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“COMITATO PISA CAPOLUOGO”, RIFORMA PROVINCE : FIGLI E FIGLIASTRI!

                                               Pisa, mercoledì 3 Ottobre 2012 (2013 S.P.)

A  TUTTI i sindaci della provincia di  Pisa       
Al  Sindaco di Pisa        On. Marco Filippeschi
Al Vice Sindaco di Pisa con delega alla Qualità Urbana   Ing. Paolo Ghezzi      
All’ Assessore al Patrimonio         Dr. Andrea Serfogli           
A TUTTI  I CONSIGLIERI COMUNALI
Al  Presidente della Provincia di Pisa      Dr. Andrea Pieroni     
All’ Assessore alla Cultura della Provincia di Pisa Silvia  Pagnin       
All’ Assessore al Turismo della Provincia di Pisa   Salvatore Sanzo
     
A TUTTI  I CONSIGLIERI PROVINCIALI
All’ Assessore con delega alla programmazione territoriale e urbanistica della Provincia di Pisa Giacomo Sanavio 
All’ Assessore con delega alla viabilità, mobilità della Provincia di Pisa  Gabriele Santoni
All’ Assessore con delega alle politiche per lo sviluppo delle attività economiche, rete dei poli tecnologici, partecipazioni societarie della Provincia di Pisa Graziano Turini 

Al Presidente dell’ UPI Unione Province Italiane
 Giuseppe Castiglione 
Al  Consigliere eletto alla Regione Toscana     Ivan Ferrucci       
Al Consigliere eletto alla Regione Toscana  Pier Paolo Tognocchi 
Al Consigliere eletto alla Regione Toscana  Giovanni Donzelli      
Alla Consigliera eletta alla Regione Toscana Chincarini Maria Luisa

Preg.mo Onorevole            Paolo Fontanelli
Preg.mo Onorevole            Enrico Letta
Preg.mo Senatore             Franco Mugnai
Preg.mo Onorevole            Ermete Realacci
                        
ALLE CATEGORIE ECONOMICHE CITTADINE E PROVINCIALI
ALLE ORGANIZZAZIONI DEI LAVORATORI CITTADINE E PROVINCIALI
AI PARTITI POLITICI
    
Spett. li  Redazioni Locali, Regionali, Nazionali

Oggetto: Il riordino delle provincie italiane – appello ai sindaci della Provincia di Pisa affinchè operino come quelli della Provincia di Siena. 
Gentili
Autorità in indirizzo,
siamo costretti a ritornare sull’argomento “riordino delle province italiane”, dopo aver avuto notizia che il CAL toscano non è stato in grado di formulare un’ipotesi di riordino; quindi riteniamo che  i giochi  siano ancora aperti e ciò vale anche a livello nazionale.
Infatti, ad esempio, la Regione Veneto che avrebbe dovuto ridurre le provincie da 6  a 4, ha deciso di lasciare tutto invariato, specificando che quella di Belluno andrebbe confermata in ragione della sua specificità (?).
La provincia di Treviso viene mantenuta grazie all’annessione del Comune di Scorzè (operazione assolutamente vietata ai fini del raggiungimento dei requisiti).
Rovigo si salverebbe, in relazione alla sua peculiarità territoriale del Polesine (?).
Padova viene confermata “per le caratteristiche peculiari del territorio” (?).
Anche in Toscana sembrerebbe che Arezzo possa mantenere la sua provincia, pur non avendo raggiunto il requisito della popolazione.
A Siena rileviamo che i 35 sindaci( su 36 ) del territorio hanno lanciato un appello “ per salvaguardare le competenze territoriali, rivedere i parametri di legge e tutelare la vocazione storico-culturale di Siena come capoluogo.
Quindi riteniamo doveroso ribadire quanto comunicato il 22 Settembre scorso alle autorità locali e ai politici locali, a tutti i livelli di incarico, circa l’opportunità di far presente che potrebbero richiedere a giusta ragione per la nostra Provincia, l’ applicazione, in sede di redazione dei regolamenti attuativi della legge, di un criterio di compensazione tra i parametri presi a base per l’accorpamento delle Province.
Confermiamo quanto già espresso che alla Provincia di Pisa mancano 56 kmq di territorio (il 2% in meno rispetto al parametro/territorio) ma, con la sua popolazione di 417.000 abitanti, supera del 19% il parametro/popolazione.
Infine facciamo appello a tutti i Sindaci (39) della Provincia di Pisa, affinchè si esprimano a favore di questa idea di compensazione e della conservazione di Pisa come capoluogo, così come è stato fatto per Siena dai Sindaci della provincia senese. Questa potrebbe essere un’ulteriore dimostrazione di chiarezza nei confronti degli oltre 400.000 abitanti i quali pretendono che i loro Sindaci si esprimano sul loro legame alla città di Pisa; se così non fosse escano allo scoperto e si sottopongano al giudizio politico dei cittadini. 
              Cordiali Saluti
         (Dr. Franco Ferraro)
Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa
e per conto e delle altre Associazioni partecipanti al “Comitato per Pisa Capoluogo”

