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ADP E CPATA. REGIONE TOSCANA E LAVORATORI AEROPORTUALI

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI

Pisa, domenica 8 Novembre 2020

La Regione e i lavoratori aeroportuali

Il COVID19 ha colpito gravemente il settore del trasporto aereo mondiale. Colossi europei come British Airways, Air France-Klm e Lufthansa, sono costretti a ridurre del 40% flotta e personale. Alcune linee aeree americane sono a un passo dalla chiusura. Anche in Italia, il settore, già in sofferenza prima del Covid-19, con Air Italy messa in liquidazione dai soci, Neos e Blu Panorama con problemi operativi, Alitalia costretta a ristrutturarsi e Ryanair con notevoli riduzioni di voli, registra drastici cali di passeggeri. Un esempio di come il Covid condizioni le compagnie aeree e conseguentemente i gestori aeroportuali, lo da Lufthansa, a lungo 4^ compagnia mondiale, diventata di fatto pubblica con i 9 Miliardi ricevuti dallo Stato. Sinora limitava le perdite a 200 milioni di € al mese, ma ora prevede di perderne 350, entro fine anno. Riduzione di voli e passeggeri, gravano quindi pesantemente sui bilanci delle società di gestione degli scali. Da un confronto tra Toscana Aeroporti (TA) e le organizzazioni sindacali è emerso che il Galilei, nel 2020, prevede un calo del 70% di passeggeri rispetto al 2019, che già aveva chiuso, per la riduzione dei voli Ryanair, con un gap di – 5,4% rispetto allo sviluppo aeroportuale medio nazionale dell’anno, del +4%. Sei mesi fa, al palesarsi del lockdown, esprimemmo solidarietà all’intero comparto del trasporto aereo nazionale e regionale e suo indotto ed in particolare ai dipendenti di TA e sollecitammo Governo e Regione a varare misure a sostegno delle società aeroportuali ed imprese operanti nell’indotto. La Regione Toscana, in attesa del piano governativo sollecitato da Assareoporti, aveva stanziato 20 Milioni col piano Marketing Support ed altri 20 Milioni a sostegno della campagna promozionale turistica regionale. Avevamo anche suggerito a TA di usufruire del Decreto Liquidità, come fatto da FCA ed ATLANTIA e constatiamo che prontamente ha ottenuto dal pool Intesa San Paolo e BNL – Gruppo Bnp Paribas, un finanziamento di 85 milioni di €, garantito dallo Stato e restituibile in 6 anni. Essi, insieme ai 13 Milioni accantonati per la rinuncia dei soci a percepire utili, rafforzano la solidità patrimoniale ed aiutano a reperire risorse per i problemi occupazionali, sinora affrontati garantendo a rotazione gli ammortizzatori sociali. Dovendoli prorogare, in previsione del nuovo rallentamento delle attività aeroportuali, è urgente l’arrivo, a gennaio 2021, dei 10 miliardi di € del prestito Sure (fondo cassa integrazione finanziata dalla UE) annunciati per l’Italia dalla Presidente del Consiglio UE, Von der Leyen, ma messi sinora in forse dallo stallo del Parlamento UE, i cui negoziatori solo il 5 novembre hanno raggiunto l’accordo sulla condizionalità di bilancio legata al rispetto dello Stato di diritto, che ora dovrà essere approvato da parte dell’Eurocamera e dai leader dei 27 Paesi UE. Nel frattempo una vera boccata d’ossigeno è arrivata con l’approvazione a maggioranza, in Consiglio regionale, della mozione presentata dalla capogruppo M5S Irene Galletti, sull’utilizzazione dei 10 milioni di € previsti dalla proposta di legge regionale per il sistema aeroportuale toscano, approvata dalla Giunta il 26 ottobre e che prevede di “impegnare, programmare e utilizzare i fondi annunciati”, per garantire “la conservazione dei posti di lavoro e il necessario sostegno economico, in tutte le forme consentite e opportune, ai lavoratori”, “non solo degli scali, ma anche dell’indotto”. Sollecitiamo l’Assessore Nardini, delegata ad occuparsi del lavoro e crisi occupazionali, a seguire con accorata partecipazione la problematica aeroportuale, essendo il settore fonte di reddito per molte famiglie toscane.

