CASO PERETOLA. LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO E LA POSIZIONE DI SUSANNA CECCARDI

agli organi di stampa locali e nazionali

Pisa, 7.3.2020

La Ceccardi e la sentenza del Consiglio di Stato.

La sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato il progetto della costruzione di un nuovo aeroporto a Firenze ha sollevato numerose critiche; chi propone un Commissario Straordinario, chi pensa di impugnare la sentenza, altri che paventano un danno all’economia fiorentina e a una riduzione dei posti di lavoro.

Ma si rilevano anche importanti voci contrarie a queste previsioni catastrofiche. Oltre alle comunità della Piana, con in testa i loro sindaci, si stanno dichiarando favorevoli alla sentenza anche alcuni sindacati fiorentini e forze politiche regionali.

Gli “Amici di Pisa”, a tal proposito rilevano le dichiarazioni, anche confermate in una trasmissione televisiva, dell’euro parlamentare pisana Susanna Ceccardi la quale ha osservato che la Toscana litoranea ha necessità di dotarsi di infrastrutture importanti per lo sviluppo di questo territorio ed in particolare di autostrade e di ferrovie più moderne e veloci, sostenendo che le sentenze del Consiglio di Stato non possono essere messe in discussione per non far venire a meno nei cittadini la certezza che le leggi vanno rispettate da tutti.

Naturalmente gli “Amici di Pisa” che da anni combattono affinché denaro pubblico non venga utilizzato per opere non necessarie (nuova pista   convergente/parallela all’ A11), auspicano invece la presa in considerazione di un progetto del compianto AD dei SAT, Ing. Ballini, il quale prevedeva una terza pista al Galilei (in pratica una seconda pista, in quanto l’attuale seconda pista è soltanto di rullaggio) affinché il nostro aeroporto potesse diventare la vera via d’accesso alla Toscana, e la realizzazione da parte di T.A. delle opere di ampliamento del nostro aeroporto da tempo promesse e mai realizzate.

Per concludere ringraziamo l’europarlamentare pisana per la sua decisa presa di posizione e auspichiamo che altri politici della nostra area si esprimano palesemente su questo argomento affinché i pisani abbiano idee chiare su chi affidarsi nelle prossime elezioni regionali.

Il Presidente dell’Associazione Amici di Pisa 

Dr. Stefano Ghilardi

GLI AMICI DI PISA RICORDANO IL DR GUIDO GIANNI

agli  organi di stampa locali                                                                                                                            Pisa, 14 Marzo 2020

Oggetto: gli “Amici di Pisa” ricordano il dottor Guido Gianni

In questi momenti in cui tutti noi diamo con ansia uno sguardo al futuro, nell’attesa che questo ci riservi ottime aspettative sicuramente, nelle interminabili ore che trascorriamo nelle nostre case, diamo anche uno sguardo al passato per ricordare tempi migliori e persone care che non sono più accanto a noi. A questo proposito gli “Amici di Pisa” ricordano che lo scorso 7 Marzo il sodalizio ha commemorato un evento molto triste occorso esattamente diciotto anni fa: nell’ormai lontano 2002 ci lasciava infatti il dottor Guido Gianni, a soli 42 anni di età.

Come ci ricorda la moglie, Silvia, Guido credeva profondamente nei valori fondanti della vita, era entusiasta della conoscenza e della cultura, serio e nello stesso tempo molto goliardico e scherzoso; di carattere aperto, capace di stare bene con tutti, dal professore alla persona più umile. Disponibile, accogliente, di mentalità aperta e sempre pronto a confrontarsi con assertività e rispetto su ogni argomento.

Amante vero della Natura, degli animali, così come degli indifesi, degli ultimi, coerente con i propri valori che viveva, non accontentandosi di professarli e basta.

Guido aveva mille interessi ed ogni interesse, compreso quello per Pisa che poi lo portò ad iscriversi all’Associazione, lo curava con serietà e continuità, lo faceva proprio e riusciva a aggiungervi sempre qualcosa di nuovo. Questi interessi li condivideva tutti con Silvia, e li avrebbe certo condivisi con suo figlio Giacomo, che al momento della tragedia aveva solo pochi mesi. Ogni suo giorno era scandito da mille attività, interessi e impegni, anche quando la malattia cominciò a ridurre le sue possibilità di muoversi. Malattia che Guido combatté con coraggio ma accettandola nello stesso tempo, con la dignità che lo contraddistingueva.

