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Agenda Pisana per le elezioni politiche e amministrative 2013

“AGENDA PISANA” 
per i candidati
ALLE ELEZIONI POLITICHE NAZIONALI E COMUNALI DEL 2013:
LE COSE DA FARE E COME. SECONDO NOI.
I partiti si stanno preparando per le elezioni politiche nazionali ormai prossime.
Quali sono le cose da fare, una volta eletti, per Pisa e il suo territorio?
Noi, abbiamo pensato che si debba fare….per saperlo, cliccate sul pdf allegato!

Venerdì 18 Gennaio alle ore 17.30: “Il fiume si rise…”

Sergio Costanzo torna graditissimo ospite nella Sala Marcelli dell’Associazione degli Amici di Pisa a presentare la sua ultima fatica dal titolo:

“Il fiume si rise di chi gli volea dar legge e seguitò a correr nel suo grand’alveo come prima” Edizioni Linee Infinite, Milano.

Dopo il grande successo del suo primo libro, il romanzo storico “Busketo” ovvero la storia dell’architetto della Cattedrale Pisana, ecco che Costanzo torna a scrivere di Pisa e lo fa con la consueta meticolosità unita ad un pizzico di fantasia. “Il fiume si rise..” nasce da una storia vera: Leonardo da Vinci ebbe l’incarico dai fiorentini di tagliare l’Arno alle porte di Pisa per assetare i Pisani (altro che Scolmatore Leonardo da Vinci!) fieramente intenzionati a resistere ad oltranza all’assedio gigliato guidato da Niccolò Machiavelli. Assedio che peraltro non stava portando certo alla presa di Pisa. Un fatto storico vero che dà la stura a pacificazioni e tensioni amministrative ed economiche ancora ben lungi dall’essere metabolizzate.

Vi aspettiamo!

Resoconto dell’attività sociale del 2012

Nel collegamento qui sotto potrete leggere il resoconto dell’attività di tutto l’anno trascorso dall’Associazione degli Amici di Pisa.
Buona lettura!

Attività sociali del primo trimestre 2013

A  tutti  i Soci ed ai Simpatizzanti  (1/2013)                      

                                                             Pisa, sabato 5 Gennaio 2013 -2013 in stilepisano

             Cari Soci, gentili Socie,
 
            porgo l’augurio che il nuovo anno sia portatore per Voi e per le Vostre famiglie di ogni bene, lavoro  e salute e che -soprattutto- sia migliore di quello trascorso che è stato -per tutti noi- avaro di buone notizie, almeno nel campo dell’economia per la nostra città e per il Paese intero. Le vicende pisane e nazionali del 2012 testimoniano l’indifferibile necessità di un rinnovato e disinteressato impegno da parte di tutti noi tale da procurare un futuro migliore in particolare a Pisa, alla sua provincia ed alle nuove generazioni. Proprio ai nostri giovani va il mio pensiero: ai quali occorrerà continuare a fornire quei giusti insegnamenti che, così come ci sono stati elargiti dai nostri padri, ci hanno consentito di costruire una Nazione ed una Pisa degne del loro glorioso passato.

 

            Desidero mettervi a conoscenza che il nostro sodalizio continuerà ad operare, unitamente a tutti coloro che hanno aderito al “Comitato per Pisa Capoluogo”, affinché venga tutelato il territorio provinciale pisano anche -anzi, soprattutto- in ambito amministrativo. Accorpare, smembrare le Province vuol dire azzerare  ogni  conservazione della storia, tradizioni, usi, costumi, tipicità e sane differenze che le caratterizza da secoli: non lo possiamo permettere. Mai.  E’ però vero che una razionalizzazione in linea generale è sempre la benvenuta: di enti ed uffici con competenze territoriali provinciali, con eliminazione di quelli inutili accorpando quelli con ridotte competenze, riducendo le prebende, la mala gestione ed i costi della politica, realizzando seriamente a livello di pubblica amministrazione quei risparmi di spesa che consentano -si spera- di alleggerire il carico fiscale sui cittadini.

 

              E’ dunque necessario -per chiunque si troverà a guidare Pisa e il Paese nel 2013- distinguere il grano dalla gramigna: fare di tutta l’erba un fascio, creare figli e figliastri, impedire lo sviluppo e la prosperità, ridurre la storia, la cultura e i beni artistici, architettonici, archeologici, ci troverà sempre contrari.

