Conferenza Stampa degli “Amici di Pisa”: le cose da fare, le sfide da vincere

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MERCOLEDI’ 2 GENNAIO 2019, 2019 IN STILE PISANO ORE 11
ESTRATTO DELLA CONFERENZA STAMPA
PRESSO LA “SALA MARCELLI” DELLA SEDE DEGLI AMICI DI PISA IN
VIA PIETRO GORI, 17
“DALLE COSE NON FATTE A QUELLE DA FARE:
DALLA DIFESA DELLE ECCELLENZE PISANE
ALLO SVILUPPO DEL TERRITORIO.

UN ANNO CRUCIALE  PER SFIDE VECCHIE E NUOVE: DA VINCERE.”
SINTESI DELLE STRATEGIE DI GOVERNO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO PISANO:
COMUNE UNICO DELL’AREA PISANA
TANGENZIALE NORD EST
ELIMINAZIONE DELLA STROZZATURA FERROVIARIA TRA EMPOLI E MONTELUPO
POLO DELLA ROBOTICA PISANA
-TERZA PISTA AEROPORTUALE A NORMA PER USO CONTEMPORANEO CON LA SECONDA
NO AL PROGETTO “DARSENA EUROPA”, ATTENZIONAMENTO DELL’EROSIONE ATTUALE E FUTURA.
RIQUALIFICAZIONE AREA DI OSPEDALETTO
-COSTRUZIONE DI CAMPUS UNIVERSITARI
-RECUPERO AREA CITTADELLA COME CANTIERE NAVALE MEDIEVALE