Gli “Amici di Pisa” lo ricordano con grande affetto, memori della sua passione per la pisanità e del suo grande impegno per il sodalizio e per la città. In particolare, Guido operava nella convinzione che l’unione tra i comuni di Pisa e San Giuliano avrebbe rafforzato entrambi i territori: era in nuce il progetto di Comune Unico dell’Area Pisana, esteso agli altri quattro municipi alfei, che oggi è al centro dei nostri programmi associativi. Se il destino non fosse stato così crudele, l’amico Guido avrebbe senza dubbio continuato a lottare insieme a noi, animato dalla nostra comune passione, dando un grande contributo alla difesa e allo sviluppo della città.

Per tutto questo desideriamo rivolgere un affettuoso e commosso saluto a Silvia e a Giacomo, oggi aitante diciottenne che, se purtroppo non ha mai potuto conoscere il babbo, senz’altro può andare orgoglioso delle infinite testimonianze di stima per Guido che sicuramente avrà raccolto negli anni, per essere figlio di una persona così straordinaria.

Un grande abbraccio quindi a Silvia e a Giacomo, nel ricordo indelebile del caro e indimenticabile Guido, strappato davvero troppo presto all’affetto di tutti noi.

Il Pres. dell’Associazione Amici di Pisa

Dr. Stefano Ghilardi

GLI AMICI DI PISA SI COMPIACCIONO DELLA RISPOSTA DELLA POLITICA PISANA.

Pisa, 8.3.2020

agli organi di stampa locali e nazionali

Oggetto: Finalmente alcuni politici locali si schierano a favore dell’Aeroporto Galilei di Pisa

La sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato il progetto della costruzione di un nuovo aeroporto a Firenze ha sollevato numerose critiche; chi propone un Commissario Straordinario, chi pensa di impugnare la sentenza, altri che paventano un danno all’economia fiorentina e a una riduzione dei posti di lavoro. Ma si rilevano anche importanti voci contrarie a queste previsioni catastrofiche. Oltre alle comunità della Piana, con in testa i loro sindaci, si stanno dichiarando favorevoli alla sentenza anche alcuni sindacati fiorentini e forze politiche regionali.

Gli “Amici di Pisa”, a tal proposito rilevano le dichiarazioni, anche confermate in una trasmissione televisiva, dell’europarlamentare pisana Susanna Ceccardi la quale ha osservato che la Toscana litoranea ha necessità di dotarsi di infrastrutture importanti per lo sviluppo di questo territorio ed in particolare di autostrade e di ferrovie più moderne e veloci, sostenendo che le sentenze del Consiglio di Stato non possono essere messe in discussione per non far venire meno nei cittadini la certezza che le leggi vanno rispettate da tutti.

Naturalmente gli “Amici di Pisa” che da anni combattono affinché denaro pubblico non venga utilizzato per opere non necessarie ( nuova pista   convergente/parallela all’ A11), auspicano invece la presa in considerazione di un progetto del compianto AD dei SAT, Ing. Ballini, il quale prevedeva una terza pista al Galilei (in pratica una seconda pista, in quanto l’attuale seconda pista è soltanto di rullaggio) affinché il nostro aeroporto potesse diventare la vera via d’accesso alla Toscana, e la realizzazione di parte di T.A. delle opere di ampliamento del nostro aeroporto da tempo promesse e mai realizzate.

 Per concludere ringraziamo l’europarlamentare pisana per la sua decisa presa di posizione, come pure la consigliera regionale Irene Galletti che da tempo è per Pisa e il suo aeroporto.

Non mancano prese di posizione anche di politici locali, vedasi presa di posizione in consiglio comunale di Forza Italia, con il vicesindaco Raffaella Bonsangue, come pure del consigliere Auletta e dell’ex sindaco di Pisa Fontanelli, come pure dei Fratelli d’Italia. E’ forse venuto il momento che tutti difendano PISA?