In questo ambito di impegno, informiamo che i componenti del Comitato per Pisa Capoluogo” hanno organizzato per Sabato 19 Gennaio una cena presso un ristorante tipico pisano per incontrarsi con tutti coloro che si sono impegnati a vario titolo per scongiurare -per il momento- le nefaste conseguenze che si sarebbero avute per la nostra città a seguito del D.L. sul riordino delle province: la serata è aperta a tutti i soci e simpatizzanti e, considerando i pochi posti a disposizione è opportuno prenotarsi anche a mezzo di posta elettronica entro Lunedì 14/1.   

Detto ciò, Vi informo sugli eventi che sono stati programmati per i prossimi mesi: 

–        Venerdì 18/1, ore 17.30 presso la sede, Sergio Costanzo presenterà  il suo nuovo romanzo storico: “Il Fiume si rise” Edizioni Linee Infinite;

–        Venerdì 25/1, ore 17.30 presso la sede, l’Assessore al Patrimonio del Comune di Pisa Andrea Serfogli presenterà “Il piano di recupero della zona della cittadella con i fondi PIUSS”;

–        Venerdì 7/2, ore 17 presso la sede, Valerio Ascani (in collaborazione con l’ Associazione Guide Turistiche di Pisa) ci parlerà di “Guidetto e le maestranze comacine a Pisa”;

–        Venerdì 15/2, ore 17.30 presso la sede, Maurizio Villani presenterà il suo ultimo volume: “Le epigrafi commemorative di Pisa”, Felici Editore;

–        Venerdì 1/3, ore 17 Alessandro Panajia, presso Palazzo Lanfranchi (Museo della Grafica), ci guiderà alla mostra da lui curata: “ A spasso lungo l’Arno- redingote, trine e cilindri”; seguirà la presentazione del suo ultimo libro: “ Così riferisce un cronista per il solito ben informato…- Pisa nei giornali tra Otto e Novecento” Edizioni ETS;

–        Venerdì 8/3, ore 17 presso la sede, Michele Berretta presenterà una ricostruzione con film in 3D con particolare attenzione ai Lungarni, della Pisa Medievale con film;

–        Domenica 24/3 vigilia del Capodanno Pisano: come da tradizione, festeggeremo con una cena beneaugurante dell’ultimo dell’anno pisano in un locale caratteristico pisano; i dettagli saranno comunicati per tempo;

–        Lunedì 25/3 Capodanno Pisano:  parteciperemo  alla funzione religiosa in Duomo dell’Annunciazione ab Incarnatione Domini e lì attenderemo le 12 allorquando il raggio di sole illuminerà -bel tempo si spera- l’uovo di marmo posto sul pilastro della parete nord della navata principale del Duomo e prospiciente il pergamo di Giovanni Pisano. 

            In anteprima, si comunica che nel mese di Aprile sarà organizzata una conferenza degli archeologi della Giano snc che stanno operando negli scavi nell’ex Laboratorio Gentili di via Sant’ Antonio con il titolo: “I fabbri Pisani nel Medioevo”.

 

            Sono in programmazione presso la nostra sede, una serie di incontri-proiezioni con il regista pisano Giovanni Scaramelli il quale ha realizzato alcuni film di produzione indipendente del genere biblico e storico (tra questi: “Giovanni la Voce -la storia del Battista”, “Maria di Nazareth -la storia della Madonna”, “Apocalisse -la storia del Mistero”) con attori, comparse e maestranze tutte pisane.

               Per concludere, informiamo che sono in corso le iscrizioni per l’anno 2013
                                                           ( si  allega  il bollettino postale ).
Per chi lo desidera può versare la quota sul c.c. bancario:
IBAN: IT39R 05034 14024 000000120458
o sul c.c postale n. 13757562 intestato al sodalizio.
 
        Le quote associative, invariate da tempo ed alla portata di tutti, sono rimaste così suddivise: 
              Socio ordinario € 15 –  Socio Straordinario € 25 – Socio Sostenitore 40.

 

            Vi aspettiamo numerosi alle iniziative in programma e Vogliate gradire i  più  cordiali saluti ed auguri di Buon Anno.

                                                                        Il  Presidente    
                                                                 (Dr. Franco Ferraro)

Auguri di Buone Feste ai Soci, Collaboratori, Pisani tutti

                                                                     Pisa, domenica 23 Dicembre 2012 -2013 stilepisano

 
Oggetto:  Auguri di Buone Feste ai soci, ai collaboratori ed alla cittadinanza tutta.

