del Comitato Piccoli Azionisti SAT 
(Com.te Gianni Conzadori)
Il Presidente della Compagnia dello Stile Pisano
(Gabriele Della Croce)
 per la Compagnia di Calci
(Ferruccio Bertolini)

 

 

 

 

                                                              

 

Pisa, mercoledì 4 Febbraio 2015 -2015 stilepisano

la Pisanità scrive al Presidente Mattarella: fermi Peretola!

Associazione degli Amici di Pisa

congiuntamente a:

“Comitato dei Piccoli Azionisti della SAT spa”
“Compagnia di Calci”
e alla “Compagnia dello Stile Pisano”

scrivono:

Oggetto: Denunciamo un pericolo per la navigazione aerea

“Chiarissimo Presidente Sergio Mattarella chiediamo il Suo intervento per interrompere la frenesia con cui si vuole fondere il Galilei col Vespucci. Tale integrazione socio industriale  è strumentale  a qualificare strategico quest’ultimo Aeroporto e concedergli il 50% di Contributi Pubblici. Il Vespucci dista 70 Km da Pisa ed 85 da Bologna. A tali distanze la UE non approva gli  Aiuti di Stato. Nonostante ciò la Regione Toscana ha approvato il PIT con la costruzione della nuova pista da 2000m nel Parco Agricolo della Piana. ADF, società gestionale del Vespucci, ha ottenuto da ENAC l’autorizzazione al suo allungamento a 2400m  (doppione del Galilei e Marconi) sottraendo loro passeggeri ed indotto occupazionale. L’ubicazione della pista vicinissima all’Autostrada,  Polo Universitario, Scuola Marescialli CC ed a soli 3 km dal centro di Firenze (statisticamente sorvolata  9000 volte l’anno) e le caratteristiche morfologiche del territorio, considerate dall’ICAO : PERICOLO PER LA NAVIGAZIONE AEREA, hanno suscitato l’avversità della popolazione interessata, al cui assenso la UE subordina la realizzazione dell’opera. Le problematiche di Sicurezza Volo, Idrogeologiche, Economiche e di Concorrenza hanno prodotto numerosissime iniziative legali. Avendo ENAC partecipato fattivamente dal 2008 agli studi di progettazione della nuova pista ed essendo molti documenti prodotti contrastanti tra loro e con le normative internazionali, Le chiediamo di affidare ad un Ente terzo, l’ AMI, qualificato in Sicurezza Volo e l’Aeronautica Militare, gli approfondimenti riguardanti la salvaguardia dell’ incolumità dei passeggeri e terzi sorvolati, soprattutto  alla luce dei morti causati dagli incidenti di Linate (118) ed Albacete (13). Analoghi incidenti a Firenze, in presenza di ostacoli vicinissimi alla pista (Autostrada A11, Polo Universitario, Scuola Marescialli, Stadio Viola) potrebbero avere conseguenze catastrofiche. Inoltre i documenti  approvati ed allegati al PIT certificano che la costruzione della nuova pista non migliorerebbe il coefficiente di utilizzazione di quella attuale! Perché allora spendere oltre 300 Milioni al 50% pubblici, quando si può SVILUPPARE e mettere in SICUREZZA PERETOLA  allungando l’attuale pista a NORD ed a SUD, interrando l’Autostrada?

Signor Presidente,  blocchi: progetto,  stanziamento e  sperpero di soldi pubblici!”

Nella speranza che possa prendere in debita considerazione questa nostra denuncia, Le auguriamo un proficuo lavoro, come abbiamo dedotto dalle sue prime dichiarazioni, nell’interesse della Nazione e degli italiani tutti.     Un rispettoso e cordiale saluto.

Pisa, lunedì 2 Febbraio 2015- 2015 in stile pisano

Il Presidente degli “Amici di Pisa”
(Dr. Franco Ferraro)

Il Presidente del Comitato Piccoli Azionisti SAT (Com.te Gianni Conzadori)

Il Presidente dello Stile Pisano
(Gabriele Della Croce)

p. Compagnia di Calci
(Ferruccio Bertolini)

Allegati:

– Comunicazione del 29/1(2015 a ENAC, ANSN e Magnifico Rettore Università Firenze;

Esposti alle Procure di Roma e di Firenze

Venerdi 6.2.p.v. ore 17: Dr Carrera e l’archeologia alla Cittadella

Venerdì  6 Febbraio  2015 (2015 S.P.) ore 17
presso la sede sita in Pisa via Pietro Gori n.17
traversa di via S. Martino- Quartiere Kinzica 
l’archeologo  Dr. FRANCESCO CARRERA
presenterà:
“Gli Arsenali ed i Cantieri Navali della Repubblica
 Pisana:
le ultime scoperte archeologiche.”
 La S.V. è gentilmente  invitata