Per l’Associazione Amici di Pisa
Dr Franco Ferraro

Per il Comitato Piccoli Azionisti TA
Dr. Gianni Conzadori

9 NOVEMBRE. LA PISANITA’ RICORDA L’INIZIO DELLA SECONDA REPUBBLICA PISANA

COMUNICATO STAMPA

9 NOVEMBRE, INIZIO DELLA SECONDA REPUBBLICA PISANA.
LA STORIA DI PISA BATTE ANCORA NEI CUORI DEI PISANI.
ESPONIAMO LA BANDIERA ROSSO-CROCIATA ALLE NOSTRE CASE.

L’Associazione degli Amici di Pisa e la Compagnia di Calci rinnovano, con la forza dell’amore per il territorio, la grande Storia di Pisa.

Come ogni anno l’Associazione degli Amici di Pisa e la Compagnia di Calci commemorano la data del 9 novembre 1494, evento noto come la Cacciata dei fiorentini, ricordando tutti i Pisani della Città e della Provincia che lottarono contro la Repubblica di Firenze e vari stati italiani ed europei per mantenere libera la Repubblica Pisana dal 1494 fino al 1509: quella resistenza fu talmente eroica che i pisani vennero definiti “la Gloria e l’Onor degl’Italiani” e dette inizio alla Seconda Repubblica Pisana ! Ma vediamo cosa successe. Nel 1494 Carlo VIII Re di Francia giunse in Italia per conquistare il Regno di Napoli, sul quale vantava diritti di successione: il viaggio di ritorno poteva essere insidioso e denso di pericoli, quindi il re francese pensò di farsi degli alleati durante il viaggio d’andata. Accolto a Pisa con entusiasmo, lasciò intendere ai Pisani di sposarne la causa indipendentista e occupò militarmente la Fortezza Nuova affidandola al controllo al Capitano François D’Azay D’Entraigues, lasciando la Fortezza Vecchia ai Pisani. L’8 novembre il Re entrò a Pisa per la Porta del Parlascio con tremila cavalieri e andò ad alloggiare nel Palazzo Medici (l’attuale Prefettura) e qui la sera di domenica 9 ebbe un lungo colloquio con un gruppo di cittadini fra i più importanti della città. Alla conclusione dell’incontro dichiarò Pisa libera dalla soggezione fiorentina, che durava ormai da molti decenni, e sottoposta alla protezione della Corona di Francia; l’indipendenza sarebbe stata proclamata più tardi. Secondo la suggestiva leggenda invece, il monarca venne ricevuto dai maggiorenti pisani a palazzo Giuli Rosselmini Gualandi, sul Lungarno Gambacorti (oggi noto come Palazzo Blu), allora di proprietà di Giovanni Bernardino Dell’Agnello e dopo il ricevimento prese la parola una bellissima ragazza vicarese, Loisa Del Lante, la quale convinse con un accorato appello il Re a restituire la libertà alla Repubblica Pisana, forse con l’intercessione del D’Entraigues, di cui si era innamorata…Leggenda o verità, Pisa venne liberata e la gioia dei pisani fu incontenibile. Al grido di “viva Franza” i fiorentini vennero cacciati e tutto il territorio pisano si ribellò: Buti, Vecchiano, Ripafratta e tutta la Valdiserchio, Vicopisano, Cascina, Calcinaia, Bientina e Calci, i castelli di Lari, Cevoli, Guardistallo, Palaia, Ponsacco, Peccioli, Riparbella, Lorenzana, Santa Luce, Usigliano, Morrona, Terricciola, Chianni, Soiana e molti altri castelli alfei che oggi formano le Province di Pisa e di Livorno. Seguirono 15 anni di guerre, massacri, deportazioni: a Pisa affluirono nel 1499 gli abitanti della Provincia, che insieme ai cittadini combatterono eroicamente resistendo alla fame e alle cannonate. Addirittura Firenze ricorse a Leonardo Da Vinci e Niccolò Machiavelli affinché deviassero l’Arno per assetare l’eterna nemica e per tagliarle i rifornimenti dalla foce d’Arno (allora a delta), ma il progetto fallì miseramente. Proprio Machiavelli si rese protagonista della distruzione dell’Archivio di Stato della Repubblica Pisana facendogli dar fuoco: andarono così persi, documenti importantissimi e di valore immenso di secoli di vita cittadina, atti di proprietà, accordi commerciali con le colonie e i fondachi, atti di indirizzo politico, ambascerie e disposizioni militari, di gestione di Porto Pisano: la Storia di Pisa, insomma. L’ultima vittoria pisana avvenne l’8 aprile 1509 quando i pisani uscirono dalla Porta a Piagge con la bandiera di Firenze, gridando “Marzocco! Marzocco!” (il leone simbolo di Firenze) in segno di resa: e quando i fiorentini ingenuamente abboccarono, i pisani li attaccarono e li sconfissero duramente.

