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Fusione Sat-AdF. Purtroppo avevamo ragione noi degli AdP

A  TUTTI  GLI ORGANI  DI STAMPA LOCALI  E  NAZIONALI

Pisa, 3 Ottobre 2017

Oggetto:  Fusione SAT/AdF- purtroppo fummo facili profeti.

Nell’assemblea dei soci SAT del 10 Febbraio 2015 gli “ Amici di Pisa “, in quanto proprietari di azioni della società, si espressero negativamente sul progetto di fusione delle due società che gestivano gli aeroporti di Pisa e Firenze con osservazioni che, su richiesta, furono messe a verbale da parte del notaio che formalizzava gli interventi dei soci. Prima di tutto esprimemmo la nostra contrarietà alla fusione per tutta una serie di motivi che, al di là del fatto che questa avrebbe avuto come conseguenza la costruzione di un nuovo aeroporto fiorentino in zona altamente urbanizzata e con finanziamento in parte pubblico ( così si sperava! ) tra l’altro di dubbia approvazione da parte dell’ Unione Europea. Ma fu fatto osservare che con la fusione, che poi si sarebbe materializzata in una incorporazione ( tant’è che la sede legale di T.A. guarda caso è a Firenze ) di una società, la SAT,  la quale, con azionariato a maggioranza pubblico, aveva ottenuto ottimi risultati,  anche grazie al suo lungimirante e capace menagement.
Inoltre, nello stesso intervento fu fatto notare ( e verbalizzato ) che: “ le fusioni aziendali, nella stragrande maggioranza, hanno procurato economia di scala soltanto sulla pelle dei dipendenti “.
Oggi assistiamo a scioperi del personale di servizio a Pisa e Firenze a seguito dell’ annuncio di esternalizzazione di importanti servizi aeroportuali attualmente curati, così viene indicato dai sindacati di base, da circa 800 dipendenti.
Quindi gli “ Amici di Pisa “, già all’epoca conducevano una battaglia campanilistica o avevano una visione più realistica degli eventi ?
Infine, sempre gli “ Amici di Pisa “ in due convegni hanno messo in evidenza le probabili conseguenze negative che potrebbero derivare dalla mega darsena livornese, cioè il pericolo di una erosione del litorale da Calambrone a Marina di Vecchiano e forse oltre. Ci chiediamo, non sarebbe meglio che fosse valutato attentamente dagli organi preposti alla decisione la realizzazione di tale progetto? La prevista possibilità che una tale opera possa portare sviluppo a Livorno ( si parla di migliaia di posti di lavoro ) non deve provocare altre migliaia di posti di lavoro persi sul nostro litorale; e poi le conseguenze dell’erosione del litorale, già in corso da più di un secolo, non dovrebbe sollecitare l’attenzione degli amanti della natura ?   

Il Presidente dell’ Associazione Amici di Pisa

Dott. Franco Ferraro

Peretola. La spesa vale l’impresa? Aumento dei voli dirottati con la nuova pista

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

E COMITATO  PICCOLI  AZIONISTI  TOSCANA  AEROPORTI

A  tutti  i quotidiani  locali e nazionali con preghiera di pubblicazione.  Grazie.

Pisa, 14 Settembre 2017

Oggetto: La spesa vale l’impresa ?

Il Corsera del 13 Settembre titola: “ Si alza un po’ di vento, il Vespucci va di nuovo in tilt. In 20 mesi 1600 voli dirottati”.

Francesco Carrassi, nell’editoriale del 10 Settembre, su La Nazione, dichiara che “…nei primi mesi dell’anno, si sono avuti, per meteo avverse ben 180 dirottamenti al Vespucci…” e che a causa di “….folate di vento poco più forti della media…” (tecnicamente si chiamano raffiche)… tali “.. venticelli impongono ai passeggeri improvvisi, fastidiosi ed onerosi trasferimenti in altri aeroporti..”.

E’ bene sapere che determinate intensità di vento o raffiche, attraverso o in coda, impediscono all’aereo  di atterrare ovunque, anche sulla futuribile nuova pista 12/30. Il dirottamento, anche se penalizza il decollo successivo, costringendo lo Scalo a tutelare i passeggeri, è imposto per motivi di sicurezza e ciò avviene in tutto il mondo, non solo a Firenze.

Se poi si leggono le tabelle prodotte da ENAC ed AdF, allegate ed approvate con l’Integrazione al PIT, si deduce che la nuova pista monodirezionale 12/ 30, avrebbe, per solo vento in coda, il 20% dei movimenti aerei annui dirottati, che rapportati agli attuali 28.000 movimenti, produrrebbe 2.800 dirottamenti annui.

