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ADP E CPATA. AEROPORTO “GALILEI” E IL COVID.
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
e COMITATO PICCOLI AZIONISTI di TOSCANA AEROPORTI
AGLI ORGANI DI STAMPA LOCALI E NAZIONALI
Pisa, sabato 10 Ottobre 2020
Oggetto: Il GALILEI E IL COVID
Le grandi compagnie aeree, in particolare quelle di lungo raggio, sinora il business più lucroso, sono costrette a ridimensionarsi ed a ricorrere a capitali pubblici, anche a costo di vedere l’azionariato pubblico sovrastare il privato, come sta succedendo a LUFTHANSA, per i 9 miliardi di aiuti statali richiesti.
Brian Pearce, il capo economista della IATA, la principale associazione internazionale dei vettori ha dichiarato che alcune linee aeree americane hanno chiuso o sono a un passo dalla chiusura: “Ci sono 30-40 aviolinee già fallite in queste settimane o entrate in amministrazione controllata…… in quanto stanno bruciando circa 250 mila € al minuto di cassa e di questo passo, senza ulteriori misure di supporto da parte dei governi, altre avranno in media solo cinque mesi e mezzo di vita, forse meno”.
Alitalia (AZ), per il periodo 1 marzo-15 luglio 2020, ha ricevuto, con provvedimento della Commissione UE, il contributo di 199 milioni € ed ha presentato una nuova istanza, per affrontare la sfida del COVID, in autunno e inverno, il periodo peggiore per le compagnie aeree, per i problemi meteorologici stagionali. Il Commissario straordinario Leogrande, ha dichiarato che ad AZ rimane scarsa liquidità, essendo la disponibilità di cassa residua di soli 260 milioni €, avendo rimborsato, fino al 30 settembre, oltre 265 milioni in biglietti venduti per i voli cancellati per l’emergenza,
Per risolvere i problemi fisiologici originanti la gestione commissariale, AZ attende di ricevere 3 miliardi di contributi dal Governo, per potersi ristrutturare nella newco sollecitata dalla UE e ha fatto richiesta di nuova CIGS per 6.828 dipendenti, fino al 23 settembre 2021.
Nelle precedenti crisi del trasporto aereo: crisi petrolifera, crisi Torri gemelle; le linee aeree di medie dimensioni, basate prevalentemente su collegamenti di corto/medio raggio, hanno superano meglio le crisi operative, come successe ad AZ, nell’immediato, ma che poi non ha saputo risolvere i suoi problemi fisiologici.
Probabilmente anche in questa crisi saranno i collegamenti corto/medio raggio a salvare molte linee aeree.
I cittadini italiani, azionisti pubblici di AZ, per evitare che la sua nuova ricapitalizzazione pubblica venga sperperata, chiedono al Ministro dei Trasporti: “La ristrutturazione AZ prevedeva d’investire soprattutto nel lungo raggio, però penalizzato fortemente dall’attuale crisi. Conviene sempre fare tale scelta?”
E quelli pisani chiedono: “Conviene sempre puntare solo sulla vocazione aeroportuale low cost del Galilei, visto che quella intercontinentale, fino ad ora solo teorica è stata comunque azzerata dalla pandemia?”
Poiché la ridotta attività di Ryanair, ha fortemente penalizzato il Galilei nel 2019, non conviene incrementare su Pisa i voli Wizz Air, la terza low cost d’Europa?
József Váradi, suo amministratore delegato, vuole investire in Italia ed aprire nuove basi ed avviare altri voli soprattutto interni al nostro Paese, visto che essi non risentono dei problemi e delle restrizioni delle frontiere.
Wizz Air ha dichiarato di aver fatto meglio di altre low cost, per avere i costi operativi più bassi e velivoli che hanno in media più sedili e volano 13 ore al giorno, contro le 10-11 di altre compagnie. Si ritiene pertanto la compagnia più resistente, anche nel peggior scenario possibile, un nuovo stop dei voli, avendo 24 mesi di liquidità.
