Maria Maddalena Boscaini

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Fortunata Felice Boscaini, questo il nome di battesimo nacque a Pisa il 17 Marzo 1704 da Ranieri e Elisabetta Baderacchi. Figlia unica di genitori benestanti, a 8 anni fu mandata dal padre in un monastero per esservi educata. Vi rimase fino a 14 anni, maturando la vocazione religiosa. Tornata nella casa paterna rifiutò di sposarsi e, vinta la ferma resistenza del padre, ottenne il permesso di entrare nel monastero delle Clarisse Cappuccine di Città di Castello dove trovò la beata Florida Cevoli. Nel 1721, dopo aver compiuto il noviziato sotto la guida di Santa Veronica Giuliani (1660-1727), pronunciò i voti prendendo il nome di Maria Maddalena. La sua spiritualità fu improntata ad una rigida ascesi e un forte slancio mistico. Si dice che ricevette le stimmate: mentre quella del costato (scoperta dopo la morte) era reale, quelle delle mani e dei piedi erano soli “spirituali”. Fu due volte maestra delle novizie e due volte badessa. Morì il 22 dicembre 1765 in odore di santità.Fonte principale è la biografia scritta dal canonico Girolamo Rossi, riflessioni per modo di elogio sopra le azioni e virtù di Suor Maria Maddalena Boscaini, religiosa professa nell’insigne monastero di Santa Chiara delle Cappuccine di Città di Castello, Urbino, 1777.

Non esiste un culto liturgico.

 

Da: G. Zaccagnini, Schede agiografiche, in Devozione e Culto dei Santi a Pisa nell’iconografia a stampa, a c. di S. Burgalassi e G. Zaccagnini, Pontedera, Bandecchi e Vivaldi, 1997.