Carissimi,
                Vi ringraziamo per il lavoro svolto tutti assieme in questo 2012 che si è rivelato essere pieno di insidie e pericoli per il nostro territorio. Perciò, Vi chiediamo di stringerVi ancor di più, il prossimo anno, attorno a Pisa ed alla Sua provincia per promuovere la sua luminosa Storia, la valorizzazione delle antiche tradizioni cittadine, la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e delle bellezze naturali e paesaggistiche, della promozione di tutte le attività ed infrastrutture che garantiscono l’impianto socio economico della città e della sua stupenda provincia.
                Siamo certi che le incombenze che ci aspettano nel 2013  metteranno tutti quanti di fronte alle prove: ma uniti possiamo uscirne più forti di ogni crisi e soprattutto vincitori. Per il bene del nostro territorio e di chi vi abita, studia e lavora.
               Non possiamo -nessuno escluso- esimerci dall’impegnarci, ognuno nel proprio ruolo di attività, dall’ inseguire per Pisa e per la sua provincia, la diffusione della sua Storia e dell’Arte Pisana nelle sue numerose forme, il progresso sociale ed economico, il lavoro, la prosperità, i valori umani. Noi per questi aspetti ci saremo.
                Vogliamo sperare che il nuovo anno sia foriero di buone notizie per la nostra collettività e per la Nazione tutta e che finalmente prevalgano quei sentimenti di solidarietà, onestà, correttezza ed amicizia che da sempre hanno ispirato l’attività della nostra Associazione.
                Vogliate quindi gradire i nostri migliori auguri di serene feste a Voi ed alle Vostre famiglie. E di un 2013 ancora più innamorati di Pisa e per Pisa!

Cordiali Saluti
IL PRESIDENTE
(Dr. Franco Ferraro)

Province, tagli, questione morale: lettera alle autorità della Repubblica

lettera alle massime cariche della Repubblica Italiana:

COMUNICATO STAMPA:

“PROVINCE, TAGLI E QUESTIONE MORALE DELLA POLITICA”
Lettera-appello del “Comitato per Pisa capoluogo” alle massime Autorita’ della Repubblica

                       Pisa, mercoledì 12 Dicembre 2012 -2013 in stile pisano
Gentile Presidente, Autorità tutte,

abbiamo assistito pochi giorni fa all’apice di una invereconda campagna stampa -iniziata da qualche mese- quando la Prima Commissione Affari Costituzionali ha preso atto dell’impossibilità politica di continuare il lavoro preparatorio per le Aule in tema di riordino delle Province Italiane. L’organo istituzionale tra i più antichi dell’Italia e non per questo vecchio e obsoleto come un elettrodomestico.

Le Province sono infatti radicate nel midollo degli Italiani, rappresentano l’identificazione territoriale e quel sentimento d’appartenenza che raramente troviamo così profondo e vivo. Proprio per questo, fin da subito, il nostro “Comitato per Pisa Capoluogo” vista la piega che stava prendendo la riforma -che premiava disvalori- ha deciso, superando ogni inibizione interiore, di protestare, con correttezza e forza: il ritiro del provvedimento è fonte di accoglienza verso sentimenti di ragione e riflessione.

 

Si è parlato di ridurre la presenza dello Stato nel territorio a seguito del riordino delle Province. Un errore ideologico e strutturale che ha contribuito a far precipitare la situazione anche a seguito delle proteste generali. Lo Stato non deve arretrare la presenza nel territorio, anzi deve “solo” essere onesto, pronto ed al servizio del cittadino nelle sue diramazioni. Caratteristiche che in verità, in Italia si sono storicamente viste pochissimo.

Dunque questo “riordino” ha confuso ciecamente il buono con il cattivo, non ha fatto distinzione tra l’utilità e lo spreco né tra la buona amministrazione meritocratica e il ladrocinio organizzato di cui i rapporti giudiziari riferiscono a piene mani soprattutto nelle Regioni, sempre più ombelico dello spreco.

E’ qui che l’azione del Governo Monti doveva, fin dal suo insediamento, provvedere: fare liste elettive pulite, scovare i ladri nei suoi rami statali, punirli e rendere l’apparato-Stato immune da sperperi osceni nelle quantità e nelle motivazioni. Invece si è preferito “l’alzo zero” su quelle Istituzioni più deboli politicamente e ultimo baluardo della tipicità italiana che il mondo ci invidia, buttando via il bambino, l’acqua sporca e pure la bacinella, mettendo gli Italiani gli uni contro gli altri a sbranarsi questo o quel pezzo di territorio accorpato o quel lignaggio di nuovo capoluogo.