 

 

AEROPORTI: FILIPPESCHI NON SIA UN BROKER DI BORSA

Pisa, lunedì 2 Febbraio 2015 -2015 stile pisano

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO:

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA E COMITATO DEI PICCOLI AZIONISTI SAT SPA

 “ FILIPPESCHI NON SIA UN BROKER DI BORSA:
DICA NO ALLA FUSIONE TRA ADF E SAT O PISA VERRA’ TRAVOLTA
NEL TEMPO QUANDO LUI NON AVRA’ PIU’ RUOLI ”

 “Il Comitato dei Piccoli Azionisti SAT e l’Associazione “Amici di Pisa” hanno  appreso che la cittadinanza pisana, istituzionalmente rappresentata dal CTP 4 che comprende l’area aeroportuale, “..invita il Sindaco di Pisa e Presidente della Provincia On. Marco Filippeschi a salvaguardare l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa mantenendo l’attuale assetto societario (separato da AdF) coordinando gli altri soci pubblici di SAT. E che proprio il CTP 4 confida in Filippeschi per la capacità di creare fronte comune in tal senso, e dichiarano la completa disponibilità ad affiancarLa in incontro con i suddetti soci pubblici in prospettiva dell’assemblea degli azionisti SAT del 10 febbraio 2015.” Anche gli Amici di Pisa e il Comitato Piccoli Azionisti SAT hanno analogo pensiero del CTP 4, osservando anche il Sindaco è sempre stato invitato, non ricambiato, alle riunioni sia degli AdP che del CpA proprio per tutelare la polis cittadina e non le convenienze profittevoli o meno ascrivibili al Comune di Pisa e alla Provincia di Pisa in qualità di azionisti SAT. C’è infatti una profonda differenza di concetto: l’ente pubblico, per di più eletto dal popolo, non può pensare in termini meramente rialzisti o ribassisti di quel momento, cioè l’assemblea degli azionisti nella seduta per la fusione del 10.2 p.v. come ha lasciato intendere il Sindaco di Pisa e Presidente della Provincia. Filippeschi, deve pensare invece in termini di prospettiva futura nel medio e lungo periodo altrimenti la Pisa da lui ora amministrata, verrà travolta dagli eventi quando lui non avrà più un ruolo. Vogliamo questo? ”

 

Il Presidente degli “Amici di Pisa”      (Dr. Franco Ferraro)                     
Il Presidente del Comitato Piccoli Azionisti SAT (Com.te Gianni Conzadori)

Sergio Costanzo, 900mo anniversario dell’Impresa delle Baleari

Venerdì 30 Gennaio 2015 (2015 S.P.) ore 17

presso la sede sita in Pisa via Pietro Gori n.17

(traversa di via S. Martino- Quartiere Kinzica)

il dottor SERGIO COSTANZO

presenterà, in occasione del 900mo anniversario:

“L’ IMPRESA PISANA DELLE BALEARI TRA LUCI ED OMBRE”

La S.V. è gentilmente invitata

NO ALLA FUSIONE aeroporti, SI HOLDING e TRENO VELOCE

ECCO PERCHE’ DICIAMO NO ALLA FUSIONE AEROPORTUALE TRA PISA E FIRENZE.

SI’ ALLA HOLDING, SI ALL’ALLUNGAMENTO DELLA PISTA ATTUALE DI PERETOLA

NO A MAXI PISTE SEMIPARALLELE ALL’AUTOSTRADA A11

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

COMPAGNIA DI CALCI

COMITATO PICCOLI AZIONISTI S.A.T

c/o Associazione Amici di Pisa

APPELLO AI RAPPRESENTANTI PISANI NEL CdA DELLA SOCIETA’ AEROPORTO DI PISA E A TUTTI I SOCI PRIVATI !

Ecco perché chiediamo un NO FERMO E NETTO ALLA FUSIONE degli aeroporti di Pisa e Firenze:

Il 9 febbraio si riunirà l’assemblea dei soci azionisti della Società Aeroportuale Toscana che gestisce l’aeroporto “Galileo Galilei” di Pisa per deliberare se votare SI o NO al progetto di fusione con la società A.d.F. che gestisce l’aeroporto fiorentino di Peretola.

Siamo fortemente contrari alla fusione poiché da questa nascerà

una società unica con un bilancio unico.!

Il che significa che i profitti ricavati dal “Galilei di Pisa” potrebbero anche essere spostati a Firenze per potenziare il doppione-Peretola.

