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AEROPORTO. I VERI CAMPANILISTI SONO A FIRENZE!
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
e COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO IL MOVIMENTO OPI
Pisa, 23 settembre 2021
COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: I veri campanilisti sono a Firenze
Firenze ci ha sempre tacciati di campanilismo antifiorentino. Leggiamo su un quotidiano nazionale che Renzi attaccando Nardella: “Su Peretola vergognati’, ha elogiato la coerenza dell’ex Sindaco Gianassi, sebbene primo oppositore nella Piana, della nuova pista 12 30. Gianassi commenta su Facebook: “Renzi gira gira sempre li va a finire” e pubblica un manifesto anti Pisa, fatto affiggere dal Comune di Sesto, anni fa
I veri campanilisti di ieri, sono oggi contrari all’idea di Letta del collegamento ferroviario veloce fra Pisa e Firenze. Ricordiamo a Renzi, che il 10 agosto 2014, partecipò a San Rossore, al raduno Agesci di 30mila scout e firmò La Carta del Coraggio, affermando che i politici devono imparare ad ascoltare i cittadini, ab/fud/ne che spesso non hanno.
Per coerenza dovrebbe ascoltare i cittadini della Piana, a cui è stato negato il diritto UE della consultazione pubblica, per esprimere la contrarietà alla pista che lui vuole pervicacemente dal 2008. Siamo nel 2021, due Sentenze del TAR e quella definitiva del Consiglio di Stato hanno bocciato Il progetto. Tutti devono rispettare le sentenze, soprattutto i politici che hanno ricoperto l’incarico di Premier. A proposito di coerenza, gli ricordiamo che aveva promesso di ritirarsi dalla politica se avesse perso il Referendum Costituzionale. L’hanno informato che l’ha perso? 0 sta meditando su quando mantenere la promessa? Dimostri di avere la coerenza che chiede agli altri!
ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO IL MOVIMENTO OPI
-SEGUONO ARTICOLI DI STAMPA D’ARCHIVIO:
Alfondo Renzi su Nardella: “Come può tradire
i suoi ideali?”
Renzi contro Nardella: “Sull’aeroporto si deve vergognare”
«Nardella quando faceva il vicesindaco era il più scatenato sostenitore della nuova pista dell’aeroporto: come può ora per- mettere da sindaco della città metropolitana che il Pd fiorenti no vada con Falchi? Come può Nardella tradire i suoi ideali?». Quando si dice “c’eravamo tanti amati”. A due settimane il vo to Matteo Renzi si presenta a Sesto Fiorentino per sostenere il suo candidato sindaco Gabriele Toccafondi e spara a zero. At tacca il suo vecchio amico Dario Nardella ma é come se parlasse a suocera perché nuora intenda, il suo é un siluro a tutto il Pd toscano che sta allentando i rapporti con Italia Viva e di certo lo é per il Pd sestese che ha deciso di sostenere il bis di Lorenzo Falchi, di Sinistra italiana, ii sindaco discente, che ,5 anni fa battè proprio il candidato dem al ballottaggio. «Qualcuno qui a Sesto Fiorentino deve chiedere scusa, non a noi, ina all’ex sindaco Gianni Gianassi: gli devono chiedere scusa Nardella ed il Pd fiorentino perché hanno cambiato idea sul1’aetoporto, un fatto sconvolgente per cui chi ha costruito la sua carriera suI1’aeroporto, e oggi per suo interesse politico dice no all’aeroporto, si
deve vergognare» incalza l’ex premier oggi leader di Iv. E ancora: «Capisco che pensano che Falchi vinca, ma per mezzo assessorato vale la pena di queste clamoroso dietrofront, questa perdita di faccia? Io preferisco perdere mezzo assessorato che perdere la faccia su11’aeroporto, e l’aeroporto é il tema chiave di queste elezioni, non solo a Sesto». Anche il caso Gkn ê secondo Renzi in qualche modo legato all’aeroporto: .‹Bisogna fare le infrastrutture in questo territorio, perché se no tra 2, 3, 4, 5 anni ci sarà un’a1tra Gkn, una a Scandicci, una a Sesto, una a Firenze: c’é bisogno di infrastrutture, e la prima infrastruttura ê l’aeroporto». Nardella non replica, già altre volte in questi mesi non ha reagito agli attacchi del senatore, con cui i rapporti sono ormai da tempo di grande distanza «Noi non siamo masochisti, il Pd sta cambiando idea su tutto” rivendica Toccafondi. «Da che pulpito, ha parlato l’ex berlusconiano», gli ríbattono dal Pd e da1I’area Falchi. Ieri da Sesto e passato anche Matteo Salvini, comizio in piazza senza boom di folla — e.r.