Accademia Nazionale dell’Ussero
Accademia dei Disuniti
Associazione Amici dei Musei e Monumenti Pisani
Associazione degli Amici di Pisa
Associazione RSVP, Rivalutiamo Senza Vincoli Partitici-Pisa
Associazione CENTO
Compagnia dello StilePisano
Rinascita Pisana
Fare Ambiente laboratorio per Pisa
Compagnia di Calci
Comitato Vivi la Piazza
Commissione mercato del Duomo

Grande successo della manifestazione: GRAZIE A TUTTI !

                                             Pisa, domenica 30 Settembre 2012 -2013 in stilepisano      
Spett. li  Redazioni Locali, Regionali, Nazionali

                                                           COMUNICATO STAMPA


 “Il Comitato per Pisa capoluogo di provincia” ringrazia i partecipanti alla manifestazione del 29 Settembre”

 “A nome del “Comitato per Pisa capoluogo di provincia” intendo ringraziare coloro che hanno aderito alla manifestazione pubblica del 29 Settembre che aveva come principale obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza e l’opinione pubblica verso una situazione che, se non seguita con la dovuta scelta dei tempi operativi e con opportuna decisione potrebbe portare non solo all’eliminazione della provincia di Pisa, ma all’accorpamento di questa con altre, probabilmente litoranee, perdendo la sua qualifica di capoluogo di provincia a favore di altre città.

Già in tempi non sospetti l’ “Associazione degli Amici di Pisa”  (nostra nota stampa del Luglio 2011) rilevava che: “il personale politico delle Provincie incide per il 5,5% del costo totale delle indennità dei politici negli organi istituzionali contro il ben 44,2 % delle Regioni, il costo di funzionamento delle Provincie è del 6,2% del totale contro il 24,6% dei Comuni, il 16,9% delle Regioni e del 55% della politica nazionale; insomma, le Provincie italiane rappresentano l’ 1,5% della spesa pubblica del Paese “.

Quindi l’iniziativa del “Comitato” non ha fini campanilistici, ma pur facendo rilevare la predominanza assoluta di Pisa rispetto alle altre città della costa -per ampiezza del territorio, per popolazione totale, nel settore dei trasporti, dei servizi avanzati ( università e ospedali ), per PIL provinciale e non ultima, per l’attrattiva turistica- vuol ribadire che Pisa si ribella all’art. 17 della c.d. spending review per l’inutilità della stessa in termini di risparmi finanziari per quanto sopra esposto, anche se fossero eliminate completamente le Provincie.

