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ADP E CPATA. ENRICO LETTA INTERVIENE SUGLI AEROPORTI “GALILEI” E “VESPUCCI”.
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E Comitato Piccoli Azionisti TA
Pisa, lunedì 31 Agosto 2020
Oggetto: Enrico Letta interviene sul Galilei e sul Vespucci.
l’On. Andrea Orlando, giorni fa, in occasione della presentazione dei candidati regionali Alessandra Nardini e Andrea Pieroni ha introdotto l’intervento dell’ex Premier Enrico Letta, definendolo un uomo per bene e al di sopra dei giochi politici. Infatti Letta, liquidato da Renzi, col: “Enrico stai tranquillo”, dal 23 luglio 2015 ha lasciato la vita politica, rinunciando ad ogni benefit e riveste gl’incarichi di Preside della Scuola Affari Internazionali dell’Università Sciences Po di Parigi e di Preside dell’Istituto Jacques Delors. Dopo una lucida prolusione geopolitica, Letta ha invitato i due candidati ad impegnarsi con forza per far realizzare in tempi brevi, “opere non più rimandabili e su cui si è già perso troppo tempo, come gli investimenti sul Galilei ed un collegamento veloce fra Pisa ed il capoluogo Toscano. Non perché lo vogliono i Pisani, ma perché lo dice il raziocinio, la conformazione del territorio e la vicinanza al mare, altrimenti si pagherà un caro prezzo ogni eventuale ritardo”. Al preoccupante calo di passeggeri precovid, già sottolineato dai due candidati, Letta, ha aggiunto e tuonato ad alta voce, che in base alle sue esperienze di passeggero, da lungo tempo, non gli è stato più possibile usufruire di voli per arrivare direttamente a Pisa, ma “è stato costretto ad atterrare a Firenze, non per sua scelta e ciò non è più tollerabile ! ”.
Ricordiamo di aver sentito toni altrettanto accalorati, a difesa del Galilei, ma purtroppo inascoltati, solo da parte dell’ex Rettore della Scuola S. Anna, Giandomenico Perata. Avevamo da tempo avvertito i pisani di cercare di evitare che accadesse quanto denunciato da Letta. Speriamo che gli strali lanciati, con toni estranei alla sua consueta pacatezza, trovino ascolto da parte della città e dell’Amministrazione Comunale, visto che è stata sinora disattesa anche la promessa fatta dal Sindaco Conti, sul ripristino ad Agosto dei voli Alitalia, tuttora operanti su Firenze che, tra l’altro, gode anche dell’alternativa dei treni Alta Velocità. Chiediamo quindi al Sindaco Conti: “Pisa deve attendere tempi biblici come per l’ampliamento del Terminal, atteso dal 2015 ?”
Per l’Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro
Per il Comitato Piccoli Azionisti
Dr Gianni Conzadori
GLI AMICI DI PISA LANCIANO UN APPELLO AI CANDIDATI REGIONALI: BASTA SVILUPPO ZERO DI PISA ! RISPETTO DEL VINCOLO DI MANDATO TERRITORIALE.
/in Ultime /da StaffCOMUNICATO STAMPA
GLI “AMICI DI PISA” LANCIANO UN APPELLO AI PISANI CANDIDATI PER IL CONSIGLIO REGIONALE:
BASTA CON LO SVILUPPO ZERO DEL TERRITORIO PISANO, NON TRADIRE PISA!
Gli Amici di Pisa ricordano il rispetto del vincolo di mandato territoriale a tutti i candidati.
Pisa, domenica 30 Agosto 2020, 2021 in stile pisano.
Il Sodalizio di via Pietro Gori fa una riflessione generale in vista delle elezioni regionali, non prima di aver salutato idealmente, tutti i candidati di tutti i segni partitici in gara per un posto in Consiglio Regionale. Riflessione che è un accorato appello. Noi tutti abbiamo il dovere statutario di veicolare gli interessi dello sviluppo dell’impianto socio economico del territorio pisano. Per farlo, l’interfaccia politico/istituzionale è importante. In questo periodo, viste le prossime elezioni regionali, la nostra attività si rivolge presso i candidati e loro fiancheggiatori, in qualsiasi parte essi si trovino: sia dal vivo, sia tramite la Stampa o i Social. Quindi, non possiamo che biasimare in questi anni, l’operato del cosiddetto “Giglio Magico” che tanto e bene si è adoperato per il capoluogo fiorentino, spesso e volentieri in danno di altre città, Pisa in primis con le vicende peretoline. Una situazione che va corretta e riequilibrata. Abbiamo il sacro dovere di sradicare una volta per tutte la mala pianta del “bene per un solo territorio” e di fare invece quello comune: la Toscana. Sempre che sia ancora un concetto ancora valido. In questi anni, su vari fronti, ne abbiamo viste di cotte e di crude dalla politica: la Toscana e Pisa in particolare, ne sono uscite stremate a seguito di prebende, ricatti politici, tradimenti. Perciò, ora è il momento di parlare chiaro chiaro.