Il Pres. dell’Associazione Amici di Pisa  

Dr. Stefano Ghilardi

CPATA. 13 MILIONI DI EURO DI UTILI PER TOSCANA AEROPORTI

COMITATO   PICCOLI AZIONISTI

di TOSCANA AEROPORTI                                                                                

Pisa, 23.2.2020

agli organi di stampa locali e nazionali

Circa 13 milioni di utile 2019 di Toscana Aeroporti posti a garanzia della crisi Covid-19

         A seguito della paralisi del trasporto aereo causata dalla diffusione del Covid-19, il Consiglio di Amministrazione di Toscana Aeroporti ha deciso di revocare la proposta di distribuzione dei dividendi approvata in data 12 marzo 2020 e di destinare prudenzialmente l’utile dell’esercizio 2019  a riserva legale e straordinaria e di riconvocare l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti, per l’approvazione del bilancio 2019, il 15 maggio c.a. in prima convocazione o il 16 maggio c.a. in seconda convocazione.

Il Comitato Piccoli Azionisti T A condivide pienamente tali decisioni, volte a tutelare la solidità patrimoniale della Società e contemporaneamente rispettose della situazione momentanea vissuta dai suoi dipendenti, interessati dalla cassa integrazione straordinaria proprio a causa della totale o parziale inattività degli aeroporti di Firenze e Pisa. Rinnoviamo pertanto loro la nostra solidarietà.

Il Presidente del Comitato Piccoli Azionisti TA

Dr. Gianni Conzadori

CPATA. AEROPORTI. CHIAREZZA E PROGRAMMI DETTAGLIATI

COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI

     AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE LOCALI E NAZIONALI

                                               Pisa, 9 Marzo 2020

Oggetto:    Chiarezza e Programmi dettagliati

Dopo la sentenza del Consiglio di Stato sulla VIA del nuovo Aeroporto di Firenze ed in previsione delle elezioni regionali, c’è un fiorire di commenti fumosi, sul futuro del Vespucci e del Galilei. Ad oggi, le uniche proposte chiare ed alternative sono state fatte da Renzi, Italia Viva e Ceccardi, Lega. L’europarlamentare, candidata a Governatore della Toscana della Lega, ha confermato anche agli smemorati del suo partito, nazionali e locali, la posizione della Lega, decisa prima della Conferenza dei servizi: contrarietà al Masterplan di Toscana Aeroporti (TA), con la pista da 2.400 metri; sì al piano di sviluppo del Vespucci, come City Airport e al potenziamento ferroviario Pisa Firenze, come già approvato dal gruppo regionale Lega, guidato dall’economista Claudio Borghi, che di conti ne capiva ed aveva esaminato importi dei costi e finanziamenti pubblici.

Tale piano confermava lo sviluppo del Vespucci in linea con il Master Plan 2001, proposto dallo stesso Aeroporto di Firenze(AdF) ed approvato con la VIA del 2003, dal Ministero dell’Ambiente, con prescrizioni tuttora obbligatorie e confermate anche da un Decreto Decisorio del Presidente della Repubblica. La Ceccardi ha ricordato che il documento politico, approvato unanimemente dal consiglio nazionale (direttivo della Lega), è stato di riferimento alla Lega, per vincere le elezioni amministrative a Pisa.

Alla luce della posizione chiara della Lega e quella renziana-commissariale di Italia Viva, che conferma che la nuova pista si farà, i toscani attendono quella chiarificatrice dei 5 STELLE,  visti i precedenti ondeggiamenti di Giannarelli e soprattutto quella del PD pisano, visto che il candidato alle regionali del PD Giani conferma che per lui la nuova pista è già fatta, perché decisa 8 anni fa! Il PD pisano lo aggiorni sulla coniugazione dei tempi del verbo fare e sull’esito delle due sentenze del TAR e quella del Consiglio di Stato!!

Il Presidente Comitato Piccoli Azionisti T. A.

Dr. Gianni Conzadori

 

CPATA. E’ IL MOMENTO DI RIFLETTERE SUL SUPERTRENO PISA-FIRENZE.

COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI

     AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE LOCALI E NAZIONALI

                                               Pisa, 6 Marzo 2020

         Oggetto: E’ il momento di riflettere

Demonizzare il trasporto aereo per ecologismo ideologico è sbagliato.

