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Con la fusione aeroportuale Pisa non conterà nulla, sì holding

Pisa, giovedì 8 Gennaio 2015 -2015 in stile pisano

COMUNICATO  STAMPA

CON LA FUSIONE SAT/ADF, PISA NON CONTERA’ NULLA.

SI’ ALLA HOLDING.

“Il Comitato Piccoli Azionisti SAT e l’Associazione degli Amici di Pisa, dopo aver parlato coi vertici politici regionali, scritto al Premier Renzi ,  inviato a tutti i Parlamentari una dettagliata documentazione sulle vicende del Polo Aeronautico Toscano ed aver presentato 3 Esposti alle Procure della Repubblica e 2 alle Corti dei Conti, leggono con soddisfazione che il Presidente del Consiglio Regionale Toscano Alberto Monaci, a cui anche prima dell’approvazione del PIT era stata inviata ampia documentazione sulla problematica, il quale ha dichiarato che “da parte della politica c’è la tendenza a non avere una visione unitaria ma a favorire i particolarismi” ed in particolare anche sulla costituzione del Polo Aeroportuale Toscano, si tratta di:” Apparenze,solo apparenze. Prevale in realtà l’idea del controllo, non dell’efficienza e si finisce anche per favorire l’indotto del clientelismo”…”Alla fine ha vinto chi voleva fare la pista da 2400 m. e fondere le 2 Società. Temo che la FUSIONE non stimoli la competizione, ma attivi il CONTROLLO”…”Fossi stato un POLITICO PISANO mi sarei opposto con tutte le mie FORZE fino a sdraiarmi per protesta sulla Pista”.

 Anche se tardivi questi suggerimenti vanno colti e ricordare ai Pisani che Corporacion America possiede circa il 53% di azioni SAT, il restante 47% è in mano ad Enti e privati cittadini che, superando il 33% possono condizionare,  votando unitariamente,  le scelte strategiche sul futuro del Galilei. Legittimamente C.A. può chiedere la FUSIONE col Vespucci, ma altrettanto legittimamente i soci minoritari  possono votare unitariamente ottenendo l’integrazione dei 2 Aeroporti in una HOLDING, confermando “l’Accordo per la ricognizione delle linee guida per l’integrazione societaria”, stipulato tra SAT ed ADF il 26.02.13 e che prevedeva la costituzione della sola  HOLDING. Già l’integrazione col Galilei  comporta vantaggi per il Vespucci, che altrimenti non potrebbe godere della qualifica di AEROPORTO STRATEGICO ed ottenere così il 50% di contributi pubblici, essenziali per la costruzione del nuovo Aeroporto (con la pista da 2400 m.) competitivo col Galilei e dal costo previsto di oltre 300 Milioni di E.). La Fusione  garantirebbe poi a Firenze ulteriori vantaggi:  CASSA UNICA, Sede legale, Presidenza, 1 Vicepresidenza, A.D. (in quota C.A.) ed un azionariato così composto: C.A.51,1%, Ente Cassa di Risparmio Firenze 6,5%, SOGIM (già in quota ADF) 5,7%, Regione Toscana 5%, Provincia di Pisa 4,9%, Fondazione Pisa 4,5%, Comune di Pisa 4,4%, CCIAA di Pisa 4,1%.

In pratica Pisa, da 10° Aeroporto nazionale per numero di passeggeri e 3° per pax-rent car, non conterebbe più nulla, avrebbe forse un’insignificante  Vicepresidenza. Votare unitariamente per la prevista HOLDING garantirebbe invece l’integrazione con la coesistenza operativa delle attuali 2 Società, che potrebbero così essere  rappresentate da : 2 Presidenti (Carrai- Pacini), lo stesso A.D.(Giani, che avvantaggerebbe con le sue capacità professionali entrambi gli aeroporti, in una visione operativa ed amministrava integrata), 2 CDA, in cui C.A. continuerebbe ad esercitare il suo ruolo preminente di azionista di maggioranza e d’importante socio industriale  aeronautico. Inoltre gli eventuali esiti penalizzanti delle rilevanti azioni legali, future ed in corso, inerenti la costruzione del nuovo Aeroporto di Peretola, coinvolgerebbero solo le sorti di ADF,  avendo con la Holding garantito  la  separazione delle rispettive responsabilità amministrative, civili e penali. Infine è importante considerare  che votando la Holding i Soci SAT non dovranno sottoscrivere il previsto AUMENTO DI CAPITALE, da 16 a più di 30 Milioni di Euro, previsto dalla Fusione (per poi non contare nulla e che se non sottoscritto dai Pisani li farà contare ancor meno del nulla, nella Società Unica).”

