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La lotta del Sindaco di Volterra per salvare l’ospedale: mobilitazione !

Spett.li Redazioni Locali, Regionali, Nazionali
Preg.me Autorità Locali, Regionali, Nazionali

Al        Sindaco di Volterra Marco Buselli

Pisa, Venerdì 9 Giugno  2017 -2018 in stilepisano

COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: Ospedale di Volterra. Garantire i servizi !

Il Sindaco di Volterra, Marco Buselli, ha in corso una clamorosa protesta contro la paventata possibilità che venga ridimensionato il presidio ospedaliero della sua città. Per sostenere la sua contrarietà a tale progetto regionale, Marco Buselli da Mercoledì 7 Giugno si è barricato nella torre campanaria che sovrasta la piazza principale.

Già quasi quattro anni fa la nostra Associazione ( vedi nota del Luglio 2013 ) si espresse negativamente sulle prime notizie di un ridimensionamento dei servizi ospedalieri volterrani, facendo particolarmente presente che questa città già insufficientemente collegata al capoluogo di provincia, ma anche alle altre località fornite di adeguati presidi sanitari, non poteva rinunciare a fondamentali servizi sanitari.

Giustamente il Sindaco Buselli denuncia di essere sempre stato abbandonato dalle strutture amministrative provinciali e regionali ed è quindi da encomiare per la sua ferma presa di posizione che finalmente pone anche mediaticamente alla ribalta una necessità sanitaria sacrosanta; se un tale coraggioso atteggiamento fosse stato preso da altri amministratori, vedi il caso di San Miniato, Fucecchio e Castelfiorentino  questi Comuni non avrebbero  perso importanti e qualificate strutture sanitarie da sempre presenti sul loro territorio.

I Sindaci della provincia di Pisa dovrebbero prendete esempio dal primo cittadino  di Volterra; gli interessi e i giochetti della politica regionale non devono mai essere anteposti agli interessi concreti e sacrosanti dei cittadini che essi rappresentano.

IL PRESIDENTE

(DR. FRANCO FERRARO)

La sede della CCIAA sia a Pisa !

a  tutti  gli  organi  di  stampa locali, regionali e nazionali.

Pisa, 31 maggio 2017- 2018 S.P.

Oggetto: La sede della Camera di Commercio sia a Pisa

Spesso noi pisani siamo tacciati di essere eccessivamente campanilisti, cosa che in fin dei conti non ci disturba più di tanto, specialmente se confrontati con lo atteggiamento degli abitanti delle altre città toscane. Trascuriamo l’annosa vicenda delle strutture aeroportuali toscane, che i fiorentini vorrebbero accentrare nel loro territorio a dispetto di normative europee, ambientali e di sicurezza; ora pare non vi sia accordo amichevole tra le camere di Commercio di Pisa, Lucca e Massa, costrette all’ accorpamento essendo tutte e tre sotto la soglia delle 75 mila aziende iscritte, ma Pisa ne ha 53 mila, Lucca 52 mila e Massa 27 mila.

Un recente comunicato dell’ Unioncamere, però avrebbe indicato quale “ sede unica  Pisa “ indirizzando in tale senso l’ accordo, in mancanza del quale dopo l’ 8 Giugno sarà la stessa a predisporre gli accorpamenti. Fino ad ora la proposta di provenienza lucchese prevederebbe come sede principale Viareggio e presidenza ancora a Pisa, ma con sedi secondarie a Pisa, Lucca e Massa.

Condivisibile è il comunicato della dottoressa Patrizia Pacini, presidente dell’ Unione Industriale di Pisa, la quale elenca i paramentri che obiettivamente dovrebbero designare Pisa come sede principale delle Camere di Commercio del territorio litoraneo ( Pi/Lu/Ms ); finalmente si è levata una voce a difesa dell’economia pisana molto spesso bistrattata anche dai rappresentanti politici del territorio.

Franco Ferraro

presidente

“ ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA “

ADP e CPATA: Pista e Terminal, i conti non tornano

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

E congiuntamente:

“ COMITATO  DEI  PICCOLI  AZIONISTI T.A”

A tutti i quotidiani locali e nazionali

Pisa, 29 Maggio 2017

Oggetto:   PISTA  E TERMINAL

La cronaca locale riporta che Toscana Aeroporti ha dichiarato che l’ampliamento del terminal del Galilei partirà nel 2018, insieme alla costruzione della nuova pista del Vespucci, perchè i 2 aeroporti devono crescere insieme. Poichè la sentenza del TAR ha bocciato la nuova pista di Peretola, da 2000 e da 2400m  e le sentenze si rispettano, l’azionariato pisano dovrebbe porsi la domanda: “Se tale pista non si fa, il Galilei si blocca”?

