image_pdfimage_print

Amici di Pisa, arriva il 6 Agosto, Die di Santo Sisto

Pisa, Mercoledì  10 Luglio  2019,  2020 in stile pisano

A  tutti  i  Soci loro indirizzi

OGGETTO: 6 Agosto 2019  “Die di Santo Sisto”, data memorabile nella Storia di Pisa.

Con orgoglio pisano colgo l’occasione per informarVi che  Martedì 6 Agosto p.v. si svolgerà lo “Die di Santo Sisto, Dies Memorialisa: Festa della Riconoscenza” presso la Chiesa di San Sisto in Corte Vecchia in via Corsica, evento giunto al 61° appuntamento.

Il programma prevede alle ore 18, dopo l’ arrico dal Comune di un corteo storico,con la presenza delle autorità, la deposizione della Corona d’Alloro sulla lapide ai Caduti pisani di tutte le guerre posta a lato della Chiesa, in via Corsica . A seguire, all’interno del tempio, la deposizione di un omaggio floreale al busto argenteo di San Sisto scolpito dal compianto Prof. Antonio Fascetti socio fondatore degli AdP.

La Santa Messa sarà officiata da Don Francesco Barsotti durante la quale si rinnoverà l’antico rito della Benedizione dell’ Uva; al termine della quale il Presidente terrà la consueta  relazione annuale sulle attività del sodalizio.

Successivamente, nella tradizionale Orazione Storica,  il dottor Claudio Luperini ci parlerà di “Antonio Pacinotti, matematico e scienziato pisano – “ Luglio 1887. Da vario tempo vado pensando alla balestra elettromagnetica “.

Su delibera del Consiglio Direttivo, quest’anno saranno premiati come Soci d’Onore della nostra Associazione saranno: il prof. Paolo De Simone e il dottor Daniele Pezzati per il loro fondamentale  contributo alla medicina e alla chirurgia nella struttura ospedaliera pisana.

A fine cerimonia ci ritroveremo con i Soci ed i Simpatizzanti per la cena sociale che si svolgerà presso il  ristorante “Osteria in Domo”in Via Santa Maria 129.

Il ritrovo è previsto alle ore 20,30costo di € 30 a persona;considerando i posti limitati è necessaria la prenotazione entro il 27/7 a Ghilardi Stefano ( 338.6543223 ),a Ferraro Franco ( 320/9033821 ), o inviando un messaggio alla posta elettronica dell’ Associazione sotto riportata con contestuale versamento del dovuto sul c/c intestato all’ Associazione (IBAN: IT39R05034 14024 000000120458 ).

La Vostra partecipazione fisica è per noi motivo di soddisfazione e di condivisione alla diffusione della Storia Pisana, alla promozione dello sviluppo e del progresso di Pisa nelle sue molteplici realtà.Vi aspettiamo numerosi, la Vostra presenza sarà oltremodo gradita e potrete approfondire ulteriori informazioni sulla vita dell’ Associazione tramite il nostro sito: www.associazioneamicidipisa.it ed anche su Facebook al gruppo “Associazione degli Amici di Pisa”, negli Eventi Facebook, su Twitter ed Pinterest.

Nell’attesa di incontrarVi  personalmente porgo i più cordiali saluti.

IL   PRESIDENTE    
(Dr.  Stefano Ghilardi)

Gli “Amici di Pisa” in Consiglio Comunale per tutelare le spiagge pisane

COMUNICATO STAMPA

Pisa, martedì 23 luglio 2019, 2020 in stile pisano

EROSIONE DEL LITORALE PISANO:

GLI “AMICI DI PISA” PORTANO L’ALLARME IN CONSIGLIO COMUNALE.