Personalmente mi son sentito più utile alla società, quando ho effettuato voli per soccorrere popolazioni colpite da calamità, guerre, carestie, terremoti, operazioni antincendio o trasporto di malati e organi da trapiantare. La tempestività dell’intervento aereo è indiscutibile e la Toscana deve sentirsi orgogliosa di aver contribuito all’invenzione del volo umano, con gli studi di Leonardo da Vinci ed i primi voli dei fratelli pisani Antoni, con aerei da loro inventati e costruiti. Senza l’aereo, per raggiungere altri continenti, dovremmo affidarci alle navi, più lente ed inquinanti.

Occorre quindi investire risorse per poter utilizzare combustibili più ecologici e motori più performanti.

Non dobbiamo dimenticare che 160 anni fa, l’Unità d’Italia s’è fatta a cavallo ed ora l’uomo viaggia su stazioni orbitanti e partirà per Marte. I problemi vanno quindi affrontati con raziocinio, analizzando i fatti e non utilizzarli per dire che è il momento di “passare ai fatti, dopo 40 anni di ripensamenti!” .

Proprio i 40 anni passati senza risultati dovrebbero indurre a far tesoro delle esperienze maturate, soprattutto alla luce di due Sentenze del TAR, una del Consiglio di Stato e la recentissima costituzione in mora dell’Italia, da parte della UE, che giudica carente proprio la sua legislazione sulla VIA, per non aver recepito in modo soddisfacente nel suo ordinamento la Direttiva UE 52/2014. Alla luce di quanto detto è quindi sbagliato dire che  Peretola va chiusa. E’ una risorsa per la Toscana.

Va migliorato l’esistente in un efficiente City Airport, come previsto dal 2003 ed investite risorse per collegare meglio i due aeroporti toscani. Lo pianificava l’Amministratore Delegato di SAT, Ing. Ballini, che in 5 anni fece crescere del 118% il Galilei e proponeva di poter costruire e gestire, in proprio, come fanno alcuni gestori aeroportuali, il supertreno FI-PI, per allargare il bacino di traffico dei 2 aeroporti a quello raggiunto dai voli point to point del Galilei.

Questa visione manageriale strategica e sinergica, avrebbe risolto, senza campanilismi, già 15 anni fa, i problemi odierni!

Il Pres. Comitato Piccoli Azionisti T A

Gianni Conzadori

CPATA. PERETOLA. LA QUERELLE SILANI-TOCCAFONDI

COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE LOCALI E NAZIONALI

                                               Pisa, 3 Marzo 2020

 OGGETTO: Querelle   SILANI – TOCCAFONDI

                Su Repubblica, Simone Silani (2020 a Sinistra), in previsione dei cambiamenti che s’imporranno nei 5-6 anni, di tempo necessario per progettare, autorizzare e costruire una nuova pista a Firenze, propone, per contenere le emissioni atmosferiche, di ripensare l’intero sistema di trasporto integrato, coinvolgendo la strategia aeroportuale, anche alla luce degli indirizzi UE.

              Gli risponde Gabriele Toccafondi (Italia Viva), a sostegno del pensiero renziano:  -“..non ci arrendiamo e diciamo che dobbiamo costruire la nuova pista e chiudere quella attuale”;  aggiungendo: “ ogni anno si cancellano o dirottano 1200 voli, perdendo 126.000 passeggeri per motivi meteo; ….l’attuale pista è talmente corta che per volarci i piloti hanno bisogno di un brevetto specifico; …..  senza la nuova pista.. ..ricadute economiche generate dai 2,5 milioni di passeggeri in meno; ….  sono ventimila i cittadini di Brozzi, Peretola e Quaracchi che non ne possono più dell’attuale situazione: da decenni vivono sotto a rumori assordanti che rendono la loro vita impossibile.”

Chiarendo che non siamo contrari allo sviluppo del Vespucci, in linea con le promesse PRE-FUSIONE e con regolamenti e direttive internazionali, ricostruiamo i fatti sinteticamente, senza farci condizionare campanilisticamente o partiticamente:

– la commissione UE suggerisce di sostituire i voli corto raggio con l’Alta    Velocità (AV), fino a tratte di 500 Km;

  – Il 6 11 2015, la Commissione di VIA regionale toscana ha bocciato il progetto della nuova pista fiorentina emettendo il parere n.110:

Negativo – Incompatibile – Non procedere con la Valutazione VIA”;                                                       .              

l’8 08 2016, il TAR ha annullato gli atti della variante sulla nuova pista, inserita nel Piano d’Indirizzo Territoriale (PIT), giudicando la VAS inadeguata;