21 -SET-202 l
da pag. 1-9 / foglio 2 / 2
DAIASTAMPA
ScazzoNate a sinistra nella (fu) Sestograd
Continua il duello a distanza tea Pd e Italia Viya in vista del voto di ottobre. II centrodestra con Brunori prova a sparigliare le carte
di Emanuele Baldi
SESTO FIORENTINO
Vi eravate tanto amati. Ma ne è passata talmente tanta d’acqua (d’Arno) sotto i ponti da quando l’ex rottamatore Matteo Renzi spendeva parole di crema per il delfino Dario Nardella, suo successore sullo scranno di Palazzo Vecchio, che oggi non sorprendono più tanto le bordate del leader di Italia Viva al sindaco di Firenze. Come se non fosse già abbastanza chiaro a tutti ieri mattina l’ex premier, durante l’investitura ufficiale del suo candidato sindaco per Sesto Fiorentino Gabríele Toccafondi, Renzi ha di nuovo aperto il fuoco. E non per sparare a salve: «Se non fosse abbastanza chiaro a tutti noi si campa lo stesso, non siamo più del Pd, ma questo dietrofront ha come il simbolo il no di Nardella che sta tradendo i suoi idealì per mezzo assessorato nella Giunta Falchi». Ennesima conferma che la disfida sestese – tra l’altro dall’esito piuttosto scontato con l’uscente Lorenzo Falchi che parte in (stra)pole position — altro non è. Al netto degli strali salviniani a sostegno del candid?to del centrodestra unito Daniele Brunori (il cui potenziale appeal sull‘elettorato cittadino comunque incuriosisce), che una lotta fratricida all’interno del centrosinistra con Italia Viva che ne dice di tutti i colori ai dem, ‘colpevoli‘ di aver battagliato per anni contro l’anti- Peretola Falchi salvo poi scegliere di appaiarcisi in vista del voto di ottobre. Probabilissimo che i veleni di ieri non sía-
no gli ultimì e che neì prossimì quindici giorni il laboratorio politico della (fu) Sestograd, una volta tempio di granito rosso che rosso è rimasto ma cambiando decisamente tonalità cinque anni fa quando ìl Pd Zambinì capitolo d i fronte alle falangi contrarie a inceneritorie e nuova pista, produca nuove scorie. Gli altri in corsa? I 5 Stelle, spinti dall’onda contiana, schierano Giovanni Policastro. Poi Daniele Lorini con la lista di sinistra ‘Sesto popolare’, Luca Bandini del Movimento 3V e Andrea Coffari per ItalExit, il movimento fondato dal senatore ex grillino Gianluigi Paragone.