“Un drappello di Amici di Pisa, nel pomeriggio di martedì, durante il consiglio comunale ha fisicamente consegnato a consiglieri e membri di giunta il volantino relativo alla petizione “Salviamo le spiagge pisane”. Ogni membro delle Istituzioni pisane è stato così invitato a fare la propria parte e ad assumersi le proprie responsabilità di fronte alla comunità tutta: difendere e tutelare il meraviglioso paesaggio pisano, gli arenili ! ”

IL PRESIDENTE
(Dr Stefano Ghilardi)

Pisa promuova il trasferimento tecnologico, sostenere i Festival

COMUNICATO STAMPA

Pisa, venerdì 19 luglio 2019, 2020 in stilepisano

20 ANNI DI POLO SCIENTIFICO DI NAVACCHIO.

PISA PROMUOVA IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

E LA PRODUZIONE SUL TERRITORIO.

SOSTENERE IL FESTIVAL DELLA ROBOTICA ED INTERNET FESTIVAL

“La seconda stagione del Festival della Robotica svoltasi nel 2018 ha visto un successo superiore alle aspettative. 15mila presenze giunte a Pisa appositamente per i 7 giorni di Festival: professionisti, chirurghi, docenti e ricercatori arrivati in città dall’estero, per congressi, lezioni, iniziative, spettacoli. Sono stati ben 93 gli eventi, 18 le sedi espositive ed oltre 30 discipline, tutto nel luogo ideale laddove nacque la C.E.P. Calcolatrice Elettronica Pisana, lì dove è nato il primo ping italiano di internet. Pisa con la sua area, vanta una delle più alte concentrazioni al mondo di addetti e di attività di ricerca, sviluppo e applicazione di sistemi robotici. E’ una kermesse che attira i riflettori sulla città con oltre 50 addetti stampa accreditati  che oltre a produrre risonanza mediatica di promozione del “marchio-Pisa”, attira l’interesse di potenziali investitori del settore che sarà trainante in ogni ambito futuro: l’innovazione tecnologica e robotica. A Pisa è stato associato il termine di “Robotown”, una definizione che apprezziamo e che inorgoglisce tutta la comunità, un’ occasione anche per “destagionalizzare” il turismo nei mesi meno intensi e garantire agli operatori alberghieri e commerciali, continuità lavorativa. Avevamo già espresso pubblicamente il nostro apprezzamento e ringraziamento alle istituzioni e alle varie realtà accademiche e categoriali che, facendo squadra, avevano supportato questo grande evento, dimostrando che quando si agisce assieme e con obiettivi comuni i risultati arrivano. Ci risulta che non ci sarà l’edizione 2019 del Festival della Robotica. Pisa deve arrivare a costruire un Polo della Robotica, un luogo che sia attrattivo del trasferimento alla produzione, quella che dà lavoro: il Festival della Robotica è lo frizione ideale alla trazione. Non possiamo farne a meno, non possiamo pensare di ridurlo. Il Comune di Pisa sia la cinghia di trasmissione dell’organizzazione insieme ai comuni limitrofi per ripetere su Pisa, il modello-Milano per le Olimpiadi invernali. Pisa ha tre centri d’eccellenza universitari, altre grandi eccellenze in campo medico e del biomedicale ed anche artigianale e industriale: tutti vanno messi in rete per dare finalizzazione nella produzione sul territorio a quanto inventato, studiato, sperimentato.

IL PRESIDENTE
(Dr Stefano Ghilardi)

ADP in piazza per difendere le spiagge pisane: sabato 20.7 ore 9

COMUNICATO STAMPA

GLI “AMICI DI PISA” DI NUOVO IN CAMPO PER DIFENDERE PISA:

SABATO 20 LUGLIO DALLE ORE 9 IN PIAZZA DEI FIORI A TIRRENIA.

QUESTE LE MOTIVAZIONI:

Raccolta firme per la difesa del Litorale Pisano

CALAMBRONE, TIRRENIA E MARINA DI PISA, ADDIO ARENILI ?

E’ questa la fine che farà la Tirrenia che conosciamo?

Diremo addio alle sue spiagge frequentate ogni estate da decine di migliaia di persone?

Ci saranno conseguenze negative per i residenti e i lavoratori del litorale pisano?