L’Aeroporto di Firenze (AdF) ha limitato sinora il suo sviluppo perchè non ha  voluto sfruttare le opportunità offerte dalle prescrizioni della Valutazione d’Impatto Ambientale del 2003, che prevedeva la costruzione del raccordo di rullaggio e l’interramento dell’A11, che avrebbe favorito l’allungamento dell’attuale pista.

Il Sindaco Filippeschi, ricordandosi che l’azionariato pubblico è il 2° azionista di T.A. e forse sollecitato dallo sgarbo inaugurale del Pisamover, ha rilevato che l’ampliamento del terminal del Galilei doveva partire nel 2016. Gli ricordiamo che il Master Plan di SAT, allora in concorrenza col Vespucci, già prevedeva, in base alle prospettive di sviluppo del Galilei (7milioni di passeggeri), tali lavori in autofinanziamento e che al Meeting Aidda del  2016 T.A. aveva dichiarato che nel 2023 sarebbe stato costruito un terminal da 6,5milioni di passeggeri  a Firenze, mentre il Master Plan (MP) del Vespucci ne prevede 4,5milioni, nel 2029. Ma se il Polo aeroportuale toscano è progettato per gestire 11,5 milioni di passeggeri, sottraendo i 6,5 programmati per il terminal di Firenze, Pisa si bloccherebbe intorno ai 5 milioni attuali e non ci sarebbe urgenza di ampliare il terminal. I conti non tornano!!

Il Pres. del Comitato Piccoli Azionisti TA              Il Pres.dell’ Associazione Amici di Pisa

Dott. Gianni Conzadori                                                Dott. Franco Ferraro

Pisa ricorda la Battaglia di Curtatone e Montanara

A  TUTTI  GLI  ORGANI  DI  STAMPA  LOCALI  E  NAZIONALI  E  ALLE  TV

Pisa, 22 Maggio 2017 – 2018 S.P.

OGGETTO: I battaglioni universitari e civici alla battaglia di Curtatone e Montanara

Il 23 Marzo 1848 il re Carlo Alberto annunciava la Prima Guerra di Indipendenza a sostegno delle popolazioni del Lombardo Veneto in rivolta contro gli Austriaci; il 21 Marzo, mentre continuavano i combattimenti a Milano a Pisa si erano costituiti i Battaglioni Civici e il Battaglione Universitario per accorrere ad aiutare gli insorti lombardi; si arruolarono cittadini, scolari e professori.

Il 22 Marzo nel cortile della Sapienza di Pisa, al comando del capitano Enrico Molinari di Pisa si costituirono i gruppi del Battaglione degli Universitari ( 389, di cui circa 150 pisani, su 621 iscritti ) e della Guardia Civica per un totale di 700 uomini e si diressero verso la stazione ( la Leopolda ) con destinazione Lombardia. Durante il viaggio, le donne di Reggio Emilia il 23 Aprile donarono ai volontari un vessillo Tricolore con nappa d’oro e con sciarpa nella quale era stato ricamato in oro la dicitura: “ La civica reggiana alla Guardia Universitaria “. Questo vessillo non fu mai sventolato in battaglia ed oggi è conservata nei locali del Rettorato dell’ Università di Pisa, mentre altri tricolori parteciparono alla battaglia di Curtatone con al centro una croce bordata di rosso e le scritte “ Pisa “ e “ 1848 “.

Il 19 Maggio gli studenti si accamparono a pochi chilometri da Curtatone insieme ai militi volontari di Pisa condotti da Cesare Studiati, alle truppe del Granducato e ai volontari napoletani e lì rimasero fino al 29 Maggio, quando il generale Radetzky decise di attaccare i tosco-napoletani a Curtatone per poi proseguire fino a Montanara sperando di completare la disfatta prima che potessero essere soccorsi e trasferire le truppe a Goito attaccata dalle truppe piemontesi. Ma la battaglia durò parecchie ore con numerose perdite di vite umane da entrambi le parti e la disperata resistenza dei tosco-napoletani consentì a Carlo Alberto di sconfiggere gli austriaci a Goito  che non poterono essere soccorsi dalle truppe del  generale Radetzky impegnati a Curtatone e Montanara.

Il 9 Dicembre 1848 il Comune di Pisa ricordò con una lapide affissa in Camposanto i 9 pisani uccisi in battaglia e a ricordo dei caduti universitari a Curtatone e Montanara il 29 maggio 1889 fu collocato un monumento nel cortile della Sapienza.