Il comune cittadino allora si chiede: “Se i dirottamenti non diminuiscono, la spesa vale l’impresa? Perché dovrei partecipare al 50% della spesa ?”

Il Pres. Associazione   degli  Amici di Pisa     Dr.   Franco Ferraro

Il Pres. Comitato Piccoli azionisti T.A.    Dr. Gianni Conzadori

29 Agosto. 702mo della vittoriosa battaglia di Montecatini

Spett. li  Redazioni locali

COMUNICATO STAMPA

“29 AGOSTO: GLI AMICI DI PISA E LA COMPAGNIA DI CALCI RICORDANO LA VITTORIA DI PISA NELLA BATTAGLIA DI MONTECATINI DEL 1315.

LA DISFATTA FIORENTINA E DELLA LEGA GUELFA.

702 ANNI FA LA GRANDE VITTORIA DI UGUCCIONE DELLA FAGGIOLA”

Pisa, Lunedì 28 Agosto 2017 – 2018  in stile pisano

L’Associazione degli Amici di Pisa e la Compagnia di Calci vogliono commemorare  l’importantissima vittoria riportata 702 anni fa dall’esercito pisano ai danni di quello fiorentino in quel di Montecatini.

Nel 1315 era Capitano del Popolo e Podestà di Pisa Uguccione della Faggiola, già Governatore di Genova come Vicario Imperiale: uno dei più valorosi condottieri Ghibellini, temutissimo per il suo gran valore. Dopo varie e fortunate imprese fu nominato a Pisa Capitano Supremo di Guerra per dieci anni, riuscendo ad ottenere una pace separata con Lucca, nemica di Pisa, il 25 Aprile 1314. Firenze, anch’essa ovviamente nemica dei Pisani, si allarmò di questa pace “colpevole” di rimettere Pisa in primo piano in Toscana ed in breve tempo riuscì a fare in modo che Lucca se ne ribellasse. Questo fatto indusse Uguccione della Faggiola ad occupare la città ribelle e molte altre città e territori guelfi, di fatto cadendo nel facile tranello della città gigliata. Ciò bastò a scatenare la reazione di Firenze e dei suoi alleati guelfi che si organizzarono in una lega contrapposta a quella ghibellina. Ma proprio la città gigliata fece male i suoi conti. Si arrivò dunque alla durissima battaglia nei pressi di Montecatini, il 29 agosto 1314. Nonostante l’inferiorità numerica, i Pisani e gli alleati Ghibellini sbaragliarono l’esercito fiorentino, grazie al proprio valore, all’astuzia di Uguccione, ai Cavalieri tedeschi comandati da un cugino dell’Imperatore Enrico VII di Lussemburgo -morto due anni prima e tutt’ora sepolto nella Cattedrale di Pisa-  e soprattutto ai famosi e micidiali Balestrieri della Repubblica Pisana, che fecero una strage di nemici.

Molti fiorentini, in fuga disordinata inseguiti dai Pisani, morirono annegati nella palude di Fucecchio. Tra i caduti pisani celebri si annovera Francesco della Faggiola, figlio di Uguccione, che fu poi sepolto in un sarcofago nel Campo Santo Monumentale alfeo -dove tuttora riposa ed al quale la Pisanità renderà omaggio il prossimo 29Agosto- mentre ai cavalieri teutonici che combatterono al fianco dei pisani fu dedicata la chiesa di San Giorgio, detta “ai Tedeschi”, posta in via Santa Maria con l’annesso “Spedale”. Nella parte guelfa spiccavano tra i circa 10mila caduti, Carlo D’Angiò -nipote del Re Roberto D’Angiò-  assieme allo zio -fratello minore di Filippo,  a sua volta padre di Carlo- cioè Pietro D’Angiò detto il Tempesta.

La Battaglia di Montecatini segnò una strepitosa vittoria per Pisa, le truppe e la parte Ghibellina:  Firenze dovette pagare cifre enormi per riscattare le migliaia di prigionieri e soprattutto per evitare di essere invasa e distrutta dai Pisani. Un errore tattico-militare che Pisa pagherà caro nel 1406: probabilmente l’enorme massacro provò Uguccione della Faggiola che si ritrovò a piangere la perdita del figlio Francesco. L’esercito ghibellino era ancora in forze tali da assediare e prendere Firenze per risolvere alla radice la questione della leadership della Toscana: non fu fatto. O per errore tattico o per questione di soldi. Una decisione non presa creò e -crea tutt’ora- l’idea che la Storia d’Italia nel crepuscolo del Medioevo avrebbe potuto essere ribaltata ponendo gli attuali “pseudo vincitori” all’ignominia della Storia. Una sorta di sliding-doors ante-litteram.