CHE FINE FARA’ LA TIRRENIA CHE CONOSCIAMO E I POSTI DI LAVORO DEL LITORALE PISANO CHE E’ PARTE INTEGRANTE DEL PARCO MIGLIARINO SAN ROSSORE MASSACIUCCOLI ?

COSA ACCADRA’ ALL’ARENILE DEL LITORALE PISANO CON LA PIATTAFORMA EUROPA DI LIVORNO ?

“Darsena Europa” a Livorno. Un progetto portuale da circa 467 milioni di euro pubblici (dati del luglio 2017) per portare al porto di Livorno navi molto più grandi e che prevede l’escavazione di fondali fino a18  /20 mt di profondità rispetto agli attuali e naturali che sono anche di soli 5 metri.

Le dighe marine, possono alterare l’equilibrio del moto ondoso sulle coste.

Già nel 1860 con la costruzione della diga Curvilinea parallela  alla costa, l’alterazione delle correnti marine costiere fu tale che  negli anni successivi sparirono  dalla spiaggia del Litorale Pisano   43000 mq di sabbia.

Nel 1890 con la costruzione della diga della Vegliaia  lunga 400 metri e perpendicolare alla costa sparirono in 5 anni, altri 27300 mq di spiaggia.

Nel 1909 con la costruzione della diga della Meloria, di 800 metri, il prolungamento della diga Curvilinea del 1860 protesa  verso il mare aperto,  causò un’ulteriore scomparsa di sabbia.(Dati tratti da un articolo dell’ing. Borghi apparso su La Rassegna Stampa del Comune di Pisa del Gen-Feb 1970)

Cosa accadrà oggi al nostro Litorale con la costruzione di una nuova super diga di circa 1500 mt ?

Cosa ci attende se le conseguenze saranno le stesse avvenute in passato?

Sono domande legittime a quesiti importanti e fondamentali per il futuro delle spiagge del Litorale Pisano.

Già in passato e più volte abbiamo posto questo tema all’attenzione delle Istituzioni locali, ma ad oggi non sono arrivati impegni concreti per verificare le possibili conseguenze di questi progetti, abbiamo avuto solo timide rassicurazioni e semplici dichiarazioni sulla “volontà di sorvegliare e monitorare la situazione”. Non basta.

E’ necessario invece compiere approfonditi e certificati studi di tale opera sui possibili effetti erosivi sul Litorale Pisano dalla Foce del Serchio fino allo Scolmatore prima e non dopo l’inizio dei lavori!

E’ necessario aprire subito e urgentemente  un confronto pubblico con la comunità pisana !

I cittadini hanno il diritto di sapere come stanno le cose, meritano risposte alle loro domande.

Come Associazione degli Amici di Pisa, assieme a tanti cittadini e esercenti locali continueremo a portare il tema all’attenzione delle istituzioni e degli organi di stampa finché l’argomento non sarà trattato con l’importanza che merita.

Lo ribadiamo adesso con la petizione pubblica “SALVIAMO LE SPIAGGE PISANE” che potrai firmare online sul sito www.change.org o anche nel gruppo Facebook dell’Associazione degli Amici di Pisa.

Ci rivolgiamo a tutti gli Enti interessati e coinvolti (Comuni di Pisa e Livorno, Provincia, Regione, Ministero dell’Ambiente e delle Infrastrutture), chiediamo che siano date risposte chiare e definite a queste domande, i cittadini meritano e hanno il diritto di conoscere la verità, per la tutela e difesa del loro territorio, patrimonio dell’intera comunità.

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA-ABITANTI E LAVORATORI DEL LITORALE PISANO

IL PRESIDENTE

(Dr Stefano Ghilardi)

Allegate foto d’epoca:

Piccoli Azioni di T.A. e Amici di Pisa intervengono sullo scalo di Pisa

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO  PICCOLI  AZIONISTI  TOSCANA  AEROPORTI

Pisa, lunedì 15 Luglio 2019, 2020 in stile pisano

A  tutti  i quotidiani  locali e nazionali
Oggetto:
il presidente di T.A. MARCO CARRAI e il terminal del “GALILEI” DI PISA

“Il Presidente di Toscana Aeroporti (TA), ha dichiarato recentemente che “la redditività del Vespucci  permette a TA  di investire su PISA, senza avere contributi pubblici” e che in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato, sul ricorso contro le sentenze del TAR, su Peretola, TA dovrà però rivedere il cronoprogramma degli investimenti su PISA.