– Il 21 07 2017, è entrato in vigore il D.lgs. 104, recependo parzialmente la Direttiva UE 52/2014;

il 27 05 2019, il TAR ha annullato il Decreto di VIA n.377, della nuova pista fiorentina;  

il 12 02 2020, l’UE ha messo in mora l’Italia, giudicando carente la sua legislazione sulla VIA, per non aver recepito in modo soddisfacente nel suo ordinamento, la Direttiva UE 52/2014;

il 13 02 2020 il Consiglio di Stato ha confermato l’annullamento del Decreto di VIA 377;        

il 20 02 2020 il TAR della Campania ha bocciato la VIA dell’Aeroporto di Salerno, come era già successo a Treviso, a dimostrazione che le normative e le direttive valgono per tutti;

– Italia Viva ora propone il Piano Shock Italia: “per superare cavilli e norme farraginose, occorre un Dlg per nominare un commissario, con la legge che gli attribuisca poteri di semplificazioni di procedure e tempi, come si è fatto a Genova per il Ponte Morandi”.

All’inconfutabilità dell’esecutività delle sentenze, si aggiungono le seguenti considerazioni: 

l’urgenza della ricostruzione del Ponte genovese è dovuta all’isolamento creato dal crollo alla città ed alle attività commerciali portuali ed all’interruzione dei collegamenti autostradali. Firenze non ha urgenze analoghe. Voler bypassare Sentenze e Direttive UE, chiedendo decreti speciali, vuol dire perseverare in soluzioni affrettate ed ignorare le sentenze emesse ed i moniti dell’Europa;

– con la gestione di T A il Vespucci continua a svilupparsi più della media nazionale, nel 2019 del+ 5,7%, pur avendo perso 396 voli per cause meteorologiche;

– affermare che il Vespucci perde 126.000 passeggeri per cause meteorologiche è fuorviante, in quanto rapportandoli ai 396 voli persi, equivarrebbe a dire che ogni volo avrebbe trasportato 318 passeggeri, cosa fattibile solo con aerei di grande capacità e con una pista da 2400 m, così come è inesatto lamentare mancate ricadute economiche per 2,5 milioni di passeggeri in meno. La nuova pista prevede 4,5 milioni di passeggeri, solo nel 2029. Essi sono stati 2.874.233, nel 2019, solo 1.625.767 meno di quelli previsti con la nuova pista, ma fra 10 anni;

– altrettanto fuorviante è affermare che a Firenze possono atterrare solo piloti con brevetto specifico, in quanto tutti i piloti devono possedere medesimi brevetti per poter condurre i voli commerciali. Le Compagnie li abilitano poi sui vari aerei, alle relative procedure, minime strumentali ed atterraggi e decolli su piste corte, ecc.

Abilitazioni  che si conservano, periodicamente;

– London City, con una pista di soli 1508 m, fa volare circa 4.600.000 passeggeri, con piloti normali;

– la pista fiorentina, anni fa, è stata chiusa mesi per rifarla ed è costata molti milioni. Perché chiuderla definitivamente, anzi trasformarla in prati, nel caso fosse costruita la nuova pista? Sarebbe un errore industriale. Molti aeroporti hanno piste divergenti, usabili in particolari circostanze e da determinati aerei;

 – generalizzare che 20.000 cittadini di Peretola, Brozzi e Quaracchi sono sottoposti al rumore aereo, senza specificare dati aggiornati sulla mappatura acustica in decibel, equivale a dire che essi sono ¼ di quelli pisani sottoposti a rumore aereo, per cui proporre una nuova pista a Firenze, avvalora la richiesta analoga pisana di avere una pista che eviti il sorvolo della città. Cosa fattibile da tempo.

  A tutte queste problematiche si poteva provvedere già 17 anni fa, ottemperando alla VIA del 2003, sul Master Plan progettato dall’aeroporto fiorentino e che prevedeva prescrizioni ministeriali, tuttora obbligatorie, da attuare sull’attuale pista, per poter sviluppare il Vespucci. Contemporaneamente, l’allora AD del Galilei, Ing. Ballini chiedeva di poter costruire e gestire, in proprio, il supertreno FI-PI, per allargare il bacino di traffico dei 2 aeroporti a quello raggiunto dai voli point to point del Galilei. Questa era la visione strategica sinergica aeroportuale che avrebbe risolto, da allora, i problemi odierni. Meditiamo, perché è ancora tutto attuabile!