Quindi il 29 Maggio 1848 è la data evocativa della partecipazione pisana al Risorgimento nazionale ed è quindi è auspicabile che quanto prima vengano conclusi i lavori di ristrutturazione della Sapienza e  commemorare degnamente i nostri caduti di fronte al monumento a loro dedicato.

Il Presidente degli “Amici di Pisa” dott. Franco Ferraro

Venerdì 26.5 ore 17.30. Stiaffini e il viaggio del priore 2

Venerdì 26 Maggio 2017  ( 2018 S.P. ) ore 17,30

presso la sede sociale sita in Pisa, via Pietro Gori n. 17

già via San Giovannino, traversa di Via S. Martino- Quartiere Kinzica

dott.ssa  DANIELA  STIAFFINI

presenterà il suo libro:

“ IL  VIAGGIO  DEL  PRIORE – vol. II “

La S.V. è gentilmente invitata

ADP E CPATA: ruota panoramica, sopravvivere senza decidere

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

E congiuntamente:

“ COMITATO  DEI  PICCOLI  AZIONISTI T.A”

Pisa, 15 Maggio 2017

Oggetto:   SOPRAVVIVERE senza DECIDERE

Ruota panoramica sperimentale si-no? Palazzo Gambacorti non decide e rimanda la decisione al prossimo anno. Persino ermetici cultori dell’arte come Bracci Torsi e Pacini avevano aperto alla sperimentazione. Pensavamo che la si potesse sperimentare nel periodo estivo, rispettando l’area storica cittadina. Avevamo proposto di posizionarla nel più grande parcheggio Pisamover, per incrementarne gl’incassi. La proposta poteva sembrare provocatoria, ma aveva un significato. Era facilmente visibile e raggiungibile dall’Aurelia. Avrebbe costituito un ulteriore divertimento per le famiglie che nei fine settimana frequentano l’Ikea, oltre che per gli acquisti, anche per pranzarvi e per intrattenervi i bimbi nelle apposite aree attrezzate. Tale posizionamento avrebbe offerto la veduta dall’alto della città, della torre, quella delle piste e degli aerei in decollo, nonchè delle imbarcazioni prodotte dalla cantieristica pisana e quelle in navigazione in Arno ed in mare. L’esperienza maturata avrebbe permesso di farne tesoro per il bando del prossimo anno.

Il non decidere fa spesso subire gli eventi, come è successo con la fusione aeroportuale e come temiamo succederà agli arenili pisani, con la costruzione della Darsena Europa.

Il Pres. del Comitato Piccoli Azionisti TA              Il Pres.dell’ Associazione Amici di Pisa

Dott. Gianni Conzadori                                      Dott. Franco Ferraro

ADP E CPATA: Ryanair e Bassilichi. Commenti.

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

E congiuntamente:

“ COMITATO  DEI  PICCOLI  AZIONISTI T.A”

Oggetto:   RYANAIR e Bassilichi

Pisa, 11 maggio 2017

I Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti (TA) e gli Amici di Pisa condividono le dichiarazioni del Presidente Bassilichi della Camera di Commercio di Firenze, azionista e membro del CDA di TA:    “ Da progetto, l’Aeroporto di Firenze è un City Airport” e “Ryanair resta a Pisa”. E’ quanto previsto dagli accordi sottoscritti che prevedono le vocazioni low cost ed intercontinentale per il Galilei e di city airport per il Vespucci. Non condividono invece quanto ribadito, anche dal Corriere Fiorentino: “la pista di Peretola, rimarrà di 2400m”. In uno Stato di diritto le sentenze si rispettano ed a meno di decisione contraria del Consiglio di Stato, la sentenza del TAR boccia tale pista. Inoltre piste lunghe 2400m, larghe 45m ed i parcheggi wide body, previsti dal Master Plan del Vespucci, caratterizzano aeroporti intercontinentali, non un city airport .       Concordano invece con la “project review” imposta dal Documento Economia e Finanza (DEF) al progetto del nuovo Vespucci, per il contenimento dei costi derivanti dai tagli ai fondi ministeriali e quindi ai finanziamenti pubblici, che, come precisa la risposta alla lettera inviata al Presidente Mattarella, devono però rispettare le Direttive europee sugli Aiuti di Stato.

Alla luce di tali considerazioni i Piccoli Azionisti hanno ricordato nell’Assemblea societaria di TA del 27 Aprile scorso che la “project rewiew” è pronta da 14 anni ed è consentita dalla VIA del 2003, che autorizzava la costruzione del raccordo di rullaggio e l’interramento dell’ A11, in corrispondenza dell’attuale asse pista, consentendone il prolungamento a sud, oltre che a nord,   rendendo così disponibili 2200 m per i decolli.

