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Venerdì 10 Gennaio ore 17: Mallegni e i sacrifici umani degli Etruschi

Venerdì 10 Gennaio 2014 (2014 S.P.) ore 17
presso la sede sociale sita in Pisa, via Pietro Gori n. 17
(traversa di Via S. Martino- Quartiere Kinzica)
il professor FRANCESCO MALLEGNI
presenterà:
“ I SACRIFICI UMANI PRESSO GLI ETRUSCHI: UNA REALTA’ INTUITA E ORA CONFERMATA DAI RITROVAMENTI “
La S.V. è gentilmente invitata

Venerdì 6 Dicembre ore 17: Sergio Freggia “in punta di piedi”

Venerdì 6  Dicembre 2013  (2014 S.P.) ore 17
presso la sede sita in Pisa, Via Pietro Gori, 17 ( traversa di Via S. Martino- Quartiere Kinzica)
 
SERGIO  FREGGIA
Presenterà il suo libro di liriche ( Edizioni ETS ):
 
“ IN  PUNTA  DI  PIEDI  “
 
Presenta la giornalista e critico d’arte: Maria  Fantacci
Voce recitante: Sergio  Pieggi
 
In conclusione, aperitivo e scambio auguri per le feste Natalizie
  

                 La S.V. è gentilmente invitata

Venerdì 29.11 ore 17 Prof. Mallegni e il marinaio del Porto di San Rossore

Venerdì 29 Novembre 2013  (2014 S.P.) ore 17

presso la sede sociale sita in Pisa, Via Pietro Gori, 17
(traversa di Via S. Martino- Quartiere Kinzica)

il professor FRANCESCO   MALLEGNI
presenterà:

“ IL MARINAIO DEL PORTO DI ETA’ ROMANA DI PISA SAN ROSSORE”

               La S.V. è gentilmente invitata

Aeroporti toscani: il nostro resoconto del convegno

Pisa, giovedì 28 Novembre 2013 -2014 in stile pisano

COMUNICATO STAMPA

“Futuro degli aeroporti toscani. Il commento degli “AMICI DI PISA” dopo il convegno sulle infrastrutture regionali”

