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L’Armo Pisano va ad Amalfi: forza ragazzi !

                                                                  Pisa, mercoledì 30 Maggio 2012  -2013 stilepisano-
COMUNICATO STAMPA
REGATE DELLE REPUBBLICHE MARINARE: FORZA RAGAZZI, ALLA VITTORIA !

“Domenica prossima si disputerà nel mare di Amalfi la 57ma edizione della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare.  La nostra Associazione intende salutare e incoraggiare alla vittoria tutti i componenti l’Armo Pisano nella speranza di arricchire il bottino di vittorie generali. Pisa può e deve scalare posizioni nell’Albo d’Oro dei vincitori della Regata Storica. E per arrivare a questo risultato è necessario lo sforzo di tutti: da chi va ai remi alla ricerca del successo sportivo sulla barca, a chi organizza gli allenamenti, la logistica, il corteo storico. Grazie fin d’ora per quel che potrete fare. Un incoraggiamento a tutto lo staff dell’Ufficio Manifestazioni Storiche del Comune di Pisa che, con la Regata di Amalfi, inaugura nei fatti, i faticosi impegni celebrativi del Giugno Pisano. Grazie anche agli Enti Pisani che hanno compartecipato a questa edizione. Per parte nostra, in concomitanza con la Regata, ci ritroveremo alle 18 nella nostra sede sociale per fare, tutti assieme, il tifo per voi.

Buon lavoro a tutti e …. forza ragazzi, alla Vittoria! “

IL PRESIDENTE
(Dr. FRANCO FERRARO)

Gli “Amici di Pisa” su Punto Radio Cascina

Lo scorso martedì 29 Maggio l’Associazione degli Amici di Pisa è stata ospite unica dalle 10.30 alle 11.50 della rubrica “Primo Piano” condotta dal giornalista Massimo Marini dalle frequenze di Punto Radio Cascina sui 91.6 MF. Più di un’ora di trasmissione dedicata alle finalità del nostro Sodalizio, la sua storia, le sue battaglie fatte e ancora da fare per il bene di Pisa e dei Pisani.

Al termine una bella fotografia per ricodare l’evento. Tutt’altro che fotogenici….

 Grazie Punto Radio Cascina!  www.puntoradio.fm

 

Canapisa 2012: scusateci !