Ricordiamo che il Master Plan SAT 2014/28 e il Piano Economico Finanziario sul Galilei, furono approvati da ENAC e ritenuti sostenibili in autofinanziamento da SAT e che il Documento Informativo Consob, proposto agli azionisti, per la Fusione, per incorporazione di AdF in SAT, prevedeva già 4 fasi di Ampliamento del Terminal del Galilei, di cui la prima fase, per incrementare sin da subito, la capacità aeroportuale del terminal fino a 6,5 milioni di passeggeri annui e successive tre fasi, per portare la capacità aeroportuale del Galilei fino ad un massimo di 7-8 milioni di passeggeri annui.

Precisiamo che la 1^ fase di realizzazione del terminal pisano (37 milioni) costerebbe meno del 10% degli investimenti previsti da TA su Firenze e che ENAC e Consob, 5 anni fa, ritennero sostenibile per SAT, società pubblica, l’ampliamento in autofinanziamento del terminal. A maggior ragione la presenza ora di soci privati, come Corporacion America ed il fondo sovrano del Dubai, dovrebbero permettere di far fronte agli investimenti previsti.

Ribadiamo che l’ex Presidente del Consiglio Regionale Alberto Monaci affermò: “Alla fine ha vinto chi voleva la pista da 2400m e fondere le due società aeroportuali. Temo che la fusione non stimoli la competizione ma attivi il controllo. Fossi stato un politico pisano mi sarei opposto con tutte le mie forze fino a sdraiarmi per protesta sulla pista” .

Continuiamo a credere che il dottor Monaci avesse perfettamente ragione.”
.
Presidente Comitato Piccoli Azionisti T.A.-    Dott. Gianni Conzadori
Presidente Associazione degli Amici di Pisa- Dott. Stefano Ghilardi

Dati Istat. Crollo demografico. Comune Unico subito !

Giovedì 4 Luglio 2019, 2020 in stile pisano

COMUNICATO STAMPA

DATI ISTAT:

I PISANI SONO SEMPRE MENO E SEMPRE PIU’ ANZIANI

Agire subito per salvare la nostra comunità, il territorio.