Ma l’assedio continuò e con esso anche la carestia assillò la popolazione: non restò quindi che la resa, firmata nel maggio del 1509 da dieci pisani, cinque della città e cinque del contado. I pisani prigionieri vennero rilasciati e i fiorentini rientrarono in Pisa l’8 giugno, ponendo fine alla Seconda Repubblica Pisana ma concedendo l’onore delle armi agli eroici cittadini alfei. In conclusione, questa guerra impartì una dura lezione a Firenze, sia dal punto di vista militare sia soprattutto a livello di diplomazia italiana ed europea. Non da meno furono gli sforzi economici ma soprattutto di vite umane che Firenze fu costretta ad impiegare per la riconquista di Pisa e del suo territorio, nonché le innumerevoli umiliazioni per le sconfitte inflitte dagli indomiti Pisani. In questa guerra andarono distrutte la maggior parte delle fortificazioni militari e gran parte dell’arredo urbano di Pisa, Calci, Buti, Ponsacco e altri paesi. Tanti pisani lasciarono la città, preferendo “ire sparsi per lo mondo prima di soggiacere a Firenze”, ma anche la Repubblica Fiorentina, indebolita da questa guerra, trovò la sua fine nel 1530 grazie all’avvento al potere dei Medici, che dettero vita al Granducato di Toscana.

Il Presidente degli Amici di Pisa
Dr Franco Ferraro

Il Presidente della Compagnia di Calci
Dr Ferruccio Bertolini

Associazione Colline Pisane

Francesco Guglielmi

ADP E CPATA. DOMENICA, ANDIAMO A PRENDERE UN CAFFE’ AL “GALILEI”.

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI

Pisa, martedì 20 Ottobre 2020

Oggetto: Prendiamo un caffè al “Galilei”

Domenica andiamo a comprare un giornale e bere il caffè in aeroporto.
Dai parcheggi semivuoti, si scorgono tre avieri ed un mezzo militare, a presidio esterno dell’aeroporto. Entrati, veniamo accolti con gentilezza da due operatori della Misericordia che controllano la temperatura e presiedono alla sanificazione con una nebbiolina di perossido di idrogeno ed offrono la possibilità di fare un test sierologico Coronavirus veloce, al costo di 10€. Avendo già fatto il tampone, con esito negativo, al costo di 75€, ringraziamo, avviandoci all’interno del Terminal.
Sono presenti pochi passeggeri e i terminali dei voli in arrivo segnalano, dalle 12 alle 17, solo 7 voli, di cui 6 operati da Ryanair ed 1 da British Airways. I 7 aerei in arrivo ripartono poi per altre destinazioni.
Alcuni esercizi commerciali sono chiusi, ma sono aperti quelli di abbigliamento e pelletteria, la libreria, il tabacchino, il giornalaio, il ristorante, la farmacia e funziona il bancomat e durante la settimana la banca.
Sono aperti due bar, uno all’interno del terminal, l’altro è accessibile dall’esterno ed è dotato di ampia veranda e numerosi tavolini, in cui è possibile conversare, consumando fast food o bevande. Gli avventori lamentano scarsità di clienti e s’industriano ad incentivare le vendite con sconti sui prodotti.
Toscana Aeroporti (TA) basa la sua solidità sui ricavi operativi derivanti dal ramo aviation e per circa ¼ dal ramo non aviation, gestendolo direttamente o in sub-concessione e l’importanza di tali entrate giustifica il fatto che nel progetto di ampliamento,da 35.900 a 63.800 mq. del terminal, 2.300 mq. sono destinati alle aree commerciali.
La drastica cancellazione di voli e la perdita di passeggeri, circa il 70% nel 1° trimestre, hanno falcidiato tali ricavi e messo in ginocchio anche le attività dei sub-concessionari.
Già a Marzo, preoccupati da tali dati, avevamo sui giornali sollecitato Governo e Regione a varare misure a sostegno delle società di gestione aeroportuale e di TA in particolare ed a supporto delle imprese operanti nell’indotto, nonché di adottare provvedimenti a garanzia del mantenimento dei posti di lavoro.
Ora leggiamo che lo fa anche il sindaco ed Assoaeroporti, che invita il Governo a non occuparsi solo di Alitalia
Ricordando a tutti che grazie ai sacrifici dei nostri predecessori Pisa ha un aeroporto eccellenza sia in campo militare, che civile e che l’esperienza del personale che vi opera non s’inventa dall’oggi al domani, quindi invitiamo i pisani a recarsi in aeroporto, per bere un caffè, frequentarne i negozi e magari a farsi un test sierologico veloce, dimostrando così solidarietà ai dipendenti di TA ed a tutti i gestori delle attività aeroportuali.