                                                                                             Pisa, lunedì 28 Maggio 2012- 2013 stilepisano
                                                       COMUNICATO  STAMPA
“CANAPISA 2012: SCUSATECI.”
 “Per la dodicesima volta la nostra amata Pisa ha dovuto subire lo scempio organizzato chiamato Canapisa. Chi pensava che, col tempo, la manifestazione in oggetto si fosse emancipata verso il rispetto della collettività, del patrimonio pubblico, ha avuto tante occasione per toccare con mano l’esatto contrario. Incursioni dei soliti “casi isolati” nella Chiesa del Carmine durante la funzione religiosa con tanto di urla e disturbo della stessa. Oppure il traffico in tilt per ore con automobilisti bloccati in macchina, oppure il mancato incasso dei commercianti del centro. Oppure gruppi di persone in chiaro difetto di coscienza di sé in atti inconsulti, interruzione della normale attività cittadina in attesa di un sabato pomeriggio di pace e serenità. Oppure il fuggi-fuggi di ignari e spaventati turisti stranieri che sempre più numerosi si “avventurano” verso il centro. Oppure i pisani bloccati in casa costretti a subire musica a decibel infiniti, a pochi metri dalle finestre. Va da sé che alla collettività questa giornata sia costata un occhio tra rimozioni coatte, straordinari ai Vigili Urbani e forze dell’Ordine, ai commercianti per i mancati incassi, danneggiamenti vari al patrimonio ed ai privati. Il tutto per permettere un malinteso diritto a manifestare in favore della droga libera. Già: e se un domani qualcuno rivendicasse il diritto alla commemorazione dei defunti, in particolare dei peggiori dittatori del XX secolo? Anch’egli avrà il “suo” diritto!. Ecco l’ambiguità che alligna da anni a Pisa, ecco i pesi e le misure diverse nella maniera di amministrare la legalità: in dodici anni si sono alternati prefetti, questori, comandanti dei Carabinieri, Magistrati, parlamentari e sindaci. La morale è però sempre quella: Canapisa. Il gradino più basso poi lo ha toccato una parte di stampa locale: anziché fare la conta dei danni, dei disagi, dei disturbi, dei costi sociali, degli effetti nelle famiglie circa  la promozione della droga, si è preferito promuovere Canapisa al pari degli altri eventi pisani come la Luminara e il Gioco del Ponte per il solo fatto che da dodici anni si ripete l’ignobile manifestazione. L’atto vandalico dello scorso anno alla nostra sede sociale al termine di una lunga dialettica su questi temi, che è  rimasto impunito, ci doveva far capire chi è che comanda a Pisa. Beh, come detto all’inizio, chiediamo scusa agli stranieri che vengono a Pisa, ai pisani che hanno ancora una morale a sostenere la loro azione. Per il sottilissimo filo di legalità con cui viene gestita questa città: dopo Canapisa, anche i terreni di Ikea e quelli del Porto di Marina di Pisa ne sono un drammatico quanto ovvio segnale di contiguità ideologica volta ad inseguire solo una parte di cittadini-elettori o non quello del bene collettivo. Che è ben altra cosa. Per noi Pisa è un’altra. Per noi Repubblica e democrazia vanno da una parte sola: legalità. Senza se e senza ma.”
IL PRESIDENTE
(DR. FRANCO FERRARO)

Il Gioco del Ponte in mostra all’Aeroporto Internazionale

                                                                Pisa, domenica 27 Maggio 2012  -2013 stilepisano-

OGGETTO: COMUNICATO STAMPA

“LA MOSTRA SUL GIOCO DEL PONTE NELLE GIGANTOGRAFIE ALL’AEROPORTO GALILEI. IL PLAUSO E L’INCORAGGIAMENTO DELL’ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA A FARE ANCOR PIU’ SISTEMA INTORNO ALLA STORIA, ALLA CULTURA ED ALLE TRADIZIONI PISANE”

“Abbiamo avuto il piacere di essere stati tra gli invitati all’inaugurazione delle gigantografie del Gioco del Ponte  negli spazi dell’Aeroporto Internazionale Galilei. E siamo rimasti ben impressionati dall’ottimo lavoro effettuato dai soggetti attuatori, dagli sponsor e dai tecnici per una iniziativa da tempo auspicata: promuovere la Cultura di Pisa nei luoghi di grande afflusso turistico. Tra questi il nostro aeroporto che, con i suoi oltre 5 milioni di viaggiatori all’anno, è un vero punto di riferimento. Da difendere da politicanti senza scrupoli e pronti a tutto. A margine, proponiamo di insistere in iniziative simili, foriere di soddisfazioni. È stato detto giustamente che il rifacimento dei costumi del Gioco del Ponte non è più differibile, dato che  il degrado e l’usura sono tangibili. Questa situazione ci permette di lanciare un’idea che cade a pennello: la riprogettazione del Gioco che, vada oltre il sistema del carrello e -perché no- provi a riavvicinarsi con metodi nuovi e incruenti alla tradizione del vero, glorioso Gioco del Ponte classico. Quello combattuto veramente  per due secoli -non “spinto”- e poi abbandonato per volere dei severi regnanti dell’epoca. E che trovi nella vita delle Magistrature, nei quartieri, nella gente comune, la sua linfa vitale. Nel frattempo, riteniamo non più differibile la dedicazione della Parte di Tramontana ad un Santo Protettore. Se Mezzogiorno ha da anni Santa Caterina da Siena, venerata nella Chiesa di Santa Cristina, Tramontana deve colmare la lacuna al più presto. Ecco la nostra proposta: San Michele Arcangelo  è l’ ideale alter ego della santa senese, dato che la chiesa storica della Parte Boreale è San Michele in Borgo. Altri nomi fatti in passato non sono accettabili:  Santa Maria Assunta era già Patrona di Pisa prima di San Ranieri, San Sisto è  data memorabile pisana. Anche questi sono aspetti assai importanti, per trasformare il Gioco da semplice “manifestazione” a vera Festa che celebri la grandezza di Pisa.
Grazie ancora e buon lavoro a tutti!”