“Il nostro sodalizio esprime i migliori ringraziamenti al Comitato Oltre di Comeana (PO) per aver supportato l’organizzazione, perfettamente riuscita, del convegno sul “Futuro delle infrastrutture aeroportuali  toscane” svoltosi lo scorso venerdì al Centro Maccarrone. Un tavolo dei conferenzieri di grande valore si è dato il cambio al podio per le relazioni, le videoproiezioni e le valutazioni tecniche di rito. L’incontro, moderato dal giornalista Paolo Toccafondi, ha avuto contenuti di grande intensità, soprattutto per le differenti prese di posizione emerse. Differenze anche gravi, sia nell’impostazione politica che tecnica che economica ed ambientale. Illuminante è stata l’interpretazione tecnica del Generale Luciano Battisti, già Comandante della 46ma Brigata Aerea di Pisa e consulente dell’Assessore Regionale Anna Marson. Il Generale Battisti, con inoppugnabili studi tecnici ha fatto capire alla platea tra le altre cose che “con la nuova pista di Peretola semiparallela all’autostrada in caso di vento di scirocco, evento tutt’altro che raro, gli aerei saranno costretti a ben altre traiettorie di quelle previste passando a 40 metri dalle antenne poste sui tetti della Scuola Marescialli CC e a 500 metri dal Cupolone” con tutti i rischi del caso. La nuova pista “manca di resa”ha detto il Generale Battisti, ovvero di “quello spazio disponibile per le manovre d’emergenza e che la stessa insista in un’ampia area lacustre popolata da volatili pericolosi per i motori degli aerei. Proprio l’area in questione costituisce anche un problema di lievitazione dei costi con lo smantellamento degli argini del Fosso Reale e la ricostruzione di 3 km del suo tratto con posizionamento di idrovore e interramenti, dello svincolo dell’Osmannoro e della viabilità complementare”.
 Pratico e ragionato l’intervento del Sindaco di Prato Roberto Cenni che ha rappresentato anche tutti i sindaci della Piana di Sesto. “Si dice che la nuova pista di Peretola porti investimenti -ha detto Cenni- ma non si dice mai quanto  di questi investimenti vengano poi a mancare per le scelte non fatte fare ai comuni adiacenti la nuova pista proprio a causa di questa. Se la nuova pista di Peretola potrebbe portare sviluppo, non si riflette a sufficienza su quanto toglierebbe al popolo pratese -ha detto un reattivo Cenni- che ha affondato nel merito: è bene che la Regione Toscana favorisca lo sviluppo dell’aeroporto di Pisa che ha grandi potenzialità e migliori le tratte ferroviarie che portano ad esso, si avrebbe uno sviluppo sostenibile, serio e non dannoso. Oltre a non buttare i soldi pubblici dalla finestra”.
 Gli “Amici di Pisa” sono rimasti sorpresi, in positivo dalle parole, cariche di lucido ragionamento, del Sindaco di Prato che, nel suo intervento, ha difeso a spada tratta l’aeroporto pisano più di quanto non stiano facendo i politici eletti a Pisa.
 L’intervento, lungo, del Consigliere Regionale Pierpaolo Tognocchi è stato -secondo gli “Amici di Pisa”- fuorviante e capzioso, teso solo a sostenere la necessità di dotare Peretola di un aeroporto doppione di quello di Pisa. Tognocchi, ha argomentato lungamente tra l’altro che “non gli interessa portare i fiorentini a prendere l’aereo a Pisa con un treno in 40 minuti, ma piuttosto ai pendolari”. Ben sapendo però -sostengono gli “Amici di Pisa”- che sono due facce dello stesso problema per risolvere il quale, come è noto, se venisse sostenuta la costruzione di un terzo binario ferroviario sulla FI-PI-Li Porto, ci sarebbero enormi vantaggi per il trasporto veloce passeggeri, per il pendolarismo e per le merci che si troverebbero un binario dedicato. E si risparmierebbe anche parecchi soldi pubblici. Tognocchi ha poi insistito che “ci vogliono due aeroporti che portino i turisti in Toscana: uno a Pisa per i turisti di Pisa, l’altro a Firenze per quelli di Firenze”, ben sapendo -dicono gli “Amici di Pisa”- che i numeri e le potenzialità di attrazione turistica sono assai diversi da quelli attuali e che si capovolgerebbero assai negativamente per Pisa.
 Rapido e attento l’intervento del “Comitato Oltre” di Comeana per bocca del suo rappresentante Paolo Cintolesi che ha insistito sullo spreco e sulla inutilità di una nuova Peretola: dai soldi necessari per le opere di bonifica a quelle dei maggiori volumi di inquinamento acustico e aereo che graveranno sulla Piana di Sesto.
 Più cauto l’intervento di Andrea Pieroni, Presidente della Provincia di Pisa sulla necessità di una così profonda rivoluzione del sistema aeroportuale toscano.
 Gli “Amici di Pisa” hanno poi notato che la nuova pista di Peretola potrebbe fare da tappo allo scolo delle acque provenienti dai monti lì vicini con gravi pericoli idrogeologici. Il Sodalizio pisano contesta con forza quanto dichiarato a “Repubblica” lo scorso 12.10 dal presidente di AdF Marco Carrai che, intervistato su chi pagasse la pista ha così risposto: “in buona parte noi, poi cercheremo finanziamenti da Stato ed Europa, ma non dalla Regione”. Le opere -falsamente dette collaterali  ma in realtà, ciclopiche e profonde per la nuova Peretola- non devono essere sostenute con i soldi di tutti noi.!
  Gli “Amici di Pisa” hanno infine notato l’assenza delle Istituzioni pisane di ogni livello al convegno dedicato al futuro delle infrastrutture aeroportuali e ferroviarie toscane, a fronte di oltre 2000 inviti spediti in versione elettronica e cartacea.”
Per concludere intendiamo riportare anche quanto dichiarato dal dott. Dario Ballotta Presidente dell’ ONLIT ( Osservatorio nazionale delle liberalizzazioni nelle infrastrutture  e trasporti ): “senza una valutazione  indipendente costi-benefici, non deve essere più possibile decidere se fare o non fare una importante opera infrastrutturale, come la seconda pista a Firenze; già vi sono 36 scali sparsi per la penisola aperti al traffico, almeno il 70% e sottoutilizzato” ed aggiunge: “ prima di decidere quali siano i nemici della seconda pista di Peretola dovremmo chiederci come mai lo scalo fiorentino è cresciuto solo di un modesto 20% in 10 anni”.
Forti delle nostre convinzioni al più presto torneremo sull’argomento.   
 