Per Comitato Piccoli azionisti TA – Gianni Conzadori
Per Associazione degli Amici di Pisa – Franco Ferraro

ADP E CPATA. AEROPORTO “GALILEI” E IL COVID.

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
e COMITATO PICCOLI AZIONISTI di TOSCANA AEROPORTI

AGLI ORGANI DI STAMPA LOCALI E NAZIONALI

Pisa, sabato 10 Ottobre 2020

Oggetto: Il GALILEI E IL COVID

Le grandi compagnie aeree, in particolare quelle di lungo raggio, sinora il business più lucroso, sono costrette a ridimensionarsi ed a ricorrere a capitali pubblici, anche a costo di vedere l’azionariato pubblico sovrastare il privato, come sta succedendo a LUFTHANSA, per i 9 miliardi di aiuti statali richiesti.
Brian Pearce, il capo economista della IATA, la principale associazione internazionale dei vettori ha dichiarato che alcune linee aeree americane hanno chiuso o sono a un passo dalla chiusura: “Ci sono 30-40 aviolinee già fallite in queste settimane o entrate in amministrazione controllata…… in quanto stanno bruciando circa 250 mila € al minuto di cassa e di questo passo, senza ulteriori misure di supporto da parte dei governi, altre avranno in media solo cinque mesi e mezzo di vita, forse meno”.
Alitalia (AZ), per il periodo 1 marzo-15 luglio 2020, ha ricevuto, con provvedimento della Commissione UE, il contributo di 199 milioni € ed ha presentato una nuova istanza, per affrontare la sfida del COVID, in autunno e inverno, il periodo peggiore per le compagnie aeree, per i problemi meteorologici stagionali. Il Commissario straordinario Leogrande, ha dichiarato che ad AZ rimane scarsa liquidità, essendo la disponibilità di cassa residua di soli 260 milioni €, avendo rimborsato, fino al 30 settembre, oltre 265 milioni in biglietti venduti per i voli cancellati per l’emergenza,
Per risolvere i problemi fisiologici originanti la gestione commissariale, AZ attende di ricevere 3 miliardi di contributi dal Governo, per potersi ristrutturare nella newco sollecitata dalla UE e ha fatto richiesta di nuova CIGS per 6.828 dipendenti, fino al 23 settembre 2021.
Nelle precedenti crisi del trasporto aereo: crisi petrolifera, crisi Torri gemelle; le linee aeree di medie dimensioni, basate prevalentemente su collegamenti di corto/medio raggio, hanno superano meglio le crisi operative, come successe ad AZ, nell’immediato, ma che poi non ha saputo risolvere i suoi problemi fisiologici.
Probabilmente anche in questa crisi saranno i collegamenti corto/medio raggio a salvare molte linee aeree.
I cittadini italiani, azionisti pubblici di AZ, per evitare che la sua nuova ricapitalizzazione pubblica venga sperperata, chiedono al Ministro dei Trasporti: “La ristrutturazione AZ prevedeva d’investire soprattutto nel lungo raggio, però penalizzato fortemente dall’attuale crisi. Conviene sempre fare tale scelta?”
E quelli pisani chiedono: “Conviene sempre puntare solo sulla vocazione aeroportuale low cost del Galilei, visto che quella intercontinentale, fino ad ora solo teorica è stata comunque azzerata dalla pandemia?”
Poiché la ridotta attività di Ryanair, ha fortemente penalizzato il Galilei nel 2019, non conviene incrementare su Pisa i voli Wizz Air, la terza low cost d’Europa?
József Váradi, suo amministratore delegato, vuole investire in Italia ed aprire nuove basi ed avviare altri voli soprattutto interni al nostro Paese, visto che essi non risentono dei problemi e delle restrizioni delle frontiere.
Wizz Air ha dichiarato di aver fatto meglio di altre low cost, per avere i costi operativi più bassi e velivoli che hanno in media più sedili e volano 13 ore al giorno, contro le 10-11 di altre compagnie. Si ritiene pertanto la compagnia più resistente, anche nel peggior scenario possibile, un nuovo stop dei voli, avendo 24 mesi di liquidità.

Per l’Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro
Per il Comitato Piccoli Azionisti TA
Dr. Gianni Conzadori

PROTEZIONE DEL LITORALE PISANO. NON SI PUO’ COSTRUIRE DA UNA PARTE PER DEMOLIRE DALL’ALTRA.