E visto che il riordino era stato giustificato come una riforma chiestaci dalla UE e  dalla BCE, ecco che ci si è dimenticati come lo stesso Consiglio d’Europa pochi mesi fa abbia ribadito, in un documento approvato quasi all’unanimità, di “essere contrario alla soppressione delle province e di tutti gli enti locali intermedi nei 47 stati del Consiglio d’Europa”, in quanto queste (le province) “accrescono efficienza ed efficacia dell’erogazione dei servizi pubblici”.

Ricordiamo anche i gravi indizi di incostituzionalità della riforma stessa: dalla declassazione ad enti di secondo livello, senza suffragio universale, alla procedura non rispettata della maggioranza dei 2/3 dei due rami del Parlamento in sede di votazione.
  
Con la mancata conversione del decreto sul riordino si apre una fase di incertezza e confusione che ci preoccupa. E’ urgentissimo trovare subito una soluzione nella Legge di stabilità con deve l’ abrogazione dell’art. 23 del decreto Salva Italia e devono essere restituite alle Province le funzioni previste dalla spending review e restituire risorse e funzioni alle Province, rimettendo le cose al suo posto. 

Ciò non per difendere l’orticello pisano, ma per dare chiarezza, meritocrazia e priorità a chi fa che cosa e come. Da lì sarà giusto subito ripartire con le analisi alla Corte dei Conti degli ultimi 5 anni dei bilanci delle Regioni, Province, Comuni, Partecipate: i veri costi -morale, finanziario, penale- è lì, non nel risparmio nel taglio più o meno secco delle Province con limitatissima capacità di spesa e di gestione.

Restiamo a Vostra completa disposizione per approfondire l’oggetto della presente.

 Cordiali Saluti
(Dr. Franco Ferraro) 
Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa 
e per conto e delle altre Associazioni partecipanti al
                          Comitato sotto elencate:

 

Accademia Nazionale dell’Ussero                                         Accademia dei Disuniti
Associazione Amici dei Musei e Monumenti Pisani          Associazione degli Amici di Pisa
Associazione RSVP, Rivalutiamo Senza Vincoli Partitici-Pisa        Associazione CENTO
Associazione Culturale Il Guerriero Pisano                   Compagnia dello StilePisano
Rinascita Pisana                                                             Fare Ambiente laboratorio per Pisa
Compagnia di Calci                                                      Comitato Vivi la Piazza
Commissione mercato del Duomo                                 Confedilizia Pisa
Rivista “ Er Tramme “                                           C.G.S. Crocchio Goliardi Spensierati
G.A.P. Gruppo Archeologico Pisano  

Riepilogo attività trimestrale, auguri ai Soci

a  tutti  i soci ed ai simpatizzanti
   
           Pisa, lunedì 11 Dicembre  2012 -2013 in stilepisano
 
Cari Soci, gentili Socie,

 con l’approssimarsi della fine dell’anno desidero inviare a tutti voi e alle vostre famiglie un cordiale augurio di Buone Feste e con l’occasione, desidero riepilogarVi le iniziative svolte dalla nostra Associazione negli ultimi tre mesi dell’ anno 2012:

 

-Lunedì 22 Ottobre, abbiamo celebrato la “Giornata dell’Associazione” con visita guidata  curata dalla  dott.ssa Burresi al Camposanto Monumentale; successivamente, pranzo sociale in un locale caratteristico pisano.  Nel pomeriggio, presso la sede, si è svolta una conferenza con la   presentazione del volume “Pisa allo specchio. I musei e le collezioni pisane”;
– Sabato 27 Ottobre, è stato presentato presso la nostra sede il libro del dottor Gianfranco Raspolli Galletti: “Roba vecchia…..robba nova”, con la partecipazione della redazione della rivista “ Er Tramme”;
– Venerdì 9 Novembre, Fabio Vasarelli ha presentato presso la nostra sede il suo ultimo libro: “Il Trammino, passato, presente e futuro della ferrovia del litorale pisano”;
– Venerdì 23 Novembre, Cesare Saviozzi ha presentato presso la nostra sede il libro: “Ripoli, un sobborgo pisano nell’ansa dell’ Arno fra cronaca e storia”.