Non possiamo, non dobbiamo più sottacere né surrogare, i temi cari a Pisa e alla sua Provincia: Comune Unico dell’Area Pisana, terza pista al Galilei, potenziamento della ferrovia FIPILI, tangenziale nord est, terza corsia per la superstrada FIPILI, completamento del Corridoio Autostradale Tirrenico, Alta Velocità ferroviaria costiera, Polo della Robotica Pisana, marketing territoriale per nuovi insediamenti produttivi sul territorio, ferma opposizione alla costituzione del Tribunale autonomo di Empoli in danno di quello di Pisa che invece attende da decenni le sedi distaccate del Tar e della Corte d’Appello, ferma opposizione alla costruzione della Darsena Europa a Livorno che non potrà non avere conseguenze sugli arenili del Litorale Pisano, no deciso alla nuova pista di Peretola, risparmiandone i cui soldi (già, perché sempre di soldi pubblici si va a parare) si potranno tenere aperti ospedali come Volterra, offrire servizi di cure domiciliari nei festivi (oggi assenti perché mancano soldi), fare una degna strada tra Molino d’Era e Volterra, sostenere i 118, le Guardie Mediche, sostenere le famiglie bisognose di assistenza medica o psichiatrica o per le malattie rare e genetiche. Perciò tutti noi, come elettori, dobbiamo metterci la faccia, condizionare la campagna elettorale ed i loro candidati al rispetto del vincolo del mandato elettorale del territorio per far uscire la provincia di Pisa e il suo capoluogo, da decenni di sviluppo zero. Dobbiamo far creare lavoro, economia aggiuntiva alle rendite –su Pisa- delle università e del turismo mordi e fuggi. No ai doppioni infrastrutturali, sì ad una Toscana di tutte le città e non di una sola. Pisa ha bisogno di noi, non lasciamola sola! Ora si volti pagina. O sarà la fine, il disastro totale, il patto elettore-eletto sarà distrutto.”
Il Presidente degli “Amici di Pisa”: Dr Franco Ferraro
ADP E CPATA. TOSCANA AEROPORTI OTTIENE 85 MILIONI DI FINANZIAMENTI.
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E Comitato Piccoli Azionisti T.A.
Pisa, 11 Agosto 2020
Oggetto: Toscana Aeroporti ottiene 85 milioni di finanziamenti.
Ricordiamo che La Gazzetta Ufficiale, del 6 giugno 2020, ha pubblicato e reso vigente il Decreto Liquidità, dell’8 aprile 2020, emesso per finanziare le imprese in crisi, a causa del COVID19. Fra le prime ad usufruirne è stata FCA, con sede societaria in Olanda, sollevando però, dubbi sull’opportunità di concedere un finanziamento garantito dallo Stato italiano, tramite SACE, del Gruppo Depositi e Prestiti, che dovrebbe controllarne l’utilizzazione all’estero e nelle banche olandesi, anche dopo la fusione con la francese PSA. La tempistica di tale richiesta, a ridosso della distribuzione agli azionisti, del super dividendo da 5,5 miliardi, da parte di FCA, ha suscitato ulteriori perplessità, sulla sua reale necessità.
Il MEF ha rassicurato i dubbiosi affermando: “È’ un prestito, da restituire e non un regalo ed è condizionato alla conferma di tutti gli investimenti in Italia e a non delocalizzare”. Analoga richiesta è seguita da parte di Atlantia, per far fronte agli investimenti programmati.
Il COVID 19 ha colpito gravemente il trasporto aereo per cui i soci di Toscana Aeroporti (TA) hanno responsabilmente rinunciato alla distribuzione di circa 13 milioni di utili, per incrementare la solidità societaria.