IL PRESIDENTE
(Dr. FRANCO FERRARO
)

50ma REGATA PISA-PAVIA. CUS E ATLETI OK, ACCOGLIENZA KO

                                                                                 Pisa, mercoledì 23 Maggio 2012  -2013 stilepisano-
OGGETTO: COMUNICATO STAMPA
“50.MA EDIZIONE DELLA PISA-PAVIA. IL NOSTRO GRAZIE AL C.U.S. PISA. LA NOSTRA CRITICA ALLA MANCATA COLLABORAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI PISANI.”
Abbiamo avuto il piacere di essere stati coinvolti dal C.U.S. Pisa a partecipare al cartellone di eventi relativi alla 50ma edizione della Regata Pisa-Pavia. Sotto l’aspetto agonistico c’è “solo” da ringraziare l’equipaggio che si è fatto largo nelle acque dell’Arno per una gara celebrativa speciale. Mica poco!  Grande l’impegno del C.U.S. Pisa per la preparazione dell’evento e durante la settimana di celebrazioni, dello staff atletico per i duri allenamenti di questi mesi: la vittoria è tutta meritata, quindi  un  “ bravi”di cuore a tutti gli atleti universitari partecipanti.  A fare da contraltare agli elogi –meritatissimi-  è stata l’accoglienza, tutta trasando-pisana nel senso peggiore del termine, riservata agli equipaggi in fase di attracco, allo spazio per i Cronometristi, a quello per i Giudici di Gara, alle riprese foto e video allo Scalo de’ Renaioli. Alla completa assenza di bandiere appese alle spallette dei ponti come nel Giugno Pisano. Le erbacce alte un metro e mezzo sullo scalo,i  mucchi di sabbia, lo sciattume, le scritte ovunque sui muri delle spallette, hanno in parte rovinato una giornata assai fausta mettendo in cattiva luce la nostra città. Peccato: chissà se a Cambridge vedremo “cose” inglesi tipo “anglo-careless” oppure ad Aquisgrana in salsa “sasso-ungepflegt” o a Pavia.  E chissà se ci fosse stata una qualsiasi festa di partito. Noi pisani certe brutte figure ce le potremmo evitare, basterebbe un po’ più di organizzazione, una cura più assidua alla pulizia delle rive dell’Arno – e non solo nel Giugno Pisano – ed un po’ di più di amor proprio verso una città che tutto il mondo ci invidia per la sua storia e per la magnificenza dei suoi monumenti. Confidiamo nella disponibilità dei nostri amministratori pubblici, già riscontrata in altre occasioni, affinchè “ figuracce “ del genere non abbiamo più a ripetersi.
IL PRESIDENTE
(Dr. FRANCO FERRARO)

Conferenza delle Cattedrali Europee: il successo di Pisa

                                                      Pisa, domenica 20 Maggio  2012 -2013 in stilepisano
COMUNICATO STAMPA

“Conservazione programmata delle Cattedrali Europee:
due giorni di conferenze che hanno dato prestigio a Pisa. 
L’ottimo lavoro dell’Opera della Primaziale Pisana”