  IL PRESIDENTE
   (DR. FRANCO FERRARO)

Alluvione in Sardegna. Pisa incoraggia il Popolo Sardo!

Pisa, lunedì 25 novembre 2013 -2014 Stilepisano

OGGETTO: alluvione

COMUNICATO STAMPA

“L’ASSOCIAZIONE DEGLI “AMICI DI PISA” INCORAGGIA LA POPOLAZIONE SARDA COLPITA DALL’ALLUVIONE” 

“La tremenda, quanto eccezionale alluvione-in tutti gli aspetti più drammatici- che ha colpito la popolazione sarda ha scosso l’opinione pubblica nazionale. Il nostro Sodalizio, statutariamente attento alla Storia Alfea, alle vicende della Repubblica Pisana, guarda incredulo ai disastri provocati nel territorio sardo dalle furiose inondazioni che hanno travolto persone, case, città ed attività economiche. Tutte le città colpite hanno uno strettissimo legame storico con Pisa, un legame filiale sì nato nei secoli passati ma che ci rende ancora vicinissimi e che nessuno potrà mai cancellare.  A tutti loro giunga il nostro incoraggiamento a rialzarsi al più presto, l’invito a non abbandonarsi al dolore che, certo, è assai profondo.

 Gli “Amici di Pisa” esortano gli Amici Sardi a non perdersi d’animo, a non mollare: il nostro affetto da Pisani seppur lontano, anche nel tempo, è sincero e forte: forza Sardegna!” 

  IL PRESIDENTE

 (DR. FRANCO FERRARO)

Futuro degli aeroporti toscani: “Focus” su 50 Canale

Il tema del convegno di venerdì scorso 22.11

organizzato dagli “Amici di Pisa” assieme al “Comitato Oltre” di Comeana (PO),

sarà messo in onda su 50 CANALE (cn 12 DDT) NELLA RUBRICA FOCUS

(durata di 25 minuti) nei giorni:

LUNEDI’ 25/11 ALLE ORE 21;
MARTEDI’ 26/11 ALLE ORE 00.30,
MERCOLEDI’ 27/11 ALLE ORE 14,30

Forza e avanti, per le ragioni di Pisa!

 

Toscana: quali aeroporti? Nuova Peretola, perchè? Nostro Convegno 22.11 ore 16

TOSCANA, QUALE FUTURO PER LE INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI TRA SPRECHI E DOPPIONI?
A CHI GIOVA TUTTO CIO’?
LA VERA NECESSITA’ E’ IL POTENZIAMENTO FERROVIARIO !
    Con l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale, del PIT (Piano di Indirizzo Territoriale), è iniziata la procedura che prevede la costruzione di una nuova pista dell’aeroporto di Peretola e analoga a quella del “Galilei” di Pisa.
 
     Riteniamo doveroso porre all’attenzione delle Istituzioni, delle Associazioni di categoria e dei Comitati di cittadini la necessità che venga aperto un ampio confronto in tutta la Regione, affinché questa importantissima scelta non sia delegata esclusivamente ai “soliti noti”.
 
A tale scopo, sottoponiamo all’attenzione quanto segue:
 
a)   Aeroporto di Peretola: occorre metterlo immediatamente in sicurezza senza indugi, facendolo diventare un city airport per dare risposte concrete ad un turismo business di affari e di merci;
b)   così facendo si metterebbero in sicurezza: l’impatto ambientale, sanitario e acustico delle popolazioni della Piana e, particolarmente, di Prato, Sesto, Campi, Calenzano, Signa, Carmignano, Poggio a Caiano e la stessa Firenze;
c) superamento della costruzione dell’inceneritore di “Case Passerini”, allo scopo di tutelare ancora di più le persone che risiedono in tale area;        
d) Aeroporto Intercontinentale di Pisa: potenziamento delle sue strutture per rendere il “Galilei” uno scalo in grado di servire i flussi futuri di traffico dell’intera regione e far sì che la Toscana possa essere più vicina ai milioni di turisti che sognano di visitare la nostra bellissima Regione;
e) le infrastrutture su rotaia sono inadeguate: c’è un ritardo notevole; con questa ipotesi sinergica, le risorse potrebbero essere indirizzate su interventi mirati quali: sviluppo dell’alta velocità ferroviaria sulle linee Firenze-Pisa-Livorno; sulla Carrara-Forte dei Marmi-Viareggio-Pisa; raddoppio della linea Pistoia-Lucca-Pisa; Alta Velocità Grosseto- Livorno-Pisa. Con questi interventi programmati si avrebbero benefici anche per pendolari e residenti con un bacino di utenza importantissimo nei numeri,
f) considerato il notevole investimento su Peretola (è bene ribadirlo: di carattere regionale) noi chiediamo espressamente che la Regione Toscana, una volta avuta tutta la documentazione, promuova un referendum allo scopo di informare tutte le persone, in modo che ci sia una libera espressione sulle scelte che dovranno essere realizzate negli ambiti territoriali.
g) la nuova pista di Peretola rischia di far passare gli aerei a 500 metri dal Cupolone di Firenze e soprattutto va contro le osservazioni della UE che diffida dal costruire aeroporti vicino tra loro meno di 100 km, quando  già adesso a 120 km in linea d’aria ci sono il “Galilei” di Pisa e il “Marconi” di Bologna.
 