COMITATO PICCOLI AZIONISTI SAT

(Com.te Gianni Conzadori)

 

 IL PRESIDENTE  AdP

 (Dr Franco  Ferraro)

Il Consigliere Ferrucci promuove inutili doppioni ferroviari

Pisa, lunedì 5 Gennaio 2015 -2015 stile pisano

COMUNICATO STAMPA

 “IL CONSIGLIERE REGIONALE IVAN FERRUCCI PROMUOVE UN ALTRO DOPPIONE: QUELLO DELLA FERROVIA SULLO SCOLMATORE.”

 “Non bastava -dicono gli “Amici di Pisa”- che la politica regionale pisana si sia messa a disposizione per promuovere la costruzione a Peretola di un doppione aeroportuale di Pisa e di Bologna, adesso il consigliere regionale di Calcinaia cavalca un altro progetto degno della peggior prima repubblica, un nuovo spreco. Stavolta ferroviario: in danno della mobilità regionale che aspetta il potenziamento ferroviario tra Firenze, Pisa e Livorno.

Cosa ne penserà la Comunità Europea di questo procedere?.”

            “Nel corpo dell’intervista fatta da “Il Tirreno” del 4.1.2015 al consigliere regionale Fornacettese  Ivan Ferrucci è emersa la possibilità che si possa avviare la costruzione un nuovo doppione infrastrutturale toscano -dopo quello già inopportunamente e ignobilmente avvenuto con Peretola- ma stavolta ferroviario, e sempre in danno di Pisa, del buon senso amministrativo e del denaro pubblico speso. Con buon guadagno invece dei microlocalismi, dei bacini elettorali e di qualche interesse sparso qua e là.

            Il Consigliere Regionale Ferrucci auspica la costruzione -forse con capitali privati- di un ferrovia da Pontedera a Livorno proprio lungo quello Scolmatore, nota via d’acqua che raccoglie le piene d’Arno riducendo il rischio idraulico, così da far risparmiare neanche 18 km di tratta alle merci da e per il Porto di Livorno e i centri logistici di Collesalvetti e provenienti da Firenze/Santa Croce sull’Arno/Pontedera.

            Dunque, anziché lottare nell’agone politico per diminuire finalmente i tempi di percorrenza ferroviaria sui 101 km tra Firenze SMN- Pisa Centrale- Livorno Centrale sia per i pendolari che per le merci promuovendo la costruzione di un terzo binario a giovamento della movimentazione passeggeri in alta e bassa velocità e delle merci dell’intera tratta -che detto per inciso, renderebbe così inutile un nuovo aeroporto a Peretola- ecco che tra i desidera politici del Ferrucci-pensiero c’è proprio la costruzione di un nuovo doppione, degno della peggior prima repubblica, al pari della pista di super Peretola.

            Ribadiamo quindi quanto diciamo da anni:

            –è imbarazzante e falso pensare di poter fare a meno di Pisa nello sviluppo della mobilità su rotaia sempre più necessaria anche per l’ottimizzazione dei flussi passeggeri dell’Aeroporto Internazionale Galilei di Pisa in modo da portare questi ultimi a Firenze in 30 minuti effettivi. In questo senso i massicci investimenti pubblici e privati sul People Mover Aeroporto-Stazione in atto sono chiari: Pisa è il vertice di una leva di trasporto ferroviario da implementare e rafforzare, non da escludere con bypass costosissimi.

             La nostra Associazione è dell’avviso che, per dare forza allo sviluppo a tutto tondo senza settorializzazioni, questo lo si possa perseguire con un unico scopo: realizzare il terzo binario sulla tratta Firenze Smn-Empoli-Pontedera-Pisa Centrale-Livorno Calambrone-Livorno Centrale. Richiamiamo dunque all’unità della programmazione territoriale con efficienza e economicità. Perché il terzo binario e non la ferrovia dello Scolmatore? Per molti motivi: l’ultimo dei quali sarebbe di non ripetere l’errore fatto a suo tempo con il pessimo tracciato della superstrada FI-PI-LI, con Pisa e Livorno danneggiate con la mancanza di un raccordo veloce reciproco. In più, con un terzo binario in alta velocità, sarebbe inutile anche l’investimento su una nuova Peretola.!