“Lo scorso fine settimana abbiamo avuto il piacere di assistere al ciclo di conferenze organizzate dall’Opera della Primaziale Pisana nell’Auditorium “Toniolo” circa il  2° Convegno Internazionale sul confronto di idee e procedure di manutenzione programmata tra le più grandi Cattedrali Europee. E’ stato un momento in cui la forza e l’immagine di Pisa si sono resi tangibili e che ha attirato grandi attenzioni del competente pubblico per il difficile ma esemplare restauro materico recentemente svolto sul Campanile Pendente. Una forza e un’immagine ereditata dai nostri avi costruttori dei Monumenti che, certo, l’Opera della Primaziale Pisana ha dato dimostrazione di poter riproporre prendendosene cura con una competenza che ha fatto scuola tra gli altri responsabili europei di Cattedrali e rappresentanti di massimi esperti e funzionari statali.
Il ringraziamento del nostro Sodalizio va a tutto lo staff della “Primaziale”: dal Presidente fino all’ultimo incaricato delle maestranze. Tutti hanno dato dimostrazione di approcciarsi al lavoro unendo al meglio le conoscenze tecniche con tanta passione e amore.
Un grande lavoro di scambio di informazioni importantissimo quello realizzato dall’Opera della Primaziale Pisana che ha dato anche altri importanti risultati. A Pisa vi è la sede dell’Associazione delle Fabbricerie Italiane: e le cariche sociali parlano pisano.
 In una città, la nostra, spesso popolata da personaggi che  paiono più volti più alla gestione del potere e ai facili scranni che non alla promozione della città e al bene comune, ecco che l’attività dell’Opera della Primaziale Pisana vista nel Convegno delle Cattedrali Europee sulla Conservazione Programmata, ha un valore pari ai beni che sovrintende. Grazie OPAE.” 


             IL PRESIDENTE
  (DR. FRANCO FERRARO)

Elette le nuove cariche sociali per il triennio 2012-2015

                                                            Pisa, sabato 19 Maggio  2012 -2013 in stilepisano
COMUNICATO STAMPA

“Elezioni per il rinnovo delle cariche sociali per il triennio
2012-2015: i risultati”

“Lo scorso 12 Maggio si è svolta presso la sede dell’Associazione degli Amici di Pisa l’Assemblea Generale dei Soci nel corso della quale il Presidente Franco Ferraro ha potuto tracciare il bilancio di tre anni di lavori del Consiglio Direttivo uscente. “E’ stato un triennio di grande impegno e di lavoro che ha dato frutti tangibili, in termini di sviluppo associativo, di promozione sociale degli interessi di Pisa, della cultura pisana in tutti i suoi numerosi aspetti” ha detto tra l’altro Ferraro. E’ stata data lettura dell’elenco degli appuntamenti svoltisi presso la sede sociale -su tre pagine di A4- e dei numerosi interventi stampa, partecipazioni radio-tv, convegni e conferenze, attività di relazioni istituzionali. Poi è stata la volta dell’analisi del Bilancio Sociale approvato all’unanimità.
 Hanno fatto seguito le operazioni di voto per il rinnovo delle cariche sociali e lo spoglio. Risultano così eletti: Franco Ferraro (confermato), Simone Guidotti (confermato), Andrea Serfogli (confermato), Roberto Ferraro (confermato), Ilda Bertolini (confermato), Federico Bonucci (confermato), Sergio Mariotti (confermato), Daria Pasini (nuovo), Alessandro Bigagli (nuovo), Alberto Zampieri (confermato), Sergio Brondi (nuovo). Eletti anche i membri dei collegio dei revisori dei conti: Riccardo Buscemi (confermato), Giulio Pescioni (nuovo), Francesco Rubini (confermato). Tutti i candidati si sono poi ritrovati nella giornata di venerdì u.s. per l’elezione delle cariche in seno al Consiglio Direttivo. Per acclamazione sono stati eletti: Franco Ferraro come Presidente dell’Associazione, Simone Guidotti come Vice-Presidente e addetto stampa, Roberto Ferraro come Tesoriere, Sergio Brondi come Segretario, Alberto Zampieri come delegato alla Cultura Pisana, Ilda Bertolini ai Rapporti Istituzionali. Cooptati ai lavori del Consiglio Direttivo senza diritto di voto: Stefano Ghilardi, Fabio Vasarelli, Francesco Lapucci, Irene Galletti. Al termine, un moderato brindisi beneaugurante per tutti e soprattutto, a Pisa!”