Per l’Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro
Per il Comitato Piccoli Azionisti TA
Dr. Gianni Conzadori
PROTEZIONE DEL LITORALE PISANO. NON SI PUO’ COSTRUIRE DA UNA PARTE PER DEMOLIRE DALL’ALTRA.
/in Ultime /da StaffCOMUNICATO STAMPA
Pisa, mercoledì 7 Ottobre 2020, 2021 in stile pisano
“NON SI PUÒ COSTRUIRE DA UNA PARTE PER DEMOLIRE DALL’ALTRA”
Il Presidente del Parco di San Rossore interviene sulla Darsena Europa e promette impegno per le richieste degli Amici di Pisa e delle categorie economiche del litorale pisano.
Nell’ambito della quarta edizione della Festa del Calambrone tenutasi domenica 4 ottobre, si è svolto un interessante dibattito dal titolo “Calambrone, Litorale, parco tra turismo e ambiente”.
Vi hanno partecipato oltre al Presidente del Parco Giovanni Maffei Cardellini, i rappresentanti di WWF Pisa, Confcommercio e Confesercenti Litorale, una platea numerosa e interessata fatta di tanti operatori commerciali del Litorale Pisano ma anche molti semplici cittadini. Anche gli Amici di Pisa hanno presenziato con una loro delegazione. Il Sindaco di Pisa, pur presente, è andato via poco prima dell’inizio del dibattito e non ha invece partecipato pur essendone previsto l’intervento.
Nel corso di questo importante appuntamento molti sono stati i temi discussi e gli argomenti trattati, è stato evidenziato il grande valore ambientale del paesaggio costiero del parco fatto da ben 30 km di spiagge, è stato riconosciuto il valore di coniugare un turismo di qualità a un ambiente di qualità, i rappresentanti delle categorie economiche hanno tutti evidenziato le grandi potenzialità che ancora ci sono per sviluppare economicamente il territorio in sinergia con gli obiettivi e responsabilità del Parco.
Un argomento che giocoforza è risultato centrale è stato quello del progetto della Darsena Europa, sia da parte dei rappresentati di categoria che da molti cittadini sono stati espressi timori sulle conseguenze che questa opera potrà avere sull’ambiente circostante,
Gli Amici di Pisa sono intervenuti per riprendere queste considerazioni sulla Darsena Europa e chiedendo impegni concreti al Presidente del Parco affinché eserciti appieno le proprie responsabilità all’interno dell’osservatorio costituito assieme a Regione e Comuni di Pisa e Livorno.
Hanno ribadito la necessità di approfonditi e indipendenti studi sui possibili effetti di quest’opera sull’erosione del litorale e sulla qualità del mare, gli Amici di Pisa hanno infine espresso molti dubbi sulla sostenibilità e utilità economica di questa mega opera e ricordato le migliaia di posti di lavoro che sono già attualmente occupati dal settore turistico litoraneo.
Il Presidente del Parco, dopo avere ascoltato con interesse è intervenuto alla fine della conferenza e di fronte ad una platea molto attenta ha accolto le richieste degli Amici di Pisa, dichiarando “che si impegnerà” e aggiungendo che “non si può costruire da una parte per demolire dall’altra”. Sullo studio il Presidente del Parco ha poi dichiarato che i fondi del Comune di Pisa (30mila euro oltre a una possibile aggiunta) non sono assolutamente sufficienti e che serviranno “ben altre cifre per un progetto da molte centinaia di milioni di euro”.
Come Amici di Pisa non possiamo che apprezzare queste dichiarazioni, ma vigileremo attentamente affinché questi impegni si concretizzino davvero, soprattutto facendo funzionare l’Osservatorio e coinvolgendo i cittadini che hanno il diritto di essere informati su ogni possibile rischio verso un patrimonio ambientale e paesaggistico così importante e fondamentale per il nostro territorio.
Nel frattempo un segno concreto di interesse e supporto alla battaglia portata avanti dagli Amici di Pisa è il crescente sostegno alla petizione online (su change.org) “SALVIAMO LE SPIAGGE PISANE” arrivata a quasi 400 adesioni.