COMUNICATO STAMPA

Pisa, mercoledì 7 Ottobre 2020, 2021 in stile pisano

“NON SI PUÒ COSTRUIRE DA UNA PARTE PER DEMOLIRE DALL’ALTRA”

Il Presidente del Parco di San Rossore interviene sulla Darsena Europa e promette impegno per le richieste degli Amici di Pisa e delle categorie economiche del litorale pisano.

Nell’ambito della quarta edizione della Festa del Calambrone tenutasi domenica 4 ottobre, si è svolto un interessante dibattito dal titolo “Calambrone, Litorale, parco tra turismo e ambiente”.
Vi hanno partecipato oltre al Presidente del Parco Giovanni Maffei Cardellini, i rappresentanti di WWF Pisa, Confcommercio e Confesercenti Litorale, una platea numerosa e interessata fatta di tanti operatori commerciali del Litorale Pisano ma anche molti semplici cittadini. Anche gli Amici di Pisa hanno presenziato con una loro delegazione. Il Sindaco di Pisa, pur presente, è andato via poco prima dell’inizio del dibattito e non ha invece partecipato pur essendone previsto l’intervento.
Nel corso di questo importante appuntamento molti sono stati i temi discussi e gli argomenti trattati, è stato evidenziato il grande valore ambientale del paesaggio costiero del parco fatto da ben 30 km di spiagge, è stato riconosciuto il valore di coniugare un turismo di qualità a un ambiente di qualità, i rappresentanti delle categorie economiche hanno tutti evidenziato le grandi potenzialità che ancora ci sono per sviluppare economicamente il territorio in sinergia con gli obiettivi e responsabilità del Parco.
Un argomento che giocoforza è risultato centrale è stato quello del progetto della Darsena Europa, sia da parte dei rappresentati di categoria che da molti cittadini sono stati espressi timori sulle conseguenze che questa opera potrà avere sull’ambiente circostante,
Gli Amici di Pisa sono intervenuti per riprendere queste considerazioni sulla Darsena Europa e chiedendo impegni concreti al Presidente del Parco affinché eserciti appieno le proprie responsabilità all’interno dell’osservatorio costituito assieme a Regione e Comuni di Pisa e Livorno.
Hanno ribadito la necessità di approfonditi e indipendenti studi sui possibili effetti di quest’opera sull’erosione del litorale e sulla qualità del mare, gli Amici di Pisa hanno infine espresso molti dubbi sulla sostenibilità e utilità economica di questa mega opera e ricordato le migliaia di posti di lavoro che sono già attualmente occupati dal settore turistico litoraneo.
Il Presidente del Parco, dopo avere ascoltato con interesse è intervenuto alla fine della conferenza e di fronte ad una platea molto attenta ha accolto le richieste degli Amici di Pisa, dichiarando “che si impegnerà” e aggiungendo che “non si può costruire da una parte per demolire dall’altra”. Sullo studio il Presidente del Parco ha poi dichiarato che i fondi del Comune di Pisa (30mila euro oltre a una possibile aggiunta) non sono assolutamente sufficienti e che serviranno “ben altre cifre per un progetto da molte centinaia di milioni di euro”.
Come Amici di Pisa non possiamo che apprezzare queste dichiarazioni, ma vigileremo attentamente affinché questi impegni si concretizzino davvero, soprattutto facendo funzionare l’Osservatorio e coinvolgendo i cittadini che hanno il diritto di essere informati su ogni possibile rischio verso un patrimonio ambientale e paesaggistico così importante e fondamentale per il nostro territorio.
Nel frattempo un segno concreto di interesse e supporto alla battaglia portata avanti dagli Amici di Pisa è il crescente sostegno alla petizione online (su change.org) “SALVIAMO LE SPIAGGE PISANE” arrivata a quasi 400 adesioni.

Per Associazione degli Amici di Pisa—Franco Ferraro

AMICI DI PISA. DRAGAGGIO DELL’ARNO, DARSENA EUROPA DI LIVORNO E IL DELFINO.

Pisa, Lunedì 5 Ottobre 2020

ll dragaggio dell’Arno, la Darsena Europa di Livorno e il delfino.