Ove questo messaggio non dovesse passare, rinnoviamo l’invito ai politici che ci rappresentano a tutti i livelli affinché appoggino la nostra richiesta di proporre agli organismi che dovranno dare la decisione finale sulla questione, una razionale regola di compensazione dei criteri posti alla base dell’ accorpamento delle Provincie, regola da noi elaborata e già posta all’attenzione dei nostri amministratori locali.

 A questo punto intendo ringraziare il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, l’assessore al Patrimonio di Pisa Andrea Serfogli ed i molti consiglieri provinciali e comunali presenti, anche di Comuni limitrofi, per la loro presenza alla manifestazione del 29 Settembre, invitandoli nuovamente ad operare, nei loro campi di competenza e nell’ambito delle loro prerogative, affinchè non si giunga ad una “scellerata” conclusione della vicenda che avrebbe come principale conseguenza l’annullamento di un patrimonio storico e culturale nazionale, che da sempre è stato rappresentato dalle Province. Ed infine sappiano cogliere anche le motivazioni di quelle circa 200 persone presenti alla manifestazione, che sono essenzialmente di non voler più accettare bizantinismi burocratici e giuridici o giochetti politici che, fino ad ora, hanno portato solo nuove tasse ai cittadini e tanta……..tanta disoccupazione.”

 

 (Dr. Franco Ferraro)
Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa
e per conto e delle altre Associazioni fondatrici del
 “ Comitato per Pisa Capoluogo di  Provincia”

Sergio Scarselli   -Presidente Onorario dell’Accademia nazionale dell’Ussero
Michela Giabbai  -Presidente dell’Associazione RSVP, Rivalutiamo Senza Vincoli Partitici – Pisa
Gabriele Della Croce  -Presidente della Compagnia dello StilePisano
Elisa Falciani -Presidente Fare Ambiente
Ferruccio Bertolini -Compagnia di Calci
Maria Grazia Ghelardoni-Vivi la Piazza
Franco Ferraro  -Presidente dell’Associazione degli Amici di Pisa
Mauro Del Corso – presidente Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani

Manifestazione del 29. 9 ore 17: ecco il volantino !

UNIAMO QUI SOTTO IL VOLANTINO PER LA MANIFESTAZIONE DI SABATO 29 SETTEMBRE ALLE ORE 17 IN PIAZZA VITTORIO EMANUELE II, DAVANTI AL PALAZZO DELLA PROVINCIA. DA LI’ PARTIRA’ UN CORTEO PER CORSO ITALIA, PONTE DI MEZZO, VIA ULISSE DINI, PIAZZA DEI CAVALIERI, VIA SANTA MARIA, PIAZZA DEL DUOMO.  CON BREVI DICHIARAZIONI FINALI , SBANDIERATA E STRISCIONI.

SI RACCOMANDA, OLTRE UN ATTEGGIAMENTO RISPETTOSO VERSO LA LEGGE, LE PERSONE, IL PATRIMONIO, LA MAGLIA ROSSOCROCIATA E/O LA FELPA PISANA. PREFERIBILE LA BANDIERA ROSSOCROCIATA O QUELLA DELL’AQUILA IMPERIALE PISANA.

W PISA, W LA PROVINCIA DI PISA !

PISA CAPOLUOGO DI PROVINCIA: TRATTARE SULLE COMPENSAZIONI !

                                                        Pisa, sabato 22 Settembre 2012 -2013 in stilepisano

OGGETTO: compensazione dei criteri di autonomia provinciale

Gentili Autorità in indirizzo,
 
 Siamo a scriverVi per chiederVi un intervento coordinato con gli altri deputati e senatori eletti nel collegio di Pisa, Istituzioni, in favore della salvaguardia della Provincia di Pisa.

 I tempi per intervenire presso il Governo Monti affinchè la Provincia di Pisa possa essere salvata dalla cancellazione –con tutte le gravissime conseguenze del caso nell’effetto domino della ramificazione dello Stato a livello provinciale in termini di posti di lavoro, vicinanza allo Stato, partecipazione democratica e non ultima, di gravi violazioni della Costituzione- sono assai stretti.