Avevamo condiviso tale decisione, suggerendo anche a TA di rafforzarsi ulteriormente, usufruendo dei finanziamenti garantiti da SACE, tramite il Decreto Liquidità, per poter far fronte alla 1^fase programmata d’ampliamento del terminal del Galilei, da 37 milioni. Apprendiamo che TA, grazie al Decreto Liquidità, ha ottenuto dal pool Intesa San Paolo e BNL – Gruppo Bnp Paribas, un finanziamento di 85 milioni di €, garantito da SACE, da restituire in 6 anni.
Riteniamo che sia innanzitutto prioritario affrontare le problematiche occupazionali, ma che, in un momento di ridotta movimentazione di passeggeri, sia opportuno iniziare la 1^ fase d’ampliamento del terminal, in ciò confortati dalle dichiarazioni del Presidente Carrai, che riconosce l’importanza del finanziamento a sostegno anche degli “investimenti già programmati”.
Auspichiamo di non farsi trovare impreparati alla ripartenza del settore, che, come le precedenti crisi del trasporto aereo insegnano, ci sarà, favorita anche dai vaccini preannunciati per fine anno.
Comitato Piccoli Azionisti TA
Dr. Gianni Conzadori
Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro
6 AGOSTO. IL SIGNIFICATO DE “LO DIE DI SANTO SISTO”. IL RUOLO DEI PREMIATI
/in Ultime /da StaffPisa, 7 Agosto 2020, 2021 S.P.
COMUNICATO STAMPA
Dal 1959, IL SIGNIFICATO DEL 6 AGOSTO,
“LO DIE DI SANTO SISTO”, DATA MEMORABILE NELLA STORIA DELLA REPUBBLICA PISANA.
Non si celebra il ricordo di una sconfitta alla Meloria, ma i sacrifici di chi, nei secoli ha fatto grande Pisa.
Gli “Amici di Pisa” ringraziano i convenuti e ricordano alla collettività che “Pisa si serve, non si usa per fini personali o interessi particolari”.
Il ruolo dei premiati.
Le limitazioni imposte a seguito del Covid-19, non hanno fermato l’organizzazione de “lo Die di Santo Sisto” che gli “Amici di Pisa” organizzano dal 1959. Pur se in forma ridotta, questa edizione ha dato l’opportunità di conferire la qualifica di Socio Onorario a quelle realtà che hanno operato nel campo sanitario a favore della popolazione pisana proprio durante l’emergenza Covid-19. Tra questi, il prof. Mario Petrini noto ematologo, oltre ad aver ricevuto personalmente il riconoscimento, lo ha ritirato anche a nome dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, per l’Azienda USL Toscana la Dottoressa Laura Brizzi direttrice dei Servizi Sociali e il Dr. Gabriele , direttore amministrativo. Sono stati Edoardo Govoni e Michele Viviani a ritirare il diploma di Socio d’Onore degli “Amici di Pisa” per conto della Venerabile Arciconfraternita della Misericordia e Crocione di Pisa, mentre per la Pubblica Assistenza di Pisa, il suo presidente Alessandro Betti ha ritirato l’attestato di Socio d’Onore. Proprio i primi soccorritori, i volontari, sono stati le fondamenta della complessa macchina sanitaria che ha retto l’urto della terribile epidemia Covid-19. È da aggiungere che è stato molto apprezzato l’intervento del prof. Petrini a difesa della sanità pisana. Gli “Amici di Pisa” si sono compiaciuti per la carriera di livello internazionale del Prof. Petrini, mai dimentico dell’amore per la sua Pisa, facendo valere le sue conoscenze scientifiche sulle ricerca della Vitamina D nel sistema immunitario e affinché non fosse creato a Firenze un centro unico dei trapianti di midollo osseo peraltro già esistente a Pisa e che gestisce sia gli adulti che l’età pediatrica. Un “Die di Santo Sisto” Dies Memorialis che è stata la Festa della Riconoscenza, data memorabile della storia alfea nella quale si celebrano chi nei secoli, anche con l’estremo sacrificio della vita, ha fatto grande Pisa. Durante il rito religioso officiato da Mons. Francesco Barsotti si è rinnovato l’antico rito medievale della Benedizione dell’Uva, riscoperto recentemente dalla Prof.ssa Gabriella Garzella e riproposto dalla Parte di Mezzogiorno del Gioco del Ponte. Un particolare saluto di ringraziamento va all’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, alla “Compagnia Balestrieri Pisani” ed al gruppo “Balestrieri di Porta San Marco” e –non ultimo- al Comune di Pisa per la presenza del Gonfalone cittadino e della Corona d’Alloro posta sul fianco sinistro esterno della chiesa di San Sisto. Molto apprezzata la tradizionale Orazione Storica, che quest’anno è stata affidata alla Prof.ssa Ceccarelli Lemut sul tema “Le chiese degli insediamenti pisani d’Oltremare”.