  IL PRESIDENTE
  (DR. FRANCO FERRARO)

Campanile della Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano

                                              Pisa, martedì 15 Maggio  2012 -2013 in stilepisano
COMUNICATO STAMPA

“Campanile della Pieve di San Casciano: un altro caso di ecomostro “

“Abbiamo seguito con crescente interesse l’appello di Vittorio Sgarbi circa l’idea di abbattere il campanile della Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano a San Casciano a Settimo ed a cui hanno fatto seguito decise e competenti prese di posizione da parte di esperti, storici, personalità cittadine. Non sono però state sufficientemente evidenziate le gravissime responsabilità che hanno portato all’autorizzazione -al tempo- alla costruzione dell’osceno campanile, tirato su in fretta e furia, come a dispetto. Dunque da oltre 30 anni la collettività subisce uno scempio architettonico,  rimediarne è per fortuna sempre possibile: la logica e il buon senso sono le strade maestre per illuminare il da farsi.
Primo punto da chiarire: quanti soldi sono disponibili e/o reperibili? A meno di insperati miracoli -comunque possibili- e viste le difficoltà economiche a completare il campanile della Basilica di San Pietro Apostolo (San Piero a Grado) secondo un’interessantissima logica ricostruttiva “tal quale”, il nostro sodalizio prende nota anche di quanto indicato dall’ex Sovrintendente Guglielmo Maria Malchiodi di rivestire l’attuale rozzo, stupido monolite cementizio con pietre ed altri materiali coevi alla Pieve –secondo i canoni stilistici del romanico-pisano- tali da ricrearne le fattezze esterne. Seguendo la logica che portò a ricostruire la Torre Guelfa alla Cittadella nel II° dopoguerra. Già ci par d’immaginare i commenti dei soloni di turno: “ma sarebbe un falso storico!” Certo, diciamo noi, così però è assai peggio! Intendiamoci: si potrebbe fare di meglio -seguendo l’esempio di San Piero a Grado- ma i soldi di questi tempo sembrano sempre più una rarità numismatica.
 Considerato tutto ciò riteniamo giusto e doveroso che, a questo punto,  della questione si interessi il Ministero competente e che quanto prima si apra un cantiere per eliminare questo altro caso di ecomostro.

  IL PRESIDENTE
  (DR. FRANCO FERRARO)

Pista ciclabile verso Marina: sì, ma non a danno del Trammino !

Pisa, giovedì 10 Maggio  2012 -2013 in stilepisano

 COMUNICATO STAMPA 

“Pista ciclabile verso Marina: si’, ma non a danno del Trammino!”

 