CONTINUA IN PDF-COMUNICATI STAMPA
Turismo. Pisa guardi intorno
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO IL MOVIMENTO OPI
ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE
Pisa, 11 Settembre 2021
COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: Pisa si guardi intorno
Pisa si domandi: Perché al bando pubblico comunale di cessione del marchio PISAIS, nessun pisano ha acquisito, al costo di 60 € l’anno, l’esclusività di sfruttare il marchio territoriale a fini commerciali o per iniziative di marketing e servizi? Il Brand è stato acquisito dalla società marchigiana Rainbow. Per evitare di qualificare disinteresse per il territorio l’accaduto, la risposta potrebbe pindaricamente suggerirla la sede societaria di Rainbow. Loreto è il paese che ospita la Basilica all’interno della quale si venera Maria, protettrice dell’aviazione e la casa di Nazareth dove visse con Gesù. La tradizione vuole che, nel 1291, gli angeli la portarono in volo, in Italia, dalla Palestina, per sottrarla alle voglie degli invasori Mamelucchi. L’episodio serve a sollecitare maggior attenzione allo sviluppo del territorio, per evitare interessi ad esso estranei e l’accostamento al volo, a valorizzare maggiormente il vero volano economico dell’area vasta costiera, il Galilei, primo totem promozionale della città della torre e dintorni.
E’ bene ricordare che prima del COVID, nel 2019, il Galilei era distanziato del – 5,4%, dalla crescita media degli aeroporti italiani, del + 4%, decrescita addebitata alla riduzione dei voli Ryanair. Nello stesso anno, sugli aeroporti di Bergamo e Bologna, Ryanair ha invece contribuito al loro sviluppo, del +7,1% e + 10,6%. Nel 2021 i Master Plan presentati da Toscana Aeroporti (TA), prevedono, dal 2021-2035, lavori per 385 milioni di € su Firenze, con la pista da 2.400m e 85 milioni di € su Pisa, per riconfigurare l’attuale Terminal, nel 2022 -24 e dal 2025-35, per realizzare il nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco e l’ampliamento del Terminal, per fasi progressive” subordinandolo al recupero del 70% del traffico pre-Covid”.
Mentre Pisa parla delle terre inquinate e della vendita di TA Handling a Consulta, per ora tramontata e dello stanziamento regionale a TA di 10milioni di Marketing Support, cosa avviene negli aeroporti fuori Regione? Il Comune di Milano, azionista di maggioranza di Sea, gestore di Linate, in ossequio al Piano governativo sulle infrastrutture aeroportuali, Italia Veloce, che prevede interventi sui Terminal passeggeri per il miglioramento della security ed interventi a supporto del passeggero, per migliorare la qualità del servizio e la travelling experience in generale e ora la necessità di distanziare i passeggeri, ha da tempo avviato i lavori di adeguamento del terminal, dopo aver provveduto l’anno scorso ad effettuare i lavori sulla pista e sulle infrastrutture air side. A Bologna, l’aeroporto gestito a maggioranza pubblica, ha effettuato lavori sulle infrastrutture air side, per migliorare le operazioni notturne e con scarsa visibilità. A Bergamo il gestore aeroportuale Sacbo, il cui azionista di maggioranza è SEA, in collaborazione con Visit Bergamo, e Accademia Carrara e il supporto di Ascom e Confesercenti, per incentivare il turismo, attrarre passeggeri e allungarne la permanenza, per aumentare l’indotto economico sul territorio, ha lanciato il progetto Fly to Bergamo, con l’adesione di cento strutture, fra cui hotel 4 stelle. L’iniziativa offre una notte gratis (su tre) per chi atterra all’aeroporto di Orio e il gestore aeroportuale regala il fast track, per il volo del ritorno per tutta la famiglia. L’iniziativa aggiunge un biglietto d’ingresso alla Carrara e una bottiglia di vino locale e propone un itinerario gastronomico alle “Città creative Unesco per la gastronomia”, Parma e Alba e per gli amanti della musica, viaggi verso le città di compositori d’opera e le loro città: Donizetti (Bergamo), Verdi (Parma), Rossini (Pesaro), Puccini (Lucca) e Bellini (Catania). Tutte proposte alternative a quelle che intasano di turisti: Roma, Firenze e Venezia. Inoltre Sacbo ha stanziato 60 milioni per realizzare una nuova ala dell’aerostazione, da inaugurare entro l’anno, un hotel 4 stelle e riorganizzare l’area cargo. Inoltre, in previsione delle Olimpiadi invernali 2026, sono stanziati 170 milioni per realizzare un collegamento ferroviario che permetterà di raggiungere in 10 minuti l’aeroporto. Pisa ha sostituito il treno col PISAMOVER!