Per Associazione degli Amici di Pisa—Franco Ferraro
AMICI DI PISA. DRAGAGGIO DELL’ARNO, DARSENA EUROPA DI LIVORNO E IL DELFINO.
/in Ultime /da StaffPisa, Lunedì 5 Ottobre 2020
ll dragaggio dell’Arno, la Darsena Europa di Livorno e il delfino.
Mentre lamentiamo gli ingenti danni al litorale provocati dall’ultima mareggiata, apprendiamo che un recentemente eletto in Regione propone il dragaggio dell’Arno anche nel tratto che attraversa la città, con il rischio così di trasformare Pisa in una gravina lucana, inquinare ancor di più le falde freatiche, indebolire le fondamenta degli argini e dei ponti, aumentare l’erosione del litorale. L’erosione infatti è accentuata dalla riduzione dell’apporto dei sedimenti fluviali e per questo fu vietata l’estrazione della rena dell’Arno: basta fare una passeggiata sull’argine da “la Cella” fino a Riglione e oltre per vedere gli scheletri degli edifici di dragaggio opportunamente chiusi in passato. Inoltre il dragaggio dell’Arno aumenterebbe l’inquinamento salino dei terreni circostanti provocato dalla corrente di acqua marina che sarebbe facilitata ancor di più a incunearsi sotto quella di acqua dolce: anche a “Porta a Mare” si pescano a traina i ragni, da altri conosciuti volgarmente come “spigole”, che sotto il fiume risalgono fino a lì, come quel povero smarrito delfino che qualche anno fa attirò decine di impietosi fotografi. Non vogliamo aggiungere ulteriori preoccupazioni a quelle dovute alla cementificazione dell’”Area Marina Protetta della Meloria”. Parliamo della costruzione della Piattaforma Europa che protendendosi in mare per 1,5 km, avrà effetti sul drift litoraneo aumentandone l’erosione come ammesso dagli studi preventivi dell’autorità portuale di Livorno. Invitiamo perciò le amministrazioni comunali e regionali ad essere prudenti nel sostenere progetti pericolosi non supportati da studi scientifici: ci uniamo a Legambiente sez. di Pisa e ITALIA NOSTRA, sez. di Pisa e Livorno, per chiedere opportune valutazioni scientifiche fatte da enti terzi e non da quelli parte in causa.
A Pisa gli scienziati non mancano: dunque, cosa aspettiamo a far lavorare il “Team Coste” del dipartimento di Scienze della Terra della nostra Università, che insieme alle altre due Università toscane ha come obiettivo proprio lo studio della dinamica dei sistemi costieri toscani e la conoscenza del sistema bacino fluviale-costa-mare? Non può essere la valutazione dell’impatto ambientale della costruenda Darsena Europa, un’occasione per dotare la nostra Università di investimenti idonei a implementare le risorse informatiche e matematiche per condurre gli studi di modellazione “virtuale”? Ed ancora: perché per le simulazioni “in vasca” dell’erosione dobbiamo andare all’Università di Bari e invece non utilizziamo le acque del canale dei Navicelli e l’abbandonato stabilimento ex Siticem di via la Vettola?
Ma è indispensabile che le amministrazioni comunali e regionali diano poi seguito alle risultanze dei numerosi studi esistenti sull’erosione costiera pisana, diversi dei quali da loro stesse commissionate: nel 2003 l’amministrazione di Pisa commissionò all’Università di Firenze gli studi sull’”erosione” e altri nel 2016 furono commissionati anche dalla Provincia al proprio Servizio difesa del suolo; ed ancora nel 2012 per il “cuneo salino” il Comune curò una collana scientifica (M.V.Civita e M.Redini) con l’università di Pisa e il Politecnico di Torino.