Il Presidente del Comitato Piccoli Azionisti T A

Dr. Gianni Conzadori

CPATA. RENZI E IL DECRETO SHOCK ITALIA

COMITATO   PICCOLI AZIONISTI

di TOSCANA AEROPORTI

                                                                                       Pisa, 25.2.2020

agli organi di stampa locali e nazionali

Oggetto: Renzi e il decreto Shock Italia

Renzi vuole proporre un decreto Shock Italia, per commissariare vari cantieri, fra cui quello mai partito di Peretola, secondo lui perché “manca solo il timbro di VIA”; in realtà a seguito di due sentenze del TAR ed una del Consiglio di Stato, a suo tempo anticipate dal Parere 110/2015 del Nucleo Regionale di VIA che dichiarava il Progetto” CRITICO-INCOMPATIBILE”.

 A causa di frettolose decretazioni, ora attenzionate dalla  Commissione europea, è partita una procedura d’infrazione contro l’Italia per aver trasposto in modo carente la normativa UE sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), obbligatoria per i progetti pubblici e privati che prevedono significative conseguenze ambientali, a causa della loro natura, le loro dimensioni o la loro ubicazione (Direttiva Via, 2011/92 /UE).
L’Italia, secondo la Commissione, non ha recepito in modo soddisfacente nel suo ordinamento alcune modifiche alla Direttiva VIA, adottate nel 2014 (Direttiva 2014/52/UE) ed ha ricevuto una lettera di costituzione in mora che le dà due mesi di tempo per rispondere e correggere la sua legislazione. In caso contrario, l’Italia potrebbe ricevere un “parere motivato”, ultima tappa prima del ricorso alla Corte europea di Giustizia.

Chiediamo all’attuale Governo: Correggerà la legislazione recependo pienamente le Direttive UE? Chi pagherà i costi sinora affrontati dalla Pubblica Amministrazione e quelli futuri per soddisfare il:non mollo, costi quel che costi ”di Renzi? Chi pagherà tali costi ed eventuali danni erariali?

           Comunichiamo a Renzi che il TAR della Campania  ha ora bocciato il Master Plan dell’aeroporto di Salerno, sempre per rilievi sulla VIA. Hanno sbagliato anche quei Giudici? Vuol nominare un altro Commissario? Con poteri anti-sentenze?

 I Ministeri che valutano i Master Plan, facciano tesoro da tali esperienze.

 Apprendiamo dal Corriere fiorentino del 20.02.20 che “Renzi ha contattato direttamente il patron di Corporation America (C A), società che tra l’altro ha finanziato la fondazione renziana OPEN, rassicurandolo “Stia: tranquillo, la pista parallela si farà.” Non conosciamo le finalità del finanziamento, né in base a quali informazioni Renzi possa dare garanzie opposte all’esecutività di Sentenze di Stato e direttamente all’azionista di maggioranza di una società quotata in borsa.

            Cosa ne pensa a tal proposito il Presidente della  CONSOB Paolo Savona?

Solo alle legittime istanze pisane si può rispondere che TA è quotata in borsa?

 

Il Presidente dei Piccoli Azionisti di T.A. Dr Gianni Conzadori.

PERETOLA. IL COMMENTO DEGLI AMICI DI PISA SULLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

Pisa, 14 Febbraio 2020

Comunicato Stampa

GLI AMICI DI PISA COMMENTANO LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO SU PERETOLA.

Gli Amici di Pisa esprimono grande soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato, che boccia il ricorso di Regione e Ministero dei Trasporti e conferma la decisione del TAR di sospensione dei lavori per la nuova pista di Peretola.

 Questo pronunciamento conferma tutte le nostre ragioni e rende giustizia alle nostre battaglie di questi anni, battaglie condotte spesso in solitudine, è dagli anni 60 che lottiamo contro l’aeroporto di Peretola, ma con perseveranza e senza indugio alcuno. Siamo scesi in piazza, e sappiamo benissimo chi era con noi, per difendere gli interessi della città, inascoltati anche quando recentemente i dati negativi del Galilei confermavano tutte le nostre preoccupazioni su questa scellerata fusione.