Come avrete seguito dalla stampa, il nostro Sodalizio è tutt’ora impegnato a far valere le indubbie ragioni di Pisa nell’ambito del riordino delle Provincie Toscane progettato dal Governo Monti (D.L.188) che, proprio nel momento in cui Vi scriviamo, sembra destinato al completo fallimento. Successivamente alla costituzione del “Comitato per Pisa Capoluogo”,  sabato 29 Settembre si è svolta una manifestazione organizzata anche dal nostro Sodalizio, con un corteo che si è snodato nel centro storico ed ha avuto conclusione in Piazza del Duomo e che ha raccolto una grande risposta in termini mediatici e d’opinione con oltre 25000 adesioni sul gruppo Facebook appositamente creato.
 
Nei mesi successivi e fino ad oggi, numerosissimi sono stati i contatti presi con le Autorità ed i politici locali ed in  particolare con i rappresentanti del nostro territorio presso il Parlamento per sostenere la giusta causa di rivendicare a Pisa un ruolo di primaria importanza nella nuova provincia che avrebbe dovuto -o accorperà- quelle preesistenti (LI, PI, LU, MS). La nostra attività ha avuto un notevole risalto anche presso le TV locali e nazionali, nostri interventi sono apparsi su RAI 1, RAI 3, LA 7, Granducato TV, 50 Canale e TeleCentro.

L’ultima nostra iniziativa è stata quella di proporre ai parlamentari alla Camera ed al Senato, un emendamento alla Prima Commissione Affari Costituzionali del Senato al D.L. sul riordino delle province nel quale si preveda che il capoluogo della nuova provincia non fosse il capoluogo più popoloso, ma quello della provincia più popolosa, giustificando questa proposta con motivazioni logiche e razionali.
 
A tutt’oggi non sembra che il Governo abbia la maggioranza per proporre in Parlamento la conversione in legge del Decreto 188 proveniente dalle modifiche della Prima Commissione Affari Costituzionali. Sarà materia per il prossimo Governo che, speriamo, vada alla ricerca dei guasti economici e morali dell’Italia anziché sopprimere Istituzioni o diritti inalienabili.
Siamo fiduciosi che il buon senso -sempre più, merce rara-  prevalga e gratifichi una città come la nostra che tanto ha dato alla Storia del nostro Paese e che oggi è centro di primaria importanza negli ambiti  dell’arte, della cultura, della sanità, dei trasporti e del turismo.

Detto ciò,  informo che sono in programmazione per i prossimi mesi  i seguenti eventi che saranno meglio definiti  in un successivo comunicato; in particolare sono previsti gli incontri con:

– Sergio Costanzo con  il suo nuovo romanzo  “Il Fiume si rise”;
– Maurizio Villani con il suo libro “Le epigrafi commemorative di Pisa”;
– Alessandro Panajia con il libro “Così riferisce un cronista per il solito ben informato”.

 Inoltre è prevista una conferenza da parte degli archeologi della Giano snc che stanno operando tra l’altro, negli scavi dell’ex Laboratorio Gentili di via Sant’ Antonio, dal titolo: “I fabbri pisani nel Medioevo”, mentre  il dott. Michele Berretta ci presenterà una ricostruzione con film in 3D della Pisa Medievale. Un altro incontro è in preparazione circa il piano di recupero della zona della Cittadella con i fondi PIUSS: è una grande occasione per chiedere al Comune una progettualità di grande respiro europeo per una parte di Pisa che meglio di altri ne rappresenta la grandezza passata.

Infine invitiamo tutti i soci ed i simpatizzanti a partecipare all’incontro di Venerdì 21 Dicembre alle ore 17 presso la nostra sede per la visione del film: “Giovanni la voce – La storia del Battista” del regista pisano Giovanni Scaramelli; saranno presenti attori e maestranze pisane che hanno partecipato alla produzione. Successivamente alla proiezione vi sarà un brindisi augurale per il nuovo anno.

Per concludere, informiamo che sono in corso le iscrizioni per l’anno 2013
( si  allega  il bollettino postale ).
Per chi lo desidera può versare la quota sul c.c. bancario  -IBAN: IT39R 05034 14024 000000120458-
o sul c.c postale n. 13757562 intestato al sodalizio.
Le quote associative, invariate, sono rimaste così suddivise:

Socio ordinario € 15 –  Socio Straordinario € 25 – Socio Sostenitore € 40.
 