Per Associazione degli Amici di Pisa-
Dr. Franco Ferraro
ADP E CAPATA. GESTIONE AEROPORTUALI IN TEMPO DI COVID
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI
Pisa, domenica 4 Ottobre 2020
Gestioni aeroportuali in tempo di COVID-19
Il COVID19 ha colpito gravemente il settore del trasporto aereo. Linee aeree americane sono a un passo dalla chiusura. Colossi europei come British Airways, Air France-Klm e Lufthansa, sono costretti a ridurre del 40% flotta e personale. In Italia le compagnie aeree avevano problemi anche prima del Covid-19: Air Italy già messa in liquidazione dai soci, Neos e Blu Panorama in sofferenza, Alitalia costretta a ristrutturarsi, pena la bocciatura dei 3 miliardi di aiuti richiesti, da parte della UE.
Tutti i Paesi stanziano fondi per permettere ad un settore strategico di non chiudere.
Lufthansa ha ricevuti nove miliardi, diventando di fatto pubblica. Air France lo era già. Ma Ryanair sta opponendosi ai sussidi concessi, ricorrendo nei tribunali europei.
Anche le società di gestione aeroportuali soffrono per la riduzione di voli e passeggeri. Le stime emerse da un incontro tra Toscana Aeroporti (TA) e le organizzazioni sindacali, prevedono, per il Galilei, nel 2020, un calo del 70% di passeggeri rispetto al 2019, che aveva già chiuso con un gap di – 5,4% rispetto allo sviluppo aeroportuale medio nazionale del +4%, soprattutto per la riduzione dei voli Ryanair.
Sei mesi fa, al palesarsi del lockdown, esprimendo solidarietà all’intero comparto del trasporto aereo nazionale e regionale ed in particolare ai dipendenti di TA e suo indotto, avevamo sollecitato Governo e Regione a varare misure a sostegno delle società di gestione aeroportuale ed imprese operanti nell’indotto, per aiutarle a superare la crisi dell’intero settore. La Regione Toscana, in attesa di un complessivo piano governativo, ha stanziato 20 milioni col piano Marketing Support ed altri 20 milioni a sostegno della campagna promozionale turistica regionale.
Avevamo anche suggerito, nel frattempo, a TA di usufruire del Decreto Liquidità, come fatto da FCA ed ATLANTIA e constatiamo che prontamente TA ha ottenuto dal pool Intesa San Paolo e BNL – Gruppo Bnp Paribas, un finanziamento di 85 milioni di €, garantito dallo Stato e restituibile in 6 anni. Finanziamenti, che insieme al rafforzamento della solidità patrimoniale, garantito dai 13 milioni accantonati per la rinuncia dei soci a percepire utili, potranno aiutare ad affrontare le problematiche occupazionali; queste, da Marzo sono state garantite dagli ammortizzatori sociali.
E’ auspicabile che il Governo, in previsione di un nuovo rallentamento delle attività aeroportuali, rinnovi nuovamente queste agevolazioni come richiesto da Assoaeroporti, paladina dei gestori aeroportuali, che denuncia interventi governativi solo a favore dei vettori aerei, mentre per i gestori è previsto solo lo slittamento di due anni del pagamento delle concessioni aeroportuali, pur dovendo industriarsi per garantire l’occupazione a circa “10.000 dipendenti aeroportuali a rischio licenziamento”.
Per l’Associazione Amici di Pisa – Dr. Franco Ferraro
Per il Comitato Piccoli Azionisti T.A.- Dr Gianni Conzadori
TERRITORIO PISANO IN CADUTA LIBERA. LE “LETTERINE” DEGLI AMICI DI PISA SERVONO ANCORA !
/in Ultime /da StaffPisa, domenica 27 Settembre 2020, 2021 in stile pisano
COMUNICATO STAMPA
TERRITORIO PISANO IN CADUTA LIBERA. C’E’ ANCORA BISOGNO DELLE “LETTERINE” DEGLI “AMICI DI PISA” PER EVIDENZIARE LE MAGAGNE PISANE CHE TANTI FANNO FINTA DI NON VEDERE.
PER CONVENIENZA O PER MANCANZA DI CORAGGIO.
Gli “Amici di Pisa” rivendicano il ruolo di promotori dello sviluppo dell’impianto socio economico del territorio pisano, fin dalla fondazione nel 1959, in piena autonomia e libertà.