Perciò, vogliamo ricordare questo avvenimento soprattutto per mettere in evidenza come la Pisa del dopo-Meloria fosse ancora viva, vegeta e assai potente, quella del 1300: al contrario di molte vulgata popolareccia o quanto molti  pessimisti o antipisani pensano, la stella rossocrociata brillava ancora intensamente nel cielo italiano ed europeo! Auspicando che divenga una prassi comune per questa ricorrenza, invitiamo pertanto cittadini e istituzioni ad esporre la bandiera pisana per tutta la giornata di martedì 29 agosto.

f.to: Associazione degli “Amici di Pisa” e Compagnia di Calci

IL PRESIDENTE DEGLI “AMICI DI PISA”

(DR. FRANCO FERRARO)

ADP E CPATA: Amministrative 2018 e Aeroporti

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA  E

COMITATO PICCOLI AZIONISTI DI TOSCANA AEROPORTI

Pisa, 22.8.2017

OGGETTO:     Amministrative 2018 ed Aeroporti.

E’ iniziata la campagna elettorale per le Amministrative 2018 e gli Aeroporti toscani sono di nuovo argomento di confronto fra le forze politiche. E’ pertanto importante esaminare i dati ufficiali forniti da Assaeroporti. Partendo dal 2014, anno in cui si è concretizzata la partecipazione azionaria di Corporacion America Italia (CAI) in SAT ed AdF, si nota che nel triennio 2014/16, il Galilei di Pisa ha aumentato i propri passeggeri di 509.806 unità, contro le 531.870 del Vespucci di Firenze.  Pertanto la media annua percentuale di sviluppo nel triennio, vede il Vespucci svilupparsi (8,33%) più del doppio del Galilei (3,66%),  nonostante le criticità lamentate. Poiché ogni milione di passeggeri guadagnato o perso, comporta una ricaduta occupazionale, sul relativo indotto, di 1200 addetti, risultano evidenti gli interessi economici in gioco e le conseguenze collegate alla trasformazione del Vespucci, dal City Airport, previsto dagli accordi, in un nuovo aeroporto intercontinentale.

Il Pres. del Comitato Piccoli Azionisti       Il Pres. dell’Associazione Amici di Pisa                                                                     
Dr. ConzadorI Gianni                                                      Dr. Franco Ferraro

Lo Die di Santo Sisto si avvicina: 6 Agosto, onore alla Repubblica Pisana

LA GRANDE DATA, SANTO SISTO 6 AGOSTO, TANTO CARA ALLA PISANITA’ SI AVVICINA.

PISA RENDE OMAGGIO ALLE GRANDI BATTAGLIE DELLA REPUBBLICA PISANA, AI SUOI CADUTI, ALLA LIBERTA’ DI PISA E CELEBRA LA SUA STORIA.

VI ASPETTIAMO !

Aeroporti. Rossi azzeccò : “troppe cose non si potevano fare in quel catino di Peretola”

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

E COMITATO  PICCOLI  AZIONISTI  TOSCANA  AEROPORTI

A  tutti  i quotidiani  locali e nazionali

Pisa, Luglio 2017

Oggetto:     Avverata la profezia di Enrico Rossi

Durante la campagna per le regionali, il Governatore Rossi incontrò i pisani al Centro Maccarrone. Alle contestazioni sulle intenzioni regionali di autorizzare a Peretola la pista 12 30, in un’area già fortemente antropizzata per la presenza dell’A11, del Polo Scientifico ed a ridosso della Scuola Marescialli, nonché del centro di Firenze e dei progettati Inceneritore e Stadio viola, rispose che quando aveva detto a Renzi che “troppe cose non si potevano mettere in quel catino”; questi gli rispose che se non si costruiva il nuovo aeroporto, con loro nei posti chiave, non si sarebbe più costruito.

Diamo adito al Governatore d’aver azzeccato la previsione. La pista 12 30, sia da 2000m che da 2400m, non si può costruire per la bocciatura del TAR! Anche se il Consiglio di Stato dovesse mutare il verdetto, la Cittadella viola e lo Stadio, risulterebbero incompatibili con le zone di tutela della nuova pista.