 Vi aspettiamo numerosi alle iniziative in programma e Vogliate gradire i  più  cordiali saluti ed auguri di Buone Feste.

 

      Il  Presidente     
(Dr. Franco Ferraro)

 

Presidente Baccelli, non faccia solo campanilismo lucchese, chieda la rottamazione del decreto 188!

Spett. Redazioni Locali, Regionali, Nazionali

Preg.mo  
Presidente della Provincia di Lucca
Stefano Baccelli
         
                                                    Pisa, mercoledì 28 Novembre 2012 -2013 in stile pisano
Gentile Presidente,

raccogliamo dalla stampa l’appuntamento che Ella avrà giovedì prossimo un’audizione alla Commissione Affari Costituzionali del Senato. In quella occasione, si dice, chiederà lo scorporo della Provincia di Lucca e della Provincia di Massa da quella costiera immaginata dal Governo e suggerita dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Se venisse accolta la Sua richiesta, Lucca potrebbe diventare capoluogo anche di Massa. 

Le riconosciamo in questa Sua audizione, una motivazione dettata dallo spirito di appartenenza al Suo territorio che però, così isolata, potrebbe sembrare avere uno scopo puramente campanilistico, che potrebbe  anche essere facilmente imitato con gioia da tutte le Province Italiane. Vorremmo quindi che Lei chiedesse la completa rimozione del decreto di riordino che tanto dolore, lacerazioni e assurdità sta dando agli Italiani: dal caso La Spezia, a quello di Avellino-Benevento, dal caso Treviso-Belluno alla superprovincia Firenze-Prato-Pistoia a quella enorme di Grosseto e Siena.

Provi dunque Presidente Baccelli a superare i veri steccati di questa riforma, provi a cambiare prospettiva alla Sua audizione: chieda la rottamazione del decreto di “riordino” delle Province. Perché solo con il completo ritiro, tutte, compresa la Sua amministrazione, avranno da guadagnare qualcosa di importante, anzi di vitale: la sopravvivenza.

Restiamo a Sua completa disposizione per approfondire l’oggetto della presente.

Cordiali Saluti
(Dr. Franco Ferraro) 
Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa
e per conto e delle altre Associazioni partecipanti al Comitato sotto elencate:

 

Accademia Nazionale dell’Ussero                                              Accademia dei Disuniti
Associazione Amici dei Musei e Monumenti Pisani          Associazione degli Amici di Pisa
Associazione RSVP, Rivalutiamo Senza Vincoli Partitici-Pisa      Associazione CENTO
Associazione Culturale Il Guerriero Pisano                           Compagnia dello StilePisano
Rinascita Pisana                                                          Fare Ambiente laboratorio per Pisa
Compagnia di Calci                                                                    Comitato Vivi la Piazza
Commissione mercato del Duomo                                          Confedilizia Pisa
Rivista “ Er Tramme “                                                C.G.S. Crocchio Goliardi Spensierati
G.A.P. Gruppo Archeologico Pisano     

Cesare Saviozzi presenta il suo libro: “Ripoli” Ed. Felici

venerdì 23.11.2012 ore 17 presso la nostra Associazione:
RIPOLI,
un sobborgo pisano nell’ansa dell’Arno.
A cura di Cesare Saviozzi, Edizioni Felici
INTERVENGONO
Giulio Fabbri, già professore di lettere
presso il liceo scientifico “F. Buonarroti” di Pisa
Maurizio Gronchi, professore
presso la pontificia università urbaniana di Roma
COORDINA
Augusto Loni, scrittore, agronomo, entomologo
Sarà presente l’autore.
Ripoli, ovvero sulla ripa dell’Arno – forse è l’etimologia
di un agglomerato di case tra le quali nasce l’autore di questo tuffo
nella memoria. Con questo libro l’autore ha ricostruito non tanto
la propria personale infanzia e giovinezza, ma quella di una terra
che ha amato, e della gente, quella che ha conosciuto. Al di là dei volti,
in questa splendida opera di ricognizione, rivivono epoche, tornano
alla mente immagini, suoni, sapori, colori, come in un magico
riavvolgersi della pellicola di un film che ormai solo pochi attori
protagonisti saprebbero riconoscere.