“Mentre questa città continua a colare a picco (come da 30 anni a questa parte), continua il “sacco di Pisa” : dopo il dolorosissimo caso dell’ Aeroporto, la cui tragica fusione gestita dal mondo politico in modo agghiacciante che si spinge e si spende per la costruzione di un suo doppione a Firenze –in barba al territorio della Piana di Sesto e Campi- che non potrà non danneggiare lo sviluppo del “Galilei”, la chiusura della sede pisana della Banca d’Italia che fino a non molti anni fa occupava il prestigioso Palazzo Franceschi in San Martino, il commissariamento della CCIAA pisana che verrà accorpata con quella di Massa e di Lucca –e vi immaginate che interesse per lo sviluppo economico pisano si potrà fare!-, lo sbriciolamento delle funzioni della Motorizzazione di Pisa dove per fare gli esami e le prove tecniche dei veicoli si deve andare a Lucca o Livorno!-, delle intenzioni nella zona del Cuoio-empolese di depotenziare il Tribunale di Pisa per far nascere quello di Empoli -anziché arricchire quello alfeo delle tanto attese sedi distaccate della Corte d’Appello e del TAR-, della chiusura della sede di piazza dei Cavalieri del Genio Civile i cui dipendenti a fine anno verranno trasferiti (guardate caso) tra Livorno e Firenze, ora è la volta dell’ennesima mareggiata che tra travolto il Litorale Pisano, facendo danni ovunque, agli stabilimenti balneari alle spiagge che non ci sono più. Il Progetto della Darsena Europa di Livorno, anch’esso doppione di Piombino (come Peretola, in chiave aeroportuale lo è di Pisa) cavalcato con faciloneria e inusitato attaccamento dalla classe politica non potrà non avere gravissime conseguenze –peraltro già ammesse dal presidente dell’Autorità Portuale Corsini seppur in modo limitato, dice- sul territorio pisano. Un territorio sempre più inerme, sempre sbattuto come una “canna al vento” tra mirabolanti promesse politiche in campagna elettorale (7 milioni di passeggeri per il “Galilei”, ferrovia veloce tra Firenze-Pisa, tangenziale Nord Est) e sostanziale ignavia generale dei suoi maggiorenti, pavidi e ben intenzionati al tornaconto personale. Proprio per questo motivo, gli “Amici di Pisa” per Statuto, sono “chiamati a battaglia” –usando un termine giocopontesco- per il territorio: le “letterine” sono una delle chiavi che hanno in mano, spesso ignorate da chi deve invece, contribuire ad aprire una profonda riflessione, un dibattito per invertirne la tendenza. Ecco perché siamo sempre costretti a replicarle. Con dolore. Alla prossima.”
IL PRESIDENTE
Dr Franco Ferraro.
POLITICA REGIONALE. LA CANDIDATA IRENE GALLETTI INCONTRA GLI AMICI DI PISA.
/in Ultime /da StaffCOMUNICATO STAMPA
Pisa, 17 Settembre 2020
Oggetto: La Candidata Governatore Galletti incontra gli Amici di Pisa
In una campagna elettorale per le regionali caratterizzata dai soliti slogan e dalla mancanza di proposte di vero sviluppo per tutto il territorio toscano ed in particolare per la sua costa, in perenne sofferenza infrastrutturale rispetto al territorio fiorentino, avevamo invitato i tre Candidati: Giani, Ceccardi e Galletti, a confrontarsi apertamente con noi. Apprezziamo il coraggio dell’unico Candidato che ha accettato un confronto vero sui vari temi trattati e dopo aver rinnovato la nostra solidarietà alla Candidata Irene Galletti, dissociandoci dalle offese sessiste rivoltele da un esponente di Italia Viva, abbiamo approfondito la posizione del Movimento su alcuni temi come la sanità, infrastrutture, in particolare aeroporto e porto e sviluppo tecnologico.