Mentre lamentiamo gli ingenti danni al litorale provocati dall’ultima mareggiata, apprendiamo che un recentemente eletto in Regione propone il dragaggio dell’Arno anche nel tratto che attraversa la città, con il rischio così di trasformare Pisa in una gravina lucana, inquinare ancor di più le falde freatiche, indebolire le fondamenta degli argini e dei ponti, aumentare l’erosione del litorale.  L’erosione infatti è accentuata dalla riduzione dell’apporto dei sedimenti fluviali e per questo fu vietata l’estrazione della rena dell’Arno: basta fare una passeggiata sull’argine da “la Cella” fino a Riglione e oltre per vedere gli scheletri degli edifici di dragaggio opportunamente chiusi in passato. Inoltre il dragaggio dell’Arno aumenterebbe l’inquinamento salino dei terreni circostanti provocato dalla corrente di acqua marina che sarebbe facilitata ancor di più a incunearsi sotto quella di acqua dolce: anche a “Porta a Mare” si pescano a traina i ragni, da altri conosciuti volgarmente come “spigole”, che sotto il fiume risalgono fino a lì, come quel povero smarrito delfino che qualche anno fa attirò decine di impietosi fotografi.  Non vogliamo aggiungere ulteriori preoccupazioni a quelle dovute alla cementificazione dell’”Area Marina Protetta della Meloria”. Parliamo della costruzione della Piattaforma Europa che protendendosi in mare per 1,5 km, avrà effetti sul drift litoraneo aumentandone l’erosione come ammesso dagli studi preventivi dell’autorità portuale di Livorno. Invitiamo perciò le amministrazioni comunali e regionali ad essere prudenti nel sostenere progetti pericolosi non supportati da studi scientifici: ci uniamo a Legambiente sez. di Pisa e ITALIA NOSTRA, sez. di Pisa e Livorno, per chiedere opportune valutazioni scientifiche fatte da enti terzi e non da quelli parte in causa.

A Pisa gli scienziati non mancano: dunque, cosa aspettiamo a far lavorare il “Team Coste” del dipartimento di Scienze della Terra della nostra Università, che insieme alle altre due Università toscane ha come obiettivo proprio lo studio della dinamica dei sistemi costieri toscani e la conoscenza del sistema bacino fluviale-costa-mare? Non può essere la valutazione dell’impatto ambientale della costruenda Darsena Europa, un’occasione per dotare la nostra Università di investimenti idonei a implementare le risorse informatiche e matematiche per condurre gli studi di modellazione “virtuale”? Ed ancora: perché per le simulazioni “in vasca” dell’erosione dobbiamo andare all’Università di Bari e invece non utilizziamo le acque del canale dei Navicelli e l’abbandonato stabilimento ex Siticem di via la Vettola?

Ma è indispensabile che le amministrazioni comunali e regionali diano poi seguito alle risultanze dei numerosi studi esistenti sull’erosione costiera pisana, diversi dei quali da loro stesse  commissionate: nel 2003 l’amministrazione di Pisa commissionò all’Università di Firenze gli studi sull’”erosione” e altri  nel 2016 furono commissionati anche dalla Provincia al proprio Servizio difesa del suolo; ed ancora nel 2012 per il “cuneo salino” il Comune curò una collana scientifica (M.V.Civita e M.Redini) con l’università di Pisa  e il Politecnico di Torino.