Associazione degli Amici di Pisa – Comitato Piccoli Azionisti TA – Associazione Ponte di Mezzo
Movimento OPI – Associazione delle Colline Pisane
L’Ambasciatore Nato Pontecorvo elogia la 46ma Brigata Aerea di Pisa
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E
COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO IL MOVIMENTO OPI
COMUNICATO STAMPA
Pisa, 6 Settembre 2021
L’Ambasciatore Pontecorvo ha elogiato la 46^ Brigata Aerea
La 46^ Brigata Aerea (BA) aveva terminato a Giugno, di volare in Afghanistan, in supporto al Contingente italiano stanziato con la Coalizione Internazionale costituita dopo l’attentato delle torri gemelle, ma è tornata a volarvi, per garantire il ponte aereo umanitario Aquila Omnia, allestito per rimpatriare da Kabul gli italiani e loro collaboratori locali. I C130J pisani hanno garantito una navetta da Kabul al Kuwait, volando con gli slot assegnati dal controllo del traffico aereo dell’aeroporto di Kabul e sotto la supervisione dell’Ambasciatore NATO Pontecorvo, che, per le operazioni di rimpatrio italiane, ha collaborato col Console Tommaso Claudi . Dovendo rimpatriare il maggior numero di persone, entro il 31 agosto, le operazioni si sono svolte in uno scenario convulso e condizionato dalla rudezza dei talebani e dagli attentati dell’ISIS. Da Kabul sono riusciti a partire 120.000 afghani, ma altri 500.000, in attesa di espatriare, sono rimasti in carico all’ONU, che dovrà gestirli con corridoi umanitari, via terra, attraverso i Paesi confinanti.
Al rientro, l’Ambasciatore Pontecorvo, ha speso parole di elogio per l’efficienza dimostrata dai militari italiani ed in particolare per la professionalità con cui gli aviatori della 46^ BA hanno svolto il loro ruolo. Ampio risalto è stato dato dai media, alla necessità degli equipaggi di atterrare e decollare con procedure di decollo ed atterraggio corti, STOL (Short Take Off and Landing) e con manovre di scampo per evitare l’impatto con i proiettili sparati intorno all’aeroporto. Al riguardo ha giovato l’esperienza maturata negli anni precedenti, in cui i velivoli della 46^ hanno operato in quel teatro operativo, a supporto della coalizione internazionale. L’Italia, per stabilizzare e pacificare l’ Afghanistan, in 20 anni, ha impiegato 50.000 uomini, fornendo sia assistenza che consulenza e formazione agli afghani, a livello ministeriale, istituzionale ed operativo e sacrificando 53 vite e rimpatriando 723 feriti.
I Presidenti Mattarella e Draghi, in previsione del G20 straordinario, organizzato dall’Italia, stanno spronando l’Europa ad avere una propria forza difensiva, al servizio di un’unica politica estera europea, inflessibile nei confronti delle violazioni dei diritti umani, perpetrate soprattutto su giovani e donne e su istituzioni sociali e politiche.
ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO IL MOVIMENTO OPI
46ma Brigata Aerea in Afghanistan per pacificare.
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E
Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti
Associazione Ponte di Mezzo
Il Movimento OPI
Associazione delle Colline Pisane
L’ITALIA in Afghanistan pacificava, non cercava Osama Bin Laden
Pisa, lì: 26/8/2021 A: Organi di stampa locali e nazionali
La 46^ Brigata Aerea sta operando in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione Aquila Omnia, garantendo un ponte aereo umanitario per rimpatriare italiani e collaboratori locali da Kabul in quanto l’aeroporto di Herat, su cui aveva operato per supportare il Contingente italiano, dopo il ritiro della Coalizione Internazionale, è ora in mano talebana.