Su molti temi abbiamo riscontrato convergenza di vedute e riconosciuto coerenza di comportamenti personali alla Candidata, per cui, pur augurandole un buon risultato elettorale, l’abbiamo invitata a dissociarsi chiaramente da alcune posizioni ambigue di alcuni esponenti del suo Movimento.
Per ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
Franco Ferraro
ADP E CPATA. ALTA VELOCITA’ FERROVIARIA E SOLIDARIETA’…
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI
COMUNICATO STAMPA
Pisa, 16 Settembre 2020
Oggetto: L’Alta Velocità e la solidarietà
Avevamo già denunciato il mancato rinnovamento dei partiti, in quanto neanche la pandemia ha insegnato loro a stare coi piedi per terra ed a occuparsi dei problemi reali ed importanti per tutti i cittadini. Anche la campagna elettorale per le regionali si sta chiudendo con gli stessi slogan e la mancanza di proposte di vero sviluppo per tutto il territorio toscano ed in particolare per la sua costa, in perenne sofferenza infrastrutturale.
Dobbiamo aggiungere che alla mancanza di reali progetti di sviluppo si registra una recrudescenza dei toni, probabilmente per sviare l’opinione pubblica dall’inconsistenza delle proposte partitiche. Ci associamo quindi alla denuncia delle considerazioni sessiste rivolte alla Candidata Galletti dall’esponente IDV Librandi e degli insulti diretti alla Ministra alle politiche agricole Teresa Bellanova, a cui sono stati indirizzati sui social “ parole sessiste ed epiteti espliciti, con inviti alla morte, da condannare e portare all’attenzione di tutti, chiunque ne sia il bersaglio, ancor più se donna, in quanto attacchi aberranti e al limite della civiltà”. Esprimiamo solidarietà ad entrambe e notiamo che le offese alla ministra vengono rivolte in concomitanza col suo schieramento a favore della linea Alta Velocità FI/PI/LI, da proseguire poi verso GE, dove è già in costruzione la GE/MI.
Siamo da sempre schierati a favore di tale opera, che aiuterebbe lo sviluppo del Galilei e rivitalizzerebbe il PIL della costa dell’8%, come ripetutamente, ma inutilmente suggerito all’ex Presidente della Commissione Costa, Antonio Mazzeo.
Per l’Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro
Per il Comitato Piccoli Azionisti TA
Dr. Gianni Conzadori
ADP, CPATA, COMPAGNIA DI CALCI: DIFENDIAMO L’AEROPORTO “GALILEI” !
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI
COMPAGNIA DI CALCI
Comunicato stampa
Pisa, domenica 13 Settembre 2020, 2021 in stile pisano
OGGETTO: DIFENDIAMO L’AEROPORTO GALILEI
Sabato 12 settembre presso la Pieve di Calci le associazioni scriventi hanno deciso di manifestare, alla presenza di una nota emittente locale, per difendere lo sviluppo dell’aeroporto Galilei e del turismo costiero esibendo uno striscione appositamente predisposto.
Alla iniziativa hanno aderito altre importanti associazioni che tutelano il territorio e l’economia pisana e cioè l’Associazione delle Colline Pisane, Pisa Experience, Compagnia dello Stile Pisano, Calamo Associazione Culturale, Associazione il Cammino di Santa Giulia, Non Solo Serchio Nordic Walking, Capitania della Val di Serchio Inferiore.
L’obiettivo della manifestazione è stato di rendere pubblica la grave situazione economica conseguente alla ben nota pandemia, che unitamente alla riduzione dei voli sul nostro aeroporto ha provocato danni ingenti alle strutture ricettive, alle guide turistiche e ambientali, ai ristoranti, ai musei, alle terme, agli stabilimenti balneari, ai tassisti, ecc. ecc.