 Riteniamo però possibile intervenire sulla delibera del  Consiglio dei Ministri del 20.7.2012 in attuazione dell’art. 17  D.L.  6.7.2012  n.95 recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” in G.U. del 24 luglio 2012. Riteniamo che aver adottato dei criteri così rigidi di valutazione sull’accorpamento (e non meritocratici e valoriali) abbia creato delle situazioni al limite del paradosso.

 E’ noto che alla Provincia di Pisa  mancano 56 kmq di territorio (il 2% del parametro di territorio) per rimanere autonoma e pertanto deve essere “riordinata” pur vantando una popolazione di 417.000 abitanti (il 119% del parametro di popolazione). Per evitare questi squilibri, e’ buona prassi operare un ricorso alla compensazione in sede di redazione dei regolamenti attuativi e/o valutativi. Prassi indispensabile in presenza di valori disomogenei -ma essenziali- come quelli legiferati quali popolazione e superficie.

 La soluzione che proponiamo, con priorità di emergenza visti i pochi giorni a nostra disposizione, e’ quella di convertire in kmq l’ eccedenza di popolazione pisana residente nella provincia nella misura di 1 kmq = 1.000 residenti. Ciò potrebbe garantire il mantenimento del parametro di popolazione residente e di aggiungervi -a questo punto- anche quello relativo alla superficie del territorio provinciale, ed avere salva la Provincia. Con tutte le positive conseguenze del caso circa il mancato effetto domino sull’organizzazione dello Stato nelle sue configurazioni provinciali: Forze dell’Ordine, Prefettura, ASL, CCIAA, Genio Civile, Università, Trasporti e via dicendo. 

 

 Le nostre informazioni ci indicano nella persona di Carlo Deodato, capo del Dipartimento per le Riforme Istituzionali la persona più indicata per affrontare l’urgentissima questione della compensazione.

     Indichiamo qui sotto i riferimenti tratti dalla pagina web della Funzione Pubblica:

Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento per le riforme istituzionali
Largo Chigi, 19  00187 Roma – tel. 0667795938        Indirizzo PEC:
archivio_drid@mailbox.governo.it
Capo Dipartimento
Cons. Carlo Deodato   Tel. 0667795938      
c.deodato@governo.it
Segreteria Dipartimento   Tel. 0667795938 – Fax 0667795966 
riformeistituzionali@governo.it
Ufficio per gli affari amministrativi, gli studi e le relazioni esterne (A.S.R.E.)
Direttore Generale Cons. Paola D’Avena  Tel. 0667795936 – Fax 0667795966 
p.davena@governo.it
Servizio per gli affari generali e amministrativi  Tel. 0667795931 – Fax 0667795970
Servizio per lo studio e il monitoraggio delle riforme istituzionali e le relazioni esterne
Tel. 0667795938 – Fax 0667795966

                Ci permettiamo di proporre questa modifica, semplice ma logica, perché riteniamo che la sua applicazione contribuirebbe non poco ad allentare le tensioni che stanno mettendo a prove impossibili e insopportabili tutte le istituzioni della Regione Toscana. Che stanno superando il livello di guardia.

   Ricordiamo che tutte le province toscane sono soggette a riordino mentre, disponendo di un minimo di flessibilità, Arezzo e Pisa verrebbero confermate (una ad est, l’altra a ovest), favorendo il riordino delle altre.
     
             Ci permettiamo invitarVi, compatibilmente ai Vostri impegni istituzionali presso la sede del nostro Sodalizio Lunedì 24 Settembre alle ore 21.00, al fine di accogliere altre adesioni all’appena costituito “Comitato Per Pisa Capoluogo di Provincia” e/o  per approfondire l’oggetto della presente.  Al contempo abbiamo in programma per il pomeriggio di Sabato 29 settembre una manifestazione in città a sostegno dei valori di Pisa, a cui ovviamente, ogni buon pisano dovrà cercare di essere presente per manifestare civilmente e secondo legge, il proprio amore verso Pisa e la sua amata Provincia!