E’ un rischio potenziale gravissimo soprattutto alla luce dell’attuale progetto di costruire proprio a Firenze, parallelamente all’autostrada A11, una nuova pista di 2400 metri, un inutile doppione che darà un colpo mortale allo sviluppo del “Galilei” di Pisa ed a tutta la forza-lavoro dell’intero indotto aeroportuale pisano.

FIRENZE HA SOLO BISOGNO DI UN TRENO VELOCE CHE LA COLLEGHI A PISA COME GIA’ SUCCEDE NELLE ALTRE CITTA’ EUROPEE E NEL RESTO DEL MONDO!

Per fare la fusione c’è bisogno di una percentuale superiore al 67% delle azioni. Gli enti locali pisani in primis, il Comune di Pisa, la Provincia,la CCIAA di Pisa, la Fondazione Pisa, con il loro NO ALLA FUSIONE, POSSONO IMPEDIRLA, TUTELANDO COSI’ IL PROPRIO TERRITORIO !

Ci appelliamo ai 4 rappresentanti pisani degli enti locali

nel CdA della Sat di Pisa :

FRANCESCO BARACHINI PER LA PROVINCIA DI PISA (9,27%)

ANGELA NOBILE PER IL COMUNE DI PISA (8,45%)

PIERFRANCESCO PACINI PER LA CCIAA PISA (7,87%)

COSIMO BRACCI TORSI PER LA FONDAZIONE PISA (8,62%)

affinchè votino NO alla fusione

in modo che il Galilei resti autonomo nella sua gestione e soprattutto libero da sicuri condizionamenti da parte di Firenze. I profitti ricavati a Pisa devono essere reinvestiti nel “Galilei” di Pisa che è già da sé la “porta della Toscana”.

Il presidente del Consiglio Regionale Alberto Monaci, senese, ha detto “…se fossi stato pisano mi sarei sdraiato sulla pista per difendere il Galilei…” a maggior ragione è auspicabile che i 4 rappresentanti pisani dicano NO alla fusione e SI all’autonomia del “Galilei”.

L’ AEROPORTO “GALILEI” di PISA da solo oggi è il 10° Aeroporto nazionale per numero di passeggeri e con la terza pista verso Montacchiello -che libererebbe la città dal rumore- si potrebbe sviluppare ulteriormente.

E’ Firenze che ha bisogno della fusione, per avere soldi pubblici.!

Quando Pisa nel 1937 ha costruito l’Aeroporto è andata in BANCA, ha sottoscritto un mutuo e se lo è pagato con i soldi dei suoi cittadini !!!!

BASTA CON PROVVEDIMENTI AD HOC, DOPPIONI, INVIDIE ED INTERESSI LOCALI SPACCIATI PER NAZIONALI, I FIORENTINI POSSONO RAGGIUNGERE GIA’ ORA FIUMICIN0 IN 2h e 14’ E, CON LA TAV PREVISTA DALLO SBLOCCAITALIA IN CIRCA 1h e 30’.!

PERETOLA PUO’ SVILUPPARSI IN SICUREZZA

ALLUNGANDO LA PISTA ATTUALE !

IL VERO PROBLEMA DEI TRASPORTI REGIONALI E’ COSTRUIRE IL TERZO BINARIO FERROVIARIO TRA FIRENZE, PISA E LIVORNO: SERVIREBBE AL TRASPORTO VELOCE DEI PASSEGGERI TOSCANI, ALLE MERCI DEL NASCENTE CENTRO RICAMBI DI PONTEDERA, ALL’AREA VASTA TOSCANA E COSTIERA!

LA POLITICA DEVE FARE DEL BENE AL CONTRIBUENTE,

NON SPENDERE SOLDI PUBBLICI PER GLI

INTERESSI LOCALI FIORENTINI!!!

A Peretola (Firenze) vogliono una nuova pista. parallela all’autostrada A11, lunga circa 3 Km con le aree di sicurezza, che farà da diga alle acque piovane dei monti, mettendo a rischio idraulico la Piana e le sue aree agricole e naturalistiche. Inoltre le caratteristiche orografiche e morfologiche del territorio su cui si vuol costruire la nuova pista sono riportate come PERICOLO PER LA NAVIGAZIONE AEREA dal REGOLAMENTO DI COSTRUZIONE DEGLI AEROPORTI. I costi? Più di 300 milioni di euro, di cui il 50% a carico del contribuente italiano. Non ci sono soldi per il BONUS ai poveri pensionati italiani, perché sperperare soldi pubblici per i capricci fiorentini?

 

Associazione degli Amici di Pisa 

Via Pietro Gori, 17   San Martino in Kinzica  56125  Pisa Tel. 050.49905 

www.associazioneamicidipisa.it      info@associazioneamicidipisa.it   

anche su Facebook   fotocopiato in proprio Gennaio 2015