Il messaggio lanciato è rivolto principalmente ai candidati locali alle prossime elezioni regionali e comunali del nostro territorio, affinché si impegnino a difendere gli interessi territoriali, chiedendo, in particolare, che non vengano ridotti i voli nazionali ed internazionali sul nostro aeroporto e che non si perda la presenza di importanti compagnie aeree e che soprattutto si realizzino le opere già previste da SAT, compreso l’ ampliamento del terminal da anni promesso, ma ancora non realizzato. L’aeroporto Galilei è fonte di lavoro per migliaia di persone direttamente e di crescita della costa tirrenica. Ogni 1.000.000 di passeggeri comporta una offerta di 1200 posti di lavoro per l’indotto, così come la perdita di passeggeri crea disoccupazione e sofferenza per le attività economiche locali.
L’appello indirizzato a tutti i partiti è esteso anche alla progettazione e realizzazione di tutte quelle infrastrutture necessarie alla mobilità territoriale, in estrema sofferenza su tutta la fascia costiera. Si utilizzino quindi saggiamente anche i fondi europei per le opere realmente utili per tutti i cittadini e soprattutto per quelle necessarie a recuperare il gap costiero nei confronti dell’area fiorentina.
Per l’Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro
Per il Comitato Piccoli Azionisti TA
Dr. Gianni Conzadori
Per la Compagnia di Calci
Dr. Ferruccio Bertolini
ELEZIONI COMUNALI A CASCINA. MANCA LA COSA PIU’ IMPORTANTE…
/in Ultime /da StaffCOMUNICATO STAMPA
Pisa, martedì 8 Settembre 2020, 2021 in stile pisano
ELEZIONI COMUNALI DI CASCINA:
DAI CANDIDATI TANTE IDEE E PROPOSTE
MA MANCA LA COSA PIU’ IMPORTANTE.
Gli Amici di Pisa desiderano intervenire sulle prossime elezioni comunali di Cascina in programma il prossimo 20-21 Settembre. Abbiamo letto con interesse e attenzione i programmi elettorali dei vari candidati a Sindaco e delle varie liste ad essi collegati, abbiamo trovato tante idee e proposte, molte sicuramente sono valide eppure non abbiamo trovato la cosa che più riteniamo importante per un territorio che demograficamente rappresenta il secondo Comune della Provincia di Pisa, nessuno si è espresso chiaramente sulla necessità di unire le forze con i comuni confinanti per rispondere davvero alle necessità dei cittadini. Ci riferiamo ovviamente al progetto del Comune Unico dell’Area Pisana di 200.000 abitanti. Molti dei problemi e delle questioni che arditamente e calorosamente vengono sottoposti all’attenzione dell’opinione pubblica cascinese hanno sempre le stesse cause e motivazioni: poche e sempre minori risorse disponibili per decoro urbano e servizi, un pendolarismo enorme e obbligato verso Pisa per motivi di lavoro associato a conseguenti e costanti ingorghi per una viabilità insufficiente e male pianificata. Per decenni Cascina si è principalmente sviluppata e accresciuta grazie al trasferimento di molti pisani e diventata un grande bacino di manodopera che ogni giorno si sposta per motivi di lavoro o studio. Abitanti e residenze perciò a Cascina, posti di lavoro a Pisa. Qualcuno seriamente ritiene che non debba succedere questo? Tutti i dati e le analisi confermano quanto descriviamo, anche i candidati esprimono senza mezzi termini il loro disappunto per questo, alcuni perfino definendolo Comune “dormitorio” di Pisa. Eppure questo sistema sembra non reggere più e “i nodi stanno venendo al pettine”. Pisa indebolita e demograficamente meno rilevante non riesce più a garantire quello scambio residenti-posti di lavoro. Lo sviluppo si è interrotto anche nel capoluogo e il problema è diventato comune per tutti gli abitanti dell’Area Pisana. L’accentramento e il trasferimento di tante funzioni a Firenze, l’attacco all’Aeroporto di Pisa dove lavorano anche tanti cascinesi ne è un esempio e dimostrazione. Solo recuperando quella necessaria unità e sinergia tra i 6 Comuni dell’Area Pisana potremo cambiare il corso degli eventi, avere una dimensione importante e ridare speranza per il futuro di questi territori. Il progetto del Comune Unico rappresenta l’unica possibilità per farlo, e allora ci chiediamo: perché non una parola dai candidati? Non conosco la questione e le finalità e/o preferiscono non parlarne? Di cosa hanno paura? Tutti, a nostro avviso, dovrebbero invece avere al centro del loro programma la volontà di creare sviluppo e posti di lavoro: non a somma zero in una competizione assurda con i Comuni limitrofi che svantaggia e impoverisce tutti, ma in stretta collaborazione e aiuto reciproco. Ogni candidato dovrebbe mettere nel suo programma se eletto uno Studio di Fattibilità sul Comune dell’Area Pisana per verificare i vantaggi che questa nuova organizzazione istituzionale può portare. Altre scorciatoie come l’avvio di vari Piani Intercomunali non determinano i vantaggi che questa unione potrebbe esprimere. Una istituzione che ci renda forti con l’esterno per progetti e strategie di Area, ma che aiuti e supporti l’autonomia interna di ogni zona, quartiere, frazione. Perché di questo si tratta e non di annessioni, una nuova identità che non sostituisce le altre. Ci auguriamo che i candidati facciano uno sforzo in più e riflettano su queste nostre parole, se sul serio hanno a cuore gli interessi del loro territorio.