Per Associazione degli Amici di Pisa-

Dr. Franco Ferraro

ADP E CAPATA. GESTIONE AEROPORTUALI IN TEMPO DI COVID

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI

Pisa, domenica 4 Ottobre 2020

Gestioni aeroportuali in tempo di COVID-19

Il COVID19 ha colpito gravemente il settore del trasporto aereo. Linee aeree americane sono a un passo dalla chiusura. Colossi europei come British Airways, Air France-Klm e Lufthansa, sono costretti a ridurre del 40% flotta e personale. In Italia le compagnie aeree avevano problemi anche prima del Covid-19: Air Italy già messa in liquidazione dai soci, Neos e Blu Panorama in sofferenza, Alitalia costretta a ristrutturarsi, pena la bocciatura dei 3 miliardi di aiuti richiesti, da parte della UE.
Tutti i Paesi stanziano fondi per permettere ad un settore strategico di non chiudere.
Lufthansa ha ricevuti nove miliardi, diventando di fatto pubblica. Air France lo era già. Ma Ryanair sta opponendosi ai sussidi concessi, ricorrendo nei tribunali europei.
Anche le società di gestione aeroportuali soffrono per la riduzione di voli e passeggeri. Le stime emerse da un incontro tra Toscana Aeroporti (TA) e le organizzazioni sindacali, prevedono, per il Galilei, nel 2020, un calo del 70% di passeggeri rispetto al 2019, che aveva già chiuso con un gap di – 5,4% rispetto allo sviluppo aeroportuale medio nazionale del +4%, soprattutto per la riduzione dei voli Ryanair.
Sei mesi fa, al palesarsi del lockdown, esprimendo solidarietà all’intero comparto del trasporto aereo nazionale e regionale ed in particolare ai dipendenti di TA e suo indotto, avevamo sollecitato Governo e Regione a varare misure a sostegno delle società di gestione aeroportuale ed imprese operanti nell’indotto, per aiutarle a superare la crisi dell’intero settore. La Regione Toscana, in attesa di un complessivo piano governativo, ha stanziato 20 milioni col piano Marketing Support ed altri 20 milioni a sostegno della campagna promozionale turistica regionale.
Avevamo anche suggerito, nel frattempo, a TA di usufruire del Decreto Liquidità, come fatto da FCA ed ATLANTIA e constatiamo che prontamente TA ha ottenuto dal pool Intesa San Paolo e BNL – Gruppo Bnp Paribas, un finanziamento di 85 milioni di €, garantito dallo Stato e restituibile in 6 anni. Finanziamenti, che insieme al rafforzamento della solidità patrimoniale, garantito dai 13 milioni accantonati per la rinuncia dei soci a percepire utili, potranno aiutare ad affrontare le problematiche occupazionali; queste, da Marzo sono state garantite dagli ammortizzatori sociali.
E’ auspicabile che il Governo, in previsione di un nuovo rallentamento delle attività aeroportuali, rinnovi nuovamente queste agevolazioni come richiesto da Assoaeroporti, paladina dei gestori aeroportuali, che denuncia interventi governativi solo a favore dei vettori aerei, mentre per i gestori è previsto solo lo slittamento di due anni del pagamento delle concessioni aeroportuali, pur dovendo industriarsi per garantire l’occupazione a circa “10.000 dipendenti aeroportuali a rischio licenziamento”.

Per l’Associazione Amici di Pisa – Dr. Franco Ferraro
Per il Comitato Piccoli Azionisti T.A.- Dr Gianni Conzadori

TERRITORIO PISANO IN CADUTA LIBERA. LE “LETTERINE” DEGLI AMICI DI PISA SERVONO ANCORA !

Pisa, domenica 27 Settembre 2020, 2021 in stile pisano

COMUNICATO STAMPA

TERRITORIO PISANO IN CADUTA LIBERA. C’E’ ANCORA BISOGNO DELLE “LETTERINE” DEGLI “AMICI DI PISA” PER EVIDENZIARE LE MAGAGNE PISANE CHE TANTI FANNO FINTA DI NON VEDERE.
PER CONVENIENZA O PER MANCANZA DI CORAGGIO.

Gli “Amici di Pisa” rivendicano il ruolo di promotori dello sviluppo dell’impianto socio economico del territorio pisano, fin dalla fondazione nel 1959, in piena autonomia e libertà.

“Mentre questa città continua a colare a picco (come da 30 anni a questa parte), continua il “sacco di Pisa” : dopo il dolorosissimo caso dell’ Aeroporto, la cui tragica fusione gestita dal mondo politico in modo agghiacciante che si spinge e si spende per la costruzione di un suo doppione a Firenze –in barba al territorio della Piana di Sesto e Campi- che non potrà non danneggiare lo sviluppo del “Galilei”, la chiusura della sede pisana della Banca d’Italia che fino a non molti anni fa occupava il prestigioso Palazzo Franceschi in San Martino, il commissariamento della CCIAA pisana che verrà accorpata con quella di Massa e di Lucca –e vi immaginate che interesse per lo sviluppo economico pisano si potrà fare!-, lo sbriciolamento delle funzioni della Motorizzazione di Pisa dove per fare gli esami e le prove tecniche dei veicoli si deve andare a Lucca o Livorno!-, delle intenzioni nella zona del Cuoio-empolese di depotenziare il Tribunale di Pisa per far nascere quello di Empoli -anziché arricchire quello alfeo delle tanto attese sedi distaccate della Corte d’Appello e del TAR-, della chiusura della sede di piazza dei Cavalieri del Genio Civile i cui dipendenti a fine anno verranno trasferiti (guardate caso) tra Livorno e Firenze, ora è la volta dell’ennesima mareggiata che tra travolto il Litorale Pisano, facendo danni ovunque, agli stabilimenti balneari alle spiagge che non ci sono più. Il Progetto della Darsena Europa di Livorno, anch’esso doppione di Piombino (come Peretola, in chiave aeroportuale lo è di Pisa) cavalcato con faciloneria e inusitato attaccamento dalla classe politica non potrà non avere gravissime conseguenze –peraltro già ammesse dal presidente dell’Autorità Portuale Corsini seppur in modo limitato, dice- sul territorio pisano. Un territorio sempre più inerme, sempre sbattuto come una “canna al vento” tra mirabolanti promesse politiche in campagna elettorale (7 milioni di passeggeri per il “Galilei”, ferrovia veloce tra Firenze-Pisa, tangenziale Nord Est) e sostanziale ignavia generale dei suoi maggiorenti, pavidi e ben intenzionati al tornaconto personale. Proprio per questo motivo, gli “Amici di Pisa” per Statuto, sono “chiamati a battaglia” –usando un termine giocopontesco- per il territorio: le “letterine” sono una delle chiavi che hanno in mano, spesso ignorate da chi deve invece, contribuire ad aprire una profonda riflessione, un dibattito per invertirne la tendenza. Ecco perché siamo sempre costretti a replicarle. Con dolore. Alla prossima.”