L’Istituto Nazionale di Statistica ha pubblicato il rapporto demografico italiano per l’anno 2018. Sono dati negativi che confermano il declino demografico del nostro paese, sempre meno sono le nascite, prosegue l’invecchiamento e diminuzione della popolazione residente. A Pisa, da questo punto di vista hanno contorni drammatici: per la prima volta dal dopoguerra oltre al comune capoluogo anche tutti gli altri cinque comuni dell’Area Pisana perdono abitanti: Cascina -153 (da 45.212 a 45.059), Calci -13 (da 6.418 a 6.405), San Giuliano Terme -252 (da 31.447 a 31.195), Vecchiano -14 (da 12.082 a 12.068) e Vicopisano -49 (da 8.642 a 8.593), i comuni della cintura urbana che fino a pochi anni fa intercettavano abitanti da Pisa sono giunti a saturazione, non crescono più e anch’essi hanno invertito la rotta. A Pisa il calo più evidente e terribile: 1.238 residenti in meno in solo anno (da 90.118 a 88.880) , il Comune scende nuovamente sotto quota 90mila, ha un record negativo di nascite solo 587 nuovi pisani, quasi cento in meno in un solo anno (erano 676 nel 2017). La città è sempre più anziana, oltre un residente su quattro è over 65 (il 26,3%), più della media provinciale e regionale. Anche in Provincia le cose non vanno bene ma Ponsacco e Pontedera hanno ancora il segno più e guadagnano entrambe qualche decina di residenti in più. Le città a noi vicine Livorno -583 e Lucca -419 hanno pure esse il segno meno ma con una proporzione che anche sommando entrambe non raggiunge il dato clamoroso di Pisa. Da anni con iniziative e comunicati chiediamo alle istituzioni di porre prioritario questo tema, la società pisana sempre meno numerosa e anziana è una società più debole. Occorre che la politica indaghi a fondo sulle cause che accentuano ancor più a Pisa questo fenomeno nazionale cercando di attenuare e governare questi cambiamenti. Abbiamo accolto con favore le recenti misure del Comune di Pisa, prima tra tutte il bonus di 500 euro per le famiglie, ma queste non sono certamente sufficienti nel dare l’adeguato sostegno di cui avrebbero bisogno le giovani famiglie che desiderano avere figli. Il tema deve vedere anche l’interessamento delle categorie sociali ed economiche, attraverso un coordinamento e collaborazione per politiche di sviluppo e creazione di opportunità di lavoro, la diminuzione della fascia di persone in età attiva rappresenta un dato negativo da non sottovalutare. Ribadiamo, che l’unione dei comuni pisani non è più procrastinabile, una società cosi frammentata (1,9 il numero medio di componenti nuclei familiari) e anziana ha bisogno di un territorio coeso e con istituzioni forti, con dimensioni che determinano maggiori risorse da dedicare ai servizi e ai cittadini e per dare il giusto peso nelle realtà amministrative e politiche. Nel prossimo  Ottobre gli Amici di Pisa presenteranno come da consuetudine il “Rapporto demografico pisano”, non solo fatto di dettagliate analisi e statistiche, ma anche di proposte sostenibili e concrete per incentivare la natalità e il ritorno di residenti, sarà quella una occasione importante per chiamare a raccolta tutti coloro che hanno responsabilità e doveri verso la comunità per collaborare assieme e salvare Pisa dallo spopolamento, dal crollo.

IL PRESIDENTE
(Dr Stefano Ghilardi)

ADP e CPATA. Aeroporto, il Consiglio Comunale vigili.

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA E
COMITATO PICCOLI AZIONISTI DI TOSCANA AEROPORTI

Comunicato stampa
Avendo appreso che il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione di dare mandato al Sindaco e Commissione Consiliare competente di:“verificare con la massima rapidità con Toscana Aeroporti…un percorso che, con atti vincolanti, consenta di realizzare in tempi certi gl’investimenti per migliorare le condizioni di accoglienza dell’Aeroporto Galilei”, suggeriamo di non perdere l’occasione, di poter contare sull’accordo politico unanime per difendere le legittime aspirazioni del Galilei.
Ricordiamo a tutti che:
1)      in occasione dell’OPA CAI su SAT, il Tribunale di Firenze rigettò la richiesta di sequestro delle azioni regionali, giudicando impossibile il depotenziamento del GALILEI, perchè ritenuto tutelato dalle clausole firmate da AdF e SAT, il 26 02 13, sull’integrazione societaria con la: costituzione di una holding, limitazione a 2.000m della pista di Peretola e sua attività di City Airport;
2)       il Documento Informativo Consob, proposto agli azionisti, in occasione della Fusione per incorporazione di AdF in SAT, prevedeva 4 fasi di Ampliamento del Terminal Passeggeri del Galilei: “ la realizzazione di una prima fase, di interventi per incrementare, SIN  DA SUBITO, la capacità aeroportuale del terminal fino a 6,5 milioni di passeggeri annui… rientra nel più ampio programma  di interventi che prevede la realizzazione di ulteriori tre fasi, che potranno portare la capacità aeroportuale del Galilei fino ad un massimo di 7-8 milioni di passeggeri annui”;
3)       Il Master Plan SAT 2014/28 e relativo Piano Economico Finanziario (PEF), furono approvati da ENAC, perchè ritenuti sostenibili dalla società pubblica SAT , in autofinanziamento;
4)       La società Toscana Aeroporti (TA), a maggioranza privata, afferma che, a seguito delle sentenze TAR, su Peretola, deve rivedere il suo PEF ed il cronoprogramma d’investimenti su PISA, affinchè i due scali procedano di pari passo.
5)      La 1^ fase di realizzazione del terminal pisano costa solo il 10% degli investimenti su Firenze;
6)      A seguito dei pronunciamenti del TAR, il Ministero ha sospeso, in autotutela, l’esecuzione del Decreto  del 15 04 2019 (SI della Conferenza dei servizi);  grazie anche al nostro intervento.
7)      Siamo a metà del 2019 e TA prospetta di procrastinare ancora i lavori al terminal ma Enac e Consob ritennero sostenibile per SAT l’ampliamento in autofinanziamento del terminal. Non lo è più ora che Ta ha anche più solidità economica dovuta ai soci privati come Corporacion America ed il fondo sovrano del Dubai?