            Dunque Livorno, Pisa, Pontedera e Firenze hanno vicendevole interesse a rimuovere ogni ostacolo per essere più unite ed efficienti grazie al treno. La linea ferroviaria FI-PI-LI è intasata, certo: con un terzo binario dedicato esclusivamente all’alta velocità passeggeri si lascerebbero di conseguenza più liberi i due restanti: sia per la bassa velocità passeggeri che per le merci.

            Così facendo con un piccione si prenderebbero quattro fave: soddisfare la logistica merci pisana pontederese e livornese, quella passeggeri in alta velocità livornese-pisana-fiorentina, quella del trasporto locale e persino rendere superflua la nuova pista a Peretola, fusioni aeroportuali.          

            Abbiamo letto circa i costi per costruire i soli 25 km della Pontedera-Livorno: 120 milioni di euro ci sembrano proprio pochi. Pensate, con meno di 70 milioni possiamo portare i fiorentini da Santa Maria Novella al litorale pisano fino a Livorno Barriera riattivando la linea dell’ex Trammino. E’ il caso dunque tutti assieme di giocare una partita vera: quella di battere gli individualismi e inseguire il funzionalismo! Ci vogliamo provare per non farci ridere dietro dalla Comunità Europea?”

       IL PRESIDENTE

(DR. FRANCO FERRARO)

Comunicati Stampa 2015

In questa pagina è possibile consultare e scaricare i Comunicati Stampa 2015 redatti dall’Associazione degli Amici di Pisa

Allegati

AdP e Comitato Piccoli Azionisti: nuovi esposti

Pisa, sabato 27 Dicembre 2014 -2015 stile pisano

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO:

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA E COMITATO DEI PICCOLI AZIONISTI SAT SPA

“VICENDA AEROPORTI E SUPERPERETOLA:
PARTONO NUOVI ESPOSTI TRA SICUREZZA E GARANZIE”

“Il Comitato dei Piccoli Azionisti SAT e l’Associazione “Amici di Pisa” hanno presentato 3 nuovi esposti alla Procura della Repubblica di Roma ed alla Corte dei Conti di Roma e Firenze, affinchè approfondiscano ed accertino la regolarità della repentina sequenza di eventi che hanno caratterizzato il percorso di costituzione del Polo Aeroportuale Toscano. Eventi che, a detta del Sindaco di Pisa On. Marco Filippeschi,  hanno spiazzato gli Enti Pisani dell’ ex Patto Parasociale, dissoltosi a seguito della vendita delle azioni inalienabili della Regione Toscana. Gli esponenti chiedono quindi di accertare e procedere per quanto ravvisabile di penalmente rilevabile e comunque per ogni ipotesi di reato che sarà rilevata nel corso dell’istruttoria, appurando se singoli comportamenti, approvazione di Piani o Progetti, anche di tipo urbanistico o delibere assunte, abbiano creato o creeranno danni patrimoniali, per la sottoutilizzazione o mancata utilizzazione  di beni pubblici e mancato sviluppo di Enti o Società pubbliche od a partecipazione pubblica, oltre che gli eventuali danni erariali derivanti dalla vendita delle azioni inalienabili SAT della Regione Toscana. Gli esponenti chiedono in particolare di approfondire:  le tematiche di “SICUREZZA” esposte, comportamenti singoli o collettivi segnalati, valutando sia l’eventuale illegittimità delle decisioni amministrative assunte da Enti Pubblici che si sono espressi con determinazioni formali su tali tematiche, sia le conseguenze che appaiono altamente probabili a danno della salute e dell’incolumità della popolazione interessata e degli utenti del Servizio Aereo, nonché le conseguenze che potrebbero derivare alla sicurezza idrogeologica della Piana Agricola Pratese dalla costruzione della nuova pista di Peretola, soprattutto da 2400m. Tale lunghezza è in contrasto con quanto disposto dalle Delibere Regionali che imponevano oltre che la sua limitazione a solo 2000m, proprio per “garantire un’effettiva integrazione aeroportuale con SAT, anche la richiesta di esplicite dichiarazioni d’impegno da parte di Corporacion America Italia srl ad inserire nelle future strategie imprenditoriali il rispetto di tutti gli atti di pianificazione territoriali regionali. Tali delibere in aggiunta all’esercizio del Diritto di Prelazione, previsto dallo Statuto SAT a favore dei Soci sottoscrittori del Patto, insieme alla clausola n.5 dell’Accordo sottoscritto da SAT ed ADF il 26.02.13  per la Ricognizione delle linee guida per la costituzione di una HOLDING  in seno al processo d’integrazione  dello sviluppo del Sistema Aeroportuale Toscano, hanno costituito le “GARANZIE”, giudicate idonee  dal Giudice a non recare pregiudizio alla prospettive di sviluppo di SAT, nella Sentenza di rigetto della richiesta di sequestro delle azioni inalienabili SAT vendute a Corporacion America dalla Regione Toscana. I fatti raccontano una storia diversa che va pertanto approfondita.”