Il Presidente
Franco Ferraro
A sx, Don Francesco Barsotti benedice l’uva primaticcia
A dx, il Presidente degli “Amici di Pisa” Franco Ferraro premia
il Prof. Mario Petrini (con la mascherina)
ADP E CPATA. COME PROMUOVERE L’AEROPORTO “GALILEI” DI PISA
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E Comitato Piccoli Azionisti TA
Pisa, 5 Agosto 2020, 2021 in stile pisano
COMUNICATO STAMPA
COME PROMUOVERE IL “GALILEI”
Pensavamo che il 2019 fosse il peggior anno di mancato sviluppo del Galilei (- 5,4% di gap rispetto al +4% di sviluppo medio nazionale), ma il lockdown del Coronavirus nel 2020 ha praticamente azzerato le attività di Toscana Aeroporti, con la chiusura del Vespucci ed il ridotto utilizzo del Galilei facendo rimpiangere i dati del 2019. Nel Giugno 2019, Pisa registrò un calo di passeggeri del – 5,6%, a Luglio del – 6,4%, ad agosto del – 3,4%. Aci-Europe ha stimato per l’Europa, nel 2020, un calo del traffico del – 81% a luglio e del – 74% ad agosto. Nei primi 15 gg di luglio, i 77.000 passeggeri totali di Toscana Aeroporti, transitati su Pisa (56.000) e Firenze (20.000), equivalgono proprio al – 81,9% dei passeggeri registrati nello stesso periodo dello scorso anno e l’intero Luglio si è chiuso con 185 mila passeggeri totali, contro i circa 900 mila dell’anno scorso.
La piattaforma GPF Associati ha resi noti i dati di una sua indagine sulle preoccupazioni dei passeggeri nell’utilizzo dell’aereo, in quanto temono rischi sanitari: in aereo, il 46,5%, nella località di destinazione, il 41,5% e in aeroporto, il 35,2%. Toscana Aeroporti, per promuovere la ripartenza delle sue attività e tranquillizzare i passeggeri in transito nei suoi aeroporti, ha sperimentato e poi ufficialmente inaugurato, in accordo con ENAC, un protocollo di sicurezza, che prevede, su base volontaria, la possibilità di sottoporsi, prima dell’ingresso in aeroporto, a un test sierologico veloce, offrendo anche ai passeggeri mascherine, guanti e gel, oltre che sanificarli con una nebbiolina di perossido di idrogeno.
Tutto ciò offre un valore aggiunto alla sicurezza dei passeggeri, che si somma alle loro valutazioni fatte nella scelta dello scalo da cui partire, fra cui sono determinanti i tempi e i collegamenti utilizzabili per raggiungerlo.
Osserviamo che complessivamente nel 2019 Toscana Aeroporti ha trasportato circa 8,3 milioni di passeggeri. I passeggeri transitati dal Vespucci (circa 2,9 milioni) sono stati agevolati nella scelta di tale scalo, dal fatto di poter usufruire di infrastrutture valide di collegamento come: tranvie, autostrade, reti ferroviarie adeguate, fornite anche dell’AV, richiestissima dai turisti orientali, che richiedono tempi veloci per i loro trasferimenti. Non altrettanto si può dire del Galilei (circa 5,4 milioni di passeggeri). Pisa, per incentivare i suoi arrivi e partenze, deve migliorare le infrastrutture di superficie di collegamento, sia ferroviarie (anche con l’AV), che stradali e ripensare alle modalità di utilizzo del Pisamover e dei parcheggi scambiatori cittadini e per capire come farlo, deve analizzare le caratteristiche dell’altro aeroporto strategico presente nello stesso Bacino di Traffico Centro/Nord, il Marconi di Bologna, che nel 2019, con circa 9.4 milioni di passeggeri è risultato il settimo aeroporto italiano. Esso è facilmente raggiungibile: per via autostradale tramite A1 (Milano), A13 (Padova), A14 ( Ancona), Tangenziale di Bologna (nei due sensi di marcia); dalla stazione ferroviaria, la 5^ in Italia per n. passeggeri, che, con Roma Termini ha il primato di treni giornalieri (circa 700, compresa l’AV); col Marconi Express, una monorotaia sopraelevata di 5,0 km, che la collega in 7 minuti allo Scalo, con un tempo d’attesa di 3 minuti e mezzo oltre che con vari bus.