       Per concludere, diciamo che, ci sono momenti in cui occorre alzare la testa e cercare di porre  all’attenzione dei detentori del potere, nonché organizzatori del nostro futuro, con argomentazioni che fanno capo all’economicità e al buon senso, per ricordare (sempre a loro!) che stanno utilizzando i sempre più scarsi soldi della collettività, per cui riteniamo di avere il sacrosanto e inviolabile diritto di poter gridare loro:
                                                  ASCOLTATECI!!
       Crediamo che una infrastruttura come un aeroporto debba essere considerata di utilità per tutta la regione e che, quindi, i particolarismi debbano essere abbandonati nell’interesse superiore di tutti.
        Occorre sconfiggere le lobbies degli sprechi, degli interessi particolari e personali e imporre la razionalità e l’efficienza dei servizi, per soddisfare al meglio i reali bisogni dei cittadini.

        Con questo spirito e finalità, le due Associazioni, territorialmente coinvolte, per la Piana il Comitato “OLTRE” e per Pisa l’ “ASSOCIAZIONE degli AMICI di PISA”, hanno costituito il “Comitato per uno sviluppo concordato degli aeroporti toscani” proponendo un importante incontro tra le varie istituzionali, sociali ed economiche della Toscana, allo scopo di trovare insieme soluzioni condivise che rispondano concretamente alle esigenze di una regione che il mondo intero ci invidia per l’arte, la cultura, il paesaggio, le sue genti e per la qualità della vita.  

Venerdì 15.11 conferenza del Prof. Mallegni su: “Vespasiano Gonzaga e famiglia”

Venerdì 15 Novembre 2013  (2014 S.P.) ore 17
 
presso la sede sociale in Pisa, Via Pietro Gori n. 17
(traversa di Via San Martino- Quartiere Kinzica)
 
il Prof. FRANCESCO   MALLEGNI
proporrà la conferenza su:
 
“ VESPASIANO  GONZAGA E LA SUA FAMIGLIA.
TRA SPLENDORI E LUTTI   “
 
               La S.V. è gentilmente invitata

Nuove centrali del 118: tutti accontentati tranne Pisa!

Pisa, giovedì 7 Novembre 2013 -2014 in stile pisano 

“CENTRALI DEL 118: TUTTI CONTENTI MENO PISA
CHE HA TRE OSPEDALI ! ” 

“Apprendiamo dalla stampa fiorentina che le nuovi centrali del servizio 118 non saranno più tre come in un primo tempo pensato dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (Pisa, Firenze, Siena) ma bensì 6 delle attuali 12; infatti la commissione dei saggi  chiamata a decidere sulla destinazione delle centrali ha scelto quasi certamente: Viareggio, Pistoia, Arezzo, Siena e Firenze; per la scelta della sesta ed ultima sarà un derby tra Livorno e Pisa.

Per prima cosa, da utenti, rimaniamo fortemente preoccupati sulla qualità del servizio che verrà reso all’utente già vessato da liste di attesa ben superiori a quelle reclamizzate, dalla mostruosa sprecopoli di Massa, dal generale abbassamento della qualità del servizio sanitario finito tragicamente sul giro di nera.