E’ utile ricordare  che T.A. ed ENAC certificano non in 300 milioni i costi del Master Plan, ma in 365, a cui andranno sommati quelli per l’acquisto delle terre, dei ribassi d’asta, degl’imprevisti, dell’IVA e delle prescrizioni della VIA in itinere. Poichè per la costruzione dei parcheggi e della nuova pista è prevista una spesa di 60milioni, l’allungamento di quella attuale costerebbe  meno.         Questa è la “project review” che concilierebbe lo sviluppo realizzabile con le risorse finanziarie disponibili e che permetterebbe contemporaneamente la costruzione dello Stadio Viola, lo sviluppo previsto dell’Università e non intaccherebbe la Piana, vanificando automaticamente tutti i ricorsi in atto.

Il Pres. del Comitato Piccoli Azionisti TA              Il Pres.dell’ Associazione Amici di Pisa

Dott. Gianni Conzadori                                                 Dott. Franco Ferraro

ADP E CPATA: sostenibilità del Pisamover

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

E congiuntamente:

“ COMITATO  DEI  PICCOLI  AZIONISTI T.A

Oggetto:  SOSTENIBILITA’  DEL PISAMOVER

Pisa, 9 maggio 2017

Favorevoli o contrari, il Pisamover ormai c’è e tifare contro danneggia le nostre tasche. E’ però importante capire i motivi della querelle in corso con Pisamo. L’analisi dei documenti disponibili al 2016, evidenziano che la sostenibilità economico-finanziaria del progetto è garantita annualmente dal 90% dei flussi dei passeggeri aeroportuali e dal 10% dagli utenti dei parcheggi (200.000). Questi sono i criteri riportati nei documenti della gara pubblica vinta da Pisamover Spa, che generano i flussi di cassa necessari al rimborso dei finanziamenti richiesti dall’indebitamento a lungo termine (35.387.000 E., aumentato a 48.109.000 E. dal Piano Economico Finanziario aggiornato -PEF) e dell’IVA (7.364.000 E, aggiornati a 8.378.000).

Il progetto, a suo tempo ideato da SAT, in forte crescita ed in concorrenza con AdF, serviva anche a dare prestigio al Galilei, considerato la porta d’ingresso della Toscana e perciò l’ Unione Europea ( UE ) aveva inizialmente autorizzato un contributo pubblico di  E.27.835.000 (ridotti poi a E. 21.139.000 dal PEF aggiornato), condizionando la valutazione del progetto all’utilizzazione della navetta da parte di circa 1/3 dei passeggeri aeroportuali. La sostenibilità del PEF era quindi garantita dal raggiungimento della preventivata crescita dei passeggeri del Galilei, che l’avrebbero utilizzata in numero crescente nel tempo (1.766.494 nel 2015, 2.072.967 nel 2020 e 2.379.359 nel 2025). Il treno FI/ PI, garantiva giornalmente all’aeroporto circa 2.200 passeggeri. Oggi, Pisamo comunica che la navetta sta trasportando 2.000 passeggeri, da/per il Galilei, corrispondenti a 720.000 utenti annui. Mancano pertanto più di un milione di utenti a quelli già previsti nel 2015.  E’ vitale quindi recuperare!

La crescita media dei passeggeri del Galilei, nei 2 anni successivi alla fusione societaria è stata del 3.2%, inferiore al 4,5% nazionale ed al 5.7% del Vespucci. L’eventuale pista intercontinentale di Peretola, penalizzerà lo sviluppo del Galilei? Gli  permetterà di mantenere la crescita annua del 3.2%, per raggiungere nel 2020 almeno i 5.700.000 passeggeri necessari alla sopravvivenza del Pisamover? La problematica è stata  sollevata in tutte le Assemblee ordinarie di Toscana Aeroporti, sia dai Piccoli Azionisti che dagli  “Amici di Pisa “, che, inascoltati,  ora  propongono provocatoriamente, per far sopravvivere il Pisamover, d’ incrementarne gli incassi, sperimentando la ruota panoramica nel parcheggio dell’Aurelia e riservando quella di Via di Goletta ai passeggeri-lunga sosta, sia aeroportuali che ferroviari, riducendo così l’intasamento dei parcheggi intorno alla stazione e l’ingresso di auto in città. Poiché i cittadini chiedono chiarezza sulla responsabilità del “ rischio d’impresa”, sia Pisamover Spa a rassicurarli, oltre l’appaltante Pisamo!.