I C130J pisani garantiscono una navetta fra Kabul e Kuwait, per trasportare personale autorizzato dal Consolato italiano. Il rimpatrio su Fiumicino prosegue poi con i KC 767 della Aeronautica Militare. L’Italia, in
20 anni, ha impiegato 50.000 uomini per stabilizzare e pacificare l’ Afghanistan, fornendo assistenza, consulenza e formazione alle Afghan National Defence Security Forces e Afghan Security Institutions, a livello ministeriale, istituzionale ed operativo, sacrificando 53 vite e rimpatriando 723 feriti, riscuotendo così il plauso internazionale.
Desta amarezza che questo sforzo sia stato vanificato dalla decisione unilaterale americana che, con il Patto di Doha, ha consegnato l’intero Paese a coloro che consideravano i nemici da combattere. Biden ha confermato una scarsa considerazione verso gli alleati, anche in occasione della richiesta di prolungare oltre il 31 Agosto i rimpatri. Stona quindi il suo elogio a tedeschi, spagnoli e italiani, solo per la concessione di basi per garantire il rapido rimpatrio degli americani. Non ha garantito alcun supporto agli italiani per il rientro dei profughi da Herat, che è lontana 650 km da Kabul e vicina al confine iraniano. La sola informazione che si ha su Herat, appena occupata, è stata l’uccisione del capo della Polizia.
Cosa è successo a collaboratori e donne in quella città? E ai docenti che avevano contatti con gli atenei italiani per concordare corsi culturali? A Herat è nato il Rinascimento afghano: fondata da Alessandro Magno nel 300 a.c, durante il 1400 fu la capitale dell’impero mongolo di Tamerlano (discendente di Gengis Khan) e conserva vestigia del suo glorioso passato. Cosa resterà?
La sua popolazione, circa 600.000 abitanti, era composta in maggioranza da tagiki e uzbeki e una minoranza di pashtun ed ancor meno di mongoli. Quanti ne sono scappati in Iran, visto che è impensabile che abbiano percorso autonomamente 650 Km, per raggiungere Kabul, in un territorio occupato da talebani? L’intelligence sta avvisando che i Talebani godono di consenso nei gruppi jihadisti somali, siriani, fra i Fratelli Musulmani pakistani e africani, per creare un fronte filo iraniano per contrastare il patto di Abramo, del 15 09 2020, firmato da Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Marocco, Israele e Stati Uniti.
Per evitare la formazione di nuove polveriere, il G20 straordinario, organizzato dall’Italia, confermi l’inflessibilità internazionale nei confronti della violazione dei diritti umani, perpetrata soprattutto su donne e giovani e nei confronti delle istituzioni sociali e politiche dei Paesi.
Le Associazioni Pisane offrono un cero votivo alla Madonna di sotto gli Organi per la festa dell’Assunta
/in Ultime /da Staffa tutti i quotidiani locali
Pisa, 19 Agosto 2021, 2022 in Stile Pisano
Le Associazioni Pisane hanno offerto un cero votivo alla Madonna di Sotto gli Organi.
In occasione della festa dell’Assunta, titolare della nostra Cattedrale, alcune associazioni pisane hanno offerto un cero votivo alla Madonna di Sotto gli Organi la mattina di Domenica 15 Agosto, in concomitanza della messa pontificale delle ore 11 celebrata da S .E. l’arcivescovo, mons. Giovanni Paolo Benotto.
Già lo scorso anno l’“Associazione degli Amici di Pisa” aveva intrapreso questa iniziativa, invocando la protezione della Vergine nel primo anno della tremenda pandemia e richiamando quella che un tempo era la festa più grande e sentita di Pisa e del territorio Alfeo.
Quest’anno si sono affiancate -come da fotografia allegata di libero uso- Letizia Lenzi per la Compagnia Balestrieri, Renzo Ciangherotti per i Balestrieri di Porta San Marco e Antonio Pucciarelli per il Gruppo Musici e Sbandieratori (primo a sx) e da Federico Bonucci per gli Amici di Pisa (ultimo a dx).
