I film “Bulldozer” e “Bomber”. La scena del barbiere è a Marina di Pisa non a Livorno

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IL “CORRIERE FIORENTINO” NON CONOSCE LA GEOGRAFIA E

MOLTO POCO LA FILMOGRAFIA.

SCAMBIA PER LIVORNO CIO’ CHE E’ DI PISA.

Pisa, sabato 29 dicembre 2018, 2019 in stile pisano

“Abbiamo letto con sorpresa e stupore, l’articolo a firma di Edoardo Semmola nella pagina “Culture” de  “Il Corriere Fiorentino” di venerdì 28.12.2018 pagina 13, dal titolo “Film e fumetto live in ricordo di Bud” sui luoghi di ripresa dei celebri film “lo chiamavano Bulldozer” e “Bomber”. L’articolista attacca il pezzo così: “Lungomare di Livorno, metà degli anni settanta, salone del barbiere. Parola d’ordine: “Barba o capelli”?. Risposta “Osvaldo”. Stupisce come in una testata così prestigiosa si possano scrivere, e di conseguenza assimilare, accettandoli, sfondoni simili. Venendo meno alle minime regole del chi, come, come, quando, perché che un giornalista dovrebbe fare proprie nella stesura dell’articolo. I film di cui si parla nell’articolo sono due: “lo chiamavano Bulldozer”, pellicola del 1978 con regia di Michele Lupo nel quale il protagonista Bud Spencer, per due volte, entra nel celebre negozio del barbiere impersonato da un altro “big” pisano, il pugile pluri campione, Piero del Papa. Il negozio è sul Lungomare Padre Agostino a Marina di Pisa e lo si vede benissimo nella scena di inizio della stessa e dal film. L’altro è “Bomber” del 1982, curato sempre dalla coppia Michele Lupo in regia ed Elio Scardamaglia in produzione con Bud Spencer protagonista assoluto immersi nella cornice di scenografie reali del Litorale Pisano, Pisa e anche Livorno. Infatti, i due film sono stati girati per oltre la loro metà delle scene, nel territorio pisano: Marina di Pisa, Tirrenia e Pisa centro. Le scene di pertinenza alla portualità come i cantieri navali, o quelle della riscossione delle scommesse clandestine da parte del coprotagonista Giorgione, nei fossi di Livorno. Non per fare del facile vittimismo che non ci compete, duole però osservare come venga fatto passare per altri ciò che spetta al territorio pisano. Eppure una semplice -ma non certo esaustiva- ricerca sul web, sulle enciclopedie del Cinema avrebbero dato miglior esito, prima di scrivere sfondoni clamorosi in una testa giornalistica che invece dovrebbe essere autorevole e di riferimento. Marina di Pisa è, la protagonista principale delle due pellicole. Aggiungiamo inoltre che è il luogo adatto a celebrare, ogni festival e ricordo dei due celebri film con i loro personaggi. Il luogo ideale per omaggiare chi le ha dato lustro, con una statua ricordo di Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer. Dal Lungomare di Marina di Pisa. A maggior ragione di quanto hanno già fatto gli ungheresi di Budapest sulla Corvin Promenade in favore dello stesso Bud, interprete di quei pochi film permessi dal regime comunista. Lo ha fatto a Budapest, lo può fare il Comune di Pisa.”

IL PRESIDENTE

(Dr Stefano Ghilardi)