“Abbiamo appreso della raccolta di firme finalizzata alla promozione della realizzazione di una pista ciclabile da Pisa verso il Litorale Pisano. E’ senz’altro un’ iniziativa apprezzabile per poter godere di un mezzo di trasporto allegro ed ecologico -la bicicletta- in un contesto ideale: dalla Cittadella fino al mare. Non possiamo però accettare l’idea che per realizzare detta pista ciclabile si costruisca sopra il tracciato del vecchio Trammino. Ancora più inaccettabile sarebbe un declassamento dell’attuale destinazione ad uso filotramviaria del sedime: un colpo mortale ad ogni speranza di riattivazione, in chiave moderna, di un collegamento tram-treno. Non riteniamo possibile il ripetersi di una miopia amministrativa-gestionale tout-court: il Trammino deve e può essere riattivato. E’ una questione di volontà politica di affrontare lo sviluppo infrastrutturale rimediando all’errore storico della prematura e infausta chiusura del Trammino. A Firenze ad esempio, la città è stata rivoluzionata in positivo dal Tram Sirio. Sono stati trovati allo scopo, ingenti finanziamenti europei, sulla falsariga dei PIUSS già intercettati da Pisa per il restauro delle mura o della pavimentazione a pietra delle vie storiche. A Pisa possiamo, se vogliamo, riattivare facilmente la linea del Trammino agganciandolo alla linea ferroviaria FI-PI in modo tale da portare anche i fiorentini direttamente sul mare, porre poi rimedio al sempre più forte e insostenibile pendolarismo su gomma da e verso il Litorale Pisano visto che tra l’altro, non possono essere aperte  altre strade in quanto non previste dall’Ente Parco.  E’ ovvia, ancorché logica, una seconda quanto facile scelta in chiave prospettica che proponiamo: approntare una pista ciclabile con materiali naturali parallela –e non sopra- all’attuale sedime. Non un compromesso, ma una scelta lungimirante.” 

                        IL PRESIDENTE

                        (DR. FRANCO FERRARO)

Pisanità, carne da macello mediatico?

                                                     Pisa, giovedì  10 Maggio  2012 -2013 stilepisano-

COMUNICATO  STAMPA

“PISANITA’, CARNE DA MACELLO MEDIATICO?”