L’auspicio è che in futuro si aggiungano sempre più associazioni, gruppi, ordini e compagnie, dimostrando che Pisa tutta, nelle sue diverse componenti, si unisce nella devozione a Maria Assunta in Cielo, da sempre acclamata Regina e Protettrice di Pisa.
Per l’Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro
Aeroporti. Caso Lega. A chi appartiene la coerenza?
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
e Comitato Piccoli Azionisti TA
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO IL MOVIMENTO OPI
ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE
Pisa, venerdì 13 Agosto 2021- 2022 stile pisano
COMUNICATO STAMPA
Oggetto: Aeroporti. A chi appartiene la coerenza?
Alla gara fra Ziello e Mazzeo nel dispensare sermoni ai pisani sul campanilismo, si affianca il Viceministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibile, Morelli, già direttore di “Radio Padania” e “Il Populista”. Ridurre la querelle della Super Peretola, a lotte di campanile è offensivo. Pur rispettando le opinioni altrui, i fatti dicono che il Galilei, durante la gestione pubblica di SAT ed in concorrenza con il Vespucci, era posizionato nella TOP TEN degli aeroporti italiani. Poi è retrocesso al 12° posto.
Inoltre ricordiamo che la Lega toscana aveva bocciato il Masterplan 2014/2029, con la pista fiorentina di 2.400m, prima della Conferenza dei servizi, limitandone lo sviluppo a City Airport e puntando al potenziamento ferroviario Pisa/Firenze, ora riproposto da Letta. Anche il gruppo regionale della Lega, guidato dall’economista Claudio Borghi, approvò lo sviluppo del Vespucci in linea con le prescrizioni ministeriali della VIA del 2003, tuttora obbligatorie. La Sindaca Susanna Ceccardi, da consigliera del Ministro dell’Interno Salvini, fece poi approvare, all’unanimità, la contrarietà della Lega toscana al Masterplan 2014/2029, al Consiglio nazionale della Lega (Direttivo) e su tale programma la Lega vinse le elezioni amministrative a Pisa, come confermato dall’On. Borghi, ex Presidente della Commissione bilancio, tesoro e programmazione della Camera dei Deputati, che di conti e costi, è un vero esperto.
Incoerentemente poi Salvini, che a Pisa pubblicamente si era detto scandalizzato dal progetto della nuova Super Peretola, dopo le frequentazioni fiorentine, ha cambiato idea e spedito la Ceccardi in Europa a Bruxelles, facendo riesumare “ il ricatto della Toscana al lampredotto”, così definito dall’ex direttore de La Nazione Giuseppe Mascambruno.
I pisani pertanto si chiedono: “Esistono tre Leghe? Ziello Conti, Borghi Ceccardi, Salvini Morelli ? E a quale Lega appartiene la coerenza?”
ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO IL MOVIMENTO OPI
ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE
Lo Die di Santo Sisto 2021. Impegno per Pisa con ragione e passione. Grazie a tutti.
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
a tutti i quotidiani locali e nazionali
Pisa, 9 Agosto 2021, 2022 in Stile Pisano
Grande successo e partecipazione alle cerimonie in onore di San Sisto ne “Lo Die” edizione 2021
Con una straordinaria partecipazione di cittadini e numerose autorità civili e militari si è svolta anche quest’anno il 6 Agosto la 63.ma edizione de “Lo Die di Santo Sisto” in onore del Sisto II Papa e martire e delle molte vittorie conseguite dai pisani in quella data, oltre naturalmente per onorare i caduti pisani di tutte le guerre.