Nell’attesa che la politica pisana tragga spunti di pianificazione da tutto ciò, leggiamo che nonostante la politica firenze-centrica degli ultimi anni, il sindaco Nardella ha dichiarato di aver già pronto un dossier di opere e progetti (compresi: trasporti ecologici, AV, incremento di parcheggi scambiatori, con due people mover di collegamento fra loro, ecc) per un valore di circa 2,5 miliardi e la creazione di 1000 posti di lavoro.
Pisa concordi con la costa le opere urgenti e necessarie, prima che inizi l’assalto alla diligenza dei miliardi del Recovery Fund ed i candidati alle regionali prendano impegni precisi su tali progetti, dettagliandone tempi e costi. Al territorio costiero non bastano più promesse generiche.
Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro
Comitato Piccoli Azionisti TA
Dr. Gianni Conzadori
SI AVVICINA “LO DIE DI SANTO SISTO 2020”
/in Ultime /da StaffPisa, 3 Agosto 2020, 2021 S.P.
COMUNICATO STAMPA
SI AVVICINA A GRANDI PASSI IL 6 AGOSTO,
“LO DIE DI SANTO SISTO”, DATA MEMORABILE NELLA STORIA DELLA REPUBBLICA PISANA.
Gli “Amici di Pisa” preparano l’edizione 2020 e rendono omaggio alla Sanità Pisana ed agli eroi anti Covid.
Il Suono della Torre del Campano.
Con orgoglio pisano Vi informiamo che -come ogni anno dal 1959- presso la Chiesa di San Sisto in Corte Vecchia, il prossimo giovedì 6 Agosto p.v. l’Associazione degli Amici di Pisa organizzerà Lo Die di Santo Sisto, Dies Memorialis: la Festa della Riconoscenza, data memorabile della storia alfea. Il Coronavirus quindi non ferma la Storia, seppur con le dovute attenzioni.
Il programma prevede alle ore 18 la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide ai Caduti pisani di tutte le guerre posta sulla fiancata sinistra della chiesa, alla presenza del Gonfalone cittadino, delle Autorità, dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, della “Compagnia Balestrieri Pisani” e del gruppo “Balestrieri di Porta San Marco”. A seguire don Francesco Barsotti officerà la Santa Messa, durante la quale si rinnoverà l’antico rito medievale della Benedizione dell’Uva, riscoperto recentemente dalla Prof.ssa Gabriella Garzella e riproposto dalla Parte di Mezzogiorno del Gioco del Ponte. Al termine, il Presidente Franco Ferraro premierà i Soci Onorari dell’anno. Non mancherà la tradizionale Orazione Storica, che quest’anno è affidata alla Prof.ssa Ceccarelli Lemut e avrà come tema “Le chiese degli insediamenti pisani d’Oltremare”.
Su delibera del Consiglio Direttivo, quest’anno i premiati come Soci Onorari della nostra Associazione saranno il Prof. Mario Petrini, per la sua attività di ematologo di fama internazionale e pisano doc e l’intero mondo della Sanità pisana, intesa come l’insieme degli operatori sanitari e parasanitari (medici, infermieri, personale sanitario, amministrativo e tecnico di ogni ordine e grado) e del personale volontario: moltissime persone che in varie forme e con abnegazione e spirito di sacrificio si sono messe al servizio della comunità nei terribili mesi appena trascorsi, segnati dalla pandemia dovuta al covid-19. A rappresentare simbolicamente tutti i professionisti e i volontari del territorio saranno premiati l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, l’Azienda USL Toscana nord-ovest, la Venerabile Arciconfraternita di Misericordia e Crocione di Pisa, la Croce Rossa di Pisa e la Pubblica Assistenza di Pisa.
Per concludere la giornata commemorativa, alle ore 21 la Torre del Campano dell’Università e le campane delle chiese pisane suoneranno per onorare ancora i Caduti pisani di tutte le guerre ed il santo al cui nome sono legate tante vicende della storia alfea.
“Il Consiglio Direttivo ha deliberato queste premiazioni –dice il Presidente Ferraro- in omaggio all’eccellenza non solo professionale dei nostri Ospedali ma anche per le innegabili doti di umanità, spirito di servizio e sacrificio: a loro il nostro ringraziamento e incitamento a proseguire su questa strada in un contesto di solidarietà e speriamo anche di investimenti.”