Pisa 27-06-2019

Il Presidente dei Piccoli Azionisti                          Gianni Conzadori

Il Presidente Amici di Pisa                                   Stefano Ghilardi

Superstrada FIPILI. Roulette russa. Corridoio Tirrenico e Tangenziale che non ci sono

Pisa, martedì 25 Giugno 2019, 2020 in stile pisano.

COMUNICATO STAMPA

SUPERSTRADA FI-PI-LI.

90 KM DI ROULETTE RUSSA TRA INCIDENTI, MORTI, CANTIERI.

QUANTA GENTE DEVE ANCORA MORIRE PER VIAGGIARE SICURI?

Gli Amici di Pisa costretti ad intervenire per la superstrada FIPILI, l’Autostrada Tirrenica e la Tangenziale Nord Est

“Ancora una volta, un bollettino di guerra su strada coinvolge la FIPILI: incidenti vari, feriti e decessi, cantieri che sembrano risolvere ogni cosa e poco mantengono. Si parla di sviluppo delle infrastrutture toscane, ma sempre e solo in funzione del capoluogo regionale, cioè per Firenze: ci si sbraccia per un doppione aeroportuale di Peretola, per un tunnel tav, per la stazione Foster, per la Firenze-Roma e chi ne ha, ne metta. Non è qualunquismo il nostro: pare davvero che gli interessi siano lì e solo lì: non le decine di ore al mese passate in coda su una FIPILI che fa paura per avvallamenti, buche, sedime e tracciato, una Variante Aurelia a Livorno sulla quale sorpassare è un atto certosino, su una Tangenziale Nord Est di Pisa che semplicemente da 40 anni non c’è, su un Corridoio Costiero ancora da completare. Il collegamento est-ovest del Valdarno e l’asse costiero non possono più aspettare. Vogliamo atti amministrativi precisi nell’interesse della collettività: terza corsia sulla FIPILI con corsia di emergenza (che ora manca), corridoio autostradale costiero, tangenziale nord est di Pisa, riprendere il progetto dell’autostrada Lucca-Modena. Non fare ciò, rimpolpettare e palleggiare responsabilità è solo un danno alla collettività.

IL PRESIDENTE

(Dr Stefano Ghilardi)

Antiche Navi di Pisa. A chi dà noia chiamarle tali?

Pisa, lunedì 24 Giugno 2019, 2020 in stile pisano.

COMUNICATO STAMPA

ANTICHE NAVI DI PISA.

A CHI DA’ NOIA CHIAMARLE TALI ?

Gli “Amici di Pisa” costretti ad intervenire per difendere Pisa.