La cerimonia si è svolta in una Chiesa di San Sisto in Cortevecchia a capienza ridotta per le note disposizioni governative, per cui decine di persone hanno dovuto partecipare dall’esterno, nonostante ciò, grazie all’intervento in costume d’epoca di numerosi figuranti storici, dei Cavalieri di Santo Stefano, del gonfalone del Comune di Pisa, dell’ Associazione dei Marinai d’ Italia e di molte altre associazioni culturali e storiche pisane, hanno fatto da splendida cornice all’evento, impreziosito per l’occasione dall’esibizione del Coro di San Francesco.
Subito dopo la deposizione della corona d’alloro offerta dal Comune di Pisa, davanti alla targa che ricorda i militari pisani caduti, Don Francesco Barsotti ha così officiato una santa Messa molto intensa, a loro perenne ricordo.
Dopo la cerimonia religiosa, la consueta relazione del presidente degli “Amici di Pisa”, dottor Franco Ferraro, che ha ricordato l’impegno ultradecennale (dal 1959) e mai interrotto, neppure durante la pandemia, per la difesa delle tradizioni storico culturali e lo sviluppo del territorio.
Ferraro in particolare ha voluto ricordare l’impegno degli “Amici di Pisa“ per la difesa dell’ aeroporto Galilei, del sistema infrastrutturale costiero e per Firenze particolarmente arretrato, la preoccupazione ambientale per il progetto della Darsena Europa, rimarcato l’esigenza immediata di un Comune Unico dell’ Area Pisana per unire i pisani e renderli più forti nei tavoli decisionali; a questo proposito ha fatto appello a tutti i politici pisani eletti nei vari consessi politici locali e nazionali affinché si impegnino per sviluppare economicamente tutto il territorio della Toscana litoranea nel quale Pisa è indubbiamente centro funzionale di primaria importanza.
Premiati quest’anno quali Soci Onorari del sodalizio due personalità di eccellenza del territorio: il professor Francesco Menichetti, direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-universitaria pisana e il Dottor Massimo Di Martino, presidente di Abiogen Pharma.
Al termine delle premiazioni la relazione storica seguita con grande interesse e curiosità del professor Fabrizio Franceschini sui rapporti noti e meno noti tra Dante e Pisa.
Per l’Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro
63ma edizione de Lo Die di Santo Sisto
/in Ultime /da StaffLO DIE DI SANTO SISTO 2021
Balneazione pisana minacciata dall’alga tossica tropicale e dalla Darsena Europa
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
Pisa, lunedì 26 Luglio 2021- 2022 nello stile pisano
Oggetto: La balneazione minacciata dall’alga tossica tropicale e dalla Darsena Europa
Secondo la leggenda hawaiana dell’isola di Maui vicino al porto di Hana, i pescatori spalmavano la punta delle loro lance con l’alga “Limu Make o Hana” per renderle fatali.
Fu così che i ricercatori Moore e Scheuer, seguendo questa leggenda, isolarono la Ostreopsis ovata e la palitossina da questa prodotta.
Quest’alga tropicale aliena che ha ormai invaso il mediterraneo è stata introdotta dalle navi sia con il meccanismo delle acque di zavorra pompate in mari lontani e poi qui espulse per ottimizzare la linea di galleggiamento al variare del carico trasportato, sia con la pulitura delle chiglie dalle incrostazioni di alghe.
Purtroppo le dighe frangiflutti di Marina forniscono condizioni favorevoli per le fioriture di questa microalga, fioriture che si formano dopo essersi moltiplicate su rocce o ghiaia in aree a scarso idrodinamismo, acque poco profonde e con temperature generalmente >25°C.: è per questo che l’ARPAT e l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) ne monitorano la presenza e la concentrazione per la salute dei bagnanti e delle specie ittiche ((Quaderni ISPRA, 5/2012, www.isprambiente.gov.it).
Ma se continua l’espansione a mare del porto di Livorno con la gigantesca Darsena Europa, nonostante la sua realizzazione non convinca alcuni operatori portuali che ritengono già adeguato il porto di Piombino ad accogliere le mega navi (www.messaggeromarittimo.it pag.24 rivista Magazine di Marzo 2021),
si manifesteranno ulteriori problemi erosivi del litorale come valutato dagli studi dell’Autorità portuale stessa e confermati da quelli commissionati dal Comune di Pisa. E allora bisognerà fare altre dighe, e così si riprodurranno ancor di più i problemi di tossicità algali sopra esposti.