       Viva Pisa, Viva la Provincia di Pisa!
       IL PRESIDENTE
       (Dr. Franco Ferraro)

Pisa Capoluogo di Provincia: pronti per la manifestazione di sabato 29

                                                                Pisa, martedì 25 Settembre 2012 (2013 S.P.)
    
Spett. li  Redazioni Locali, Regionali, Nazionali

COMUNICATO STAMPA
“PISA CAPOLUOGO DI PROVINCIA: PARTE L’ORGANIZZAZIONE PER LA MANIFESTAZIONE DI SABATO PROSSIMO”
“Nuova affollatissima riunione organizzativa lunedì scorso (ieri) del neonato “Comitato per Pisa Capoluogo di provincia” presso la sede dell’Associazione degli Amici di Pisa. Alla riunione, alla quale hanno partecipato cittadini, associazioni ed esponenti politici, è un nuovo passaggio per dare corpo agli scopi fondanti del Comitato stesso. Quelli cioè di promuovere Pisa come Capoluogo di provincia e di promuovere la scala di valori meritocratici che costituiscono l’oggettiva, tangibile, incontrovertibile qualità di Pisa e della sua provincia nel suo insieme che va ben al di là di freddi criteri scritti a tavolino e da cambiare per manifesto errore. Alla riunione hanno partecipato il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, l’Assessore Andrea Serfogli, l’Assessore Salvatore Sanzo, oltre numerosi esponenti della politica pisana. Il Sindaco Filippeschi ha fatto presente alla platea, attentissima, i delicati equilibri all’interno del CAL nella sua opera di stesura di una bozza di parere per il Consiglio Regionale della Toscana. Non sono mancati momenti di approfondimento delle questioni squisitamente tecniche circa il fatto che la Provincia di Pisa, ad esempio, non si sia resa protagonista di uno specifico ricorso al TAR del Lazio che contenesse le motivazioni per cui Pisa, per realtà economico-produttiva, statali, infrastrutturali, militari, universitarie, potesse continuare per ovvie prerogative, a rivendicare la propria amministrazione provinciale in sede di giudizio, imitando così analoghi comportamenti di altre province italiane.  Dopo un lungo scambio di vedute si è passati a stabilire le forme di protesta contro l’art. 17 della legge di contenimento della spesa pubblica recentemente approvata. In linea di massima è stato approvato, fatte salve le necessarie autorizzazioni previste dalla legge, il seguente programma:
ore 17 di sabato 29 settembre: concentramento presso il Palazzo della Provincia in piazza Vittorio Emanuele II,
ore 17.30 partenza del corteo che si snoderà secondo il seguente itinerario: Corso Italia, Logge di Banchi, Ponte di Mezzo, Borgo Stretto, via Ulisse Dini, piazza dei Cavalieri di Santo Stefano, via Santa Maria con arrivo ai piedi del Campanile Pendente in piazza del Duomo, con bandiere e striscioni di sostegno a Pisa Capoluogo di provincia,
all’arrivo, seguiranno brevi interventi dei partecipanti, autorità, organizzatori sull’argomento in oggetto adoperando sistemi di diffusione sonora (megafoni),
a seguire è intenzione, se possibile, far calare uno striscione in difesa di Pisa capoluogo dall’accorpamento delle Province, sulla verticale del Campanile. Qualora non fosse possibile, l’operazione verrà spostata sulla sommità delle Antiche Mura Repubblicane. Inoltre, nei giorni di mercoledì 26 p.v., giovedì 27 p.v. e venerdì 28 p.v. verrà effettuato un servizio di volantinaggio -come da allegato- nei principali punti di snodo cittadino dalle ore 17 alle 19 per informare la cittadinanza dell’evento di cui sopra. Alleghiamo copia dell’atto costitutivo-statuto del neonato “Comitato per Pisa Capoluogo”.
Il dado è dunque tratto per difendere i posti di lavoro pubblici su base provinciale, la gestione dei servizi pubblici, i valori meritocratici di Pisa e il suo prestigio. Lo sforzo sarà notevole, le difficoltà numerose, ma mollare la presa adesso equivale a cedere i valori di Pisa a chi non li ha. E’ una prova per gli abitanti di Pisa: una prova d’amore per Pisa. Da non lasciar cadere nel vuoto. Tutte le persone di buona volontà sono invitate a partecipare fattivamente alla manifestazione di sabato 29, compreso associazioni di categoria, sindacali, culturali. Pisa non si lascia sola nel momento del bisogno!”
 