Nel 2016, in ottemperanza ad una legge del 2005, il comune di Firenze ha presentato il Piano di Rischio Aereo della pista in uso 05 23, che rende impossibile lo spostamento del Mercafir in zona Castello, per liberare l’area per la Cittadella viola. Probabilmente i Della Valle, resisi conto, che nonostante i millantati proclami, non potranno realizzare il progetto per rientrare dagli investimenti fatti per rilevare quindici anni fa una Fiorentina fallita e poterla ulteriormente sviluppare, hanno deciso di venderla. Consigliamo loro di trasferire il  loro progetto a Pisa, dove già c’è un aeroporto intercontinentale, idoneo a garantire i trasferimenti per i grandi incontri internazionali e dove c’è solo l’imbarazzo della scelta dell’area dove ubicare la loro Cittadella dello sport.

Comunicato congiunto del “Comitato Piccoli Azionisti di TA”  ed  “ Associazione degli Amici di Pisa”

Il Pres. Comitato Piccoli azionisti T.a.           Dr. Gianni Conzadori

Il Pres. Associazione   degli  Amici di Pisa     Dr.   Franco Ferraro

Nuovo terminal all’aeroporto Galilei, siamo ancora in attesa

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

E COMITATO  PICCOLI  AZIONISTI  TOSCANA  AEROPORTI

A  tutti  i quotidiani  locali e nazionali

Pisa, 21 Giugno 2017

Oggetto: Galilei. Nuovo Terminal entro 2 anni

A maggio 2015, i vertici di Toscana Aeroporti (TA), nella conferenza di presentazione del progetto di ampliamento del terminal passeggeri di Pisa griffato da Corporation America, da circa 34 milioni di euro e da realizzare entro 2 anni dichiararono: “……..è la miglior risposta ai detrattori che hanno criticato la fusione tra Pisa e Firenze, sostenendo che quest’ultimo avrebbe drenato risorse allo sviluppo del Galilei”. Sono passati 2 anni, il terminal è sempre lo stesso e le lamentele di passeggeri ed operatori aumentano, preoccupati anche dalle recenti affermazioni di TA: “…..i lavori partiranno nel 2018, insieme ai lavori della nuova pista di Firenze…..” Il TAR ha bocciato tale pista e, in uno Stato di diritto, le sentenze si rispettano!

Se la pista non si farà, passeggeri ed operatori del Galilei dovranno continuare a soffrire? Se la situazione era già critica, con i problemi della Brexit ed il conseguente blocco di libera circolazione dei passeggeri, gli spazi dell’aerostazione entreranno ancor più in crisi e lo sviluppo del Galilei ne risentirà. Altro che i 7/8 milioni di passeggeri, di capacità aeroportuale prospettata da TA a fronte di un impegno complessivo di 60 milioni di euro. ENAC ha sottoscritto contratti di programma, per piani quadriennali d’interventi 2015/18 su Firenze  per 110.121.241 euro e 62.294.803 euro su Pisa. Al 31 12 2016, TA ha speso solo 5.770.000 euro sul Vespucci e 7.130.000 sul Galilei, per cui TA, entro il 2018, dovrà sborsare altri 159.515.044 euro, più quelli sconosciuti dei lavori del Master Plan di Firenze e delle costose142 prescrizioni e sotto prescrizioni della VIA. Nell’Assemblea societaria del 27 aprile abbiamo chiesto: “ Dove si troveranno tali risorse, se la società ha prodotto nel 2016 un utile netto di 9,8 milioni e capitalizzava circa 270 milioni? Domanda inevasa!!

Comunicato congiunto del “Comitato Piccoli Azionisti di TA”  ed  “ Associazione degli Amici di Pisa”

Il Pres. Comitato Piccoli azionisti T.a.             Dr. Gianni Conzadori

Il Pres. Associazione   degli  Amici di Pisa       Dr. Franco Ferraro

Lam Rossa, bus turistici e dialogo aeroportuale

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

e COMITATO  PICCOLI  AZIONISTI  TOSCANA  AEROPORTI

A  tutti  i quotidiani  locali

Pisa, 17.6.2017

OGGETTO:       Bus turistici e dialogo

Pisa continua a contraddistinguersi per un fenomeno turistico negativo: “la sosta selvaggia dei Bus lungo l’Aurelia”. Sbarcati i turisti ai lati della strada, questi, in lunghe file, la percorrono e l’attraversano pericolosamente. I bus, nell’attesa di  reimbarcarli, invece di sostare nei parcheggi scambiatori e pagare il ticket, intasano le aree di servizio, lasciando tra l’altro i motori accesi, per conservare l’aria condizionata a bordo. E’ vero che l’assessore Forte non aveva concordato con San Giuliano, l’esclusione del tratto finale della LAM ROSSA, per Madonna dell’Acqua, ma proprio per questo precedente il Sindaco Filippeschi dovrebbe telefonare al Sindaco Di Maio, per governare insieme un fenomeno dannoso per entrambi i Comuni.