 Adesso le istituzioni facciano tesoro di questa sentenza, si inverta rotta e si punti a dare all’aeroporto di Pisa il ruolo che merita e che la struttura gli consente di avere quale principale riferimento per il trasporto aereo regionale.

 Si parta subito con gli investimenti, si rafforzi la ferrovia tra Pisa e Firenze, finora impunemente procrastinati, si apra una nuova stagione di sviluppo per la città e per tutta la costa Tirrena. Un ringraziamento particolare ai Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti

Il Presidente degli Amici di Pisa

Stefano Ghilardi

AMICI DI PISA E CPATA. LE CONTRADDIZIONI POLITICHE SU PERETOLA

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

e COMITATO   PICCOLI AZIONISTI di TOSCANA AEROPORTI

                                                                                           Pisa, 23.2.2020

agli organi di stampa locali e nazionali

Oggetto: Contraddizioni partitiche

A Pisa, il Sindaco non fornisce chiarimenti sul Galilei ad un Consigliere Comunale, affermando che Toscana Aeroporti (TA) è società quotata in borsa, suggerendo a lui di chiedere spiegazioni direttamente a TA. Un giornale fiorentino afferma che a Firenze, Renzi, ora semplice Senatore, in barba a due sentenze del TAR ed una del Consiglio di Stato, che hanno bocciato l’iter del progetto della nuova pista fiorentina, ha contattato direttamente il patron di Corporation America (CA) Eurnekian, azionista di maggioranza di TA, rassicurandolo: “Stia tranquillo, la pista parallela si farà”. Lo stesso giornale afferma che CA ha finanziato la fondazione OPEN, sponsor delle iniziative renziane. Non conosciamo la motivazione del finanziamento, né in base a quali informazioni Renzi dia ora garanzie opposte all’esecutività delle sentenze di Stato, all’azionista di maggioranza di una società quotata in borsa e se il Pres. Consob, Paolo Savona, possa sollevare rilievi su comportamenti che possono influenzare i mercati azionari.

Consigliamo però all’attuale Governo, prima di accettare la proposta del piano renziano, “Italia Shock”, che prevede un decreto legge per la nomina di un commissario straordinario per lo sviluppo di Peretola, analogo a quello del Ponte Morandi, di valutare gli esiti dei numerosi precedenti decreti governativi in materia, attenzionati oggi dalla Commissione UE per l’avvio di una procedura d’infrazione, che potrebbe costare cara all’Italia.

All’onorevole  Ziello, che  gareggia con  Mazzeo nel dispensare sermoni ai pisani, ricordiamo che la Lega Toscana aveva bocciato il Masterplan di Toscana Aeroporti, con la pista da 2.400 metri, prima della Conferenza dei servizi, dicendo sì allo sviluppo del Vespucci, come City Airport e al potenziamento ferroviario Pisa Firenze, già approvato dal gruppo regionale della lega nord guidato dall’economista Claudio Borghi, il quale prevedeva lo sviluppo del Vespucci in linea con le prescrizioni ministeriali obbligatorie della VIA 2003. Il documento politico fu inviato dal Carroccio regionale ai vertici nazionali il 19.10.2018 per esser discusso con il sottosegretario leghista alle Infrastrutture Siri.

La Sindaca Ceccardi, consigliera del Ministro dell’Interno Salvini, aveva già sottoposto il documento con il no della Lega toscana al Masterplan di Peretola, al consiglio nazionale (direttivo della Lega), del 28.09.2018, che l’aveva approvato all’unanimità. Su analogo programma la Lega aveva vinto le elezioni amministrative a Pisa, come confermato ai media dall’ex Presidente della Commissione bilancio, tesoro e programmazione della Camera dei Deputati, On. Borghi, che ne aveva esaminato anche i relativi costi.

Salvini però, che a Pisa in un pubblico incontro si era detto scandalizzato dal progetto della nuova pista fiorentina, dopo le frequentazioni fiorentine, ha cambiato idea e spedito la Ceccardi  in   Europa.

Quindi ora PD e Lega spieghino chiaramente ai pisani la loro posizione al riguardo, mentre quella  d’Italia Viva è già chiara.

 

Il Pres. del Comitato Piccoli Azionisti T.A. Dr. Gianni Conzadori

Il Pres. dell’Associazione Amici di Pisa  Dr. Stefano Ghilardi