Il Presidente degli “Amici di Pisa”    Il Presidente del Comitato Piccoli Azionisti SAT
(Dr. Franco Ferraro)                              (Com.te Gianni Conzadori)

Auguri Natale

I nostri auguri di un sereno e Santo Natale

Auguri Natale

Venerdì 19.12 ore 17, scambio di auguri

Venerdì 19 Dicembre dalle ore 17

il Presidente degli “Amici di Pisa”, Franco Ferraro

formulerà gli auguri natalizi del Sodalizio

ai Soci, ai Simpatizzanti, ai Pisani  tutti,

presso

la Sala Marcelli dell’Associazione in

via Pietro Gori n.17.

Potrà essere anche l’occasione  per iscriversi agli

“Amici di Pisa” o rinnovare la quota sociale.

Seguirà un rinfresco.

 

Santa Croce in Fossabanda: luogo ideale per un “Pisa bed and art”.

Pisa, mercoledì 17 Dicembre 2014 -2015 stile pisano

 COMUNICATO STAMPA

 “SANTA CROCE IN FOSSABANDA:

LUOGO IDEALE PER UN HOTEL-MUSEO SUL GENERE

“PISA BED AND ART” ” 

“ L’Associazione degli Amici di Pisa interviene per promuovere la destinazione d’uso dell’ex convento ad una realtà più attrattiva e nuova, lanciando l’idea del “dormi al museo” ”  

“ L’Amministrazione Comunale ha le carte in mano per decidere il futuro di un manufatto del 1300 di sua proprietà: l’ex Convento di Santa Croce in Fossabanda nel quartiere di San Michele degli Scalzi. Molto è stato scritto circa la destinazione d’uso del meraviglioso edificio di stile pisano-medioevale che lì ha visto le vicende storiche pisane religiose. Non abbiamo ancora registrato quella che è l’idea più ovvia di tutte per risolvere il caso in questione: trattenere la destinazione d’uso per una buona parte dell’edificio ad albergo con il vantaggio di avere tra le sale comuni dello stesso o nella restante parte, la possibilità di ammirare  le opere d’arte attualmente stipate e incassate negli scantinati degli uffici pubblici pisani grazie ad un ben definito protocollo d’intesa tra soggetti interessati. Quel luogo, così messo, potrebbe diventare, adeguatamente gestito da una società o da un privato lungimirante,  promosso sul mercato turistico mondiale come un “Pisa bed and art” in cui ricevere una clientela orientata al godimento delle opere d’arte pisane, tenendo le pantofole ai piedi, senza nemmeno uscire dall’albergo o quasi.

 Certo è necessario fare tutti quei passi che mai prima d’ora sono stati fatti a Pisa: professionalità, promozione, marketing, arte di livello, accoglienza. Non ci dobbiamo spaventare della nostra forza: la nostra città, grazie a Dio, si chiama Pisa e tutto può esserle positivamente permesso. Ci proviamo?. ”

IL PRESIDENTE

(Dr. Franco Ferraro)

il Progetto Caserme deve andare avanti!

Pisa, mercoledì 17 Dicembre 2014 -2015 stile pisano

 COMUNICATO STAMPA

“PISA: IL PROGETTO CASERME DEVE ANDARE AVANTI !”  

“ L’Associazione degli Amici di Pisa interviene per promuovere l’esecuzione di una progettazione più volte data di prossima esecuzione.

Il Progetto Caserme, abusato elettoralmente, deve essere portato fattivamente avanti con forza e decisione per lo sviluppo di Pisa.”