23.11.2012: affossiamo il Decreto sul riordino delle Province

Pisa, venerdì 23 Novembre 2012 (2013 S.P.)  
                                                                  Spett. li  Redazioni Locali, Regionali, Nazionali
Oggetto: Affossiamo il D.L. sul riordino delle Province.
L’ “Associazione degli Amici di Pisa”, unitamente al “Comitato per Pisa capoluogo” (composto da 18 associazioni culturali  oltre che da numerosi privati cittadini) da alcuni mesi sta continuando la sua battaglia al fine di rivendicare per la città di Pisa e la sua Provincia un ruolo di primaria importanza in relazione a quanto previsto dal decreto legge emanato dal Governo in materia di riordino delle provincie italiane, tant’è che ha proposto, tramite i suoi rappresentanti in Parlamento, un emendamento del D.L. che consenta di riconoscere la titolarità di capoluogo delle province accorpate alla città che precedentemente aveva la provincia più popolosa. L’ “Associazione degli Amici di Pisa”, comunque, continua a considerare “scellerato”  il suddetto decreto legge facendo presente le seguenti considerazioni:

– Le province sono un istituto che esisteva già prima dell’unità d’Italia (1861) in quanto enti che non solo sovraintendevano alle esigenze delle popolazioni di territori talvolta assai ampi collaborando con gli amministratori comunali, ma storicamente gestivano dei territori con proprie caratteristiche storiche e culturali proprie di un Paese che fino al 1861 era diviso in stati spesso governati da dinastie estranee alle nostre origini;
– Lo stesso Consiglio d’Europa, pochi mesi fa ha ribadito, in un documento approvato quasi all’unanimità, di “essere contrario alla soppressione delle province e di tutti gli enti locali intermedi nei 47 stati del Consiglio d’Europa”, in quanto queste – le province -, “ accrescono efficienza ed efficacia dell’erogazione dei servizi pubblici”;
– Il TAR del Lazio, a seguito di un ricorso della provincia di Avellino, ha assicurato che si pronuncerà su tale ricorso prima delle elezioni politiche (10 Marzo 2013) valutando eventuali profili di incostituzionalità della legge di riordino per affidarne l’esame alla Corte Costituzionale;
– Il D.L. in oggetto ha sollevato numerose lamentele da parte di province, regioni, politici, parlamentari, ma anche da parte di comitati e singoli cittadini per l’impostazione grossolana delle regole di accorpamento, che porteranno senz’altro ad un iter di approvazione del D.L. abbastanza lungo e che comunque dovrà avvenire entro il 5 Gennaio prossimo ( cioè entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale) , pena la sua decadenza.
Tutto ciò detto e tenendo presente che:  si dovrà procedere all’eventuale vendita o affitto delle sedi provinciali accorpate (in un momento meno propizio per tali operazioni nel settore immobiliare), sarà necessario l’ampliamento delle sedi provinciali accorpanti, si verificheranno esuberi consistenti di personale (parte dei  quali, pare, sarà trasferito alle Regioni, con maggiori costi per queste amministrazioni), riorganizzazione di uffici e probabile sistemazione di sedi secondarie degli Enti di maggiore interesse per il pubblico che sicuramente non potrà affrontare viaggi anche superiori a 100 Km. per sbrigare pratiche spesso di ordinaria amministrazione.
 Allora, per evitare tutto ciò, riteniamo che sarebbe stato più conveniente, “ in primis” conservare le attuali configurazioni geografiche delle province, con i loro storici capoluoghi, procedendo ad un riordino degli attuali uffici provinciali, razionalizzando le funzioni, eliminando le competenze già svolte da altri enti territoriali, diminuendo i consiglieri e gli assessori provinciali, ecc. ecc.. A Pisa abbiamo avuto un chiaro esempio di questa possibilità nel caso della Tesoreria provinciale dello Stato ( Banca D’Italia ) che dal sontuoso palazzo in via S. Martino -rimasto sfitto- è stata trasferita in una più modesta sede in Piazza dei Grilletti  a seguito del trasferimento di parte delle sue funzioni nella sede di Livorno. Quindi la parola d’ordine dovrebbe essere: “accantoniamo l’aberrante D.L. sul riordino delle province italiane, ma razionalizziamo le strutture amministrative esistenti”, così facendo, non solo si eviterebbero “lotte fratricide” tra  popolazioni legate alle loro origini e tradizioni, ma si otterrebbero, forse, migliori risultati economici in termini di risparmi  di spese.   
                        Cordiali saluti
                      IL PRESIDENTE
                   (Dr. Franco Ferraro)