 Nella speranza (malriposta?) che non sia questo il caso – perché oramai è opinione generale consolidata che si debba risparmiare sui costi vivi della politica come i rimborsi spese e gli emolumenti, ma non sulla salute e sui servizi ad essa collegata- abbiamo sorprendentemente notato come, nelle migliori trattative da mercato delle vacche, siano state accontentate realtà affini ai luoghi di provenienza dei membri la Quarta Commissione “Sanità”, meno quelle realtà che lo avrebbero dovuto gestire perché sono titolate meritocraticamente a farlo. Come Pisa che viene, ancora una volta, messa in una falsa competizione con Livorno giusto per sghignazzare all’ennesimo  derby tra due città vicine ma non concorrenti. Ricordiamo a tutti che Pisa ha una realtà di area vasta di oltre 180mila abitanti (Comune Unico) e soprattutto la realtà di tre ospedali che sono il vanto d’Italia e d’Europa per la medicina: Cisanello, Santa Chiara e il CNR.

 Vi pare che Pisa possa fare a meno di una centrale del 118? Vi pare che Pisa non possa gestire anche la gran fetta della Toscana Costiera vista la sua posizione baricentrica? Crediamo proprio di noi: solo Voi lo state incredibilmente smentendo. Vi invitiamo, tutti quanti, a rivedere i criteri di assegnazione delle nuovi centrali del 118 secondo il concetto latino “cum grano salis” mandando avanti non i criteri di elezione del Vostro seggio ma quello del merito.”

                        IL PRESIDENTE
                        (DR. FRANCO FERRARO)

Amici di Pisa e Comitato Oltre a Punto Radio Cascina: perchè una nuova Peretola?

Pisa, venerdì 8 Novembre 2013 -2014 in stile pisano
“Un nuovo aeroporto a Peretola ? A Punto Radio Cascina gli “Amici di Pisa” e il “Comitato Oltre” si sono chiesti: Perche’?”
 
“Trasmissione infuocata quella andata in onda giovedì scorso dalle frequenze di Punto Radio Cascina (91.6 FM)  all’interno del programma condotto da Massimo Marini  “primo piano 10…addosso ai fatti” che ha ospitato l’Associazione degli Amici di Pisarappresentata dal suo Presidente Franco Ferraro e dal consigliere Stefano Ghilardi– e Paolo Cintolesi  rappresentante del “Comitato Oltre” di Comeana (PO). La trasmissione ha avuto come filo conduttore unico l’opportunità -falsa e molto fondata sulla mera speculazione, anche politica-  di costruire un nuovo aeroporto a Peretola con una pista semiparallela all’autostrada Firenze-Mare di lunghezza di almeno 2000 metri (secondo i dettami della Regione Toscana) o di almeno 2400 metri come sostenuto con vigore dall’Enac. Decisioni che, comunque siano, danneggiano gravemente alla qualità ambientale e acustica della popolosissima Piana di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, ai traffici attuali e futuri (previsti in netto rialzo) dell’Aeroporto Galilei di Pisa e Marconi di Bologna che si trovano nel raggio di 90 km in linea d’aria proprio da Peretola.
 Sono emersi molti aspetti che afferiscono alla necessità di sfogare interessi elettorali che si saldano a speculazione vera e propria: un modus operandi da Prima Repubblica. Durante la trasmissione è stata certo sottoscritta la necessità di una messa in sicurezza dell’attuale pista di Firenze Peretola (tale da garantirle un’attività di city airport) che però non può essere surrogata in alcun modo alla costruzione di un doppione del Galilei e del Marconi,  per di più con finanziamenti pubblici o europei anche per le sole opere complementari. Ci sono stati collegamenti telefonici con il Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, con il consigliere della Regione Toscana Paolo Tognocchi che hanno rilasciato dichiarazioni di comprensione al problema, anche di circostanza, smentite però dagli accordi pro-holding da loro sottoscritti nelle scorse settimane e con il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi anch’egli non sufficientemente fermo nel respingere questo vero e proprio cavallo di Troia dei tempi di oggi.
La domanda finale -che è diventata rapidamente un tormentone- è stata: perché? A chi giova? Un concetto che verrà esposto ed arricchito nel convegno del prossimo 22 novembre dalle ore 16.30 in poi all’Auditorium Antonio Maccarrone della Provincia di Pisa ed organizzato dall’Associazione degli “Amici di Pisa” e dal “Comitato Oltre”. Nelle prossime ore sul sito web www.puntoradio.fm nell’apposita sezione Podcast sarà possibile riascoltare l’importante trasmissione.”
 
 
                        IL PRESIDENTE
                        (DR. FRANCO FERRARO)