No a microlocalismi: sì al terzo binario FI-PI-LI

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Pisa, Martedì 28 Giugno  2011 -2012 stilepisano-

COMUNICATO STAMPA

LOGISTICA FERROVIARIA: NO A MICRO-LOCALISMI,   SI’ AL TERZO BINARIO SULLA FI-PI-LI

 Gentili Autorità in indirizzo,

            abbiamo avuto modo di seguire i lavori del convegno svoltosi al Museo Piaggio sulla Logistica Toscana. Ed abbiamo notato, con curiosità e soddisfazione, che l’economia pisana ha ancora lampi di vivacità e progettualità. Fatto questo, per nulla scontato in tempi di crisi. Il nascente Centro Ricambi Mondiale della Piaggio, quello distributivo della Coop Toscana, il quasi pronto Scalo Merci Aeroportuali del “Galilei” aprono prospettive interessanti ad un massiccio sviluppo delle infrastrutture pisane e toscane. Ecco che, secondo noi, è necessario investire massicciamente in questo settore per dare alle imprese pisane e livornesi la competitività necessaria ad affrontare i mercati.

             Forti di questa condivisa -crediamo- realtà dei fatti, aggiungiamo delle problematiche note che sono parallele alla logistica commerciale e delle merci: quella dei passeggeri. La nostra Associazione è dell’avviso che, per dare forza allo sviluppo a tutto tondo senza settorializzazioni, questo lo si possa perseguire con un facile –a livello ideologico e forse anche economico rispetto a quello proposto- obiettivo: realizzare il terzo binario sulla tratta Firenze Smn-Empoli-Pontedera-Pisa Centrale-Livorno Calambrone-Livorno Centrale. Perché il terzo binario ?

Per molti motivi: l’ultimo dei quali sarebbe di non ripetere l’errore fatto a suo tempo con il pessimo tracciato della superstrada FI-PI-LI, con Pisa e Livorno danneggiate per la mancanza di un raccordo veloce reciproco. Il pendolarismo di oggi, con forti affluenze da Pisa e Livorno per Firenze e viceversa, non sono sufficientemente compensate con il treno regionale veloce. In più con un terzo binario in alta velocità sarebbe inutile anche l’investimento su una nuova Peretola: per i fiorentini arrivare in treno da Santa Maria Novella in mezz’ora al Galilei di Pisa, non darebbe pensiero alcuno ad una pseudo concorrenza con Bologna. La linea FI-PI-LI è dunque intasata, certo: con un terzo binario dedicato esclusivamente all’alta velocità passeggeri si lascerebbero di conseguenza liberi i due restanti: uno per la bassa velocità passeggeri e l’altro alle sole merci. Insomma, con un piccione si prenderebbero quattro fave: soddisfare la logistica merci pisana e livornese, quella passeggeri in alta velocità, quella locale e rendere inutile la nuova pista a Peretola e la fusione-incorporazione aeroportuale con i conseguenti costi e rischi commerciali che ciò comporta.

            Abbiamo poi letto dei costi per costruire la sola Pontedera-Livorno: 120 milioni di euro ci sembrano davvero tanti. Pensate, con meno di 70 milioni possiamo portare i fiorentini da Santa Maria Novella al litorale pisano fino a Livorno Barriera riattivando la linea dell’ex Trammino. Il convegno è dunque una buona base di partenza per alcune necessità: evitiamo egoismi e campanilismi spinti e iniziamo tutti quanti a pensare in…treno. Il terzo binario è la panacea di tutti i mali -merci e passeggeri- di Firenze, di Pontedera, di Pisa e di Livorno !

 IL PRESIDENTE

 (DR. FRANCO FERRARO)