Il Pres. del Comitato Piccoli Azionisti TA              Il Pres.dell’ Associazione Amici di Pisa

Dott. Gianni Conzadori                                                 Dott. Franco Ferraro

Venerdì 5.5. ore 17: Stefano Sodi racconta l’Arcivescovo Vettori

Associazione degli Amici di Pisa

Venerdì 5 Maggio 2017  ( 2018 S.P. ) ore 17

presso la sede sita in Pisa, Via Pietro Gori, 17 ( traversa di Via S. Martino- Quartiere Kinzica)

il professor  STEFANO  SODI ci illustrerà il suo libro:

“  VINCE IN BONO MALUM- GABRIELE VETTORI, UN VESCOVO TRA LE DUE GUERRE  “

di Stefano Sodi e Matteo Baragli ( Edizioni ETS )

La S.V. è gentilmente invitata

Assemblea Soci Toscana Aeroporti: gli impegni degli ADP e Piccoli Azionisti

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

E congiuntamente:

“ COMITATO  DEI  PICCOLI  AZIONISTI T.A

Oggetto:  Peretola o Superperetola?

Pisa, 2 maggio 2017

I giornali riportano che il Presidente Carrai, a margine dell’Assemblea dei soci di T.A. del 27.4, commentando i risultati economici e l’incremento dei passeggeri del Vespucci, abbia detto:“a Firenze serve pista più lunga”, per avere risultati straordinari.

I Piccoli Azionisti, gli Amici di Pisa e l’On. Bonafede, nell’Assemblea hanno anch’essi proposto l’allungamento della pista, ma quella attuale, contestando il Master Plan(MP) 2014/29. La Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) del 2003, oltre la costruzione della via di rullaggio, per migliorare la sicurezza ed i movimenti orari degli aerei, propose l’interramento dell’A11 in corrispondenza dell’asse dell’attuale pista. Firenze poteva farlo già 14 anni fa ed allungare la pista a sud e a nord, permettendo agli aerei di disporre di circa 2200m per decollare verso mete più lontane.  Occorre aggiungere che la società  Autostrade sta progettando l’allargamento a 3 corsie dell’A11, che realizzato in sotterranea e con depuratori, in prossimità della pista attuale, ne permetterebbe l’allungamento e la riduzione dell’inquinamento acustico/atmosferico su Peretola.

Il MP  inoltre prevede di spendere 60milioni per costruire soltanto i parcheggi e la nuova pista 12 /30; allungare l’attuale, costerebbe meno e sarebbe compatibile con le risorse disponibili. Altra contestazione sollevata dagli intervenuti riguardava i costi per la realizzazione del nuovo aeroporto Vespucci. Dai 300 milioni previsti del Ministero Infrastrutture e Trasporti, si passa ai 337 del sito ENAC, che, come proponente del MP, li certifica in 365, salvo scoprire con una lente d’ingrandimento, che da tali costi sono esclusi i ribassi d’asta, gl’imprevisti, le terre e l’IVA. Poichè a questi costi andranno aggiunti quelli delle numerose prescrizioni della VIA, non è azzardato pensare che i costi raddoppieranno.

ENAC pubblica sul suo sito i Contratti di Programma 2015/18, sottoscritti da T.A., per i 2 aeroporti toscani, per circa 172milioni, di cui circa 13milioni spesi al 31.12.2016. Poichè T.A. ha prodotto nel 2016, 9,8milioni di utili,, capitalizzando circa 270 milioni, come farà a finanziare, a breve, gli oneri dei soli Contratti di Programma, equivalenti a circa 2/3 della sua capitalizzazione? Alla luce dei costi e dei modesti coefficienti di utilizzazione della nuova pista e di riempimento degli aerei più capienti impiegabili e del Documento Economico Finanziario (DEF), che prevede per Peretola, una project review o la progettazione di fattibilità, in riferimento alla valutazione di coerenza tra il profilo di evoluzione della domanda e gl’interventi, nonchè dei tagli fatti ai fondi ministeriali dall’attuale manovrina governativa e di quelli prevedibili a Settembre, sarebbe saggio essere realisti ed allungare subito l’attuale pista. Questo è l’adeguamento infrastrutturale compatibile  con le Direttive Europee, che  proibiscono la costruzione di nuovi aeroporti a distanze inferiori a 100/200 km da altri Bacini di Utenza.

T.A. eviti di far passare un elefante attraverso la cruna di un ago, dimostri saggezza, risparmierebbe e concilierebbe il suo sviluppo col territorio, non intaccando la Piana e vanificando così i contenziosi in atto.

Il Pres. del Comitato Piccoli Azionisti TA              Il Pres.dell’ Associazione Amici di Pisa

Dott. Gianni Conzadori                                                   Dott. Franco Ferraro