Riteniamo perciò necessario che sia rivisto il progetto della nuova piattaforma Europa oggi all’attenzione del Ministero della Transizione Ecologica e che gli studi per la protezione del litorale e delle acque siano affidati alla nostra Università che all’interno del “team coste” a questo scopo costituito, ci sono le competenze non solo di geologi ma anche di biologi e matematici.
Siamo inoltre preoccupati per la scarsa attenzione posta all’inquinamento atmosferico che produrranno i fumi della combustione di carburanti poco raffinati emessi dalle mega navi che scaleranno il porto di Livorno, ignorando il fatto che nel 2017 gli ossidi di zolfo prodotti dai fumi delle sole navi da crociera circolanti nelle acque europee, secondo le ricerche di Transport&Environment (T&E), hanno inquinato 20 volte di più di tutte le auto che percorrono le strade dell’UE.
Invitiamo perciò in particolare agli ambientalisti a rivolgere la loro attenzione non solo ai parcheggi per le auto a Pisa ma anche a quello per le mega navi a Livorno, non solo ai supermercati come quello ex GEA di Pisa, ma anche a quello che forse si costruirà nel comune di S. Giuliano Terme alla fine di via Pietrasantina a ridosso del Parco di S. Rossore.
ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA- Franco Ferraro
Aeroporto. Il patto della schiacciata. Sindaco Conti spieghi alla città.
/in Ultime /da StaffASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
COMITATO PICCOLI AZIONISTI DI TOSCANA AEROPORTI
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO
IL MOVIMENTO OPI
ASSOCIAZIONE COMPAGNIA DI CALCI
ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE
Comunicato Stampa
Pisa, 24 lunedì 2021, 2022 nello stile pisano
IL PATTO DELLA SCHIACCIATA
Il Sindaco CONTI, colloquiando con Giani e Nardella, che chiedono la super Peretola, chiede di ridurre i vincoli militari dell’aeroporto di Pisa, per favorire lo sviluppo del Galilei.
Espliciti meglio ai pisani cosa sottintende questa richiesta, perché ridurre la presenza e l’operatività della 46^ Brigata Aerea, mal si concilia con le seguenti considerazioni:
da sempre la 46^ contribuisce allo sviluppo del Galilei, a cui sinergicamente fornisce vari servizi;
prima di ridurre il numero dei militari, occorrerebbe calcolare se la sicura perdita dell’indotto economico provocato dalla diminuzione delle loro famiglie, residenti sul territorio, verrebbe compensato dall’eventuale aumento del turismo mordi e fuggi dei passeggeri low cost;
il COVID 19, ha dimostrato l’importanza per Pisa di poter disporre di mezzi e personale idonei al trasporto di malati, anche con barelle biocontenitive ed addestrati ad operare col personale sanitario degli ospedali pisani, anche in situazioni di emergenze di protezione civile;
la piana pisana intorno all’aeroporto non presenta ostacoli alla costruzione di una nuova pista, convergente con l’attuale, che aumenterebbe i movimenti aerei, liberando la città dal rumore;
ad EST dell’attuale pista esiste un grande piazzale di parcheggio, non utilizzato, che se ceduto in affitto al gestore dello scalo, garantirebbe il parcheggio anche dei wide body, come l’A380 e realizzerebbe la vera vocazione intercontinentale del Galilei, per ora solo sulla carta;
l’attuazione delle ultime due proposte permettere di superare i 7,5 milioni di passeggeri e di arricchire finalmente il territorio costiero, di cui il Galilei diverrebbe il vero volano di sviluppo.
Associazione degli Amici di Pisa
Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti
Associazione Ponte di Mezzo
Il Movimento OPI
Associazione Compagnia di Calci