GENERALE RIVALUTAZIONE DELLA STORIA E DELLE STORIE DELLA PISA MEDIEVALE. PROGRAMMAZIONE DELLA PROMOZIONE TURISTICA.
PERCORSI TURISTICI, TUMULO ETRUSCO, MURA REPUBBLICANE, MUSEI LUNGARNI
PARCHEGGI PROSSIMITA’ PER RESIDENTI ZTL, SCONTISTICA RESIDENTI
CONVERSIONE A TRAMVIA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
COMPLETAMENTO CORRIDOIO TIRRENICO
Discorso del Presidente degli “Amici di Pisa”, Dr. Stefano Ghilardi
Siamo alla conferenza di inizio anno dove, dopo sei mesi dalla mia elezione, voglio ricordare gli argomenti più significativi che l’associazione ha trattato e che tratterà nel 2019.
Il primo è senza dubbio l’aeroporto di Pisa che si deve dotare della terza pista (terza perché la seconda è solo di rullaggio) onde risolvere anche i rumori nelle aree di sorvolo San Giusto a Cisanello dall’Ospedale e da San Giuliano e utile a tutta l’area vasta costiera. In tema di gestione unica degli aeroporti è utile solo allungare la pista attuale di Peretola. No a inutili doppioni.!
Pensiamo a Londra (London City) con una pista di soli 1500 metri circa e aerei da 100 posti.
La nostra appassionata difesa del territorio, non è stata esente da colpi bassi ricevuti nel tempo anche per vie giudiziaria: abbiamo le spalle larghe e soprattutto la Verità e la Ragione dalla nostra parte, unita all’evidenza dei fatti che non possono fare passi indietro di fronte all’ uso intimidatorio dell’istituto della querela.  Situazione assai nota anche  al mondo del giornalismo.
Anche noi abbiamo fatto ricorsi sia al Tar che alle Procure competenti contro il nuovo aeroporto di Firenze, costoso ed un doppione di Pisa. Ovviamente  si deve potenziare la linea ferroviaria tra Firenze e Pisa. Già negli anni ’70, il treno “Sputnik”, con la vecchia linea, portava i fiorentini a Pisa in soli 45 minuti. Oggi con i nuovi lavori fatti, ai quali manca il completamento della strozzatura tra Empoli e Montelupo, non si riesce a tenere quelle medie: complice l’isolamento del nostro aeroporto con la sciagurata costruzione del Pisamover che ha introdotto “rotture di carico” disastrose nel trasporto passeggeri.
Alcuni anni fa esisteva un collegamento diretto Firenze Pisa Aeroporto, che passava dalla stazione ferroviaria pisana e che ci  invidiava tutto il mondo, oggi purtroppo soppresso. Esisteva anche il check-in per l’aeroporto “Galilei” direttamente sui binari della stazione di Santa Maria Novella a Firenze: invece di investire nella sicurezza dello stesso check-in, si è tolto, producendo un danno al nostro aeroporto.
Per tutto quanto sopra, un grazie al Comandante Gianni Conzadori, all’ex Presidente Franco Ferraro ed a Marco Riva, che si sono occupati di ciò con abnegazione e professionalità.
Gli “Amici di Pisa” stanno lavorando anche al “No al progetto Darsena Europa”, ovvero l’allargamento in mare aperto per 1500 metri del Porto di Livorno, che se effettuata non potrà non accelerare il fenomeno dell’erosione del Litorale Pisano, deturperà il paesaggio e non potrà non aumentare l’ inquinamento delle acque e atmosferico. Pisa si tuteli nelle sedi dovute a difesa del suo territorio.
Già “ A.R. Toniolo” nel 1910 per incarico del Comune di Pisa fece uno studio, (sulle variazioni di spiaggia a foce d’Arno- Pisa 1910) sull’erosione delle nostre coste, egli arrivò alla conclusione che erano le correnti marine, (libeccio e scirocco)  a determinare l’eventuale erosione. Così riporta il Toniolo: “ Mosso da questo convincimento sono arrivato alla constatazione della concomitanza di tempo tra variazione del litorale pisano e la costruzione delle dighe foranee del porto di Livorno. “
Nel suo studio si dice anche che l’erosione ha una media annua (studio effettuato nei 5 anni dal 1905 al 1909) di mq.5700 e prima ancora tra il 1890 e 1895 con media annua di mq5460. Nel 1908 viene iniziata la costruzione della diga della Meloria.
Su questo argomento siamo stati ricevuti a Roma al Ministero dell’Ambiente dal capo della segreteria del Ministro per l’ambiente al fine di esporre le problematiche ambientali.
Un grazie per questo studio svolto dai soci Paolo Bilanci e Roberto Sbrana.
Un altro intervento caro agli “Amici di Pisa” che noi riteniamo fondamentale è la tangenziale Nord-Est che servirà per alleggerire il traffico sull’Aurelia: i finanziamenti, è bene ricordarlo, erano stati promessi dalla regione Toscana all’indomani della vendita delle azioni aeroportuali del Galileo Galilei, in suo possesso. Finalmente i due sindaci di Pisa e San Giuliano si sono trovati d’accordo da dove partire; da Madonna dell’Acqua”, ci auguriamo che i lavori inizino presto.
Nodo difficile da sistemare la questione Pisamover. A noi l’unica soluzione ci pare sia la conversione, a gradi, del trasporto pubblico- in tramvia.
Noi riteniamo pure fondamentale per risolvere molti dei mali di Pisa la questione del Comune unico dell’Area Pisana, che attirerebbe molte più risorse statali e il territorio avrebbe non solo economie di scala importanti, ma anche più rappresentati eletti nelle Istituzioni. Il territorio pisano deve ritrovare la sua centralità nella Costa Toscana e rendersi alternativo a Firenze.
Sappiamo benissimo che ciò è molto difficile, ma è molto importante: la fusione con i comuni limitrofi porterebbe importanza a Pisa e molti finanziamenti e più peso nei confronti degli altri enti istituzionali. Si potrebbe iniziare con un referendum tra le popolazioni interessate.
Pisa ha bisogno di un grande centro culturale: speriamo che il 2019 sia l’anno in cui si incominci a parlare del recupero dell’area della cittadella come cantiere della Nautica Medievale Pisana. Vediamo se anche qui sarà possibile produrre un nostro studio; alcuni nostri soci sono interessati. La superficie di 80 capannoni circa serviva per costruzioni navali, punto strategico per la potenza marinara, al suo interno venivano costruite e riparate le galee. L’area è totalmente del comune e una parte è già stata recuperata. Manca all’appello il museo delle navi quando sarà possibile vederlo?
Parco della Robotica-costruzioni di campus Universitari stile Montpellier: serve per dare sviluppo e sfogo concreto a quanto le nostre tre eccellenze universitarie realizzano, non possiamo ignorarlo. Significa porre la propria crescita in un contesto che proceda secondo una logica che coniuga insieme cultura e ricerca, col territorio pisano. Facendo squadra si può.
Qui pensiamo a una riqualificazione dell’area di Ospedaletto come richiesto più volte dalle Categorie Economiche e associative.
In tema di infrastrutture autostradali, ricordiamo ancora la penosa situazione della superstrada FI-PI-Li che non regge più i flussi di traffico e deve essere allargata, o trovare altre soluzioni.
Di importanza notevole è anche completare il corridoio tirrenico, importante arteria di comunicazione nella quale Pisa è sostanzialmente isolata da Roma.
Combattere lo spopolamento del centro storico anche con un occhio puntato sui parcheggi in zona centro.
Inoltre serve ristrutturare il turismo con una programmazione: percorsi turistici, musei, lungarni. E’ nostra intenzione coinvolgere le guide turistiche, del resto tra i nostri soci ne abbiamo diverse una di queste, è già impegnata in questo difficile lavoro.
La nostra parte noi la facciamo con l’organizzazione della manifestazione storica “Lo die di Santo Sisto” che quest’anno ha ricevuto il plauso dell’assessore Bedini. Di ciò siamo entusiasti.
Se necessario noi non mancheremo di dare il nostro contributo anche per altre manifestazioni.
Finisco nell’augurare che anche la stazione Marconi a Coltano trovi i finanziamenti necessari per la ristrutturazione di questo importante centro.
Un plauso personale al Presidente della Pro-Loco e al responsabile di Radio Coltano Marconi per il lavoro e la passione messa in questa difficile situazione.
Noi saremmo coinvolti nelle prossime trasmissioni culturali con l’emittente radiofonica.
Ultimo, il nostro programma culturale che reputo interessante, ma ancora provvisorio nelle date.  Cito alcune conferenze: “Il tram a Pisa” a cura di Fabio Vasarelli, l’ incontro con i vernacolisti e con la rivista Er Tramme, l’esibizione di Musica Medioevale a cura di Alessandro Carmignani, “Le Mura di Pisa” a cura della prof.ssa Gabriella Garzella, interventi su Pisa Medioevale a cura della Prof.ssa Ceccarelli Lemut , il Comune Unico e il trend demografico a cura di Simone Lo Monaco, lo sviluppo urbanistico a cura di Duccio Fabiani e molto altri ancora.
Grazie a tutti per l’attenzione.
Pisa si serve, non si usa.
(Dr Stefano Ghilardi)