“Ne avremmo fatto volentieri a meno e non abbiamo cercato noi la polemica, purtroppo occorre mettere i puntini sulle “i” prima che l’errore diventi accettato e di uso comune. Purtroppo in una società che non si chiede mai i perché delle cose, si cerca di ingenerare grossolane diatribe. Partiamo dall’inizio: Pisa, dopo “soli” 21 anni di restauri, ha finalmente il suo museo delle “Antiche Navi di Pisa”. Orrore e scandalo inaccettabile, una vergogna da lavare con il sacro fuoco della finta dottrina linguistica, un campanilismo retrivo la cui àncora è dura a mollare. Figuriamoci. Non è un caso se in via Andrea Pisano il luogo del ritrovamento si chiami: “Antiche Navi di Pisa”. Non è un caso se sul Lungarno Simonelli è sorto il “Museo delle Antiche Navi di Pisa”. Non è un caso che le antiche navi siano state rinvenute a Pisa. Non è un caso che dette navi rappresentino e formino un arco temporale che va ben oltre la durata dell’Impero Romano. Perché dunque, quest’ansia di riassegnare ad altri ciò che non è, togliendo a Pisa ? Il Campanile Pendente è forse detto “di Pisa”? I celebri “bronzi” sono forse detti “di Riace”? Notiamo un sardonico e sottile godimento nello svilire la portata storica territoriale di questo ritrovamento eccezionale e straordinario. Tutto il resto è  polemica estiva da ombrellone. Occupiamoci piuttosto di finire il lavoro archeologico alla Cittadella: Pisa può e deve ricercare la propria gloria e il proprio prestigio storico negli incili tombati e riproporre la filiera della Nautica Medievale.

IL PRESIDENTE

(Dr Stefano Ghilardi)

Cittadella. C’è un solo tipo di futuro: ricostruire il luogo vanto della Repubblica Marinara

Pisa, sabato 22 Giugno 2019, 2020 in stile pisano.

COMUNICATO STAMPA

CITTADELLA. C’E’ SOLO UN TIPO DI FUTURO: RICOSTRUIRE IL LUOGO DI VANTO DELLA REPUBBLICA MARINARA.

Gli “Amici di Pisa” insistono nell’idea di riproporre l’area della Cittadella come luogo di filiera navale medievale.

“L’Associazione degli Amici di Pisa, visto il dibattito che si accende circa il futuro dell’area della Cittadella, ricordano agli Amministratori e alla Città che, prendendo esempio dalle ottime pratiche dei PIUSS delle scorse legislature che hanno portato al recupero di un monumento d’eccellenza come le Mura Repubblicane, si possono benissimo trovare risorse per sostenere progetti di riqualificazione storica e monumentale quale la Cittadella rappresenta. Il lavoro svolto nel recupero degli Arsenali Repubblicani non può essere lasciato nel mezzo al guado, peggio se destinare il rimanente spazio ad area per sgambatura e deiezioni di animali. Pisa ha bisogno di pensare in grande, pur tenendo i piedi in terra: l’area in questione (ex progetto Michelucci fortunatamente mai portato a termine) è frutto di tombature degli incili fatti nei secoli e con evidente interesse di mortificare la gloria e la potenza della Repubblica Marinara che lì aveva il suo formidabile quadrato militare marittimo. Come dicevamo, si possono iniziare scavi archeologici alla ricerca dei tracciati degli incili, completare la ricostruzione dei capannoni mancanti e riproporre in  chiave storica, la filiera di costruzione: dal legno alla stoffa, dalla pece al ferro battuto, dai cordami ai barili. Un ritrovare la Storia, scavando, che esalterebbe anche l’attiguo Museo delle Antiche Navi Pisane finalmente aperto al pubblico. Ben lungi dal perorare falsi storici, Pisa ha bisogno di ritrovare la sua Storia che vada oltre i monumenti della Piazza del Duomo. Tutte le ex repubbliche marinare hanno, in varie forme e dimensioni, un luogo dedicato alla loro marineria: Venezia poi, è già alla fase operativa della ricostruzione del suo celeberrimo “Bucintoro” dato alle fiamme da Napoleone in uno dei suoi tanti scatti di invidia e ruberie. Dunque è il momento di Pisa. Che deve certo progettare bene senza crearsi stucchevoli alibi del solito “momentaccio e lavorone” aggravati dal detto “’un ci sono i soldi”. I soldi ci sono se si cercano come fatto nel recente passato, i progetti si fanno se si ha l’intelligenza e l’umiltà di fare il bene della Storia della Città. Alleghiamo a questo intervento due fotografie liberamente tratte da Facebook che rendono appieno giustizia al nostro pensiero:

IL PRESIDENTE

(Dr Stefano Ghilardi)