La Vostra partecipazione fisica è per noi grande motivo di soddisfazione e di condivisione dell’amore per Pisa e della Storia Pisana, per una sempre miglior promozione dello sviluppo e del progresso della Gloriosa e del territorio alfeo nelle sue molteplici realtà.
Vi aspettiamo numerosi e nell’attesa di incontrarvi personalmente Vi porgiamo i nostri più cordiali saluti!
Il Presidente
dr. Franco Ferraro
AMICI DI PISA. ELEVIAMO LA POLITICA.
/in Ultime /da StaffCOMUNICATO STAMPA
Pisa, 1 Agosto 2020
ELEVIAMO LA POLITICA
I quotidiani toscani riferiscono che il coordinatore toscano di Forza Italia, Stefano Mugnai ed il capogruppo comunale e candidato regionale leghista Iacopo Cellai, mandano a dire alla loro candidata a Presidente della Regione Toscana, Susanna Ceccardi: “Non ci risulta che la Commissione europea abbia alcuna titolarità per esprimersi sul progetto dell’aeroporto di Firenze. E tirarla in mezzo significherebbe avallare un’invasione di campo sulle nostre libere scelte regionali e nazionali” e “Continuiamo a ritenere centrale la costruzione della nuova pista a Peretola e progetto originario valido”.
Addirittura i leghisti fiorentini per ribattere all’atteggiamento No-Pista-Ceccardi, meditano strategie e contromosse, come iniziative tra i sorvolati di Brozzi e Quaracchi, in sintonia con quanto espresso dal candidato alla presidenza Eugenio Giani del PD.
Preso atto della posizione dei leghisti fiorentini, sarebbe corretto che quelli pisani esprimessero chiaramente la loro, visto che quella della Lega, pre-elezioni amministrative, era stata anche espressa dall’ On. Borghi.
Inoltre ai candidati di Forza Italia pisani chiediamo di dissociarsi dalle dichiarazioni del loro coordinatore Stefano Mugnai, visto che in passato hanno fatto ricorso alla Commissione UE, che ora invece il partito dice di non avere titolarità in merito.
Coerenza non a parole ma con fatti concreti.
Il Presidente dell’Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro
RECOVERY FUND. GUAI USARE QUEI SOLDI PER DOPPIONI INFRASTRUTTURALI COME PERETOLA O DARSENA EUROPA
/in Ultime /da StaffCOMUNICATO STAMPA
Pisa, domenica 26 Luglio 2020, 2021 in stile pisano
RECOVERY FUND: GUAI USARE QUEI SOLDI PER DOPPIONI INFRASTRUTTURALI COME DARSENA EUROPA A LIVORNO E PISTA DI PERETOLA.
IL PASSATO INSEGNI
“La pandemia del COVID 19, ha indotto molti settori economici a ripensare ai loro modelli di sviluppo ed a relazionarsi in modo diverso a livello globale. Il settore del trasporto aereo ha subito una débâcle economica superiore a quelle prodotte dalla crisi del petrolio e delle torri gemelle: questo sconquasso dovrebbe mettere la parola fine all’annoso conflitto che tuttora penalizza Europa ed Italia. Dal 2004 prosegue infatti, un duro contenzioso tra Usa e UE, per i prestiti che i due colossi Airbus e Boeing ottengono direttamente dai Governi per affrontare i costi legati alle ricerche tecnologiche indispensabili per sviluppare i nuovi modelli di aerei. L’azienda europea Airbus ha concordato con i governi tedesco, spagnolo e francese la modifica dei contratti “Repayable Launch Investment”(RLI), relativi ai sussidi erogati allo sviluppo del modello di aereo di lungo raggio A350, per cui la UE con il Commissario al Commercio Hogan, ha chiesto agli Usa di mettere fine alla guerra dei dazi ed agli indiscriminati aumenti di tariffe ed agli scontri che hanno prodotto numerosi ricorsi legali e l’emissione di sentenze da parte dell’Organizzazione mondiale del commerci (WTO). I dazi imposti dagli USA, per 7,5 miliardi di dollari, hanno colpito prodotti sia europei che italiani: whisky scozzese, vini francesi, olive spagnole, formaggi italiani, come Parmigiano e Grana, salumi, mortadella, liquori come il Limoncello; nonostante l’Italia non abbia mai partecipato al consorzio Airbus.