“A qualche giorno di distanza dalla deprimente vicenda della cerimonia per i 140 anni di Marina di Pisa del primo Maggio scorso, ci sia consentita qualche riflessione. Cruda, ma reale. Come noto, ai festeggiamenti erano stati invitati gli Sbandieratori della Signoria di Firenze ma un legittimo sdegno popolare ha indotto gli organizzatori, superficiali e carichi di gravi responsabilità in merito, a tornare sui propri passi. Come successe nel 2008, con altri soggetti coinvolti.Però Pisa nel suo complesso, ha fatto una triste figuraccia: prima invita gli incolpevoli ma disponibili fiorentini, poi chiede loro di restare a casa. Manco a dirlo, gli strali di annoiati benpensanti o presunti tali, non hanno distinto il chi-come-quando-perché dell’invito e del dietrofront. Meno che meno, i soliti annoiati benpensanti si sono guardati dal capire il chi-come-quando-perché dei Pisani, dei loro gruppi storici che sono tanti, non fossero stati invitati ed alcuni trascurati e tralasciati ad una cerimonia tutta pisana! È poi vero che la Pisa che li ha invitati non è la stessa Pisa che li ha respinti -per fortuna!- ma questo dall’esterno non si vede. Anzi, si è cercato mediaticamente di abbrutire l’immagine di Pisa e dei suoi abitanti che la amano senza riserve e soprattutto senza interessi. Dobbiamo amaramente rilevare come si sia tacciato i pisani di essere ciechi campanilisti, beceri retrogradi, ecc. Eh già! E’ facile salire sempre su un carro di un presunto vincitore, facendo sfoggio di altrettanta presunta modernità e superiorità di pensiero e di apertura a nuove vedute relazionali. È un tranello in cui cadono molti pisani credendo d’apparire evoluti mentre sono culturalmente sottomessi ed omologati. Nossignori! Non è campanilismo, ma amor proprio e logica ribellarsi al giglio fiorentino e protestare per la mancanza presenza dei pisani. Non sono esaltazioni da ultras di calcio ma coerenza nella difesa, nel rispetto, nella promozione della propria identità che è anzitutto Amore con la A maiuscola per il territorio, condizione questa che tanti tromboni non hanno!Purtroppo, qualcosa di negativamente simile è accaduto anche all’Agrifiera di Pontasserchio, dove uno stand-ristorante dal nome “Specialità Toscane” presentava all’interno solo assurde gigantografie di Firenze e ricette tipiche fiorentine: come se la Toscana fosse Firenze e Firenze fosse la Toscana. Ignorando ad esempio la “bellezza” regina di Pontasserchio: la Torta co’ Bischeri.  Quindi, basta con queste menzogne culturali! Che poi su questa banalizzazione culturale si permetta ad una cerimonia storica -perché anche un 140mo è un evento storico, non medievale certo, ma comunque storico- come quella di Marina partecipino fiorentini e non pisani è assurdo e blasfemo. Sappiamo tutti che la città di Firenze, a parti invertite, si sarebbe ribellata come ha fatto Pisa e anche di più. Ipocrita è negarlo. Figuriamoci se una città fieramente legata alle proprie tradizioni come Siena avesse consentito un simile oltraggio. Già, ma Pisa non è Siena, quindi si può criticare… Per non parlare poi delle vergognose questioni ancora in essere che tormentano Pisa e che provengono dal capoluogo regionale e che rappresentano un vero e proprio cappio al collo: ripetuti tentativi di scippo dell’aeroporto, depuratori ancora da completare nell’area fiorentina, copertura mediatica RAI a senso unico, ferrovie degne del terzo mondo quando a Firenze i treni tra poco sfrecceranno sottoterra a 200 km/h, gestione asfissiante e mortificante dei confini urbani di Pisa rivolti al non sviluppo, accentramento della P.A., strade fatiscenti e incomplete perché le risorse sono altrove, candidature politiche gerarchicamente e rigidamente subalterne volte al mantenimento dello status quo dello sviluppo zero. E vale per Pisa come per le altre città della costa toscana.
 Senza contare il significato del giglio fiorentino nel medioevo pisano: genocidio impunito di Pisani. Fatti incontrovertibili che dimostrano che la vera campanilista è Firenze e chi la sostiene. Perché si è finto d’ignorare chi ha veramente sbagliato, ossia gli organizzatori? Perché non erano presenti gruppi pisani, a parte gli Ars Laminae di Lorenzana? Chi è stato invitato? Quanti e quali gruppi storici? Chi ha aderito? Perché non si è anche sollecitato, coinvolgendo meglio? Ci risulta che qualche gruppo pisano non ne sapesse nulla e la cosa ci pare grave. Restiamo dell’idea che, di base, non c’è a Pisa attenzione verso la qualità delle cose in via di creazione o di svolgimento. Cialtroneria chiamata eufemisticamente “trasando”.
 Manca, da tempo,  una regia unitaria, attenta, funzionante e proattiva che si occupi delle Feste Storiche Pisane,
dal 17 gennaio (Dì di Sant’Antonio Abate) al 9 novembre (1494, inizio della IIa Repubblica Pisana) che eserciti comunque un severo “controllo di qualità” anche su eventi come l’anniversario di Marina del 1° Maggio scorso. Una sorta di direzione artistica, collegato agli assessorati competenti di Comune e Provincia, che sia sempre pronto con uomini e costumi d’epoca per rappresentare la Pisanità in ogni occasione, gli eventi e le iniziative istituzionali del Sindaco e dell’Amministrazione Provinciale, scongiurando pericolosi “vuoti” come quello del 1° Maggio ed evitando la partecipazione a dozzinali sagre paesane fuori dal territorio alfeo. Un controllo sulla qualità del Corteo del Capodanno Pisano, per esempio, come di ogni altra cerimonia: Luminara compresa. Una direzione artistica che possa contare sempre e comunque su “uno zoccolo duro”, una parte dei gruppi storici pisani (Gioco del Ponte, Corteo Storico della Repubblica Pisana, Valletti ed altri gruppi storici). Una direzione che non rimanga all’oscuro di ciò che succede, ma che garantisca l’adeguata ed armonica partecipazione a Feste, cerimonie appuntamenti, dei vari gruppi storici che esistono -non dimentichiamolo mai- per l’amore di Pisa e del suo territorio, non per la gloria dei singoli.”

      IL PRESIDENTE 
  (DR. FRANCO FERRARO)