              Cordiali Saluti
(Dr. Franco Ferraro)
Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa
e per conto e delle altre Associazioni partecipanti al Comitato:

Sergio Scarselli   -Presidente Onorario dell’Accademia nazionale dell’Ussero
Michela Giabbai  -Presidente dell’Associazione RSVP, Rivalutiamo Senza Vincoli Partitici-Pisa
Gabriele Della Croce  -Presidente della Compagnia dello StilePisano
Elisa Falciani -Presidente Fare Ambiente
Ferruccio Bertolini -Compagnia di Calci
Maria Grazia Ghelardoni-Vivi la Piazza
Franco Ferraro  -Presidente dell’Associazione degli Amici di Pisa
Mauro Del Corso – presidente Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani

Nasce il “Comitato per Pisa Capoluogo di Provincia”

GRAZIE ALL’IMPEGNO DI TUTTI E’ STATO POSSIBILE DAR VITA AL “COMITATO PER PISA CAPOLUOGO DI PROVINCIA”

DI SEGUITO, ATTO COSTITUTIVO E STATUTO.

RICORDIAMO CHE LA PARTECIPAZIONE E’ APERTA A TUTTI, PER LIBERI CITTADINI, ASSOCIAZIONI, IMPRESE, PARTITI POLITICI, PURCHE’ SE NE CONDIVIDA APPIENO LE FINALITA’.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

 

Parte il Comitato per Pisa Capoluogo: al via clamorose proteste !

                                                         Pisa, venerdì 21 settembre 2012 -2013 in stilepisano

Pisa si ribella all’art. 17 della Spending Review: costituito il
Comitato per Pisa capoluogo di provincia.
Pronte clamorose proteste !