Per gestire intelligentemente i territori limitrofi, potrebbero entrambi emettere, a costo zero,  analoghe ordinanze, che obblighino  i bus a parcheggiare unicamente, a motore spento, nei parcheggi  scambiatori attrezzati, obbligando le stazioni di rifornimento e le aree dei supermercati ad affiggere cartelli in tal senso, anche in lingua straniera. L’utilizzo esclusivo dei parcheggi scambiatori garantirà maggior sicurezza e decoro al territorio.

Apprendiamo con piacere che il nostro vecchio suggerimento di utilizzare i parcheggi scambiatori del Pisamover, per la lunga sosta dei passeggeri aerei e ferroviari, abbia indotto le parti ad intavolare accordi con Toscana Aeroporti. E’ la dimostrazione che il dialogo aiuta ad individuare soluzioni condivise ed a vantaggio di tutti!

Comunicato congiunto del “Comitato Piccoli Azionisti di TA”  ed  “ Associazione degli Amici di Pisa”

Il Pres. Comitato Piccoli azionisti T.a.                           Il Pres. Associazione   Amici di Pisa                                               Dr. Gianni Conzadori         Dr. Franco Ferraro

Venerdì 9 Giugno: Prof. Marco Rossi e Marcello Malpighi

Associazione degli Amici di Pisa

Venerdì 9 Giugno 2017  ( 2018 S.P. ) ore 18,00

presso la sede sociale sita in Pisa, via Pietro Gori n. 17

già via San Giovannino, traversa di Via S. Martino- Quartiere Kinzica

il prof. MARCO  ROSSI

presenterà:

“ IL  SOGGIORNO PISANO DELLO SCIENZIATO SEICENTESCO MARCELLO MALPIGHI “

La S.V. è gentilmente invitata

ADP E CPATA: aeroporti, lettera aperta a Filippeschi

l’ ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA, congiuntamente al:

“ COMITATO  DEI  PICCOLI  AZIONISTI T.A”

A  tutti  gli  organi  di  stampa locali, regionali e nazionali.

Pisa, giovedì 15 Giugno  2017

Oggetto:    Lettera pubblica al Sindaco Filippeschi

Il 2/12/16, ultimo giorno della campagna referendaria,  la Commissione di VIA espresse il  parere positivo n.2235, sul Master Plan del nuovo aeroporto Vespucci,  ma con 142 prescrizioni e sotto prescrizioni, non ancora ufficialmente rese note dal Ministero dell’Ambiente e dalla Commissione Atti della Presidenza del Consiglio dei Ministri . Risulterebbe che tale parere sia stato però già comunicato ad ENAC, facendo così decadere il diritto di riservatezza verso terzi . Se la legge è uguale per tutti, ognuno ha diritto a visionare il parere trasmesso ad ENAC!  Anche i pisani!

Poiché il verbale della Commissione di VIA non può essere più cambiato, non si giustifica la sua mancata pubblicazione ufficiale e dopo 180 giorni, la mancata emissione del Decreto di VIA. Anzi apprendiamo che il Ministero dell’Ambiente ha chiesto ulteriori  60 di tempo . Sappiamo che 9 Sindaci della Piana fiorentina , a vario titolo, stanno chiedendo di conoscere gli atti ufficiali. Addirittura il Sindaco di Prato Biffoni, che all’epoca non presentò il ricorso al TAR, perché riteneva che “non ci fossero motivi di sostanza”, oggi proclama che: “il parere dei  tecnici è una bocciatura di fatto dell’opera”.

Riteniamo che anche  i cittadini pisani, reali proprietari delle azioni  pubbliche,  abbiano diritto ad avere analoghi chiarimenti dal loro  rappresentante nell’azionariato societario di Toscana Aeroporti (TA). Ricordiamo che lo sviluppo integrato di TA deve avvenire in maniera equilibrata  e secondo gli accordi sottoscritti da SAT ed AdF, in quanto ogni 1.000.000 passeggeri  si hanno  ricadute territoriali occupazionali sull’indotto di 1.200 posti di lavoro, indispensabili  a Pisa!! Sindaco dia una risposta alla città!

Il Pres. del Comitato Piccoli Azionisti TA              Il Pres. dell’ Associazione Amici di Pisa

Dott. Gianni Conzadori                                                      Dott. Franco Ferraro