IL PRESIDENTE
Dr Franco Ferraro.

POLITICA REGIONALE. LA CANDIDATA IRENE GALLETTI INCONTRA GLI AMICI DI PISA.

COMUNICATO STAMPA
Pisa, 17 Settembre 2020

Oggetto: La Candidata Governatore Galletti incontra gli Amici di Pisa

In una campagna elettorale per le regionali caratterizzata dai soliti slogan e dalla mancanza di proposte di vero sviluppo per tutto il territorio toscano ed in particolare per la sua costa, in perenne sofferenza infrastrutturale rispetto al territorio fiorentino, avevamo invitato i tre Candidati: Giani, Ceccardi e Galletti, a confrontarsi apertamente con noi. Apprezziamo il coraggio dell’unico Candidato che ha accettato un confronto vero sui vari temi trattati e dopo aver rinnovato la nostra solidarietà alla Candidata Irene Galletti, dissociandoci dalle offese sessiste rivoltele da un esponente di Italia Viva, abbiamo approfondito la posizione del Movimento su alcuni temi come la sanità, infrastrutture, in particolare aeroporto e porto e sviluppo tecnologico.
Su molti temi abbiamo riscontrato convergenza di vedute e riconosciuto coerenza di comportamenti personali alla Candidata, per cui, pur augurandole un buon risultato elettorale, l’abbiamo invitata a dissociarsi chiaramente da alcune posizioni ambigue di alcuni esponenti del suo Movimento.

Per ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
Franco Ferraro

ADP E CPATA. ALTA VELOCITA’ FERROVIARIA E SOLIDARIETA’…

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI

COMUNICATO STAMPA
Pisa, 16 Settembre 2020

Oggetto: L’Alta Velocità e la solidarietà

Avevamo già denunciato il mancato rinnovamento dei partiti, in quanto neanche la pandemia ha insegnato loro a stare coi piedi per terra ed a occuparsi dei problemi reali ed importanti per tutti i cittadini. Anche la campagna elettorale per le regionali si sta chiudendo con gli stessi slogan e la mancanza di proposte di vero sviluppo per tutto il territorio toscano ed in particolare per la sua costa, in perenne sofferenza infrastrutturale.
Dobbiamo aggiungere che alla mancanza di reali progetti di sviluppo si registra una recrudescenza dei toni, probabilmente per sviare l’opinione pubblica dall’inconsistenza delle proposte partitiche. Ci associamo quindi alla denuncia delle considerazioni sessiste rivolte alla Candidata Galletti dall’esponente IDV Librandi e degli insulti diretti alla Ministra alle politiche agricole Teresa Bellanova, a cui sono stati indirizzati sui social “ parole sessiste ed epiteti espliciti, con inviti alla morte, da condannare e portare all’attenzione di tutti, chiunque ne sia il bersaglio, ancor più se donna, in quanto attacchi aberranti e al limite della civiltà”. Esprimiamo solidarietà ad entrambe e notiamo che le offese alla ministra vengono rivolte in concomitanza col suo schieramento a favore della linea Alta Velocità FI/PI/LI, da proseguire poi verso GE, dove è già in costruzione la GE/MI.
Siamo da sempre schierati a favore di tale opera, che aiuterebbe lo sviluppo del Galilei e rivitalizzerebbe il PIL della costa dell’8%, come ripetutamente, ma inutilmente suggerito all’ex Presidente della Commissione Costa, Antonio Mazzeo.

Per l’Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro
Per il Comitato Piccoli Azionisti TA
Dr. Gianni Conzadori