“ La gente di Pisa non ci sta, è stufa. Non accetta supinamente la riforma delle province così come proposta dal Governo Monti. In cui la scala valoriale di Pisa è messa sotto l’ultimo gradino. Quindi ieri sera nella sede dell’ “Associazione degli Amici di Pisa” si è svolta un’affollata assemblea pubblica alla quale hanno partecipato singoli cittadini, politici e vari rappresentanti delle associazioni culturali pisane (Compagnia dello StilePisano, Comitato Vivi la Piazza, Associazione RSVP, Fare ambiente Laboratorio per Pisa, Associazione degli Amici di Pisa, Compagnia di Calci, Accademia Nazionale dell’ Ussero, Associazione Amici dei Musei e Monumenti Pisani) con all’ordine del giorno le strategie da intraprendere per appoggiare la posizione del governatore della Toscana Enrico Rossi in favore dell’accorpamento delle provincie di Massa Carrara, Lucca Pisa e Livorno con capoluogo baricentrico Pisa.
L’assemblea, ancora una volta, ha preso atto della presa di posizione del Comune di Pisa, che all’unanimità dei suoi consiglieri già nella seduta del 3 Agosto u.s. chiedeva al governo la modifica del D.L. riguardante l’accorpamento delle Provincie, ha condiviso l’idea di costituire un apposito comitato che appoggi la richiesta di Pisa capoluogo della futura provincia litoranea.
 Tale comitato prende il nome di “ COMITATO PER PISA CAPOLUOGO DI PROVINCIA “ ed ha come fini statutari: 
-promuovere una modifica dell’art 17 della legge 135/2012 affinché i criteri di determinazione del capoluogo della nuova provincia siano espressi sulla base di criteri oggettivi relativi: alla dimensione ed alla popolazione del territorio provinciale preesistente, alla posizione baricentrica rispetto al territorio della stessa (art.17 comma 4/bis), alla dimensione e alla popolazione del territorio provinciale preesistente, alla presenza di istituzioni, aziende pubbliche, enti pubblici, istituzioni universitarie sanitarie e di ricerca, alla presenza di infrastrutture interconnesse, alla presenza e arrivi turistici nell’anno, all’offerta di patrimonio artistico;
promuovere una modifica dei criteri contenuti nella deliberazione del consiglio dei ministri del 10.7.2012 (G.U. n. 171 24.7.2012- criteri per il riordino delle province) che tenga conto anche  dei parametri oggettivi contenuti al punto precedente;
-promuovere le ragioni della incostituzionalità della legge  di cui all’art. 17, in particolare rispetto a quanto contenuto negli articoli 5, 114, 133 c.1 della Costituzione della Repubblica Italiana;
-far presente alla cittadinanza che tale iniziativa non ha moventi campanilistici, ma solo meritocratici e valoriali, ed informare che la decisione di riconoscere Livorno come capoluogo della nuova provincia litoranea implicherebbe una grave perdita di  Enti Pubblici attualmente già sotto organico (si parla di 35/40 enti tra cui: Prefettura, la Questura, la CCIAA, il Comando dei Carabinieri, l’ Agenzia delle Entrate, il Catasto, il Comando della Guardia di Finanza, ecc.) e quindi –conseguentemente- la perdita di centinaia di posti di lavoro su Pisa e provincia con gravi disagi per i lavoratori e per l’economia pisana nel suo complesso.
A conclusione dell’incontro, proseguito a notte fonda, i presenti hanno fissati un nuovo appuntamento, sempre presso la sede dell’ “ Associazione degli Amici di Pisa “ per Lunedì 24 Settembre, alle ore 21,00, al fine di accogliere altre adesioni al Comitato e nel contempo  si sono impegnati ad organizzare per il pomeriggio di Sabato 29 settembre una manifestazione in città a sostegno dei valori di Pisa, a cui ovviamente, ogni buon pisano dovrà cercare di essere presente per manifestare civilmente e secondo legge, il proprio amore verso Pisa e la sua amata Provincia!

        Viva Pisa, Viva la Provincia di Pisa!

(Dr. Franco Ferraro)
Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa
e per conto e delle altre Associazioni fondatrici del
Comitato per Pisa Capoluogo della nuova Provincia Litoranea

Giovedì 20 alle ore 21, primi passi per costituire il Comitato pro-Pisa

Giovedì 20 Settembre alle ore 21 presso la sede sociale dell’Associazione degli Amici di Pisa, si svolgerà la riunione operativa per dar vita al “Comitato pro-Pisa Capoluogo della nuova Provincia di Area Vasta.”

Vi aspettiamo numerosi!

E’ l’ora di un Comitato per Pisa capoluogo della nuova Provincia!