 “La scadenza posta dal Ministero della Difesa del 31 gennaio p.v. per la “fase 2” del Progetto Caserme mette fretta  all’Amministrazione Comunale di Pisa. Dopo roboanti annunci pre-elettorali e mezze retromarce, ora Pisa è alla “porta coi sassi” delle proprie progettualità. Certo, l’attuale congiuntura economica spinge nella crisi più nera il settore edilizio e immobiliare, ma una soluzione deve esser pur trovata. Pisa non può perdere anche questo treno che da decenni aspetta nella “stazione sviluppo”: incitiamo imperiosamente alla soluzione che vada oltre alle generiche manifestazione di “portare avanti l’accordo di programma”. Pisa e i Pisani meritano di vedere la luce di questo decennale “Progetto Caserme”.”

IL PRESIDENTE

(Dr. Franco Ferraro)

Gli Amici di Pisa piangono la morte dell’ex consigliere, Gen. Guido Ughi

Pisa, venerdì 12 Dicembre 2014 -2015 in stile pisano 

Il cordoglio degli “Amici di Pisa” per la scomparsa

del gen. Guido Ughi 

            “Dopo una lunga e sofferta malattia è venuto a mancare il Gen. Guido Ughi. Pisano di nascita durante la sua carriera di militare aveva girato il mondo, ma era sempre rimasto molto legato alla sua terra di origine, infatti subito dopo il suo pensionamento dall’ aeronautica militare aderì alla nostra associazione e fu chiamato a far parte del direttivo, nel quale ha fornito un proficuo contributo specialmente usufruendo dalle sue specifiche conoscenze nel campo aeronautico.

            Alla moglie Lidia, alla figlia Francesca l’ Associazione rivolge le più sentite condoglianze.”

IL PRESIDENTE

(DR. FRANCO FERRARO)

“Officina Porta Garibaldi”? Gli Amici di Pisa ci ridono sopra!

Pisa, giovedì 11 Dicembre 2014 -2015 stile pisano

 COMUNICATO STAMPA

 “OFFICINA PORTA GARIBALDI?

GLI AMICI DI PISA CI RIDONO SOPRA”

 “ L’Associazione degli Amici di Pisa critica l’illetterato  toponimo di “Officina Porta Garibaldi” e si interrogano sull’opportunità dello stile architettonico utilizzato per l’edificio.”

 “Il termine “Porta Garibaldi” non è né deve essere un toponimo identificativo della nuova costruzione curata dalla Provincia di Pisa, per di più associando il soggetto “Officina” né parimenti, deve essere usato come generico indicativo di uno spazio o di un luogo seppur ex novo.

 Insistere a definire come “Porta Garibaldi” l’area che nasce dalla gloriosa Porta Calcesana (vilipesa al rango di “Arco di Garibaldi” o “Porta Garibaldi”) è solo funzionale a diffondere scorrettamente uno spazio, un luogo, un toponimo che è sempre stato Porta Calcesana -ed infatti i recenti restauri hanno portato alla luce in facciata esterna lo stemma dei tre calzari di Calci- e nulla, ma proprio nulla ha, né deve avere, a condividere con “Garibaldi”. Al cui Eroe dei due Mondi è stato fin troppo generosamente dedicata a Pisa una piazza in pienissimo centro con tanto di statua, una via -sostituendo quello di “via Calcesana” che prendeva il nome -appunto- dalla porta e dalla direzione che la strada prendeva- e perfino uno stadio di calcio. Francamente è tutto davvero eccessivo per un personaggio che avrà anche dato tanto all’Italia ma che, proprio a Pisa, è soprattutto famoso per il conto rimasto da  saldare all’Albergo delle Tre Donzelle dopo il suo lungo soggiorno-cura post Aspromonte.

 Perciò stupisce che l’opinione pubblica, rotolante  nell’ignoranza di questi tempi figli di società sempre più esterofila e liquida, che si insista a dare un nome illetteratamente a ciò che non può averlo. Pertanto consigliamo vivamente di nominare il manufatto -la cui posizione così adiacente alle Mura Repubblicane ed il taglio architettonico dello stesso produce una inutile e gratuita, quanto vistosissima frattura stilistica del contesto -a proposito le “Belle Arti” dove erano? – in altra maniera. Non facciamo la corsa a questa o quella: deve “solo” essere coerente e coeva con il luogo in cui il manufatto è stato inopinatamente ed imprudentemente eretto meglio se attingendo alla gloriosa storia di quel posto che ha visto le vicende dell’ “onor e della gloria de’ pisani” durante l’assedio del 1509.”

 IL PRESIDENTE

(Dr. Franco Ferraro)