La ragionevolezza, imposta dal COVID 19, sia all’Europa che a colossi mondiali, sia di esempio ai partiti italiani che hanno incominciato l’assalto alla diligenza dei 209 miliardi del Fondo per la Ripresa (Recovery Fund) concessi dalla UE. Si eviti di sperperare il credito di fiducia concesso per la crisi pandemica, anche se forzato da parte di alcuni Paesi come l’Olanda paese dalla memoria corta e che predica bene ma razzola male, praticando dumping fiscale, che strumentalmente dimentica gli aiuti avuti dall’Europa ed in particolare dall’Italia, che inviò personale, Vigili del Fuoco, materiale di primo soccorso e fondi, per aiutarla, nel 1953, per i danni causati dalle mareggiate che devastarono le sue coste, con gravissime ripercussioni sulla sua economia, tali da non poter far fronte agli impegni europei. E’ vero che allora si usciva da una guerra mondiale, che aveva ingenerato in tutte le popolazioni quel senso di solidarietà e di parsimonia nell’utilizzazione delle risorse collettive disponibili, ma i buoni esempi non vanno dimenticati sia da parte di chi ne ha usufruito, sia da parte di chi si è prodigato per aiutare gli altri. Poiché solo 82 miliardi del “Recovery Fund” sono utilizzabili a fondo perduto, ma il resto sono prestiti, la cui restituzione graverà sulle generazioni future di italiani, si usi il buon senso del padre di famiglia nella loro utilizzazione, realizzando solo infrastrutture veramente utili per la collettività e rispettose del Green New Deal UE e per rafforzare settori pubblici tuttora critici. Evitando assolutamente, inutili doppioni infrastrutturali toscani come la Darsena Europa di Livorno –doppione del nuovo porto di Piombino- e di Peretola – a Pisa siamo capaci di volare da decenni…. Se la politica crede di usare quei soldi dateci –a carissimo prezzo- dall’Europa, per costruire doppioni per dissetare bisogni elettorali, avremmo fatto un doppio errore, un doppio male al territorio. Davvero vogliamo questo? Ma che Paese siamo?”
IL PRESIDENTE DEGLI “AMICI DI PISA”
(Dr Franco Ferraro)
CHI DIFENDE IL LITORALE PISANO DA INQUINAMENTO ED EROSIONE?
/in Ultime /da StaffPisa, 9 Luglio 2020
PROGETTO DARSENA EUROPA:
A CHI INTERESSA LA DIFESA DEL LITORALE PISANO
DA EROSIONE E INQUINAMENTO?
SI PROCEDA SUBITO CON LO STUDIO
PROMESSO DAL COMUNE DI PISA,
ANCHE LA REGIONE FACCIA LA SUA PARTE.
Il progetto Darsena Europa a Livorno sta andando avanti, sono state effettuate le prime prove tecniche e simulazioni di manovra in mare mentre il Decreto Semplificazioni ha inserito tale opera tra quelle strategiche con conseguente finanziamento per la realizzazione. Nei prossimi mesi è atteso il progetto definitivo per la Valutazione di Impatto Ambientale.
Da anni, assieme a tante associazioni ambientaliste abbiamo segnalato la necessità di vigilare attentamente sui possibili effetti e conseguenze che questa grande opera potrebbe avere sul litorale pisano, in particolare per l’inquinamento del mare e l’erosione costiera.
Abbiamo sollecitato cittadini, Parco di San Rossore, Istituzioni locali perché si occupassero attentamente della tutela di una delle più Grandi Opere naturali del nostro territorio, ottenendo infine dal Comune di Pisa lo stanziamento in Bilancio di 30mila euro per uno studio indipendente di impatto ambientale.
Anche noi infatti, come l’Assessore all’Ambiente Filippo Bedini siamo perplessi e preoccupati dal fatto che l’incaricato allo studio di impatto ambientale sia il soggetto realizzatore dell’opera, concordiamo quindi con la scelta secondo noi saggia intrapresa dal Comune di Pisa, al quale chiediamo però conto dello stato di attuazione di questo studio del quale non si è avuta più notizia, lo consideriamo infatti sempre più utile e urgente.
Chiediamo invece al Parco di San Rossore quali misure ha finora intrapreso per svolgere il suo compito di garante del territorio, del paesaggio, della flora e della fauna del litorale pisano.