“E’ l’ora di costituire un comitato a favore di Pisa capoluogo di provincia ”
“Si è svolta ieri sera nella sede dell’ “Associazione degli Amici di Pisa” un’affollata assemblea pubblica alla quale hanno partecipato singoli cittadini e vari rappresentanti delle associazioni culturali pisane (Compagnia dello StilePisano, Comitato Vivi la Piazza, Associazione RSVP, Fare ambiente Laboratorio per Pisa, Rinascita Pisana e Associazione degli Amici di Pisa) con all’ordine del giorno le strategie da intraprendere per appoggiare la posizione del governatore della Toscana Enrico Rossi che giorni fa ha proposto l’accorpamento delle provincie di Massa Carrara, Lucca Pisa e Livorno con capoluogo Pisa.
L’assemblea,  preso atto della presa di posizione del Comune di Pisa, che all’unanimità dei suoi consiglieri già nella seduta del 3 Agosto u.s. chiedeva al governo la modifica del D.L. riguardante l’accorpamento delle Provincie;  preso atto della presa di posizione dei politici pisani a favore della soluzione prospettata dal presidente Rossi ed in particolare delle iniziative di singoli e delle varie associazioni cittadine ad una  soluzione che non penalizzi la città, l’assemblea ha condiviso l’idea di costituire un apposito comitato che appoggi la richiesta di Pisa capoluogo della futura provincia litoranea.

Tale comitato che potrebbe prendere il nome di “ COMITATO PER PISA CAPOLUOGO DI PROVINCIA “ si dovrebbe prefiggere alcuni importanti obiettivi:
– richiedere al presidente della provincia di Pisa Andrea Pieroni, così come è stato già fatto in altre province, di richiedere lo stralcio dell’art. 17 della “Spending Review” per palesi fattori di incostituzionalità e per l’insussistenza di motivazioni di necessità ed urgenza;
– richiedere al governo lo spostamento della data del 20 Luglio scorso come termine di riferimento per l’accorpamento dei comuni viciniori e quindi spingere il Comune di Pisa a realizzare un accordo in tal senso con i comuni della c.d. “ area vasta”;
– far presente alla cittadinanza che tale iniziativa non ha senz’altro moventi campanilistici, ma informare che la decisione di riconoscere Livorno come capoluogo della provincia litoranea implicherebbe una grave perdita di  Enti Pubblici (si parla di 35/40 enti come  la Prefettura, la Questura, la CCIAA, il Comando dei Carabinieri, l’ Agenzia delle Entrate, il Catasto, il Comando della Guardia di Finanza, ecc.) e quindi –conseguentemente- la perdita di centinaia di posti di lavoro.
In conclusione dell’incontro i presenti si sono impegnati a ritrovarsi nella stessa sede Giovedì 20 Settembre, alle ore 21, al fine di accogliere altre associazioni che intendessero far parte del suddetto comitato e per decidere unitariamente forme di mobilitazioni per sensibilizzare la cittadinanza e i rappresentanti politici locali a tutti i livelli verso l’obiettivo comune di appoggiare la richiesta di Pisa capoluogo della costituenda provincia litoranea.

(Dr. Franco Ferraro)
Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa
e per conto e delle altre Associazioni partecipanti all’incontro

AC Pisa 1909: inizia il campionato, forza e avanti !

                                                                 Pisa, lunedì 3 Settembre 2012 -2013 in stilepisano 

                                                 COMUNICATO STAMPA
                          “AC Pisa 1909, sei partito bene: forza e avanti ! ” 

“La vittoria contro il Latina per 3 a 1 nella prima giornata di campionato ottenuta con un giocatore in meno per 70 minuti fa subito capire, aldilà del valore dell’avversario, il buon telaio costruttivo del Pisa di quest’anno. Continuità di concentrazione, forma fisica invidiabile, ottimo amalgama tra i vecchi e i nuovi giocatori sono le qualità che immediatamente risaltano guardando questo Pisa. Le nostre congratulazioni al Presidente Carlo Battini che si è messo il club sulle spalle e ne ha fatto -dopo le note vicende societarie- un Pisa sano e nuovo. Un incoraggiamento a continuare su questa strada a tutto lo staff dirigenziale e tecnico. Tocca adesso ai Pisani amare questa squadra con l’affetto di sempre e forse con qualcosa di più, ingrossando le file del botteghino. Forza e avanti, Pisa!”

IL PRESIDENTE
(Dr. FRANCO FERRARO)