Carissimi,
con la presente siamo formalmente a richiedere l’adesione e/o partecipazione della Vostra spettabile organizzazione alla manifestazione pubblica del prossimo 26 gennaio per la difesa dell’Aeroporto Galilei di Pisa ed in favore dello sviluppo socio-economico della Tirrena, Toscana costiera.
I motivi che ci spingono a chiedere anche il Vostro appoggio trovano sintesi nell’esigenza di garantire a questa parte della Regione, gli investimenti e le infrastrutture necessarie a nuove ipotesi di crescita economica e sociale.
L’Aeroporto “Galileo Galilei” di Pisa, in questa visione di sviluppo dei nostri territori ha un ruolo fondamentale e insostituibile, il mantenimento del suo ruolo di scalo principale regionale, la crescita e garanzia dei suoi collegamenti nazionali e internazionali, rappresentano per noi, per tutti i cittadini e per le categorie economiche un valore insostituibile da difendere e valorizzare.
Non si tratta di una difesa di uno status quo pur rappresentato da migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti, peraltro distribuiti anche nelle provincie limitrofe a quella pisana, ma di favorire attraverso scelte adeguate e coerenti un equilibrio di investimenti pubblici e privati verso le tante potenzialità ancora non pienamente espresse che questi territori hanno e possono avere.
Prima la scelta di privatizzare l’Aeroporto, pur in ottima salute finanziaria, togliendo di fatto alle istituzioni locali ogni possibilità di effettiva incidenza strategica, successivamente la volontà regionale portata avanti con ogni mezzo possibile con la nuova proprietà per investire centinaia di milioni di euro sia pubblici che privati in un secondo aeroporto a Firenze con capacità e possibilità operative del tutto analoghe a quello attuale di Pisa e della Tirrena, Toscana costiera vanno nella direzione opposta rispetto agli interessi di questi territori.
Occorre quindi un cambio di rotta radicale per alcune scelte politiche finora portate avanti, un ripensamento generale con occhio attento e imparziale per l’interesse e la crescita equilibrata e in sinergia di tutti i territori, superando campanilismi dannosi che premiano una parte e penalizzano un’altra, in questo caso i territori della costa.
L’Aeroporto “Galilei” rappresenta quindi uno strumento fondamentale da difendere e valorizzare, un vero volano per la crescita , mantiene ampi margini di crescita nonostante i precedenti investimenti precedenti la privatizzazione siano saltati e gli impegni presi (37 milioni di investimenti per nuovo terminal e inizio lavori entro il 2018) non siano stati ancora concretizzati dall’attuale società di gestione. Pisa può tranquillamente e con minore spesa rispetto allo spostamento di laghi, fiumi, strade in quel di Peretola, ospitare una terza pista che funzioni in contemporanea con l’attuale. Poca spesa, tanta resa.
Viceversa un depotenziamento, una struttura doppione, un limite e margine alla sua crescita potranno avere ricadute negative sia economiche che sociali per la costa tirrenica; a poco servono in questo senso le timide rassicurazioni istituzionali superate di fatto dalla nuova maggioranza azionaria privata. Partire dalla difesa del “Galilei” per ribadire quindi una maggiore attenzione a queste comunità, investimenti sulle infrastrutture e i collegamenti per mettere in relazione le tante realtà imprenditoriali presenti, piccole e grandi opere che servono urgentemente alla competitività di questi territori.
Senza uno sviluppo del “Galilei” in chiave di unica porta aeroportuale della Toscana intera, tutto il territorio non solo pisano, ne sarà declassato.
Alla manifestazione aderiscono anche i comitati della Piana Fiorentina, che di concerto con numerose municipalità si stanno opponendo al progetto della nuova pista di Peretola soprattutto per le compatibilità ambientali di un territorio fortemente urbanizzato.
Alleghiamo il volantino ufficiale, nell’augurarci la condivisione di quanto sopra, potrà aderire rispondendo all’indirizzo info@associazioneamicidipisa.it entro e non oltre il 25/01/2019.
Vi aspettiamo !
IL PRESIDENTE
(Dr. Stefano Ghilardi)