Ringraziamo comunque i tanti cittadini che in questi mesi ci hanno dimostrato attivamente il loro appoggio e interesse, anche attraverso la nostra petizione che ha superato le 300 adesioni ed è ancora attiva.
Ci rivolgiamo infine a tutti i nostri rappresentanti politici di qualsiasi schieramento: si attivino immediatamente per garantire la salvaguardia del nostro territorio da ogni possibile rischio, in questo la Regione Toscana ha un ruolo non secondario e deve fare la sua parte tutelando gli interessi di tutti territori in eguale misura e con la stessa attenzione, non vi devono nè possono esservi cittadini o paesaggi di serie a e altri di B.
ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA – Franco Ferraro
ADP E CPATA. TOSCANA AEROPORTI SMENTISCA E QUERELI ANTONIO MAZZEO
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI
Pisa, 9 Luglio 2020
Toscana Aeroporti smentisca e quereli Antonio Mazzeo
Il Consigliere regionale uscente Antonio Mazzeo ha pubblicato numerosi post sui social, chiedendo ai cittadini cosa ne pensassero di una sua eventuale ricandidatura in Regione, adducendo i presunti meriti riscossi nel precedente mandato, compresa la Tangenziale Nord Est, che però dovrebbe vedere partire i lavori di circa 1 KM e mezzo, nel 2021. Ma l’Accordo di programma, del 31.03.2005, per il trasferimento delle attività dell’Azienda ospedaliera dal S. Chiara a Cisanello, prevedeva già la sua costruzione, perché impegnava Regione, Comune e Provincia di Pisa a finanziare il costo previsionale dell’opera, circa 69 milioni di € “… con entrate straordinarie come quelle derivanti dal processo di valorizzazione e privatizzazione della SAT”.
Nel 2014, la Regione, aderendo all’OPA su SAT di Corporacion America Italia (CAI), ha rotto unilateralmente il Patto Parasociale sottoscritto dai Soci pubblici, impedendo loro l’esercizio del diritto di prelazione. La rottura del Patto, comportante la perdita della maggioranza societaria pubblica, prevedeva il pagamento di pesanti penali, valutabili in circa 34 milioni di €, che uniti a quelli incassati dalla vendita delle azioni ed ai 13 milioni del Cipe ed ai 1,2 milioni della Provincia, avrebbero coperto il costo dell’intera opera.
Tutto questo l’abbiamo ricordato sempre a Mazzeo, che avrebbe dovuto tutelare le infrastrutture costiere, come Presidente della Commissione Costa, perché quando si sottoscrivono impegni a nome dei cittadini, bisogna rispettarli! Lasciamo liberi i cittadini di decidere chi li deve rappresentare, ma sottolineammo che i risultati dell’economia della costa tirrenica, sono sotto gli occhi di tutti.
Quello che però ci meraviglia e purtroppo ci preoccupa moltissimo, ma che ben sintetizza la superficialità degli slogan, è la sua dichiarazione sull’aeroporto fiorentino, fatta di mattina, cioè a mercati azionari aperti e che segnaliamo a Toscana Aeroporti (TA), in quanto quotata in borsa, perché a nostro avviso, necessita di una urgente smentita da parte della Società e di eventuale querela: “Il progetto di Firenze parla di messa in sicurezza ( oggi è pericolosissimo ).
A quale titolo Mazzeo parla di messa in sicurezza di un aeroporto aperto al traffico commerciale e in costante aumento di passeggeri, ma soprattutto autorizzato dall’Ente Regolatore, ENAC ? In base a quali studi lo aggettiva col superlativo, pericolosissimo? Si rende conto del danno di immagine e non solo, arrecato alla Società che lo gestisce ed il procurato allarme? E del danno che indirettamente fa a Pisa, visto che TA gestisce unitariamente il Vespucci ed il Galilei.
I proventi dei due aeroporti confluiscono nello stesso bilancio, approvato dagli stessi soci, fra cui la Regione. Se per cinque anni ha avuto tale considerazione di un aeroporto aperto al traffico e da cui decollano e arrivano milioni di persone, perché non ha documentato agli organi preposti i suoi convincimenti? Chiediamo a TA di smentire immediatamente e pubblicamente Mazzeo, a nostro giudizio, meritevole di querela ed a salvaguardare la buona reputazione di TA e di tutti i suoi soci, che hanno a cuore sia la sicurezza dei passeggeri trasportati, che dei terzi sorvolati.
Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro
Comitato Piccoli Azionisti TA
Dr. Gianni Conzadori