IL PRESIDENTE
(Dr Franco Ferraro)
ADP E CPATA. MUSEO GALILEANO E LE AZIONI DELL’AEROPORTO. PROMESSE DI PINOCCHIO.
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI
Comunicato stampa
Pisa, domenica 6 Settembre 2020
OGGETTO: LE PROMESSE DA PINOCCHIO. MUSEO GALILEIANO E AZIONI AEROPORTO.
L’Assessore alla Cultura Pierpaolo Magnani ha affermato: “La Regione non versa 2,5 milioni per il Museo Galileiano. Sono capitali pisani, ricavati dalla vendita dell’aeroporto” e aggiunge: “Sono soldi strategici che fanno parte dell’ultima fase di un finanziamento da 5 milioni di € deliberato in un accordo di programma fra Regione Toscana e Comune di Pisa”, del 2014 e conclude: “Vorrei sapere che fine hanno fatto quei soldi che sono di Pisa e dovevano tornare a Pisa”.
La stessa domanda la rivolgiamo per l’ennesima volta ad Antonio Mazzeo, Presidente della Commissione Costa, ora ricandidatosi alle regionali ed al quale abbiamo ripetutamente spiegato che l’Accordo di programma, del 31.03.2005, per il trasferimento delle attività dell’Azienda ospedaliera dal S. Chiara a Cisanello, prevedeva la costruzione della “Tangenziale Nord Est” ed impegnava Regione, Provincia e Comune di Pisa a finanziare il costo previsionale dell’opera, di circa 69 milioni di €, “.. anche con entrate straordinarie come quelle derivanti dal processo di valorizzazione e privatizzazione di SAT”.
Nel 2014, la Regione ha incassato quasi 17 milioni di €, aderendo all’OPA su SAT, di CAI, rompendo però unilateralmente il Patto Parasociale sottoscritto dai Soci pubblici ed impedendo loro l’esercizio del diritto di prelazione. La rottura di tale Patto, comportante la perdita in SAT, della gestione societaria a maggioranza pubblica, prevedeva pesanti penali, valutabili in circa 34 milioni di €, da applicare al socio inadempiente (Regione). Con il contributo del CIPE e della Provincia, la Tangenziale sarebbe già funzionante, se la Regione avesse onorato gli impegni.
Oltre al danno della mancanza di un’opera indispensabile ad alleviare il traffico e l’inquinamento atmosferico sull’Aurelia, i pisani si vedono scippati due volte, perché gli stessi soldi sono stati promessi due volte, ma non a parole, ma con accordi sottoscritti in none e per conto di quei cittadini che si rappresentano ed a cui era stato chiesto il voto garantendo promesse.
Anche il Gatto e la Volpe avevano fatto sparire i soldi di Pinocchio, ma una sola volta. Magnani, ai Pisani, due volte!
Per l’Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro
Per il Comitato Piccoli Azionisti TA
Dr. Gianni Conzadori